Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Mar_Alex01    04/05/2012    3 recensioni
Lei è Amanda.
Amanda frequenta l’ultimo anno della London High School.
Amanda è popolare ma non è una cheerleader, è la rappresentante dell’istituto.
Amanda è nata in California ma non ha i capelli biondi,abbronzatura perfetta o occhi azzurri, no i suoi riccioli neri le coprono il viso di porcellana e gli occhi color cioccolato
Amanda sono io.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero di nuovo a casa.
Guardavo l’abitazione dove vivevamo io e mia madre dal giardino e avvicinandomi alla porta trascinando le mie pesanti valigie rosse e blu,suonai il campanello.
Sentii dei passi silenziosi e svogliati avvicinarsi,il sottofondo della tv si sentiva fin troppo bene e finalmente la porta si aprì.
«Sono tornata! » Urlai abbracciando mia madre.
«Mi sei mancata piccola mia» Mi disse mia madre abbracciandomi.
A volte esagerava,tra pochi mesi avrei compiuto diciannove anni,non ero così piccola.
«Ehi ho diciotto anni e mezzo» Protestai ridendo ed entrando in casa,portai le mie valigie in camera e mi buttai sul letto.
Quanto mi era mancata la mia stanza,tutte le foto sulla parete,lo scaffale dove tenevo i libri ormai vuoto,lo schermo del mio computer pieno di post-it e il mio comodo letto dove ho passato le notti più strane della mia vita: ridendo,piangendo,pensando a cosa stava accedendo,pensando a tutti  isentimenti che non avevo mai avuto il coraggio di tirare fuori.
Poco dopo il mio arrivo vidi Giusy parcheggiare nel vialetto dalla finestra della mia camera – ormai la sua macchina la conoscevo bene – così scesi di corsa le scale e prima che potesse suonare le aprii la porta appena mi vide si gettò nelle mie braccia.
Capii che le ero mancata davvero tanto,doveva sentirsi veramente sola,il suo ragazzo e la sua migliore amica erano dall’altra parte del mondo,dovevo capirla; passammo una settimana insieme, per una lunga settimana non ci separammo nemmeno per un minuto.
Le raccontai di Katie e del bambino che aspettava,secondo lei parlare di figli con me era ancora toccare un tasto dolente,ma ormai avevo quasi superato del tutto quell’orribile esperienza,certo a volte se ci ripensavo mi angosciavo un po’ ma non cadevo in depressione come successe qualche mese fa.
Verso inizio settembre Alessia tornò dalle sue vacanze in Italia,che passava ogni anno con sua madre,non perché ne fosse obbligata ma perché le faceva piacere.
Per la prima volta in… quanti anni erano che a settembre ricominciavo ad andare a scuola maledicendola ogni anno? Credo che iniziai quando avevo dodici anni…
Quindi per  la prima volta in otto anni non tornai a scuola,e tutti i giorni uscivo con Alessia e Giusy per le strade di Londra,per la prima volta mi sentii veramente libera di prendere in mano la mia vita e di fare quel che volevo.
I giorni li passai anche con i ragazzi che nel frattempo erano tornati dal loro tour,e avevano alcuni mesi di pausa,per riposarsi e per rivedere le proprie famiglie.
Con questa “adorabile” scusa Zayn decise di presentarmi ai suoi genitori.
