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Autore: vampirellasperduta    02/05/2012    6 recensioni
Salve a tutti! questa è una fan fiction rigorosamente DELENA e parte dopo che Klaus viene sconfitto durante il rituale (modificato da me).
Stefan e Elena si sono lasciati molti mesi prima e sono molto amici ma Elena inizia a guardare Damon con occhi diversi e capisce di amarlo da sempre. I fratelli Salvatore non saranno gli unici vampiri che si vedranno nella fan fiction poichè arriverà una vecchia cara nostra conoscenza!
DAL TESTO:
Si il mio cuore mi dava la conferma. Lo amavo. Forse lo sempre amato e nascondevo i sentimenti ma erano sempre li. Nel profondo del mio cuore.
DAL CAPITOLO 24
POV DAMON
Avevo un disperato bisogno di un bicchiere di Bourbon dopo quel tumulto di emozioni. Emozioni così forti da avermi mozzato il fiato. Emozioni che mi avevano riempito l’anima di gioie indescrivibili, uniche e folgoranti allo stesso tempo.
Fissai quel vetro sottile che mi divideva dalla nursery dell’ospedale.
Appoggiai le dita affusolate su quella superficie liscia e fredda.
La mia attenzione era tutta su un esserino piccolo e fragile in mezzo ad altri.
Mio figlio.
L’esserino che dormiva innocentemente con le labbra già carnose leggermente socchiuse e un espressione rilassata in viso.
Pochi capelli.
Corvini. Come i miei.
Pelle leggermente olivastra. Come quella di sua madre.
Buona Lettura!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Come si chiamava il film di Benigni? Ah si, la vita è bella.
Avevo il permesso di dire che la mia vita era bella? Potevo? Mi era concesso?
Realizzai che la cosa migliore per me era non pensare alle mille domande che mi frullavano nella testa.
Strinsi più forte l’angioletto attaccato al mio seno sinistro e mi concentrai solo e soltanto sulle emozioni che stavo provando ormai dalla nascita di mio figlio. Nonostante le mille sventure che avevo affrontato nella mia vita non potevo chiedere di più di quello che stavo vivendo: l’uomo che amavo affianco a me che dormiva, mio figlio tra le mie braccia, mio fratello che dormiva in una delle tante stanze della pensione, mia zia Jenna e il mio ormai zio Alaric che dormivano anch’essi e che aspettavano una bambina, la mia migliore amica Caroline che aveva trovato l’amore nella stessa famiglia un po’ stramba che abitava nella pensione Salvatore.
Non potevo chiedere di più, nonostante tutto.
“Buongiorno dolcezza” mi salutò con la sua splendida voce roca dovuta al sonno il mio vampiro. Mi voltai verso di lui e lo salutai sorridendogli. Puntellandosi sulle braccia, Damon si avvicinò e mi schioccò un bacio sulle labbra per poi accarezzare la testolina di suo figlio.
“siete favolosi insieme, lo sai Elena? Dio, vi amo troppo.” L’emozione trapelava dalla sua voce ed ero così contenta che piano piano, soprattutto dalla nascita di Nathan, il mio vampiro era riuscito a far uscire il suo lato umano fatto di emozioni e sentimenti.
Entrambi eravamo incantati dalla bellezza di nostro figlio e rimanemmo in quelle posizioni per minuti.
“sai piccola, manca solo una cosa per rendere tutto perfetto…” mi disse Damon prendendomi nella sua, la mia mano sinistra. Delicatamente mi accarezzò l’anulare soffermandosi sull’anello di fidanzamento che mi aveva regalato. Sorrisi radiosa.
“non avevamo deciso di sposarci quando Nathan avrebbe imparato a camminare così ci avrebbe portato le fedi all’altare amore?” chiesi ridacchiando. Damon era insaziabile.
“mmmmm…e se non volessi aspettare? Voglio saperti mia moglie Elena.” Disse serio e trafiggendomi con le sue iridi bellissime. Il mio cuore prese a battere forte, come d’altronde succedeva sempre quando Damon mi guardava in quel modo. Non mi ero ancora abituata.
“oh amore. Ti sposerei anche oggi se fosse per me!” gli dissi avvicinandomi al suo petto nonostante avessi tra le braccia Nathan.
“mmm. Penso che però avremmo un problemino.”
“ovvero?” chiesi.
“dobbiamo dirlo a Barbie e non penso che sarà felice quando le diremo che deve organizzare un matrimonio in un solo giorno” risi all’idea di vedere Caroline alle prese con i preparativi.
“e se le diamo il tempo di organizzarlo senza distruggere i suoi nervi?
“sarebbe un peccato. E cosi bello prenderla in giro soprattutto quando è nervosa” e rise beato.
 
