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Autore: chimerachan    24/11/2006    17 recensioni
certe volte non riusciamo a distinguere bene le cose quando ci sono troppo vicine… è quello che sta succedendo a te e a me… voglio che tu senta la mia mancanza… è l’unico modo per capire se significo qualcosa per te…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Sana era in preda hai ricordi del natale precedente quando aveva organizzato la festa con tutti i suoi amici, era da molto tem

COSA SIGNIFICO PER TE…

 

Sana era in preda hai ricordi del natale in cui aveva organizzato la festa con tutti i suoi amici, era da molto tempo che non li vedeva sia a causa del lavoro sia perché trovava molto doloroso vedere Heric sapendolo insieme a Fuka. Con lui le cose oramai da tempo non erano più come prima quando trascorrevano quasi tutta la giornata a prendersi in giro e scherzare, ora lo sentiva lontano o forse non riusciva più ad avere quella sintonia di un tempo. Molto era dovuto al fatto che adesso c’era Fuka tra loro e così era difficile comportarsi liberamente come una volta.

 

Sana “chissà se anche Heric ha gli stessi problemi a parlare con me? quanto vorrei rivederlo…. mi mancano le sue battute, i suoi consigli… mi manca tutto di lui… vorrei cancellarlo dalla mia testa, ma lui è sempre lì incollato nei miei pensieri”

 

Sana: mamma, esco un po’ a fare due passi

Mamma: vai pure, però copriti perché sta nevicando!

 

Sana “ speriamo che camminare allontani questi pensieri da me”

 

Sana vagando per la città era arrivata al parchetto dove tante volte si era incontrata con Heric, lo stesso in cui aveva finto di essere sua madre, ora il parco era completamente vuoto e coperto da un leggero strano di neve, stava per raggiungere il famoso gazebo quando….

 

Heric: che ci fai qui la vigilia di natale? non dovresti essere con la tua famiglia a festeggiare?

Sana: e tu invece?

Heric: avevo bisogno di prendere un po’ d’aria, mio padre mi stava uccidendo con il karaoke!

Sana: mmm… anch’io avevo bisogno di un po’ da’aria…

Heric: che c’è che non va?

Sana: niente… perché?

Heric: stai fingendo, non fare l’attrice con me!

 

Sana “ma perché lui riesce sempre a leggere quello che ho dentro…. oh no! sto per piangere…”

 

Sana: adesso è meglio che io torni a casa, ciao!

 

Heric “non posso lasciarla andare via così…”

 

Heric: fermati, non scappare… ma stai piangendo?!

Sana: no… è solo la neve

 

Heric tira Sana verso sé e l’abbraccia fortissimo

 

Heric: stai tremando… perché volevi scappare da me?

Sana: Heric, io… non posso…

 

Heric guarda intensamente Sana negli occhi e senza mai distogliere lo sguardo avvicina le labbra alle sue dandole un leggero bacio, Sana come pietrificata continua a guardarlo senza essersi mossa, come il natale precedente. Questa volta Heric invece di scappare si avvicina di nuovo a lei dandole un altro bacio questa volta più intenso che lei non può non ricambiare. E’ come se in entrambi durante quel bacio si stesse risvegliando qualcosa che avevano preferito nascondere piuttosto che far venire fuori. Rimasero a lungo nel parco a baciarsi e condividendo quel momento che sapevano poteva rimanere unico.

 

Sana: quello che stiamo facendo è totalmente sbagliato, tu hai un a ragazza, e poi Fuka è una mia amica

Heric: lo so… ma…

Sana: è meglio che io torni a casa e che dimentichiamo quello che è successo stasera

Heric: no…

Sana: Heric certe volte non riusciamo a distinguere bene le cose quando ci sono troppo vicine… è quello che sta succedendo a te e a me… voglio che tu senta la mia mancanza… è l’unico modo per capire se significo qualcosa per te… e ci farà molto bene credo….

 

Sana si scioglie dalle braccia di Heric e scappa via lasciando Heric pensieroso e molto turbato per quello che era successo tra loro.

