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Autore: Mar_Alex01    01/05/2012    2 recensioni
Lei è Amanda.
Amanda frequenta l’ultimo anno della London High School.
Amanda è popolare ma non è una cheerleader, è la rappresentante dell’istituto.
Amanda è nata in California ma non ha i capelli biondi,abbronzatura perfetta o occhi azzurri, no i suoi riccioli neri le coprono il viso di porcellana e gli occhi color cioccolato
Amanda sono io.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Amanda pov*

Presi gli ingredienti dalla dispensa e cominciai a cucinare in silenzio,Harry mi stava dando una mano,ma non lo avevo chiamato perché mi aiutasse a cucinare,potevo farlo anche da sola.
«Devi dirmi qualcosa,Harry?» Chiesi gentile,cercando di non “terrorizzarlo”.
Mi guardò sgrandando leggermente gli occhi e poi il suo sguardo si poso sulla padella e successivamente di nuovo su di me.
«No » Disse tranquillo e fece spallucce continuando a cucinare.
Lo guardai con un aria di sfida e mi sedetti sul tavolo a braccia incrociate.
«E’ vero non devo dirti niente» Disse esasperato,mescolando con più forza. «no,niente di niente» Ribatté  affermando il concetto.
«Okay» Dissi calma al contrario suo. «se lo dici tu» continuai scendendo dal tavolo.
Lui si voltò lasciando perdere le frittelle e si mise di fronte a me.
«No,non è vero,cioè,ho qualcosa da dirti» Mi disse guardandomi negli occhi. Credo che nei suo occhi verdi ci si potesse perdere.
«Ti ho trascinato qui dentro per questo,non certo per cucinare» Dissi divertita indicando la padelle sui fornelli.
«Cosa sai di preciso? » Disse sorridendo e guardando il pavimento.
«Vediamo,non importa,so abbastanza,o almeno so quello che devo sapere,tu comincia pure,io ti ascolto» Dissi incoraggiandolo.
«Va bene» Tirò un sospiro e chiuse gli occhi.
«Stanotte,mi sono svegliato ed ero per terra,così sono andato di sopra  a cambiarmi» Cominciò calmo,tenendo gli occhi chiusi per non incontrare i miei curiosi,supposi.
«E mi sono messo dei pantaloni di una tuta che ho preso a caso dall’armadio,ho tolto la camicia e sono rimasto a petto nudo» Disse,tirò un altro sospiro e si guardò intorno,posò lo sguardo sui miei occhi,forse  un po’ confusi,ma già sapevo tutto.
Chiuse di nuovo gli occhi e ricominciò a raccontare.
«E poi,ho sentito dei rumori provenire dalla cucina,mi sono  avvicinato cautamente e ho visto una ragazza che stava bevendo o mangiando insomma non importa ciò che stava facendo...» disse freneticamente,sentivo che il suo battito accelerava come se stesse ricordando qualcosa di particolarmente spaventoso.
«Ho pensato che si poteva trattare di te o di Alessia,quindi mi sono girato e ti ho vista dormire accanto a Zayn,perciò quella ragazza era Alessia,sono andato via dalla cucina e mi sono messo a cercare le scarpe che avevo lasciato in salotto da qualche parte la sera prima»
 Lo vedevo gesticolare e lo sentivo respirare pesantemente quando andava avanti nella storia,sapevo perché quella reazione,sapevo cosa ci sarebbe stato dopo,solo che non sapevo come si era sentito lui.
«Alessia rientrò dalla cucina e si rimise sul divano dove dormiva anche Louis,e tra i due c’era uno spazio abissale» Si fermò per ridere e poi continuò:
«Non riusciva a prendere sonno,per tutto il tempo sono rimasto dietro al divano,nell’intendo di cercare le scarpe e la sentivo agitarsi e spostarsi sempre. Poi a un certo punto mi sono alzato e quando ha aperto gli occhi mi ha visto e quasi non urlava ma l’ho fermata» Disse ridendo sotto i baffi.
«Dopodiché sono andato davanti a lei e Alessia ha cominciato a parlare e parlare,sinceramente non ho capito molto di quello che ha detto ero come dire,rapito dalla sua voce così,melodiosa e,ha una voce davvero fantastica».
Adesso aveva aperto gli occhi,mi guardava con due smeraldi accessi,brillanti,radiosi,ormai non balbettava più raccontando,le sue emozioni stavano uscendo poco a poco.
«Poi l’ho bloccata,le ho detto che adoravo la sua voce  e lei è diventata rossa» Rise guardando la finestra «la vedevo anche con la poca luce della luna,e poi,l’ho baciata ed è stato bellissimo,non riuscirò mai a capire  cosa ho provato quando le nostre labbra si sono unite,una cosa strana che non avevo mai sentito veramente prima.»
«Potrebbe essere amore? Che dici eh? » Lo presi un po’ in giro.
Notavo un certo rossore cominciare a colorargli le guance,sorrisi e gli diedi un piccolo pugno sulla spalla.
«Puoi farcela Styles,credimi è cotta più di quanto credi» Dissi sorridendo e lo abbracciai,dando glia coraggio.
Aprii gli occhi avvertendo uno strano odore provenire dai fornelli.
Mi voltai in seguito vedendo la porta spalancarsi.
«Sta per caso scoppiando un incendio? » Chiese Zayn entrando in cucina «C’è una puzza di bruciato che…» Non lo lascia finire  scesi dal tavolo,andando a controllare la padella.
«Si sono bruciate! » Esclamai mettendomi una mano nei capelli.
Poi entrò Louis,aprii la dispensa e prese i cereali,poi,dopo aver preso una ciotola ce li mise dentro e ci versò il latte,prese un cucchiaio e iniziò a mangiare come se niente fosse.
«Ve lo avevo detto io: cereali per tutti! » Esclamò con la bocca piena.
«Oh,a Liam non piacerà questa storia! » Disse Alessia piegata in due dalle risate guardando Liam che stava distruggendo mentalmente il cucchiaio con cui Louis stava mangiando.