Le coccole erano i momenti che potevamo chiamare nostri. Viso a viso. Labbra a labbra. Occhi negl’occhi. Io e Damon.
Il mio vampiro andò in bagno e si vestì con l’obbligatoria maglietta nera attillata e jeans Armani, poi prese in braccio Nathan lasciandomi il tempo di fare una doccia. Indossai un vestitino autunnale premaman poiché avevo ancora un po’ di pancetta dato la gravidanza e volevo nasconderla il più possibile. Indossai delle paperine baige e ritornai in camera beandomi della vista dei miei occhi: Damon che mordicchiava teneramente le gambine paffute di nostro figlio. Gli aveva tolto il pigiamino e in quel momento Nathan aveva indosso solo il pannolino.
Sorrisi emozionata.
“ecco la mamma… adesso ti cambierà il pannolino eh? Il papà è impegnato…”disse allegro.
Alzai un sopracciglio accigliandomi.
“tu impegnato eh? Perché non gli cambi il pannolino Damon?” domandai maliziosa.
“mammina, io sono impegnato” disse guardandomi beffardo. Mi avvicinai e con un fianco l’allontanai dal letto. Diedi un bacino sulle labbra del mio piccolo angioletto e iniziai a togliergli il pannolino. Damon si mise dietro di me e con le sue mani possenti iniziò ad accarezzarmi su e giù sui fianchi. Sospirai cercando di concentrarmi il più possibile sul pannolino nuovo che dovevo far indossare al bambino che mi guardava innocentemente. Quando sentii l’inguine contro le natiche gemetti di piacere ma subito mi voltai verso il peccatore.
“Damon sto cambiando il pannolino a tuo figlio. E poi non possiamo fare niente di quello che ti sta passando dalla testa per almeno un mese… quindi…” e l’allontanai aiutandomi con una mano sul suo petto “cerca di trattenerti perché così mi fai morire dal desiderio” finii con fare sensuale. M baciò con amore senza replicare.
“hai ragione piccola… e che… non fa niente.. vado giù che Alaric si è alzato. Ti amo Elena” disse sorridendo. Era al settimo cielo e non potei che essere felice. Annuii con la testa e tornai a dedicarmi a Nathan. Presi una salvietta umida e pulii la pelle vellutata per poi spruzzare un po’ di talco. Presi il pannolino pulito, l’aprii e l’ho misi al mio fagottino. Chiusi i bottoni della tutina e infine gli feci indossare pantaloncini verdi e magliettina a strisce con scritto I love Daddy.

 

Diciamo che quando Damon va a fare shopping è molto egoista. Sorrisi.
“siamo pronti eh tesoro?” sussurrai prendendolo in braccio. Chiusi la porta della camera e iniziai scendere le scale. Percepivo già le chiassose chiacchiere provenire da Damon, mio fratello, Stefan e Alaric. Insieme formavano davvero una squadra favolosa e allo stesso tempo spartana.
“eccovi!” disse Alaric avvicinandosi e prendendo in braccio Nathan. Da quando era nato il piccolino Rick si sentiva un po’ nonno per non pensare che stava per diventare padre anche lui.
“Nathan come sei bello oggi?” e continuò a viziarlo con dolcissime parole. Ero senza parole. Il mio bambino aveva conquistato davvero tutti.
Mi avvicinai a Damon ma venni subito interrotta dalla vampira di casa.
“Elena io e Jenna pensavamo ad un pic nic… che ne dici? È una bella giornata e potremmo approfittarcene.”
“eh si Elena che ne dici?” entrò mia zia Jenna, con una mano sull’enorme pancione copera da una maglietta larga, probabilmente di Alaric.  Mi avvicinai e l’abbracciai calorosamente.
“certo zia. Prepariamo qualcosa da mangiare?” chiesi. Era un ottima idea e pensare una giornata tutti insieme mi esaltava. Dopo tutto quello che avevamo passato era come minimo accettabile una giornata come quella.
Io e Caroline, sotto gli occhi dei nostri vampiri, iniziammo a preparare panini e bevande per tutti. Presi l’occorrente per il mio piccolino in camera e ci dirigemmo verso le auto, fuori in giardino.
 