 

Sana “ ma che cosa ho fatto? come farò a guardare Fuka negli occhi ora? però è stato fantastico i baci di stasera non avevano niente a che fare con quelli che ci eravamo già scambiati , era tutto così coinvolgente e naturale”

 

Nei mesi successivi Sana non venne più a scuola e si buttò più che poté nel mondo dello spettacolo, Heric invece anche se continuava a stare con Fuka da quel giorno la sentiva sempre più lontana, anche se per tutti loro erano una coppia con lei si comportava come un amico e niente di più.

 

Fuka: non trovi che Heric da un po’ di tempo sia più chiuso e taciturno del solito?

Terence: effettivamente è da un po’ di tempo che lo vedo strano, ma forse è solo una fase passeggera…

Alissa: hai provato a parlarci?

Fuka: si, ma ogni volta mi dice che sta bene e cambia discorso… ora vi saluto, ciao ragazzi

Alissa: Fuka ha ragione, Heric è da diverso tempo che è ancora più assente del solito…

Terence: vorrei non pensarlo, ma forse ho un idea della causa

Alissa: è inutile, quando Sana è lontana Heric è un’altra persona è impossibile non notarlo

 

A casa di Heric:

 

Terence: so che non ti piace parlare di queste cose, ma devo chiederti cosa ti sta succedendo

Heric: niente non mi sta succedendo niente… perché?

Terence: sei sempre più solitario e anche Fuka se ne è accorta e per questo ci sta male, lei è la tua ragazza!

Heric: non c’è bisogno che me lo ricordassi… parlerò con lei comunque

 

Heric si prese un po’ di tempo per riflettere su quello che provava realmente e alla fine decise il giorno prima della fine della scuola di parlare con Fuka e dirle quello che sentiva per lei.

 

Heric: ciao! ti va di tornare a casa insieme?

Fuka: certo, è da un po’ che non lo facciamo…

Heric: in realtà … io… dovrei parlarti….

Fuka: era ora… sono mesi che ti comporti in modo strano ed ho bisogno di una spiegazione!

Heric: non so come dirtelo…

Fuka: vediamo se indovino… sei ancora innamorato di Sana!

Heric: mi dispiace, non volevo farti soffrire ma credo che sia così

Fuka: no, ho sbagliato io ad illudermi che tu la potessi dimenticare

Heric: credimi io tengo molto a te…

Fuka: ma con lei è diverso, giusto?

Heric: perdonami, avrei dovuto capirlo prima e non trattarti così tutti questi mesi

Fuka: ora vado… ciao

 

Fuka inizia a correre verso casa piangendo, sentendosi una stupida per essersi illusa che Heric avesse dimenticato Sana e sulla via incontra i due piccioncini anche loro di ritorno da scuola

 

Terence: Fuka, ma cosa ti è successo?

Fuka: io e Heric abbiamo rotto… mi ha detto di essere ancora innamorato di Sana

Alissa: mi dispiace tantissimo

Fuka: non riesco proprio a capire che cosa abbia Sana di così speciale che io non ho per aver conquistato il cuore di Heric

Terence: nulla, è solo che loro hanno affrontato tante situazioni difficili insieme che li hanno resi molto uniti

Fuka: ma se lei non c’è mai!

Terence: credimi odio dirtelo, ma Heric ha sempre ammirato Sana per la sua gioia di vivere ed il solo fatto che sia riuscita ad infonderne un po’ anche in lui ha contribuito a farlo innamorare

Alissa: non è colpa tua, loro erano già molto vicino prima del tu ritorno, pensa solo al fatto che Heric aveva già baciato Sana due volte

Fuka: che cosa???

Terence. pensavo che lo sapessi….

Fuka: no, non sapevo nulla.. io ho solo visto che lui le riservava particolari attenzioni

Terence: si il primo è stata tutta opera di Heric e Sana ne è rimasta quasi traumatizzata perché colta alla sprovvista, il secondo invece è stato sempre Heric a prendere l’iniziativa ma Sana anche potendo non si è opposta

Fuka: e dopo questo quei due si definivano ancora solo amici!

