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Autore: Stecullen94    04/05/2012    4 recensioni
Edward Cullen è un ragazzo introverso, sua madre è morta dandolo alla luce e da quel giorno suo padre lo odia e gli rinfaccia sempre la morte della madre.
Si trasferisce a Forks con suo padre e i suoi fratelli, Emmet e Alice, perchè aveva appreso dai suoi nonni che nella cittadina c'era un bravissimo dottore che forse avrebbe saputo curare la sua grave malattia.
Alla Forks High School incontrerà Isabella Swan, vivace e popolare, fidanzata con il capitano di basket della scuola. Pian piano diventeranno amici, e la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più forte e passionale, ma oltre all'amore c'è qualcos'altro che preoccupa Edward: la paure di morire e di non poter più vivere con la sua amata.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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                                                                                                              -1 Alla partenza



(Pov Edward)

“Ed a che punto sei con la valigia?” mi chiede mia sorella entrando in salone

“Mi mancano solo alcune cose e ho finito” gli rispondo

“Alice ma dobbiamo portarci pure cose così scomode?” sento chiedere da Jasper dal piano di sopra

“Certo che si, quante volte ve lo devo ripetere, ci potranno servire” grida per risposta e vedo entrare in salone Rosalie che mi guarda esasperata

“Aly datti una calmata, noi partiamo tra quattro giorno. Domani parte solo Ed” gli dice tirandola a sedere

“Lo so ma deve essere tutto pronto. Tu l’hai fatta la borsa per il bambino?” le chiede alzandosi e sia io ,che mia cognata, sospiriamo esasperati

“Si, ma mica nasce a quattro o cinque mesi” le risponde come se stesse parlando con una pazza, pure se come dico, e ripeto, sempre mia sorella è da manicomio, e per di più mi sa che ha bisogno d’una rinfrescata sul fatto ,che se la situazione non è grave, i bambini non nascono a quattro mesi, anzi se la situazione è grave i dottori fanno procedere all’aborto di solito …. Ma questa è una cosa che odio profondamente: che senso ha concepire un figlio se poi, pure se quello è ammalato, si vuole abortire?

“Non m’interessa, devi farti trovare preparata. Voglio vedere quello che hai preso” le dice e poi tirandola scompaiono velocemente dal salone, lasciandomi un po’ stupefatto.

Ok, sicuramente vi potreste chiedere perché si comporta in questo modo?
E soprattutto vi potreste chiedere perché io parto ,da solo, domani quando abbiamo deciso di fare le vacanze in Australia tutt’insieme: ed’ecco a voi la spiegazione….

L’altro ieri, il giorno dopo il mio compleanno, felice non vedevo l’ora di andare a vedere la casa che non ho mai conosciuto, così divertiti dal mio comportamento i miei fratelli mi hanno consigliato di andare a fare quattro giorni a Chicago prima della partenza per Sidney, io ne ero felicissimo e ho accettato subito, però, avendo paura che mi potesse venire una crisi e in consenso con i signori Swan, la mia ragazza ha consigliato di venire con me: inutile dire che così sono ancora più felice……
Per Alice invece….
Be quando ha saputo che mancava pochissimo alla partenza per l’Australia, ha dato di matto e per cercare di calmarla gli altri hanno fatto le valigie prima del previsto, dato che il giorno della partenza è stato postato il giorno dopo il mio ritorno da Chicago, loro avevano almeno quattro giorni per finire le valigie, ma per colpa di Aly le devono finire entro stasera.

“Ehy fratello, dov’è Mister Hyde?”mi chiede Emmet entrando di soppiatto e io rido per come l’ha chiamata, e da ieri che l’ha chiama in questo modo

“Di sopra con tua moglie caro Yoghi” gli rispondo prendendolo in giro, fra tutti noi e quello che sopporta di meno la situazione, e pensare che è il più grande

“Stai zitto Bubu. E comunque tu non devi andare dai tuoi amici?” mi chiede facendomi notare che ore sono, e terrorizzato mi accorgo che sto per fare tardi, anzi tardissimo, l’appuntamento era fissato per le nove, e ora sono le nove e quarantacinque ….. Ma si può sapere come ho fatto a non accorgermene?