Klaus dov’era? Non era qua.
Katherine dov’era? Non era qua.
Stavamo trascorrendo una giornata come una semplice famiglia normale? Probabilmente nessuno mi avrebbe biasimata se ero scettica riguardo a tutta quella felicità. Ero sempre stata abituata a soffrire e tutta quella vita normale mi era estranea, purtroppo.
Mi sarei abituata molto velocemente, però. Poco ma sicuro.
“guarda Damon che truffatore che è! Usa la sua forza vampiresca per giocare!” urlò Jeremy, seduto sulla tovaglia che avevamo steso nel parco di Mystic Falls, accanto a me. Damon, Stefan, Alaric e Matt stavano giocando a football americano e si stavano davvero divertendo.
“Damon, se arrivo io ti batto sicuramente!” urlò Caroline, seduta accanto a me.

 

 

“ragazzi siete peggio dei bambini!” dissi ridendo. La mia attenzione era tutta su Nathan che si godeva le attenzioni di mia zia che lo coccolava dolcemente. Sedeva su un’altra tovaglia stesa e dagl’occhi illuminati, capii che non vedeva l’ora di partorire e poter coccolare sua figlia. Dio, si meritava tutta quella felicità, davvero.
Damon, sudato ma estremamente sexy si avvicinò e si sdraiò accanto a me prendendomi la mano delicatamente.
“basta, non gioco più… ho fame” disse respirando affannosamente. Si mise a sedere e prese un panino farcito che si trovava nel cesto che avevamo preparato io e Car. Era così bello, così umano.
Nel frattempo anche gli altri tre giocatori si misero a sedere e iniziarono a mangiare.
“Damon, Elena, alzatevi che vi faccio una foto con Nathan” Caroline, eccitata, si alzò e svolazzando la macchina fotografica ci incitò ad alzarci. Jenna mi passò mio figlio e Damon si mise dietro di me accarezzandomi il ventre. Sorridemmo e….cheese…. fotografia fatta.

 

 

“la faremo incorniciare piccola”mi sussurrò il mio Damon. gli sorrisi e baciai le sue labbra perfette in modo casto.
“ragazzi… ops…” tutti ci girammo verso mia zia Jenna che, con sguardo preoccupato, si guardava il pancione.
“tesoro che c’è?” chiese Alaric avvicinandosi premuroso.
“mi si sono rotte le acque!” disse con un misto di preoccupazione, ansia, dolore e attesa infinita.
“oddio!” Caroline era al settimo cielo e anche io ero così felice che mi avvicinai e diedi un bacio a mia zia.
“adesso andiamo subito in ospedale.” Le dissi confortandola.
La famiglia si stava allargando, prima con Nathan e adesso con la piccola.
Il futuro era nelle loro mani.
 
 





ANGOLO AUTRICE:
Ragazze eccomi qua e scusate il ritardo! tra impegni e poca immaginazione ho sempre rimandato ma stasera eccomi qui ad aggiornare. Questo è un capitolo di passaggio fatto di momenti dolci e tipici di una famiglia allargata normale. Jenna partorirà!
Dopo la puntata 3x20 ero rimasta così delusa perchè non accettavo la morte di Alaric ma poi, vedendo Bonnie arrivare, mi sono rallegrata ma sono un pò amareggiata. povero Alaric!
Adesso vi lascio! Spero che vi sia piaciuto il capitolo. Attendo molti commenti!
un bacione,
Jessy

  
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