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Autore: Titanic_OneDirection    01/05/2012    3 recensioni
E’ così strano avere un bambino di 3 anni e mezzo a soli 18 anni?! Beh, qualunque sia la vostra risposta, la mia rimane tale. No, non è strano. Sapete, quando vado in giro con mio figlio per le vie di Londra tutti mi guardano sott’occhio e le pettegole dei vicoli vicini bisbigliano fra loro “Meno male che mia figlia non ha fatto la stessa fine”. Loro però non sanno come sono andati realmente i fatti.
Allora mi presento, mi chiamo Natasha Lodi ho 18 anni e un bambino di nome Jonathan di 3 anni e mezzo e questa è la mia storia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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-Ragazzi, è mezzanotte passata. Non potete guidare in queste condizioni. Per sta notte dormite qui e anche tu Loren.- dissi rivolgendomi a tutti quanti. Jonathan era andato  a letto alle 10 e noi eravamo rimasti un altro po’ a parlare. Harry non mi rivolse parola per tutta la sera, ci scambiavamo solo occhiatacce.  Poi a Niall gli era venuta la brillante idea di comprare qualche alcolico e i risultati incominciavano a vedersi.
-No, posso guidare. Un guarda una mucca, che bella mucca- interruppe i miei pensieri Zayn, avvicinandosi a Loren e accarezzandogli la guancia. Loren lo guardò male e Louis, io ed Harry scoppiammo a ridere. Eravamo gli unici a non aver bevuto eccessivamente.
-Dai ragazzi, restiamo qui. Solo per sta notte, domani mattina tornerai nella tua stalla Zayn- disse scoppiando a ridere Louis.
-Beh, sopra ci sono due stanze libere. Jonathan dormirà con me e anche Loren. Ci stringeremo.- proposi. I ragazzi si diressero di sopra annuendo e io rimasi con Loren.
-Ci hai pensato Nathi?- mi domandò lei. Sapevo a cosa si riferisse ma , feci finta di niente.
-A cosa Lolò?- domandai abbassando lo sguardo. Lei sospirò.
-Lo sai. Al fatto di dire ad Harry tutta la verità. Natasha , per te è stata dura e ti capisco benissimo. Ma quella sera avete sbagliato entrambi. Eravate due giovani innamorati che sono finiti a letto insieme. E così è nato Jonathan. Harry ti resterà affianco, fidati. E’ un bravo ragazzo e ci sa fare con i bambini.-  concluse lei. Delle lacrime iniziarono a scendere, ma le respinsi dentro alzando gli occhi al cielo. Sentii dei passi scendere le scale. Mi voltai di scatto e trovai Louis intento a guardarmi. Loren sgranò gli occhi e mi strinse la mano, rassicurandomi.
-Di..Di chi parlavate? Scusate, non è affar mio. Ma… Spero di aver sentito male.- disse lui ormai perplesso.
-Di nessuno che tu conosca Louis. Parlavamo e basta, senza sapere di chi o di cosa- sospirai  puntando lo sguardo sul pavimento.
-Mi spiace Natasha, vorrei tanto crederci ma.. Ho sentito. Beh, secondo me ha ragione Loren. Non mi immischierò, tranquilla. Questo è affar vostro. Conosco Harry da ormai molti anni e da quando è tornato devo dire che è diventato più responsabile. Prova a parlarci, è la cosa migliore.- concluse lui, alzandomi il viso con le dita. Non riuscii a trattenere una lacrima che scivolò sulla guancia. Louis l’asciugò, mi sorrise e si diresse di sopra per andare a dormire. Loren mi diede un bacio sulla guancia e insieme iniziammo a salire. Prima di andare a dormire però, decisi di fare una bella doccia fredda. Presi l’asciugamano e mi recai in bagno. Impiegai circa 20 minuti, misi l’asciugamano in modo da coprirmi e varcai la porta del bagno. Nel fare questo però, mi scontrai con qualcuno. Harry!
-Scusa, non ti avevo visto- sospirai. Lo sorpassai, ma lui mi bloccò per un polso.  Lo guardai negli occhi e mille emozioni invasero il mio stomaco. Sentivo le lacrime sull’orlo di uscire. In quel momento mille pensieri invasero la mia testa. Tutte le cose passate con Harry, la notte più bella della mia vita con lui, la mia prima volta con lui! Il regalo più bello che lui potesse farmi, mio figlio, e quello più brutto: sparire con una telefonata.
-Perché stai con quello?- mi domandò continuando a fissarmi.
-Non è affar tuo Harry- ribattei.
-Si che lo è Natasha. Ti ricordo che prima di partire noi stavamo in..- non lo feci neanche finire che gli diedi uno schiaffo, sciogliendomi dalla sua presa e dirigendomi in camera mia. Rimase lì, imbambolato e anche confuso. Ma non m’importava.  Mi misi l’intimo e una maglietta e mi addormentai, abbracciata a Jonathan che già dormiva beatamente.