“Cavolo,grazie Em” gli grido mentre corro in camera e velocemente mi metto una polo, per fortuna i jeans li avevo già messi, poi sempre velocemente saluto tutti e corro in macchina

E solo in quel momento mi ricordo che avevamo deciso con Bella che sarei passato a salutarla prima di raggiungere gli altri, dato che sicuramente non ci potremmo vedere per tutta la serata, dopo essermi dato dell’idiota, prendo il telefono e la chiamo

“Sei in ritardo vero?” mi chiede appena risponde, ma non sembra arrabbiata, anzi divertita direi

“Si, Alice ci sta facendo impazzire a casa e ho perso di vista il tempo che passava” le dico scusandomi mentre accelero un po’ di più

“Vorrà dire che ci vedremo domani” dice dispiaciuta e subito divento triste anch’io, mannaggia a me!!!

“Vuoi che passo velocemente?” le chiedo rallentando e pronto a fare un’altra strada se dice di si, lei intanto ci pensa un po’ su

“No lascia stare, e poi potremmo rimediare in questi giorni che saremo soli” mi risponde e io sospiro

“Come vuoi” le rispondo un po’ deluso, volevo che mi rispondesse di passare subito da lei

“Ehy, so che vorresti che ti dicessi di venire subito qui da me, ma voglio che raggiungi subito gli altri . Lo sai che, pure se siamo nella stessa stanza, se non mi stai vicino mi manchi da morire. Ma voglio che ti sbrighi” mi spiega dolce e pure se non mi può vedere annuisco

“Ok, ho capito” rispondo, alla fine mi sa che quello più deluso sono io e non lei

“Adesso ti lascio guidare, mi raccomando stai attento” mi raccomanda e sorrido, quando fa così sembra che io sia suo figlio e non il suo fidanzato

“D’accordo. Ti amo”

“Anch’io” mi risponde e poi chiude.

Alle dieci in punto scendo davanti all’osteria dove abbiamo deciso di incontrarci, non so se sono ancora qui però, insomma ho fatto un’ora di ritardo, se sono qui mi ammazzeranno di sicuro

“Ma ti sembra l’ora di arrivare questa?” mi chiede Mark facendomi sobbalzare, non mi ero accorto che erano seduti nel tavolino fuori il locale

“Stavamo pensando che ci avessi dato buca” mi dice Ben mentre mi seggo tra lui e Jack, sono rimasto sorpreso quando Richard mi a detto di chiedere anche a lui se voleva venire, insomma lo conoscono solo da tre giorni ..

“Scusatemi ragazzi, non avevo visto l’orario” gli rispondo un po’ in imbarazzo e mi guardano tutti curiosi

“Bella?” mi chiede Richard precedendo gli altri e io sogghigno,sapevo che avrebbero subito pensato a lei

“Ma magari fosse stato per lei” rispondo ridendo e sento gli occhi di Jack guardarmi divertiti

“Dalla tua espressione direi che è stata colpa di qualcuno dei tuoi fratelli” dice pensieroso e rimango contento del fatto che non ha perso quella specie di telepatia che aveva con me, quando succedeva qualcosa lui era l’unico che capiva subito il problema,e pure se l’argomento era serio cercava sempre di metterci un po’ di ironia sopra

“Direi che hai indovinato, mia sorella ci sta rompendo la testa con questo fatto del viaggio” sospiro esasperato e sento Ben circondarmi con un braccio

“Almeno, ora, sei qui” mi dice e sghignazzo

“O certo, dalla padella alla brace” rispondo ridendo e loro mi guardano male

“Ehy che osi insinuare?” mi chiede Rich minaccioso

“Niente, assolutamente niente”gli rispondo dopo aver chiesto, a un cameriere che passava, un bicchiere di birra

“Ti fermi sempre a un bicchiere vero?” mi chiede Mark con espressione sicura

“Per forza, già non dovrei bere neanche la birra, ma se devo allora solamente una” gli ricordo, Carlisle era stato chiaro su questo fatto: la malattia non è passata completamente finché non ci sarà l’operazione, e fino ad’allora non devo fare cose che possono danneggiare sia il cuore che i polmoni