Alissa: so che può sembrare assurdo, ma è così finché Heric non rivelerà chiaramente i suoi sentimenti non credo che quei due si metteranno insieme

Terence: e poi come hai detto tu lei non c’è quasi mai

Fuka: grazie ragazzi, almeno ora so come stanno realmente le cose

 

Iniziò l’estate e così Sana iniziò ad avere sempre meno lavoro e pensò di prendere coraggio e di dedicare il tempo libero ai suoi amici.

 

Sana: pronto, ciao Terence!

Terence: oh ciao sana che piacere risentirti

Sana: eh si sono stata molto impegnata con il lavoro, ma adesso che ho un po’ di tempo libero avevo voglia di stare un po’ con i miei amici e così ho pensato di chiamarti

Terence: hai fatto bene… ti va se andiamo a fare un giro in centro tutti insieme domani pomeriggio?

Sana: per me va benissimo… avvisi tu gli altri?

Terence: certo, non ti preoccupare… allora a domani

Sana: ok, a domani!

 

Sana “ chissà se è stata una buona idea decidere di rivedere tutti quanti, è da natale che non vedo e non sento Heric, in questi mesi il suo rapporto con Fuka si sarà ancor più rafforzato”

 

Il giorno dopo all’appuntamento:

 

Terence: come al solito Sana è in ritardo

Heric: figurati se arriva un a volta puntuale!

Sana: ciao ragazzi! scusate il ritardo

 

Sana “devi stare calma e cercare solo di passare un bel pomeriggio”

 

Alissa: non ti preoccupare anche noi siamo arrivati da poco

Sana: e poi non sono neanche l’ultima, manca ancora Fuka! J

Terence: non lei non viene, ha deciso di passare tutte le vacanze ad Osaka

Sana: che cosa???? ma così Heric non la vedrai per 2 mesi

Alissa: dai andiamo…

 

Il pomeriggio passo tranquillamente, Sana era quasi sollevata dal fatto di non dover vedere Fuka e soprattutto di non vederla insieme ad Heric, mentre lui cercava un modo per poter restare da solo con Sana per dirle come stavano ora le cose. Alla fine del pomeriggio….

 

Alissa: bene ragazzi, io e Terence andiamo a casa… ci vediamo i prossimi giorni

Heric: ok, a presto!

 

Sana “ oh no, ora siamo rimasti solo noi due.. è tutto il pomeriggio che sto evitando che questo avvenga… mi batte il cuore fortissimo, ho quasi paura che si senta…”

 

Heric: Sana…

Sana: Mh…

Heric: dovrei dirti una cosa….

Sana: Heric se riguarda quello che è successo a natale, avevamo deciso di dimenticare tutto

Heric: no tu l’hai deciso! sei la solita egoista!!!

Sana: io egoista??? sei tu che hai la ragazza!!!

Heric: ora non più! era questo che volevo dirti….

Sana: che cosa? tu e Fuka vi siete lasciati? quando? e come?

Heric: si, circa un mese e ½ fa e l’ho lasciata io

Sana: non ne sapevo nulla, ecco perché è partita…

Heric: dopo quello che era successo tra noi a natale ho cercato di fare chiarezza nei miei sentimenti

Sana: e…..

Heric: mi sei mancata tanto e ho capito che per me Fuka era semplicemente un amica mentre per te sento qualcosa di più profondo che non sono riuscito a dimenticare anche non vedendoti per diversi mesi, ero gelosissimo di Kamura che condivideva con te un sacco di tempo… questo è quello che penso

Sana: Heric… io…

 

 

Sana iniziò a piangere, si avvicinò ad Heric e lo abbracciò, nascondendo il viso nel suo torace, cercandosi di controllare ma oramai quelle emozioni così forti avevano preso il sopravvento. Heric le scostò leggermente la testa e le asciugò dolcemente le lacrime rimaste e la baciò con trasporto, con serenità sapendo che oramai tra loro non c’erano più ostacoli. Era libero di stare con la sua Sana senza doverla dividere o doversi preoccupare di ferire qualcuno. Anche lei era al settimo cielo, baciare Heric ora era tutto diverso, stava assaporando ogni singola sensazione senza sentirsi in colpa nei confronti di Fuka, ora aveva finalmente un ragazzo, non doveva nascondere più nulla….

