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Autore: postergirl84    02/05/2012    10 recensioni
Storia terza classificata al contest "Bella e Jacob per sempre" indetto da jakefan sul forum di EFP.
Bella ha deciso: sposerà Edward, e lo seguirà nella sua vita eterna. Perché il loro amore è più forte di tutto e per stare con lui tutte le rinunce che dovrà fare appaiono come piccole sfaccettature d’ombra in un avvenire perfetto.
Ma se non fosse davvero così? Se un avvenimento tragico facesse capire a Bella che la vita umana ha un valore troppo grande per essere semplicemente messa da parte? E se Jacob fosse proprio quel qualcosa che rende la vita degna di essere vissuta?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 4

Sopra alle pene del passato.

 

 

 

Notte. Era un'altra notte. Edward si era allontanato da me per la caccia. I suoi occhi neri mi avevano detto chiaramente che, anche volendo, non avrebbe più potuto rimandare quel momento. Non volevo addormentarmi da sola. Sapevo che senza di lui i miei incubi non mi avrebbero dato tregua e sarebbero stati più vividi e reali.

Mi sedetti alla scrivania. C’era un calendario da tavolo posato accanto al vecchio computer. Mi sconvolsi nel notare la data di quella giornata così uguale a tutte le altre.

Mi era già successo una volta che, malgrado restassi inerme, il tempo passasse. Nonostante non lo volessi, nonostante restassi come bloccata in una sorta di limbo, il tempo passava. Lento, inesorabile e fra poche ore sarebbe stata l’alba del tredici settembre: il mio compleanno.

 

Il primo che sarebbe trascorso senza che fosse la voce allegra di mia madre a svegliarmi con una sua assurda teoria del perché non potessi tirarmi indietro dai suoi festeggiamenti per quella giornata, secondo lei, così speciale. Ripensai al compleanno precedente. Quante cose erano successe in un unico anno: Edward e il dolore che mi aveva provocato, Jacob e la sua allegria che mio malgrado mi aveva travolta, Victoria e la battaglia. Gioia e dolore intrecciati insieme indissolubilmente.

Premetti il pulsante del PC aspettando che si avviasse, ritrovandomi a pigiare freneticamente sulla tastiera. Stavo scrivendo una mail. Una mail a mia madre:

 

 “Mamma ,è assurdo trovarmi qua a digitare parole che tu non potrai mai leggere. Non ho mai avuto un idea precisa della morte e del cosa ci aspetti dopo, ma se quello che ci insegnano fin da piccoli è vero, tu non te ne sei mai andata e sei qui a vegliare su di me. E, dopo aver conosciuto Edward, molte delle mie credenze sono cambiate. Perciò magari è vero e puoi davvero leggere queste parole. Infondo se esiste lui che - anche se si considera un abominio - è l’essere più simile alla perfezione divina che possa trovarsi sulla terra, da qualche parte un Dio dovrà pur esserci.

Non sai quante volte ho desiderato confidarmi con te, mamma. Confidarmi davvero, senza bugie mal celate e mezze verità. Finalmente posso liberarmi di questo peso che mi opprime il petto.

A quest’ora Isabella Marie Swan non sarebbe dovuta neanche più esistere. Ma il matrimonio è stato rimandato e con esso tutte le conseguenze che avrebbe portato.

E’ successo così, che un giorno me ne stessi seduta accanto ad Edward; lui giocherellava con il braccialetto al mio polso, ha preso fra le dita il diamante a forma di cuore che era appartenuto a sua madre e io gli ho chiesto di parlarmi di lei. Non lo ha fatto. Non avrebbe potuto farlo anche volendo. I suoi ricordi di lei sono sbiaditi, portati lontano dalla trasformazione. Ricorda, ma non i dettagli, e io non voglio dimenticarti, mamma. Non voglio dimenticare il colore dei tuoi occhi, il profumo dei tuoi abbracci, il suono della tua risata. Non voglio scordarmi dei giochi che inventavi per me da bambina.

Forse c’è chi direbbe che l’oblio dei ricordi sia il giusto rimedio per il dolore che provo. Ma se così non fosse? Se il mio cuore cristallizzato nell’ultimo battito continuasse a soffrire?