La mattina seguente la sveglia suonò alle 6.30. Lasciai un biglietto a Loren con scritto:
“Vado a fare un giro. Tornerò prima di colazione, controllami solo Jonathan, non voglio svegliarlo a quest’ora. Ti voglio bene. N”
Mi vestii e scesi di corsa le scale. Uscii e iniziai a fare un giro per Londra. Era così bella di prima mattina. Un sorriso spuntò sul mio viso. Dopo qualche ora, mi stufai e quindi decisi di tornare a casa. Era domenica e avevo il giorno libero. Lavoravo in un bar vicino all’asilo nido di Jonny e mi attinevo a tutti i suoi orari. Quando fui davanti casa, aprii la porta ed entrai.
-Buongiorno Natasha- si riferì a me Zayn –dormito bene?- continuò. Annui arrossendo visibilmente.
-Tu piuttosto? Ti sei ripreso dopo la figuraccia fatta ieri sera? Ahahaha meglio che chiedi delle scuse a Loren- dissi abbozzando un sorriso.
- I ragazzi me l’hanno raccontato. Già mi sono scusato- rispose iniziando a ridere seguito da Liam, Niall e Louis che erano al tavolo con lui.
-Buongiorno anche a voi, ragazzi-. Liam e Niall annuirono mentre Louis mi sorrise. Ricambiai il sorriso e preparai la colazione. Erano ormai le 8 e mezza , servii la colazione e andai a svegliare Loren e Jonathan. Il biglietto per Loren scritto di prima mattina era stato sprecato.
-Loren, Jonathan, svegliativi dai. La colazione è pronta.- dissi con molta calma. Mio figlio si alzò subito, mi diede un bacio sulla guancia e corse di sotto. Loren invece, sembrava proprio non volersi alzare, quindi andai in bagno, presi un bel secchio e lo riempii d’acqua fredda. Mi diressi nuovamente in camere e gli e lo buttai in faccia. Si alzò di scatto con la bocca aperta  e iniziò a urlare.
-Tu sei mortaaa Natasha!-
Corsi più che potevo di sotto, con le che mi seguiva. Arrivati in cucina, mi posizionai dietro a Zayn. I ragazzi scoppiarono a ridere vedendo Loren tutta bagnata, mentre Zayn mi faceva da muro. Loren si avvicinò ma Zayn la bloccò, facendola sedere.
-Bufalo Loren, dopo gli farai quello che vuoi, ma ora mangiamo.- gli sussurrò scatenando la risata di tutti. In quel momento entrò anche Harry che prese posto vicino a Jonathan che gli diede un bacio sulla guancia sussurrando un “Buongiorno Hazza”. A quella scena rimasi pietrificata e Louis se ne accorse. Si avvicinò a me e mi prese per il braccio, facendomi sedere sulle sue gambe. Sorrisi e iniziai a mangiare. Il campanello suonò e Loren andò ad aprire. Dopo poco, realizzai la figura di Oscar sulla porta che osservava me e Louis con uno sguardo assassino. Mi alzai, andandolo a salutare e portandolo in salotto.
-Si può sapere che ti prende?! E’ da ieri che stai con questi tizi!- mi disse bloccandomi il polso.
-Hanno dormito qui, ieri sera era tardi e…- non mi fece finire che mi urlò contro.
-Cooosa? Io non ho mai dormito da te perché avevi paura di Jonathan, era solo una cazzata quella è vero Natasha?! Ma a chi vuoi prendere per culo?!-
Indietreggiai, ma senza alcun risultato visto che mi bloccò nuovamente per il polso.
-Amore ma..- non mi fece finire, di nuovo, e iniziò a urlare.
-Amore il cazzo! Le tue scuse mi hanno stufato Natasha!-
Benissimo.. Prima Harry che torna dopo 4 anni, poi lui che sembra Hulk pieno di rabbia negli occhi. Peggio di così non può andare.
-Senti non è giornata. Vattene.- dissi con un filo di voce.
-No non me ne vado fino a quando non mi dirai la verità. Vuoi lasciarmi vero?- sprigionò lui tutto d’un fiat con gli occhi lucidi. Come aveva fatto a capire che da un po’ di giorni le cose non andavano?!
In quel momento entrarono in stanza anche gli altri ragazzi. Notai che Loren e Jonathan non c’erano.
-Si. Scusa- dissi abbassando lo sguardo. Lui mi lasciò il polso e si affrettò ad uscire dalla casa sbattendo la porta. Mi voltai verso i ragazzi e Zayn corse ad abbracciarmi. Era davvero stupendo quel ragazzo. Appena si staccò, Harry si avvicinò a me. Anche lui con gli occhi chiusi.
-Ma perché ti fai trattare così? Non sai quanto mi fa rabbia vedere quell’essere trattarti in quel modo..- mi disse prendendomi la mano. La ritrassi immediatamente.
-Perché è stato l’unico a starci quando tu te ne sei andato.- ribattei  indietreggiando. Lui si avvicinò, mi prese per il polso e mi strinse in un abbraccio.
-Ora sono qui.-
Mi staccai immediatamente da quell’abbraccio e risposi fredda.
-Ora non serve più a nulla Harry-
-Oh si e il padre di tuo figlio se n’è appena andato e ti ha trattato una merda nel caso non te ne fossi accorta!-
A quella parole iniziai a tremare.
-Stupido bambino, Oscar non è il padre di mio figlio!-
-Ah no? Beh chiunque sia il padre se n’è fottuto altamente di te e di tuo figlio visto che vi ha abbandonato! Chi è questa testa di cazzo?-
-E’ un ragazzo che 4 anni fa, mi ha fatto passare la notte più bella della mia vita! Un ragazzo che dopo di essa, se ne andò dall’altra parte del mondo lasciandomi solo con una telefonata! Un ragazzo che è tornato qui e ora sta facendo finta di niente! Un ragazzo che non capisce niente della vita perché è soltanto un bambino! Un ragazzo egoista e ipocrita che pensa solamente alla sua felicità. Sei tu, emerito coglione!- gli urlai contro ormai in lacrime. Lo sorpassai correndo velocemente su per le scale sotto lo sguardo di tutti e sbattendo con forza la porta della mia camera.




Caroooootee!
Scusate, questo capitolo mi è uscito così e avete tutti i motivi per odiarmi per quanto sia brutto. Mi prometto che mi rifarò col prossimo. Recensite dai, che voglio sapere se vi piace.
By Titanic_OneDirection
Ps. scusate per gli errori :D

  
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