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Autore: Mistress Lay    26/11/2006    29 recensioni
LA FIC TORNA! XD *** Cosa si prova a veder crollare i ricordi di tutta una vita? Cosa si prova a sapere che dietro quegli occhi raggianti c'era un segreto? Cosa si prova a scoprire da uno sconosciuto che aveva un fratellastro? Cosa si prova a scoprire che sua madre aveva avuto un figlio da un altro uomo? *"Vuoi sapere un segreto su tua madre?"*
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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OTH10ML

 

Capitolo Dieci – Il Segreto di Mamma

 

 

Harry Pov

 

Piton sarebbe molto orgoglioso di me.

Ne sono sicuro.

 

Se mi odiasse di meno e non fosse quella vecchia arpia anchilosata farebbe quattro capriole all’indietro dalla contentezza.

 

Bè, adesso non esageriamo nè andiamo per iperboli, diciamo solamente che il mio rendimento scolastico di pozioni sarebbe molto orgoglioso del sottoscritto. Anche se in effetti un rendimento non può essere orgoglioso. Anche perchè non lo sarebbe ugualmente... perchè Piton mi avrebbe rovinato anche questa piccola conquista.

 

Già.

 

Ma perchè devo deprimermi anche quando va tutto per il meglio?

Dev'essere l'aria funesta di questa cittadina americana, sì sì, ne sono certo!

Fatto sta che il mio intruglio strano di chimica non è scoppiato, ha solamente un leggero colore verdognolo quando invece lo dovrebbe avere grigiastro ma di certo non si può avere tutto dalla vita.

 

Peyton mi ha dato una mano colossale.

 

Peccato solo che quell'imbecille di Nathan mi stia fissando da un'ora e mezza e il suo sguardo traboccante di amore fraterno mi sta scavando un buco nella nuca.

Mi sento inondato dal suo affetto. Sommerso.

 

Oh my, il suo sguardo mi ricorda molto Malfoy.

 

Oh no, Harry, non pensare a Malfoy.

 

Inutile, non ci riesco.

 

Malfoy.

 

Stranamente di Hogwarts mi manca il sapore amaro che mi lasciava in bocca con le sue battute idiote sulla superiorità degli Slytherin o sul miliardo di altre cose su cui non andiamo d'accordo.

 

Grandioso.

 

Sto di nuovo pensando a Malfoy.

 

Ultimamente sta diventando una fissazione per me, accidenti!

 

Eppure... eppure...

 

- Sei sulla Terra Harry o intento a esplorare qualche ignoto pianeti interstellare? - Peyton sorride, sistemando la sua roba e finalmente la campanella suona. Ora di pranzo. Cibo finalmente! - Ti accompagno in mensa -

- Grazie, sei... - Lukas! Lukas sta arrivando, bene bene... - Ciao Lukas! -

 

Peyton si gira e vede Lukas, non capisco bene la sua espressione ma sembra leggermente irritata, gli volta bruscamente le spalle, tornando a rivolgersi a me: - Lo conosci? -

Non so se preoccuparmi di più per lo sguardo perforante di Nathan alle mie spalle o l'improvviso guizzo di antipatia negli occhi di Peyton. Non saprei. Bè, non ho mai sentito morire qualcuno per il troppo amore. Ma l'esperienza mi insegna che fare arrabbiare una ragazza non è una buona cosa - Hermione docet - tanto più se è una delle poche persone che conosci e... se è il tuo primo giorno di scuola.

 

- Sì... -

 

Lukas ci raggiunge e... strano a dirsi fulmina con lo sguardo Peyton.

 

Ok, qui mi è sfuggito qualcosa.

Qualcosa di grosso perchè istantaneamente sento uno strusciare violento di sedia, mi giro e vedo una ragazza bruna che fissa con sommo disprezzo Lukas, Peyton e me. Che poi non ho capito il motivo. Forse è perché sono in mezzo. Questa scuola è un recinto per belve infuriate.