 

Sana: ora è meglio che vada…

Heric: ti accompagno a casa

Sana: non c’è bisogno…

Heric: insisto, ora che sei la mia ragazza non deve succederti nulla…

Sana: perché invece prima… J !

Heric: e io che cercavo di fare il gentile come Kamura!

Sana: non c’è bisogno che tu ti sforzi di essere come Naozumi perché io sono già innamorata per quello che sei

 

Heric diventò viola, Sana era la prima volta che palesava i suoi sentimenti, la accompagnò a casa e prima di salutarsi si scambiarono un lunghissimo bacio proprio davanti il cancello di casa Kurata.

 

Sana: allora domani passo da te a prendere gli appunti delle lezioni perse in questi mesi

Heric: si, spero che tu non venga solo per quello J !

Sana: no, questa è la versione ufficiale!

Heric: a domani…

Rei: signora, ma ha visto che cosa è successo alla mia Sana!

S.Kurata:  alla tua chi?? e poi non è più una bambina

Sana: ciao mamma!

S.Kurata: ciao Sana, passato un bel pomeriggio?

Sana: meraviglioso, sai Heric mi ha detto che ha lasciato Fuka e…

S. Kurata: il resto lo posso intuire dal vostro lungo saluto qui davanti J!

Sana: ci avete visti, che vergogna!

S.Kurata: non c’è niente da vergognarsi è normale che due ragazzi della vostra età stiano insieme

Sana: domani vado a casa sua per prendere tutti gli appunti delle lezioni che ho perso in questo tempo, non voglio rimanere indietro

S.Kurata: sono contenta che finalmente il tuo cuore ha trovato un po’ di felicità, figlia mia!

Sana: grazie mamma!

 

Il giorno dopo Sana si presentò a casa di Heric piuttosto agitata aveva paura che nel tempo che non si erano visti fosse cambiato tutto, che Heric non volesse più stare con lei e invece…

 

Heric: ciao Sana, non vedevo l’ora che arrivassi!

Sana: hai visto oggi sono puntuale

Heric: era il minimo! un altro minuto senza vederti e sarei impazzito

 

Heric tirò Sana a se e i due si baciarono sulla porta di casa

 

Sana: Heric, ma che fai i tuoi potrebbero vederci…

Heric: non ti preoccupare fino a stasera sono solo a casa e poi lo sai che la mia famiglia non aspettava altro che noi due ci mettessimo insieme

Sana: anche mia madre è molto felice per noi

Heric: andiamo di sopra in camera mia

Sana: what????

Heric: per prendere gli appunti! anche se una certa idea non mi dispiacerebbe J

Sana: ok! J

 

Heric “che strano mi aspettavo una martellata alla mia allusione ed invece mi ha fatto solo quello strano sorriso…”

 

Da quel pomeriggio Sana ed Heric continuarono a vedersi spessissimo, stavano a casa di Sana, andavano al cinema, al luna park , al centro commerciale. La cosa più straordinaria è che Heric sembrava essere totalmente un’altra persona… rideva, scherzava cancellando quell’aria fredda e distaccata per cui si era sempre fatto notare. Verso la fine dell’estate Fuka tornò a Tokyo e girando per il centro commerciale con sua madre vide Sana ed Heric poco lontano da lei su una panchina che ridevano e si schizzavano a vicenda un po’ di limonata.

 

Sana: non so perché ma questa scena di te bagnato di limonata ho l’impressione di averla già vista

Heric: ma come siamo simpatici oggi… se non mi sbaglio però il seguito non è stato così male

Sana: vediamo se mi ricordo J!

 

Sana si avvicinò ad Heric fino ad avvicinare il viso ad un paio di centimetri dal suo ed Heric iniziò a baciare Sana in modo tutt’altro che casto come era stato il loro primo bacio

 

Sana: io me lo ricordavo diverso…

Heric: se fosse stato per me anche allora te l’avrei dato così, ma non volevo dare spettacolo…

Sana: come se non l’avessi dato lo stesso J!