«E se non gli piaccio,e se per loro non sono abbastanza?» Camminavo su e giù per la stanza cercando una maglietta adatta per l’occasione da mettere.
«Non farti tutte questa paranoie,sarai perfetta e gli piacerai,conosco la mia famiglia» Mi disse Zayn tranquillo,seduto sul mio letto. «metti quella blu e grigia» Continuò indicando la maglietta nell’armadio.
Lo guardai sbalordita,da quando sapeva come abbinare le cose? Malgrado non mi fidassi molto conoscendo la sua capacità nel consigliarmi vestiti,presi la maglietta  e la indossai,era blu con dei disegni astratti grigi e neri,vidi – con grande sorpresa – che stava molto bene con i pantaloni e con la borsa che avevo intenzione di portare, e diedi un piccolo bacio a Zayn come per ringraziarlo,lui scoppiò a ridere.
«Metto le scarpe e sono pronta» Annunciai sistemandomi i capelli davanti lo specchio dentro l’armadio,presi le scarpe nere e grigie alla mia sinistra e le indossai.
Io e Zayn uscimmo e salimmo in macchina.
Erano solamente le nove di mattina ma da Londra a Bradford ci volevano un po’ di ore con la macchina,così decidemmo di uscire presto per essere dalla sua famiglia per l’ora di pranzo.
Una volta arrivati,Zayn parcheggiò e mi aprì gentilmente la portiera,lo guardai e sorrisi e dopo pochi secondi mi ritrovai davanti la porta di casa sua,e sentii una morsa allo stomaco proprio mentre la maniglia si stava muovendo.
«Ciao mamma» Disse Zayn sorridendo. «Lei è Amanda» Le disse indicandomi.
«Oh,vi aspettavamo,entrate ragazzi, forza! » Ci disse la donna.
«Salve signora Malik» Dissi arrossendo.
«Oh Amanda chiamami pure Tricia» Mi disse sorridendomi,io mi calmai un po’ sedendomi accanto alle sue sorelle su uno dei divani.
«Oh loro sono Doniya, Safaa e Waliyha» Mi disse Zayn indicandomi tre ragazze,una – si vedeva- era più grande di lui mentre le altre due erano più piccole.
«Ehm..ciao ragazze,io sono Amanda» Dissi io,dato che Zayn non apriva bocca,poi vicino ai divani c’era una poltrona sulla quale era seduto suo padre,si alzò e venne verso di noi.
Sentivo Zayn cingermi la vita con un braccio.
«Salve signor Malik» Dissi io con voce tremante.
«Zayn non mi aveva detto che tu fossi così timida» Mi disse suo padre sorridendo.
Io arrossii e Zayn rise guardando suo padre.
«Il pranzo è pronto,venite a tavola» Ci disse Tricia interrompendo quel terribile silenzio.
Pranzammo e non mancarono di certo gli argomenti di conversazione.
«Dicci Amanda»Iniziò suo padre «Hai intenzione di continuare gli studi?» Mi chiese calmo.
Io odiavo a prescindere quelle domande,così tradizionali,e oltretutto non avevano un senso.
«Certamente,prima però mi prendo una piccola pausa» Dissi ridendo. «Mi piacerebbe molto studiare psicologia,oppure giornalismo» continuai guardando nel piatto.
«Okay ehm mamma ci sono rimaste alcune patate al forno? » Disse Zayn disinvolto.
«Certo caro,Amanda ne vuoi ancora? » Mi chiese.
Feci cenno di no con la testa e ringraziai,finito il pranzo restammo un po’ a parlare in salotto,e poi io e Zayn tornammo a Londra,partendo da lì verso le cinque.