 

- Com'è andato il primo giorno? - chiede Lukas, ignorando del tutto Peyton.

- Tutto ok. Peyton mi ha dato una mano in chimica - Harry, sei un Gryffindor. E porti amore tra la gente. Non ho l'arco e le frecce dorate ma su questo si può soprassedere.

- Davvero? -

Peyton gli sorride sarcastica: - Ne sei stupito, Lukas? -

I due si fissano per secondi interminabili infine Lukas rompe il silenzio: - Non è stata colpa solo mia – lo dice con un tono triste ma determinato.

- Lo so - replica seccamente Peyton, afferrando la sua roba - Ci si vede in giro, Harry - e se ne va.

 

Non ci ho capito un bel niente.

 

- Come mai ho sentito un simultaneo disgelo quando Peyton se n'è andata? - chiedo.

Lukas scrolla le spalle: - Storia lunga. Su, andiamo a mangiare - una voce lo chiama dal corridoio. Spunta un professore - Scott, dovrei parlarti un attimo -

Lukas mi guarda, alzando gli occhi al cielo: - Solo un istante, e mi libero dubito - esce dalla classe, raggiungendo il professore, lasciandomi solo a sistemare libri e astuccio nella borsa.

- Te lo posso raccontare io, Potter se mio cugino non vuole - la voce di Nathan. Eccoci. Come non detto. Gabbia di belve. Bestie feroci. E ci sono dentro fino al collo. E sono in una classe vuota. Con Nathan.

 

Allarme rosso.

 

- Grazie per l'interessamento, Nathan, ma non lo voglio sapere da te -

Nathan mi afferra il braccio e mi spinge, mi aggrappo al bordo del tavolo,  finendoci sopra comunque, mezzo sdraiato. Con un Nathan che mi incombe sopra la testa.

- Abbassa la cresta, fratellino, o ti ritroverai molto male -

- Sto tremando di paura, Nathan -

Gli occhi scuri di Nathan hanno un improvviso guizzo e il suo volto si avvicina ancora di più al mio: - Credi che Lukas sia un santo? Che sia un ragazzo buon, gentile e leale? Come ti sbagli, Potter! Vuoi sapere il perchè dell'allegra scenetta di poco fa? -

- Lasciami, Nathan, non lo voglio sapere da te. Se Lukas vorrà me lo dirà lui - cerco di divincolarmi ma lui stringe ancora di più la presa sul mio braccio e il peso sopra di me.

 

Ma perchè mi caccio sempre in situazioni del genere?

 

Pensavo che l'aura di sfiga cosmica mi fosse scivolata via con la morte di Voldemort.

 

Voglio la mia bacchetta, accidenti. E la voglio usare.

 

Chissà come starebbe bene Nathan con un bel porro al posto del naso. Vorrei avere anche una macchina fotografica adesso che ci penso. Ne varrebbe proprio la pena.

 

- Credi di valere qualcosa, Potter? Credi che Lukas ti sia amico perchè ti trova particolarmente simpatico? Povero piccolo ingenuo inglese, cosa puoi conoscere di Lukas? -

 

Veleno. Semplice veleno.

 

- Lasciami Nathan. Ora -

 

Nathan rise, avvicinandosi così tanto al mio viso che quasi i nostri nasi si sfioravano: - Non sei nessuno Potter, qui. Faresti meglio a tornare da dove sei venuto. Non sei il benvenuto -

Sono ad un passo e divento una belva anche io.

 

- Secondo te se avessi scelta me ne starei qui, in questa stramaledetta città di niente? Eh? Hai una minima idea di quanto poco me ne freghi di te, della tua lacrimevole storia? Tu non sai un cazzo di me! Non sai niente, niente! La sola cosa che voglio in questo momento è andarmene via da qui, tornare alla mia VERA vita, fregarmene della tua esistenza e riprendere da dove ho lasciato! -

 

Ok, forse ho fatto male i conti. Non sono affatto ad un passo dal diventare una belva.