***

Giugno era alle porte e i miei esami si avvicinavano,dire che studiavo a ogni ora del giorno e della notte era veramente poco,a volte Zayn mi veniva a trovare a casa per aiutarmi ma non poteva sapere quanto in realtà mi distraeva.
Ogni volte che lo guardavo negli occhi,scrittori,guerre,formule e teoremi,scivolavano via dalla mia testa lasciando spazio alla grande immagine dei suoi occhi marroni e sinceri.
Continuai a studiare,ogni giorno sempre di più,volevo farlo anche il giorno prima ma Giusy,Alessia e i ragazzi mi convinsero che il cosiddetto “Giorno prima degli esami” era d’obbligo.
Non andammo in discoteca,come si potrebbe pensare,bensì a prendere una “sana e buonissima pizza” come ripeteva Niall ogni volta.
Ero molto agitata quel giorno ma scollocai i professori davanti a me e ci misi mia madre,Zayn,Giusy,Alessia,Louis e tutti gli altri che mi avevano aiutato,così le parole uscirono liberamente,senza problemi,tutti i prof. Si complimentarono con me. Dovevo solamente vedere i risultati che sarebero usciti a Luglio,e che mia madre mi avrebbe comunicato con un’e-mail mentre ero via.
I ragazzi avevano già organizzato un altro tour,e questa volta sarei partita con loro e per poi fermarmi in California da mio padre,Katie e Claire.
Non avevo mai assistito a una loro esibizione dal backstage,neh in realtà non avevo mai assistito a un loro concerto,li sentivo sempre cantare ovunque,ma sentirli mentre si esibivano fu una cosa delle più belle della mia vita.
Louis mi raccontava di quando a volte,dopo il concerto tiravano reggiseni e mutande sul palco,si aspettava forse una reazione arrabbiata invece scoppiai a ridere come una cogliona nella limousine,non mi preoccupavo per questo,loro non si sarebbero mai lasciati influenzare da quelle cose e come faceva schifo a me,sperai che facesse schifo anche a loro.
Arrivati a Los Angeles,la limousine mi accompagnò a casa di mio padre,James mi aiutò come sempre a scaricare le valigie,che questa volta furono un po’ di più dato che sarei rimasta in California per ben sei settimane.
Claire,sua madre Katie e mio padre Georges mi accolsero a braccia aperte,Claire mi mostrò la stanza dove avrei dormito: era accanto alla sua,con le pareti gialline e un enorme letto matrimoniale al centro,con un copriletto blu notte e delle lenzuola azzurre,c’era una scrivania e un armadio bello grande dove riposi accuratamente tutti i miei vestiti.
Non ero un tipo molto ordinato ma quando si parla di vestiti,scarpe e trucchi,mi piace trovare tutto al proprio posto.
Era una calda mattina di Luglio,quando Claire mi propose di andare a fare un giro per il quartiere.
Mi fece vedere la sua scuola,quella che “fortunatamente” – a detta sua – non avrebbe rivisto fino a settembre,mi stetti zitta volev dire che io non l’avrei rivista per il resto della vita.
Si,avevo intenzione di laurearmi,ma c’era tempo,volevo solo passare dei mesi fantastici con Zayn e tutti gli altri,nulla di più.
Quando tornammo a casa era ormai ora di pranzo ed eravamo affamate,ma Katie ci aspettava con un sorriso radioso sulla soglia di casa,sembrava che  stesse morendo dalla voglia di dirci qualcosa di veramente importante.

 
Saaaaaaaaaaaaalve fanciulle e fanciulli (?) che mangiano carote! (?)
Siamo arrivati al 22° ancor anon ci credo,la storia d'ora in poi non sarà poi così lunga.
Già pernso che altri due capitoli e finirà c':
Ohw quanta dolcezza ♥
Ditemi come ne pensate,come sempre,con una recensione :33
Baci ♥
-Mar :) xx

  
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