 

Fuka aveva assistito all’ultima scena ed era rimasta sconvolta nel vedere il loro affiatamento, Heric che rideva liberamente e da come aveva baciato tranquillamente Sana in quel modo in un posto tutt’altro che appartato. Le sembrava tutto assurdo… con lei Heric era stato sempre l’esatto opposto, ma forse solo ora capiva realmente quello che intendeva Terence quando le aveva detto che tra loro c’era sempre stato un legame speciale. Quando stava per ricominciare la scuola le cose divennero un po’ più complicate ed i soliti vecchi problemi ritornarono alla ribalta: non erano nella stessa classe neanche al liceo e Sana aveva ricominciato a lavorare. Questa volta intervenne la signora Kurata che avendo visto la figlia così felice e serena con Heric aveva deciso di fissare con Rei un massimo di impegni lavorativi che Sana poteva svolgere durante la settimana, e di chiedere al preside di spostare Sana subito da inizio anno nella classe di Heric visto che sua figlia sarebbe stata spesso assente per lavoro e sarebbe perciò stato utile avere una persona in classe che conoscesse da tempo per darle gli appunti persi e spiegarle qualche lezione. Entrambi acconsentirono così almeno i due problemi più grossi erano stati risolti. Fuka intanto aveva deciso dopo aver assistito alla scena nel centro commerciale di frequentare l’ultimo anno delle scuole superiori ad Osaka e di tornare dai suoi vecchi amici in modo da lasciarsi alle spalle Heric. Kamura dopo aver scoperto che Sana si era messa con Heric aveva deciso di raggiungere la sua famiglia in America… e così con tutti gli alti e bassi di una storia Sana ed Heric continuarono a stare insieme. Fino a quando anche il cinema americano reclamò Sana come nuova star. La partecipazione ad un film americano sarebbe stata la consacrazione tra il mondo degli attori, ma la partenza per l’America l’avrebbe di nuovo allontanata da Heric. Sana era piuttosto indecisa e preoccupata perché non sapeva come parlare della cosa con lui e cercare la sua opinione, alla fine un pomeriggio…

 

Sana: Heric, dovrei parlarti di una cosa…

Heric: dimmi… quel tono serio non promette niente di buono

Sana: ecco si insomma… Rei qualche giorno fa mi ha detto che mi è stata proposta una parte da protagonista per un film importante che… dovrei girare in America e non so se accettare, non voglio lasciarti e ho paura di non piacere al pubblico americano

Heric: ……….

Sana: non hai niente da dirmi…..

Heric: sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato e se c’è una cosa di cui sono sicuro è che non voglio mettermi in mezzo tra te e il tuo lavoro, so che rappresenta una parte molto importante della tua vita e anche se non né faccio parte la rispetto

Sana: quindi se ho capito bene vuoi che decida da sola….

Heric: io Ti Amo… ecco ora l’ho detto… io ti amo, amo la vera Sana perciò vai e sii te stessa fino in fondo, più che puoi e vedrai che piacerai a tutti come piaci a me

Sana: Heric, mi hai lasciata senza parole… sono troppo fortunata ad averti accanto

 

Sana alla fine decise di accettare la proposta di lavoro, le riprese per il film dovevano durare 2 mesi. Quando si salutarono all’aeroporto erano molto tristi, ma  entrambi sapevano che era la decisione migliore altrimenti Sana avrebbe  avuto un sacco di rimpianti. Le prime settimane sembrarono volare, poi con il passare dei giorni Heric, al contrario di Sana che era presissima dal lavoro, iniziava a mostrare i primi segni d’insofferenza e così decise di raggiungerla. Suo padre all’inizio era preoccupato per il viaggio ma poi trattandosi della sua adorata Sana acconsentì alla partenza del figlio. Heric decise di farle una sorpresa e così si diresse direttamente agli studi cinematografici. Trovarla non fu semplice ma alla fine riuscì ad arrivare sul set dove stava girando una scena insieme a parecchi ragazzi, infatti era il tipico film che trattava storie di adolescenti. Heric quando vide Sana circondata da tutti quegli attori fu preso da un attimo di gelosia, come in passato era successo con Kamura. Iniziò a pensare che venire in America ed interferire con il suo lavoro non era stata una grande idea, considerando che lui con quel mondo non aveva niente in comune se non lei.

 

Regista: stop! per oggi le riprese sono finite, grazie a tutti

I° assistente: Sana, credo che ci sia un tuo ammiratore là infondo … per tutto il tempo delle riprese non ha tolto un attimo lo sguardo da te.