 

Nathan mi guarda, sorpreso.

Un punto per me.

 

- Sai la verità, Potter? Non ti sai imporre. Se non volevi venire nessuno ti costringeva! -

 

'Non ne ho avuto la forza' Una frase che avevo sentito solo qualche giorno fa, in aereo, me lo ricordo.

Ma non la pronuncerò.

 

Però era anche un risvolto della verità. Sono venuto qui per curiosità. Anche.

 

- Quando cresci con la convinzione che tua madre amava VERAMENTE tuo padre e poi uno sconosciuto arriva, un bel giorno, e ti dice senza mezzi termini che tua madre, colei che credevi perdutamente innamorata di tuo padre, ha avuto una storia con un altro uomo e che con quell'uomo aveva un figlio, poi abbandonato e quello sconosciuto che ti ha detto tutto ti portasse via di punto in bianco dai luoghi in cui sei cresciuto, tu cosa diresti? - ecco, ne ho pronunciata un'altra. Una frase che avevo sentito in aereo, alla proiezione del film durante il viaggio.

Nathan si blocca, ghigna: - E tu cosa ne puoi sapere di un ragazzo che cresce senza madre e con un padre ancora innamorato di lei? Cosa ne sai di un padre che cerca in suo figlio ogni tratto della donna che amava e non trovandone annega nella sua disperazione? Cosa diresti quando tuo padre, poco prima di morire, chiede di poter vedere il figlio della donna che amava. Solo per vederlo. Solo una volta. Per vedere quanto di lei c'era il quel figlio. Per vedere quanto aveva perso. E cosa diresti quando tuo nonno il giorno dopo la morte di mio padre mi informasse che il figlio di mia madre è stato rintracciato? 'Lo conoscerai, Nathan, come voleva tuo padre'. Certo, perchè nessuno si è domandato se lo volessi anche io. E io di certo non lo volevo. E non lo voglio. Quindi ti chiedo: Perchè non te ne vai, pivello? -

 

I suoi occhi scuri sono velati, credo che lui possa pensare la stessa cosa anche dei miei. Sento un groppo alla gola. Non posso piangere, non voglio.

 

Lui deglutisce, mi guarda, non distoglie lo sguardo.

 

Che bel quadretto che stiamo facendo, grandi, grossi, uno sopra l'altro, con gli occhi lucidi.

 

Due fratelli.

Due fratelli.

 

Siamo così lontani e così  vicini, così diversi e in fondo così simili.

Conosce un dolore diverso dal mio, ma soffre anche lui.

 

Infine si sposta da sopra di me, libera il mio braccio, si allontana dal mio viso, mi libera del suo peso.

Ci guardiamo ancora.

 

- E sono felice che mio padre non ti abbia conosciuto. Maledizione. Sono felice di non dargli l'ennesimo dispiacere - conclude con voce flebile, pacata.

 

- Aiutami - gli propongo di slancio - Aiutami a convincere tuo nonno a lasciarmi andare via -

 

Nathan scuote la testa.

 

- Chi è il pivello, ora? -

 

I suoi occhi ora sono tempestosi, furenti. Come gli occhi di Malfoy mentre litighiamo. Stringe i denti, contrae la mascella. E' arrabbiato, con me, con suo nonno, con suo padre, con sè stesso. E con nostra madre.

 

Mio fratello.

 

Lo sente anche lui uno strano calore al petto al pensiero di avere di fronte a sè il proprio fratello? Di scoprire di non essere solo?

 

No, lui no.

Lui aveva accanto a sè un padre, un nonno, gli zii.

Lui aveva una famiglia.

 

Io no.

Mi hanno negato anche questa.

 

Nessuno di noi due potrà litigare e punzecchiare l'altro come prima. Lo sappiamo entrambi.

 

E improvvisamente il viso di Nathan è sul mio, le sue labbra sono sulle mie, i nostri nasi si sfiorano.