“Fino a quando starete via per le vacanze?” mi chiede Patrick dopo un po’

“Fino a fine Luglio”rispondo e poi ci mettiamo a parlare d’altro, per la verità gli altri chiedono sia a me, che a Jack, cosa combinavamo insieme prima che ci separassimo, così gli abbiamo raccontato qualche cosa che abbiamo fatto insieme

“Casomai dopo che torni potremmo fare un picnic, prima che inizi la scuola” pensa Ben improvvisamente e con un’espressione stranissima, il suo sguardo mostra un po’ di gelosia, come l’ha mostrata alla festa, e poi sembra che voglia cambiare velocemente discorso

“Ottima idea, Jack tu ci sei ad’Agosto?” gli chiede Richard distogliendolo dalla conversazione con Patrick

“Credo di si” risponde, e spero che ci sarà perché ne sarei felicissimo

“Logicamente dovremmo aggiungere pure le ragazze, sennò ci sbranano” ricorda Mark a Ben e lui annuisce

“Logico”

“Jack vedi di trovarti una ragazza, almeno non starai da solo” dico divertito e lui sbuffa,prima di ridere

“Tranquillo ho i miei metodi per conquistare” mi risponde e mi guarda mentre alza un braccio e lo piega verso di lui, subito mi metto a ridere

“Che bei muscoli” lo prende in giro Mark

“Grazie, grazie, ne vado fiero” dice facendo scoppiare ancora di più l’ilarità del momento

“Ma noi conquistiamo con le canzoni” ricorda Patrick e gli altri sogghignano

“Perché siete cantanti?” chiede Jack curioso

“No, principianti che s’inventano canzoncine stupide” li prendo in giro e mi guardano male

“Guarda che dovresti essere onorato di far sempre parte delle nostre canzoni” mi dice Ben

“Me ne fate ascoltare una?” chiede subito, quello che da oggi considererò il mio ex migliore amico

“Ma sei pazzo, non pensateci minimamente” ordino agli altri mettendo da parte la birra che stavo bevendo

“E dai non preoccuparti” mi canzonano gli altri

“Dai ragazzi lasciamo stare per oggi” dice Ben improvvisamente e lo guardo con ringraziamento, se potessi mi metterei a piangere dalla felicità

“Ma Ben, non rompere” gli dicono gli altri, pure se all’improvviso il mio amico mi sembra strano, non è da lui evitare di cantare qualche canzoncina con cui mi può prendere in giro senza offendermi

“Jack prima hai detto che ti piaciono le gare vero?” gli chiede e cerco di capire dove vuole arrivare

“Si, esatto, pure se non ne faccio mai. Perché?”

“Be ti propongo una sfida a biliardino” gli dice indicandoglielo mentre si alza di scatto e lo seguiamo tutti a ruota, ma che gli è preso?

“Va bene, la posta in palio?”gli chiede raggiante,gli piaciono le sfide ma non partecipa mai, ma se gli e ne viene proposta una direttamente, l’accetta come niente fosse

“Faremo tre partite. Chi perde dovrà bere sette bicchieri di whisky e pagare per tutti per almeno una settimana intera. Ci stai?” gli chiede e noi altri rimaniamo confusi

“Ben sei matto, sette bicchieri di alcool fanno malissimo” lo riprendo ma Jack mi blocca con la mano

“Tranquillo Eddy, andrà tutto bene” mi rassicura e pure se dubbioso li guardo iniziare a giocare.

Jack vinse tre partite su due e Ben fu costretto da se stesso a bere sette bicchieri micidiali, alla fine pensavo svenisse subito per quanto era diventato pallido….. alla fine non è svenuto ma adesso stiamo uscendo dal bagno, io e lui, e mentre lo trascino lui si abbandona completamente a me

“Sei stato un’idiota, ti avevo avvertito” lo rimprovero e lo guardo male pure se lui sembra non capirmi

“E daiii .. non è … successo niente” biascica scosso da singhiozzi mentre il suo viso si fa rosso scuro

“Noooo, sei solo ubriaco” lo prendo in giro divertito mentre raggiungiamo gli altri che si alzano subito

