23
Gennaio 2012
Andava
più veloce di tutti e, non contento, si dava da fare per
vincere l’attrito e
spingersi oltre: doveva accelerare, doveva, aveva un sacco di cose da
sbrigare.
Il buio tutt’intorno non lo intimidiva, proseguiva alla cieca
fidandosi dell’istinto. Ad
un certo punto fu investito da una luce penetrante che quasi lo
confuse; allora
lo colse il presentimento più brutto, accompagnato da un
forte rumore, ma capì
che non sarebbe stato in grado di fermarsi e continuò ad
andarle incontro.
«Cos’è
stato?»
«Una
cavalletta ha urtato il parabrezza.»
«Che
schifo!»
«Cavallette
in Gennaio… che strano. Non avrebbe dovuto essere
qui.»
Annotazioni: queste parole,
trattenute per molto tempo, potevano venir fuori solo così e
pazienza se la
drabble non è riuscita bene, non me ne stupirei, dato che
non è proprio la mia
forma preferita.
Nel
caso in cui fosse un’immagine troppo criptica, preferisco
specificarlo: si
tratta di un aborto; so bene che è un’inesattezza
scientifica far comparire una
cavalletta nel mese di Gennaio ma, oltre ad accordarsi con la data
riportata
in alto, questo dettaglio dà da pensare.