 

***

Il telefono squillò ed io ero sola in casa,in accappatoio e nella mia camera,così feci una corsa per scendere le scale e prenderlo dato che quello che tenevo in camera l’avevo lasciato chissà dove.
«Pronto? » Dissi senza nemmeno vedere il numero sul display.
«Ehi,Amanda sono Zayn,il tuo telefono è spento così ti ho chiamato qui,allora alle otto ti vengo a prendere okay? » Sentivo delle voci dietro di lui,probabilmente erano i ragazzi che si stavano preparando.
«Okay,capo» Dissi prendendolo in giro. «a dopo» continuai e attaccai il telefono.
Era l’ultimo dell’anno e poco più di una settimana prima avevo compiuto diciannove anni.
Mia madre era andata a festeggiare con dei suoi colleghi,e io sarei andata a una specie di festa con Zayn,non era in discoteca era qualcosa di più formale in una bellissima villa appena fuori Londra,quelle feste che all’apparenza possono sembrare noiose,era la prima volta che vi partecipavo,Zayn mi aveva detto che ci sarebbero state anche altre star famose.
Misi un vestito lungo,molto elegante a parer mio, blu notte con piccole strature argentate sotto,poi vi abbinai delle scarpe blu e raccolsi i capelli in una cipolla con un riccio ribelle che ne usciva ricadendomi sulla spalla destra.
Ero pronta,misi il cappotto ed uscii,trovando con mia sorpresa, Zayn già sotto casa mia malgrado fossero solamente le otto meno dieci.
«Come siamo puntuali» Mi disse abbracciandomi.
«Veramente sono in anticipo» Lo corressi baciandolo velocemente. Rise.
Mi fece salire in macchina e dopo circa mezz’ora fummo davanti all’enorme villa illuminata.
Salimmo lentamente le scale,mi sembrava di essere in uno di quei film principeschi,con grandi balli e bellissimi principi: ecco io mi sentivo la principessa e Zayn era il mio principe.
Appena entrammo vedemmo versare champagne dappertutto,persone che parlavano e ridevano tra loro,nessuno ballava. La cosa si preannunciava davvero noiosa.
Alcune persone vennero a salutare Zayn,erano volti conosciuti ma di certo non da me.
Arrivarono anche gli altri,Niall a braccetto con Giusy,Liam con Danielle,Louis con Eleanor e Harry con..Alessia!
Ero stupita la loro relazione era ancora in piedi,dopo sette mesi,stavolta Harry doveva essersi innamorato per davvero.
Dopo un paio d’ore uscimmo fuori nella grande terrazza,mi guardai intorno e c’eravamo solo io e lui,forse perché mancavano pochissimi minuti alla mezzanotte e tutti erano dentro ad aspettare.
Si vedevano bene da li le stelle,eravamo fuori città e il cielo era limpido e ben visibile.
Ne era sempre stata affascinata ma non avevo mai capito i nomi delle costellazioni e tantomeno riuscivo a riconoscerle.
«E così è passato un anno» Dissi io malinconica.
«L’anno più bello della mia vita» Precisò Zayn,io lo guardai e poi sorrisi.
«Certo che ne sono successe davvero tante di cose» Continuai. «La vita è così strana»
«E’ proprio questo il bello,che non sai mai cosa può accaderti» Disse guardando le stelle e poi me. «A volte svolta improvvisamente direzione,a volte in meglio altre in peggio» Continuò avvicinandosi.
Il mio sguardo si faceva sempre più triste.
«Se tutto fosse andato per il verso giusto,non saremmo qui stanotte» Dissi io. «Se solo avessimo potuto avere quella vita» Mi bloccai «per un solo giorno»Sapevo quello che dicevo. No,non era l’effetto dell’alcol.
«Adesso staremo aspettando la mezzanotte in casa cambiando pannolini» Si fece serio.
«Detto così sembra brutto» Dissi io ridendo.
Lui non rispose e mi abbracciò,sentimmo provenire delle voci da dentro l’edificio il conto alla rovescia era iniziato.

10. 9. 8.
 

«Zayn?» Dissi piano,ancora abbracciata a lui.

7. 6. 5.

«Si,piccola?» Mi rispose lui,sapeva quanto odiavo i soprannomi.

4. 3. 2.

«Baciami» Dissi chiudendo gli occhi.

1.

Lo sentii sorridere,poi lui di sposto verso di me chiudendo gli occhi,anche i miei lo erano,poi sentii il contatto delle nostre bocche che si muovevano armoniosamente l’una contro l’altra.
Sentivo i fuochi d’artificio scoppiar nel cielo limpido che stavamo guardando poco tempo prima ed un nuovo anno era iniziato.
Era passato un anno da quando ci eravamo dimostrati il nostro amore,da quando abbiamo scoperto di amarci per davvero.
Erano successe davvero tante cose,la vita è imprevedibile:
Avevo trovato – forse - l’amore della mia vita.
Avevo capito cosa vuol dire poter diventare madre ma non sono riuscita a  diventarlo.
Avevo scoperto di avere una famiglia stupenda dall’altra parte del mondo.
Avevo trovato un amica fantastica in Italia,dove ero andata con i migliori amici che potessi mai trovare.
La mia vita era cambiata radicalmente,e l’amavo così com’era. No,non avrei cambiato assolutamente nulla. 
 

 

 The End. 


 

 

*prende i fazzoletti*
E' finita ç__ç

Allora vi è piaciuta o no? Lasciate una recensione e fatemelosapere
Ma io DEVO credi sentirmi in obbligo,di RINGRAZIARVI TUTTI.
Siete assolutamente fantastici ♥
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE ♥
Domani o stasera metterò l'epilogo per darvi la panoramica del futuro di tutti i personaggi.
Baci ♥
-Mar :) xx

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Mar_Alex01