“Mi dispiace Ben, forse era meglio se perdevo io”gli dice Jack veramente dispiaciuto e io scuoto la testa, menomale che avevano detto che sarebbe andato tutto bene

“Era proprio quello che volevo …” biascica ma,a parte me, nessun’altro l’ha sentito, mentre io lo guardo curioso al massimo

“Andiamo ti accompagno a casa” gli dice Richard prendendolo sottobraccio, era venuto pure lui con la macchina, Ben intanto non sente più niente e si lascia trasportare

“Mi puoi dare un passaggio?” gli chiede Patrick

“Certo. Ragazzi ci vediamo. Ed mi raccomando non combinare guai” mi ordina ridendo e poi se ne vanno

“Eddy meglio che vai,si è fatto tardi e domani devi partire. Jack vieni ti accompagno con la moto” gli dice dopo avermi dato una pacca sulla spalla

“Ehy stai attento e fatti sentire, ora che ci siamo ritrovati non voglio perdere tue notizie” mi dice Jack abbracciandomi e io annuisco

“Stanne certo. Ci vediamo” e dopo averli salutati parto anch’io con la macchina.

Solo che vado verso casa di Bella, è tutto buio quindi stanno dormendo tutti, e una volta arrivato a casa sua, come ho già fatto tante volte, salgo sull’albero e poi entro in camera sua, per fortuna lascia sempre la finestra aperta,quando entro la vedo rannicchiata sotto un lenzuolo mentre stringe il pupazzo che le ho regalato tra le mani.
Se dovessero entrare i signori Swan mi prenderebbero come un ladro, ma non posso evitare di sedermi sul letto vicino a lei, e accarezzarla lentamente, non vedo l’ora di partire e stare solo con lei per quattro giorni, in quel momento sul suo viso compare un bellissimo sorriso e improvvisamente stringe la mia mano al posto del pupazzo: subito penso che si sia svegliata ma invece continua a dormire, tranquilla, come un angelo ……. Be lei è il mio angelo!!!!
Dopo un’oretta che sto con lei, Bella inizia ad’agitarsi improvvisamente, forse sta avendo un incubo, e vorrei svegliarla quando mi lascia sorpreso

“Edward … Edward ….. Ti prego resta con me, non puoi andartene in questo modo ….Edward ti prego, ti prego ..” continua a dire e la voce si alza man mano che mi chiama, dai suoi occhi iniziano a uscire delle lacrime e subito le bacio una guancia

“Sono qui, piccola sono qui con te. No ti abbandonerò mai e poi mai” la rassicuro sperando che mi possa sentire e come se davvero mi avesse sentito si calma e inizia a sorridere raggiante.

Resta calma per tutto il resto del tempo che sto con lei, ma dopo un po’, quando vedo che si sono fatte le tre di notte, decido di andarmene

“Ti amo Edward” dice improvvisamente mentre sto per scavalcare la finestre e la guardo subito emozionato, può essere che io popolo sempre i suoi sogni ormai?

“Anch’io piccola” sussurro avvicinandomi subito ..

Non m’interessa se domani morirò di sonno e farò guidare Bella al mio posto, ma finché non saranno le sei resterò qui con lei e la sorveglierò come se dovessi fare da scudo a un fiore mentre sta arrivando una terribile tempesta.




Holàààà!!!!!!
“Ed’eccoci qui con un nuovo capitolo, che stranamente è arrivato molto prima del previsto”

“Avvisiamo che questo è un capitolo di passaggio più che altro”
“Pure se c’è qualcosa d”interessante all’interno”
“Chissà cosa succederà all’arrivo di Edward a Chicago?”
“Secondo voi potrebbe succedere qualcosa d’interessante? Sono aperte le scommesse”
“Ehm ehm.. Ora posso parlare?”
“No, abbiamo detto che presentavamo noi”
“Si ma non allunghiamo molto questo discorso, dai”
“Ho capito oggi è meglio se sto zitta”
“Brava autrice!!!”
“Alla prossima e speriamo di leggere le vostre recensioni”
“kiss”
"E per punizione nel prossimo capitolo metterò solo uno di voi così imparate che non mi dovete togliere dal mio spazio personale"
"Cosa????Nooo!!!!"
  
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