E poi c’è Charlie. Ora che ho provato la devastazione di questo dolore come posso pensare di infliggerglielo io e consapevolmente? E Jacob? Lui che è stato forte, che è sopravvissuto alla morte della madre, riuscirebbe a superare anche questa? Ha perso sua madre ma ha continuato a lottare, mi avrebbe dimenticato? Si sarebbe rifatto una vita?

Jake mi ama, mamma, di un amore grande e incondizionato. Mi ama con tutto se stesso: con l’adolescenza e la maturità del lupo. Forse in qualche modo ne sarebbe uscito. Ma la verità, mamma, è che lo amo anche io. Sì, lo amo ed ormai è stupido nascondersi dietro una bugia.

Lui mi ha salvato dall’apatia dopo l’abbandono di Edward. Mi ha salvato dalla morte e per me si è quasi fatto uccidere. Continua ad essermi accanto nonostante le ferite che il mio egoismo gli infligge. Ed io mi sono innamorata di lui in ogni attimo in cui dal pianto è nato il sorriso, mi sono innamorata di lui dietro ogni risata spensierata. Mi sono innamorata di lui lentamente ma inesorabilmente.

Non è stato pugno nello stomaco e gambe che tremano come con Edward; ma non sono più sicura che non sia abbastanza. E’ abbastanza per sentirmi lacerata.

Ma poi torno a pensare ad Edward, a lui che, nonostante il suo corpo freddo, ha saputo far nascere in me un cuore di donna .

I miei compagni partiranno per il college la settimana prossima. Ho detto a Charlie che ho ancora bisogno di tempo per decidere della mia vita. Più tempo per capire che direzione intraprendere.

Fuoco o ghiaccio, mamma? Sono egoista, li tengo legati a me entrambi. Legati con una bugia: Edward il mio fidanzato, Jake il mio migliore amico.

Fuoco o ghiaccio? Quale sarebbe il tuo consiglio? Fuoco o ghiaccio? Le due metà di me: Edward e Jacob.”

 

Mi ritrovai a piangere su quella mail mai inviata, piansi per le parole che essa conteneva, piansi per me, piansi per mia madre.

 

 

 

 

 

La ronda era finita ed io mi ritrovai sotto la tua finestra. Masochista e testa di cazzo, Jacob.

Il mio corpo aveva bisogno di dormire. Era stata una lunga notte: la lite con Paul e poi quella scia sconosciuta. Un nomade. Lo seguii fino in Canada prima di farlo a pezzi e dar fuoco ai resti. Un lavoro perfetto ed in solitaria. Applausi fuori scena. Grazie.

Masochista e testa di cazzo io che, invece di vantarmi davanti al branco, stavo qua a rigirare il coltello in una piaga già infetta.

Masochista e fottutamente innamorato di te. Masochista e con un cuore di lupo che non conosce la parola rassegnazione. Sono nato per lottare, è nel DNA dell’animale, è nel mio cuore innamorato di ragazzo.

Masochista e testa di cazzo, ma per una volta fortunato. L’odore del succhiasangue non giunse alle mie narici. Sapevo che eri sveglia, sentivo il rumore sordo del tuo pianto. Mi arrampicai alla finestra, ancora una volta pronto per essere il tuo sole. In fondo l’ho già detto: masochista e testa di cazzo, Jacob.

 

 

Angolo Autrice.

 

Questo capitolo segna una svolta nella storia … da qua in poi sarà una lunga corsa fino alla fine. Che posso dirvi? Grazie per continuare a seguirmi e grazie per il betaggio a Maria_Black e aniasolary

Il prossimo capitolo il 14 maggio. Dopo di che inizierò a postare tutti i mercoledì fino alla fine della storia.

Vi lascio con un po’ di  pubblicità ho pubblicato una one shot su Jacob la trovate qua. Alla fine del viaggio

E poi… 11 maggio inizio la pubblicazione di una nuova storia. Se non vi siete ancora stancati di me e vorrete seguirmi vi lascio un piccolo trailer.

http://www.youtube.com/watch?v=wNnXt3Qjmes

   
 
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