Sana: dov’è scusa…

I° assistente: là….

Sana: non ci posso credere… ma quello è Heric!

 

Sana corse subito verso di lui, che in preda alla gelosia e alle paranoie era rimasto impalato, lo abbracciò fortissimo e senza pensarci un attimo avvicinò le labbra alle sue e lo baciò davanti alla troupe e gli attori. Questo gesto per Heric fu come una dose di autostima direttamente in circolo e così riacquistando il buon umore contraccambiò il bacio rendendolo ancor più profondo.

 

Heric: questo si che si chiama un benvenuto! J

Sana: ancora non ci posso credere che sei qui davanti a me in carne ed ossa

Heric: si sono qui! e questa volta abbiamo proprio dato spettacolo!

 

La troupe era rimasta tutta attonita nel vedere la scena quanto mai inaspettata di Sana con il suo ragazzo, praticamente nessuno sapeva della sua esistenza.

 

Sana: io qui ho finito, perciò possiamo andarcene via subito

Heric: ma come non mi presenti?

Sana: Mh…?

Heric: sto scherzando… sai che odio queste cose

Sana: devo avere la faccia stravolta dopo una giornata di riprese…

Heric: no hai la faccia da attrice… sei più bella di come ti ricordavo…

Sana: anche tu… mi sei mancato!

 

Sana salutò velocemente tutti e andò con Heric nell’albergo dove alloggiava.

 

Sana: ti va se ordino la cena in camera?

Heric: è un idea perfetta, così potremmo starcene un po’ da soli

Sana; domani non gireremo perciò sono disponibile tutta la giornata, il tuo tempismo è stato perfetto

Heric: modestamente… J

 

Durante la cena Heric raccontò di quello che era successo durante la sua assenza a scuola e Sana di come stavano procedendo le riprese. Heric approfittò di una chiamata della signora Kurata per andare a fare una doccia e quando uscì trovo Sana con addosso una minigonna ed un maglione che saltellava sul letto.

 

Heric: beh.. che cosa è successo?

Sana: è solo che sono felice che tu sia qui, e ho pensato di sfogarmi come ho sempre fatto… saltando e cantando sul letto

Heric: pensavo che eri un po’ fuori di testa , ma non fino a questo punto

Sana: ah si? allora prendi questo cuscino!

Heric: allora vuoi la guerra!

Sana: no dai smettila J

Heric: solo se mi fai smettere tu

Sana: adesso ci penso io!

 

Sana si sdraiò su di lui e cercò di bloccargli le braccia. Con un movimento rapido Heric ribaltò la situazione, intrappolandola sotto di sé.

 

Heric: adesso sei mia prigioniera…. posso farti tutto quello che voglio

Sana: fai pure J

 

Sana aveva pensato qualche volta ad Heric in quel senso, ma non era mai stato un pensiero preciso o aveva preso una decisione al riguardo, perciò pensò di lasciarsi trasportare da quello che sentiva. Heric era assalito da emozioni diverse. Il suo corpo lo incitava mentre il cervello continuava a ripetergli che era meglio trattenersi. Lei era dolce, carina, piena di qualità e, soprattutto speciale. Sana sollevò lo sguardo verso di lui , con gli occhi sognanti che gli stavano rivolgendo un chiaro invito.

 

Heric: sai, forse noi non dovremmo….

Sana: si… noi dovremmo…. io sono pronta, Heric. E’ quello che voglio. E’ quello che vogliamo entrambi, vero?

Heric: ehi…. solo se sei sicura….

