Era da quasi due mesi che si era sparsa la notizia della festa di Gemma,la ragazza più popolare della scuola,il capo delle cheerlader,la fidanzata del capitano di football(un ragazzo davvero sexy,secondo me),la ragazza che aveva perso la sua verginità a soli 13 anni,figlia di un industriale,insomma una ragazza raccomandata,vanitosa, che si credeva di essere la più “in” sulla faccia della Terra.
Aveva i capelli lunghi di un nero spento e tinti,gli occhi marroni,andava in giro con vestiti che sembravano comprati dal reparto dei bambini al di sotto dei cinque anni,essendo così piccoli e stretti. Sembrava avesse una doppia identità,a volte si trasformava in una ragazza maleducata,volgare,troppo sensuale(i ragazzi adoravano questo lato) altre volte nella ragazza seria,studiosa,perfetta. Io e tutte le altre ragazze la odiavamo. Comunque la sua festa era l’evento dell’anno,perché essendo ricca si era potuta permettere una festa da sballo per  compiere i suoi 18 anni. Prima di tutto l’avrebbe fatta nella sua villa gigantesca con un’enorme piscina e un campo da tennis e si diceva che ci sarebbero stati degli ospiti davvero speciali. Insomma sembrava veramente bello e poi Zayn aveva chiesto a me(non ci credevo ancora) di andare con lui alla festa! Quando tornai a casa dopo una giornata stressante di scuola mi misi davanti al mio armadio a guardare i miei vestiti con un espressione spaventata. Non avevo niente da mettermi per la festa più bella del secolo! Chiamai disperata Azzurra che calma mi disse:
” non ti preoccupare,troveremo una soluzione. Fra poco passo a casa tua!”
Adoravo la mia amica. Riusciva a essere così tranquilla,a differenza di me che in questi casi diventavo così nervosa e questo era possibile capirlo dal mio uso insensato di avverbi.
“ovviamente non posso andare con i jeans,naturalmente dovrei scegliere un vestito ma l’unico che ho e che mi va ancora bene è solo questo a pallini rosa!” dissi ad Azzurra che prendeva i vestiti dall’armadio esaminandoli uno ad uno per poi buttarli sul letto.
“possiamo andare al centro commerciale..sai anche io non ho niente da mettermi” disse Azzurra buttandosi sul mio letto con la coperta blu.
Andammo al centro commerciale della città, c’era un sacco di gente quel giorno dalle famiglie rumorose alle coppie di fidanzatini. Notai che Azzurra si distingueva dalla gente che ci stava intorno per i suoi capelli,di un colore assai raro e particolare.
Entrammo in uno di quei tanti negozi spinte dai bei vestiti che indossavano i manichini. Trovai dopo un bel po’ un vestito rosso con un elastico nero stretto in vita e il fiocco di lato che rendeva il vestito veramente carino. Me lo provai e appena mi guardai allo specchio mi venne in mente la faccia che avrebbe fatto Louis appena mi avrebbe visto. Come Louis? La persona a cui dovevo pensare era Zayn,il bellissimo e unico Zayn,il ragazzo che amavo dal primo superiore.
Distolsi subito quei pensieri non facendoci caso a quello che diceva la mia stupida testolina.
Cercai Azzurra e vidi che aveva un vestito bianco,semplice ma che su di lei stava perfetto. Sembrava un angelo,sorridente dagli occhi azzurri e dai capelli rossi. Com’era bella! Mi guardava timida come se avesse paura a farsi vedere con quel vestito. L’abbracciai e le dissi:
“ti voglio davvero bene,sorellina!stai benissimo così”
Lei non rispose,mi guardò invece negli occhi per vedere se dicevo la verità.
Dopo questa uscita,ritornai a casa e visto che era ancora presto mi preparai con tutta calma e rimasi a guardare dalla finestra della mia camera il paesaggio che c’era davanti: un mare splendido di colore arancione. Mi sentivo ansiosa e più volte andai a guardarmi allo specchio per vedere se stavo bene o meno. Quando si è fragili emotivamente, basta guardare un panorama, ascoltare il suono del mare e ricordarsi il volto delle persone con cui siamo stati fino a qualche istante prima.
Lasciai poi la mia figura intenta a guardare il mare che le si presentava davanti in attesa di Zayn,per focalizzarmi sui ricordi più recenti.
Io che mi trovavo sulla spiaggia,sola.
C’era un forte vento che mi scompigliava i capelli, invano tentai di metterli sotto al cappuccio della mia giacca. Ma no,quella non era mia,in passato apparteneva ad un'altra persona,una persona speciale che poi me l’aveva regalata.
Avevo in mano un foglio e sottovoce,come per paura che qualcuno mi sentisse,canticchiai:
Ci sono persone che ti entrano nel cuore senza un motivo,
senza una ragione..
ci son persone che ti prendono l’anima e l’abbracciano
con uno sguardo o con una parola..
lì rimangono per sempre impresse
e qualunque cosa accada sai
che non potrai fare a meno di amarle!
Mi misi poi a piangere bagnando il foglio che tenevo davanti al mio viso e provai a sentire l’odore del profumo ormai per me famigliare.
Sentivo il bisogno di riassaporare il suo profumo, però ultimamente di notte lasciavo la finestra aperta, nel sonno il vento lo avrebbe portato a me, se lo voleva, altrimenti mi sarebbe giunto solo il suo profumo, un profumo amaro come l'amarezza di non averlo accanto...
Ad un tratto comparve una figura dietro me. Rimase in silenzio e mi circondò in un caldo abbraccio che mi fece sentire così bene e mi misi a piangere più forte. Poi prese il mio viso e lo avvicinò al suo e tentò di asciugarmi le mie guance bagnate da lacrime amare.
“tu lo sapevi?”domandai io.
“sì” rispose e mi abbracciò più forte.
 
 
 
 
 
Spazio autrice:
 Spero vi piaccia questo capitolo,ci ho messo tutte le mie forze per scriverlo! Quanti misteri…ma non preoccupatevi fra poco scoprirete i tanti segreti che nasconde questa storia! Se vi va, mi farà molto piacere ricevere una vostra recensione,grazie di cuore a tutti!
 
 
Azzurra con il vestito bianco

 
 
 
 
 
Julie al mare