Non era una consolazione, non un vezzo o un pensiero felice. Semplicemente, una constatazione.
Riusciva ad affermarlo con sicurezza, percependo il calore dei sorrisi che le venivano rivolti dai suoi genitori, dalle amiche più care come da quelle con cui era meno in confidenza. E soprattutto dalle parole di affetto i gli occhi di Naruto, oppure quando le mani calde si avvolgevano sulle sue.
Era una bella sensazione, no? Chi avrebbe potuto negarlo?
Era bello essere amati. Lei quindi avrebbe dovuto sentirsi felice, no?
No…?
E allora perché?
Perché sentiva comunque il bisogno di cercarlo, di sentire il suo tocco freddo e tutt’altro che delicato sulla pelle, i suoi occhi vuoti e i suoi baci violenti…? Perché era questo ciò che cercava disperatamente?
Non era amore, no.
Forse solo sesso, forse qualcosa di più.
Era il freddo dopo un’intera notte passata contro il suo corpo, la sensazione di estraneità quando lo incontrava fuori da quella casa, i suoi silenzi e le sue parole, così poche e improvvise, preziose come gocce di pioggia. Eppure lei gli parlava. Aveva la sensazione di doverlo fare, perché si trattava pur sempre di Sakura, ed era sempre allegra, e gentile, e proprio una brava ragazza.
Stronzate.
Lei gli parlava, perché in qualche modo sembrava fosse l’unico ad ascoltare davvero, invece che annuire vacuamente. Non ne era sicura. Forse non l’avrebbe saputo mai. Oppure l’avrebbe scoperto prima di quanto si aspettasse.
<< Dovrei essere felice. Soddisfatta così, intendo. >>
Aveva parlato con le labbra che gli sfioravano una spalla. Il suo respiro era pesante, mentre lui a mala pena si lasciava scappare un gemito, lo stronzo.
<< Mi amano molte persone. Naruto me lo dice continuamente. Non solo lui... Piaccio a un sacco di ragazzi, l’avresti mai detto? >>
Patetico tentavi di farlo ingelosire? Sakura aveva capito subito che una cosa del genere non sarebbe servita a nulla. E non era neanche ciò che desiderava. Appunto per quello, parlava liberamente.
<< Tutti vogliono l’amore. C’è chi ammazzerebbe per averlo… >>
E in quel momento, si era voltato, le coperte mosse appena dalla rotazione
del corpo. Gli occhi semichiusi, ma più vivi e penetranti che mai.
Le sue parole erano pungenti, ma preziose come gocce di pioggia.
<< Too much love will kill you... >>
* * *
Spero che la frase finale non sia un po' ridicola, ma in italiano suonava davvero
penosamente.
Prima Sasuke, e adesso Naruto. Parallelismo volontario fra le due storie, spero
che l'idea non sembri troppo banale. Certo che Sakura è davvero una ragazzaccia.
Che vi amo l'ho già detto, ma dopo aver letto le ultime recensioni...
Vi lascerò la mia eredità XD
Insomma, non potete chiedermi del Sandcest così, e pretendere che non
mi commuova ç___ç
Beh, mi spiace per voi... Ma adesso ve lo beccate XD Kanky, non avercela con
me.
Piuttosto, importante: visto che siete dei lettori tanto gentili e pieni di
idee (SasukeHinata... Ho scritto una SasukeHinata... T___T) rendetevi ancor
più utili, e datemi qualche idea per il capitolo finale: basta un immagine,
una frase, una citazione, un situazione fra determinati personaggi, qualsiasi
cosa. Help!
Alla prossima, suzako
Next => Naruto e Sakura [How it was meant to be]
"E anche se non aveva importanza, anche se non significavano nulla,
tutti quei momenti passati insieme...Naruto sapeva che non avrebbe
dimenticato."