Sana: io sono sicura

 

Cominciò a baciarla, dapprima lentamente, poi la situazione si scaldò e Heric dovette faticare per trattenersi. Allungò le mani sotto il suo maglione, accarezzandole il seno e cercando il gancio del reggiseno. Sana lo aiutò a toglierle il maglione, sfilandoselo dalla testa, e cominciò ad aprirgli i bottoni della camicia. Con un dito Heric tracciò il contorno del suo corpo, accarezzandola dolcemente. Sana aveva la pelle liscia come seta, i capelli lunghi e soffici sparsi sulle lenzuola. E aveva un profumo fresco e pulito. Le tolse la gonna, gettandola sul pavimento e si preparò ad un esperienza che si preannunciava unica. Sana si aprì senza inibizioni , anche se era la sua prima volta. Heric entrò in lei con la massima dolcezza, arrivando sino in fondo. Dopo, la tenne tra le braccia, cullandola finché non si addormentò con un sorriso sul volto. Aveva fatto per la prima volta l’amore e finalmente aveva trovato la sua anima gemella, e per quanto lo riguardava le loro vite erano unite per sempre. Dopo aver fatto l’amore Sana ed Heric dormirono tutta la notte uno nelle braccia dell’altra. Al mattino lo fecero ancora e a Sana piacque ancor più della prima volta. Aveva provato una sensazione così fantastica e sconvolgente che avrebbe desiderato scoppiare in lacrime dalla felicità.

 

Sana: ancora non mi sembra vero di essere qui con te

Heric: anche a me… sembra tutto perfetto… è stato bellissimo

Sana:  mi sento la persona più felice sulla faccia della terra… tu mi fai sentire così speciale

Heric: non so come fai a non renderti conto che tu lo sei veramente …  tu hai il potere di cambiare la vita alle persone e con me l’hai fatto… se sono così adesso lo devo solo a te

Sana: no ti sbagli, io ti ho solo aiutato a far uscire quello c’era già dentro di te

Heric: Ti amo.. ti amo veramente

Sana: anch’io… ti amo

 

Passarono la giornata in giro per negozi, al parco e la gente mentre camminavano ogni tanto chiedeva un autografo a Sana, certo neanche Heric passava inosservato. Chi lo vedeva pensava che il fidanzato di Sana fosse un modello o un nuovo attore emergente.

 

Sana: non ti ho ancora chiesto quando hai deciso di ripartire

Heric: ho il volo prenotato per dopodomani

Sana: cosa!!! così presto… L

Heric: dai infondo fra 3 settimane avrai finito anche tu!

Sana: domani sera è la nostra ultima serata insieme e io devo per forza partecipare ad un party per la promozione del film

Heric: immagino che ti serva un accompagnatore…

Sana: se non vuoi… posso sempre chiedere ad un altro attore di accompagnarmi! J

Heric: ti mai detto che adoro questi party J

Sana: ma quanto sei scemo! J

Heric: mi servirà qualcosa di elegante da indossare

Sana: hai ragione… non abbiamo mai acquistato vestiti insieme vedrai sarà divertente

Heric: se lo dici tu….

Sana: comunque per la tua gioia mi hanno detto che sarà una cosa abbastanza informale… quindi niente smoking

 

Sana ed Heric iniziarono a girare per negozi e alla fine presero un paio di pantaloni azzurro chiaro e una camicia bianca. La sera successiva quando Sana uscì dalla sua camera lasciò Heric senza parole, aveva indosso un abito grigio perla lungo appena sopra il ginocchio che si allacciava dietro il collo formando tante piccole pieghette sul decoltè e lasciando scoperta completamente la schiena. Ai piedi un paio di sandali con il tacco a spillo alla schiava,  i capelli raccolti con due ciuffi leggermente ondulati che le contornavano il viso. Anche Heric non era certo da meno, aveva lasciato la camicia leggermente aperta e i capelli con un effetto spettinato.

 

Sana: allora andiamo….

Heric: aspetta vieni qui!

 

In un attimo Sana fu tra le sue braccia, tenera e profumata ed Heric la baciò con trasporto

 

Heric: se questo è un sogno non voglio più svegliarmi, sei stupenda!

Sana: anche tu… stasera sono sicura che non sarò l’unica ragazza che perderà la testa per te

Heric: ora sarà meglio andare, altrimenti faremo tardi

 

Arrivarono alla festa e gli invitati non poterono fare a meno di notarli subito. Il regista, padrone di casa, li chiamò e la coppia li raggiunse subito. Sana venne presentata a diversi produttori e giornalisti, Heric intanto veniva fermato da qualche ragazza che cercava in qualche modo di farsi avanti, ma lui con la sua solita aria distaccata rifiutava le loro proposte mentre Sana tra una presentazione e l’altra assisteva alla scena divertita. Verso metà serata finalmente riuscì a liberarsi e a raggiungere Heric mentre contemporaneamente arrivò alla festa per rivederla Naozumi.