 

Fermi, immobili, così, cristallizzati.

 

Il cuore rimbomba nel petto.

 

Ma noi stiamo ancora fermi.

 

- Perchè non te ne sei stato a casa tua? -mi chiede.

 

Una voce roca che mi fa quasi rabbrividire.

 

- Perchè hai rovinato tutto? Perchè hai sovvertito tutto? -

 

I suoi denti hanno morso dolcemente il mio labbro, cerco di spostarmi ma non ci riesco.

 

- Perchè hai voluto sapere il segreto di nostra madre? -

 

Petto contro petto, il suo cuore batte quanto il mio, se non di più.

 

Il segreto di mamma.

Lui.

La sua esistenza.

 

Papà, lo sapevi?

 

 

 

'Vuoi sapere un segreto su tua madre?'

 

 

 

No, per niente.

Non le ho mai pronunciate. Ma adesso che lo so vorrei tornare indietro.

 

 

- Te ne devi andare -

 

Ma le sue mani sono attorno alle mie braccia.

 

- Io voglio andarmene -

 

Non mi muovo. Non riesco. Non voglio.

 

E' sbagliato tutto questo.

 

Siamo ragazzi. E siamo fratelli.

 

- Lasciami andare, Nathan -

 

Non si muove.

Perchè?

 

- Scusa se ho fatto tardi, Harry - la voce di Lukas interrompe tutto, Nathan si scosta da me bruscamente, io lo spingo via. Ci giriamo e Lukas ci guarda indagatore - Che è successo? -

Le mie guance sono rosse, il mio labbro inferiore pulsa lievemente e le mie ginocchia non sono molto ferme. Nathan mi guarda con le gote leggermente arrossate, afferra il suo zainetto e esce dall'aula senza dire niente.

- Harry, che ti ha fatto Nathan? Stai bene? -

Cerco di sorridere, di fare buon viso a cattivo gioco.

- Ma niente, abbiamo litigato come al solito, tutto qui - lo raggiungo, mettendo in spalla la borsa - Allora, questa mensa? Sto morendo di fame! -

Lukas annuisce poco convinto, mi guarda, soppesa la mia falsa aureola galleggiante sopra la testa, e poi ascolta la cronaca del mio primo giorno a scuola.

 

Lui non accenna ad altro. Io non gli chiedo di Peyton.

Siamo pari.

 

Inconsciamente, quando finalmente io e Lukas ci sediamo all'aria aperta a mangiare con i nostri  vassoi, mentre mio cugino mi presenta i suoi amici, cerco Nathan con lo sguardo.

Lo vedo, attorniato dai suoi compagni di squadra e da alcune ragazze. Sembra pensieroso.

 

Senza che me ne accorga, mi passo la lingua lungo il labbro.

 

Che mi sta succedendo?

 

 

 

 

Nathan Pov

 

Nathan non riusciva a credere a quello che aveva appena fatto. Non solo si era sfogato con Potter di quei pensieri che si era tenuto dentro per tanto tempo senza esternarli a nessuno, ma aveva anche... Dio, che cosa gli prendeva?

 

Aveva...

 

... morso il labbro di Potter?

 

Perchè?

 

Il dramma era che non riusciva a staccarsene e mentre la sua ragione diceva a Potter di andarsene via, la ragione subconscia non gli permetteva di staccare le labbra da quelle morbide del fratellastro.

 

Fratello.

 

Ecco un altro problema.

 

Ma che diavolo gli prendeva a baciare un ragazzo che era anche il suo odiato fratello?

 

Istintivamente alzò lo sguardo e incrociò quello di Potter. Lo guardò con quanto astio poteva e poi i suoi occhi scesero fino alle sue labbra.

 

E lì si fermarono.

 

 

 

 

Harry Pov

 

Una giornata da ricordare.

