Anime & Manga > Il mistero della pietra azzurra
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Autore: Lyla    25/11/2006    2 recensioni
Sono passati tanti anni dalla sconfitta di Argo, e Sansone, divenuto un uomo maturo, vuole sistemarsi con la donna che ama da sempre. Ma quando trova il coraggio di dichiararsi a Rebecca, la sua vita giunge a una svolta legata a un'esuberante adolescente dagli occhi azzurri e i capelli castani dalla quale non riesce a non sentirsi attratto... una storia a capitoli dedicata alla coppia SansonexMarie e alla nascita del loro amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo Cinque

Capitolo Cinque

 

 

Da quando aveva fatto ritorno da Londra, non aveva potuto fare altro che concentrarsi sul lavoro.

Aveva guadagnato discretamente in quegli ultimi mesi, ma la cosa non era riuscita a sollevargli il morale.

Cosa se ne faceva dei soldi se non riusciva nemmeno a capire perchè uno come lui, un ex playboy, avesse d’improvviso così tanti problemi con le donne?

I soldi non facevano la felicità, ormai se n’era reso conto da tempo.

In fondo era comprensibile che Rebecca l’avrebbe rifiutato.

Come aveva potuto pretendere per un solo momento che lei gli avrebbe detto di ricambiare i suoi sentimenti?

Al cuore di una donna non si comandava.

Soprattutto a quello di una donna come Rebecca.

Lei era sempre stata particolarmente difficile da capire.

Ormai non pensava più a lei come alla donna della sua vita.

Certo, aveva passato settimane a chiedersi dove avesse sbagliato e se valesse la pena di soffrire così tanto per lei, ma il peggio era passato.

Non doveva abbattersi così per il rifiuto di Rebecca.

Non era forse un duro?

Lo era stato di certo, in passato.

O almeno era stato convinto di esserlo.

Sansone sbadigliò all’improvviso.

La stanchezza cominciava già a farsi sentire.

Ed erano appena le quattro del pomeriggio.

La giornata lavorativa non era ancora finita, e lui era già stanco.

“Mi ci vuole un po’ di riposo. Di questo passo mi verranno le occhiaie e finirò per somigliare ad Hanson!” pensò l’uomo tra sé, portando l’ennesimo cliente della giornata a destinazione.

“Devo smetterla di pensare al passato. Devo prendere una boccata d’aria al più presto.”

L’immagine di una ragazza bruna e dagli occhi azzurri gli comparve per un attimo nella mente, mentre Sansone tornava con la memoria all’ultima volta in cui aveva incontrato Marie a Londra.

Sorrise senza quasi rendersene conto.

Incredibile. Gli sembrava di non vederla da secoli, piuttosto che da soli quattro mesi.

Ricordava perfettamente quello che lei gli aveva scritto nell’ultima lettera, risalente ad alcune settimane addietro.

A quanto pareva la ragazza non vedeva l’ora di rivederlo.

Sottolineava più volte come si divertisse e si sentisse bene in sua compagnia, oltre al fatto che ripensava spesso ai momenti trascorsi insieme.

Sansone si rese conto che era lo stesso anche per lui.

Ricordava le parole, i gesti e i sorrisi di Marie come qualcosa di molto piacevole in mezzo a tanti problemi e alla monotonia della quotidianità…

Sì, decisamente aveva voglia di rivederla.

Stare con lei per un po’ gli avrebbe fatto bene.

Era sempre così allegra.

Chissà se era cresciuta ancora.

Di sicuro era diventata ancora più bella di quanto ricordava.

Si era accorto di una cosa soltanto in quel momento.

Quando pensava a Marie, tutto il resto sembrava scomparire.

Persino l’immagine di Rebecca diventava ancora più sbiadita nella sua mente, come se appartenesse ad un’altra vita o a un sogno fatto troppo tempo prima, per essere ancora nitido nei suoi ricordi.

 

**

 

“Sansone!”

Marie agitò una mano per attirare l’attenzione dell’uomo alto e con gli occhi azzurri che era appena arrivato alla stazione di Marsiglia e si stava guardando in giro con aria spaesata.

Lui si voltò immediatamente, sentendosi chiamare dalla voce argentina e così familiare di Marie.

Le andò incontro facendosi strada tra la folla, portandosi dietro un piccolo bagaglio.

“Quanto tempo! Non vedevo l’ora di rivederti!” esclamò Marie al colmo della felicità, gli occhi che brillavano di gioia.

Sembrava una bambina che avesse appena ricevuto il più bello dei regali…

Sansone aprì la bocca e fece per dirle che anche lei gli era mancata quando la ragazza lo abbracciò costringendolo ad abbassarsi, lasciandolo di stucco.

Perché si sentiva così agitato? Non era la prima volta che succedeva.

In fondo Marie stava facendo la cosa più naturale del mondo… stava abbracciando… un amico.

“Caspita, che accoglienza calorosa! Mi sei mancata anche tu, piccola Marie!” rise l’uomo quando lei lo lasciò andare e si diressero insieme verso l’uscita della stazione.

La ragazza gli rispose con un sorriso, e annuì più volte con il capo, i capelli bruni che rilucevano di riflessi ramati alla luce del sole di mezzogiorno.

“Sì, mi sembra che sia passato un secolo dall’ultima volta! E comunque guarda che non sono più tanto piccola! Tra pochi mesi compirò diciassette anni!” esclamò Marie fingendosi offesa.

“Hai ragione! Sei proprio cresciuta, da quando ci siamo visti a Londra…”

“E diventi più bella a vista d’occhio” pensò Sansone per chiedersi un attimo dopo che diamine gli stesse saltando in testa.

Lui era venuto per stare con un’amica… non era questo, per lui, Marie?

“Andiamo a casa! Sarai sicuramente affamato! Mia zia non vede l’ora di rivederti, sai bene quanto ti adora!” stava dicendo la ragazza, sentendosi fremere dentro.

Sansone a casa sua…

Avrebbe trascorso con lui un’intera, indimenticabile, meravigliosa settimana!

Non le sembrava possibile…

Avrebbe avuto il suo Sansone tutto per lei…

Il suo Sansone?

“Stai calma, Marie… lui ti vede solo come un’amica… è venuto qui per amicizia, non è questo quello che provi per lui?”

“Sei troppo gentile a offrirmi ospitalità a casa tua… con quello che costano oggi le camere di albergo… e poi sono felice di rivedere tua zia! E’ una donna in gamba, e quello che è certo è che cucina molto meglio di…”

S’interruppe.

No, non doveva pensare a Rebecca.

Non adesso, mentre era con Marie e stava andando a casa sua…

“Ad ogni modo non vedo l’ora di mettere qualcosa sotto i denti” rise Sansone, passandosi una mano sui capelli castani.

La ragazza accanto a lui sembrò rabbuiarsi per un momento.

Quell’allusione a Rebecca non le era certo sfuggita.

Sansone pensava ancora a quella donna.

Ma non importava.

Dopotutto ora si trovava con lei, no?

Marie sorrise, contenta al pensiero della settimana che le si prospettava davanti…

 

Fine quinto capitolo

 

**

 

Ciao a tutti! Ringrazio Blustar, Marty87 e Maggie per i commenti, spero che la storia continui a piacervi! Per eagle88: non credo che Jean e Nadia compariranno, ma ciò non toglie che potrebbero apparire alla fine, chi lo sa…

 

  
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