 

Heric: guarda chi si rivede…

Sana: chi?

Heric: è appena arrivato il tuo amico Kamura

Sana: cosa? Naozumi è qui?

Naozumi: ciao Sana… è bello rivederti

Sana: ciao Nao!.... non sapevo che saresti venuto…. sono contenta che ci siamo incontrati

Naozumi: dev’essere dura per te stare così tanto tempo in America

Sana: in effetti si, i primi tempi è stata durissima però adesso c’è…

Heric: ciao

Naozumi: ciao…. non sapevo che c’eri anche tu in America… cos’è non hai voluto lasciare Sana in mezzo a tutti questi attori?

Heric: in parte hai ragione e poi chi meglio di te può sapere quanto è dura starle lontano per lungo tempo

Sana: che ne dite di bere qualcosa insieme?

Naozumi: magari più tardi… ora devo parlare con alcuni produttori e andare dal regista per ringraziarlo dell’invito

Sana: a dopo…

Heric: ciao

Sana: certo che potevi evitare di mettere il dito nella piaga

Heric: guarda che è stato lui a cominciare…. ti va di andare a fare una passeggiata in spiaggia?

Sana: si… ho proprio voglia di stare un po’ con te da sola

 

Sana ed Heric si allontanarono dalla festa ed iniziarono a passeggiare in riva all’oceano , mentre Naozumi li guardava con aria triste affacciato dalla terrazza del party.

 

Sana: certo che avere una casa sull’oceano è un vero sogno

Heric: mmh si… hai ragione

Sana: c’è qualcosa che non va? ti vedo un po’ assente

Heric: in realtà io… vorrei chiederti…

Sana: si?

 

Heric tira fuori una piccola scatolina dalla tasca, la apre e inginocchiandosi…

 

Heric: Sana so che siamo ancora molto giovani, ma il sentimento che provo per te ha superato molti ostacoli ed ora è diventato qualcosa di molto profondo per questo ti chiedo… vuoi sposarmi?

Sana: oh mio dio… Heric si lo voglio certo che lo voglio!!!

 

Heric le infila l’anello, Sana l’abbraccia fortissimo e si baciano mentre Naozumi che li aveva osservati da lontano e aveva intuito quello che era successo lasciò afflitto più che mai il party. Il giorno seguente Heric ripartì, ma aspettò il ritorno di Sana per dare la buona notizia ai suoi amici.

 

Terence: allora come è andato il viaggio?

Heric: beh rivedere Sana dopo tanto tempo è stato piacevole

Alissa: solo piacevole???!

Heric: in realtà molto piacevole… J ma cambiamo discorso, io odio parlare di queste cose

Terence: ci risiamo ricominci a fare il leopardo…

Alissa: secondo me ci stai nascondendo qualcosa…. è sicuramente successo più di quanto vuoi dirci in America

Heric: ciao ragazzi….

Terence: non andartene…. effettivamente Alissa forse hai ragione…

 

Passarono anche se lentamente le ultime settimane e al ritorno di Sana Heric, Terence e Alissa erano all’aeroporto e qui senza aspettare un minuto di più…

 

Sana: ragazzi io e Heric abbiamo deciso di sposarci non appena finito il liceo!

Terence: che cosa???

Alissa: congratulazioni… pensavo che Heric ci tenesse nascosto qualcosa ma non avevo pensato così in grande

Sana: vorremmo che voi due ci faceste da testimoni, vi va?

Terence: certo… io sono senza parole

 

Un anno dopo Heric e Sana si sposarono e da quel giorno diventarono inseparabili anche se Sana proseguì la sua brillante carriera di attrice ed Heric disputava sempre più gare a livello internazionale di Karate.

 

 

Vi ringrazio per i bellissimi apprezzamenti lasciati per la mia fanfiction “IL FUTURO” spero che anche questa vi sia piaciuta.

Sono ansiosa di conoscere le vostre impressioni perciò mi raccomando commentate!

 

  
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