Fortunatamente sono esonerato dalle attività pomeridiane di oggi, anche se una professoressa di cui non ho afferrato bene il nome mi ha chiesto di decidersi a far parte di un corso e di comunicarglielo entro domani. Mi ha dato anche uno stramaledetto foglio.

Certo, perchè io ho voglia di far parte del corso di botanica.

Lukas mi ha proposto un provino per la squadra di basket della scuola ma gli ho risposto che è inutile: punto primo non ho mai giocato a basket, punto secondo me ne andrò presto e non avrebbe senso far parte di una squadra per così poco tempo. E ho sottolineato iol fatto che non entrerei mai in quella squadra dal momento che non so nemmeno come tirarla una palla.

Quando sono tornato a casa - solo, visto che sia Lukas che Nathan avevano gli allenamenti - ho incontrato Whilher. Ha sogghignato, vecchia arpia maledetta, chiedendo con voce angelica come fosse andata oggi.

 

Sai, Whilher, il suo adorabile nipote mi ha quasi baciato.

 

E così mi sono sdraiato sul letto, a guardare il soffitto, a cercare di non pensare a niente. Abby mi ha portato poco fa un vassoio con tè e biscotti al cioccolato appena fatti.

 

Sospiro.

Che cosa mi è preso oggi? Perchè non mi sono scostato dal 'bacio' di Nathan?

Prima di rituffarmi nei meandri del mio cervello è meglio che mi alzi e vada ad aprire la finestra a Edvige.

Eccola che entra, maestosa come sempre. Tuba dolcemente e stancamente.

 

- Edvige! Un volto amico! - le do qualche biscotto e afferrò la lettera.

 

 

Oh mio Dio.

 

 

La mia giornata ha preso un'altra svolta drammatica.

 

 

Meglio che mi siedo, rileggo la riga incriminata, cercando di decifrare la calligrafia furiosa di Ron.

 

 

Malfoy ha baciato Ginny.

 

 

 

Merda.

 

Continua...

Mistress Lay

 

 

Notes: Perdonate la brevità del capitolo, ma l’ho appena finito di scrivere ed è venuto fuori così, in dieci minuti. Ma come avevo promesso questo pomeriggio su ‘Senza luce, il buio’, eccomi qui! (chi l’ha dura la vince, Ele! XD)

Grazie a tutti coloro che leggono: in particolare a chi commenta:

 

Mimi88, ysal pax (tesoro mio, che cosa ne pensi ora?), kitten85 (sinceramente non so ancora dove avverrà il fattaccio: ovvero il reincontro Draco-Harry, ma naturalmente farò conoscere Nathan con il biondino! XD Guai in vista!), haley, millie, nora, Katiya (spero sia valsa l'attesa! XD), Captain (Sant'Agostino fa questo ed altro! O.o Per Peyton... pazienta ancora un pochettino...), Moony* (Si raccoglie quello che si semina, grande Moony! XD Luna? Chips Who! ^^), baby (assolutamente, altrimenti le mie kermesse avrebbero un sapore diverso, no?), empire (lui si è già mosso, aspetta quatto quatto cosa fa Harry!), natty, emissariadisaturno, aryVano90' (Prima o poi... ^^), Michelle Malfoy (io credo che l'avrei guardato torvo un po' poi sarei passata ai metodi alternativi: non si apre un armadietto? Bene, si scassina! Con qualsiasi oggetto a disposizione... ^^), lal23 (grazie tantissime per la recens! Allora procedo con ordine 1. Fa sempre questo effetto, eh sì... u.u Qui un assaggio e sì, avranno un futuro! 2. Vedrai.. 3. Non è quello che sembra! XD 4. Sorpresa! 5. Pian piano si farà conoscere...), kandra (assolutamente sì, sempre, lo sai! ^^ Non sei per niente rompiscatole, anzi! ^^ Fammi sapere!), Kira (sis, sapevo che non ti sarebbe piaciuta Peyton e... non mi uccidere come hai fatto oggi! XD), Wichita Kid.

 

Commentate,

ML

  
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