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Autore: PAMPAM    05/05/2012    3 recensioni
Una maledizione riduce Draco in schiavitù..... Quale maledizione dite voi? Semplice quella che mi rende ora e per sempre a tutti gli effetti, senza possibilità di scelta SCHIAVO di Harry Potter.
ATTENZIONE : cap 21 rating Giallo
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto
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Scusate il ritardo ma il mio pc si è fuso e  ho dovuto attendere quello nuovo per poter pubblicare il capitolo. Ringrazio tutti ma in particolare : Eli Piton, angama, lunadistruggi, Rettilofolina e Shin_86 che hanno recensito il capitolo precedente .... Comunque sperando di non deludervi vi aguro

Buona Lettura

Capitolo 24

A volte, come  adesso, ho la sensazione che voi non siate veramente semplici babbani, ma al contrario, dei legilimens potentissimi, considerando quanto facile troviate invadere la mia mente e a volte quella del mio Signore. Comunque,  in questo preciso istante  sto camminando silenziosamente dietro un furioso e preoccupato Severus. Di contro noto un soddisfatto anche se analogamente  preoccupato Harry,  perso nel ricordo di quello che è appena accaduto

Presidenza (pochi minuti fa):

Il balzo in avanti che fece il mio padrino immediatamente dopo la dichiarazione del preside (che a quanto pareva non aveva neanche ascoltato),  mi colse di sorpresa, tanto che capii cosa era successo solo qualche attimo più tardi quando “So camminare da solo mi lasci il braccio!” “Eh no giovanotto, non mi freghi più.  Per la prossima settimana ti scordi di lasciare il mio fianco, non ti permetterò certo di ridicolizzarmi di nuovo a quel modo ….” Trasfigurò una delle due sedie davanti alla scrivania in uno sgabello e ne evocò una terza prima di continuare “ … Siediti irritante marmocchio … anche tu Draco.” “Vedo Severus che hai tutto sotto controllo” Intervenne il preside guardandoci con curioso divertimento “Il modo alquanto bizzarro con  cui siete entrati qui dentro, mi fa supporre che avete corso; la domanda è : perché mai?” …. Harry si deve esser sentito abbastanza osservato in quel momento ….

 “Preside scusi l’irruzione, non volevo essere scortese, ma ho bisogno di parlarle urgentemente. Draco e il professor Piton si sono offerti gentilmente di accompagnarmi” “Sfacciato.” soffiò sottovoce il mio Capocasa, ignorato volutamente dall’interpellato “Capisco, di che si tratta?” “ Di Draco, abbiamo trovato come spezzare il legame di schiavitù.” “Ma è meraviglioso ragazzi, congratulazioni!” “NO!  NON è MERAVIGLIOSO, è una follia pensata da un incosciente Albus.” “Che intendi dire Severus?” “Diglielo Potter.” “Il mio nome è HARRY!” “ … Rispondi al preside!” gli occhi del Grifondoro si puntarono su Piton alla ricerca di non so cosa, ma ubbidì usando le stesse identiche parole di poco prima solo che Silente ….

“Interessante, interessante davvero … che avevate in mente? Qual è il piano?” “Albus ….” “Sì questo è il mio nome ragazzo mio,  ma ti prego fai finire Harry …”  (Oh come è saggio mio Signore fare la linguaccia a tuo padre proprio adesso)  pensai. Mi affrettai comunque a distrarre Severus posandogli una mano sul braccio, mentre l’altro, ricomponendosi riprese “ Fra due giorni la pozione che Piton sta preparando sarà pronta e io, dopo averla bevuta, potrò fare l’incantesimo che è su quel libro come avevamo stabilito. Naturalmente poi dovremmo creare varie situazioni per far capire, a chi se lo aspetta, che in me sta avvenendo un cambiamento ….” “Certamente troveremo il modo più adatto per ….” Cercò di intervenire Silente, ma venne interrotto dal Golden Boy che riprese “ Noi avevamo pensato di sfruttare la sala comune Serpeverde dove Draco sarà mandato per mio ordine a prendersi il programma degli allenamenti di Quidditch da Blaise. Sì,  so che viene modificato ogni settimana grazie alla rivalità fra voi professori che vi soffiate il campo…..”

“Non è fattibile HARRY.” “Sì che lo è!Solo uno stupido Grifondoro con la convinzione di aver appreso nozioni e poteri superiori alla media può credere che basti ordinare al proprio schiavo – che non può certo protestare - di allontanarsi dalla sua presenza per un po’, per renderlo possibile. Sappiamo tutti che il vincolo non si lascerebbe incantare neanche fosse vero il fatto di avere poteri superiori …Basterà che Draco finga dopo qualche minuto di star male.” “Severus ha ragione Harry,non è fattibile. Draco non fingerebbe, starebbe male sul serio e ….” “Non se uso il mio mantello dell’invisibilità e vado con lui senza essere visto Preside … ad ogni modo, la notizia che è finito in infermeria farà il giro della scuola e se ne parlerà in Sala Grande … I nostri amici Serpeverde, che ci reggono il gioco, mi accuseranno di aver sempre avuto lo scopo di far del male a Draco e che il mio agire di prima era solo una meschina tattica. Come è successo in passato più volte,i miei compagni di casa  mi spalleggeranno: Ron si lascerà sfuggire un aneddoto che susciterà altre chiacchiere, i Serpeverde mi attaccheranno maggiormente facendomi arrabbiare, io sfrutterò la rabbia come catalizzatore … ho già fatto vorticare oggetti oggi … due volte …. basterà per impressionare tutti … mi aspetto che  dalla guferia qualcuno mandi un messaggio a casa in cui ci sia scritto che sono pronto per il marchio  … questa è la parte facile.”  

Gli adulti si guardarono,  poi entrambi riportarono lo sguardo su Harry che, sorridendomi, riprese …

“Voldemort, una volta informato, darà ordine di eseguire il piano da lui stesso elaborato. Non cercherà di invadere la mia mente inserendo false visioni. Ha usato questo metodo l’anno scorso e con le conseguenze che ci sono state si aspetta la mia diffidenza. No! Avrà un altro piano per portarmi o attirarmi in quel luogo … Voldemort non sa che siamo a conoscenza del tabernacolo, non sa che desidero liberare Draco, quindi non si aspetta  il nostro arrivo quando richiamerà il professor Piton e, prima che me lo chiediate … dobbiamo oltrepassare la barriera insieme a lei: è l’unico modo perché crediamo che riconosca il marchio nero e solo per la frazione di un attimo le difesi si abbasseranno quindi …” “QUESTO è FOLLE!!” Gridò il mio padrino liberandosi dalla mia presa “NON SEI ANCORA PRONTO AD AFFRONTARLO. Chi ti dice che mi informerà? Non so niente di tutto ciò” “So che lo farà, per Voldemort la sua presenza è necessaria.” “Aspetta un secondo Harry perché ne sei così sicuro?” Chiese il preside “Nello stesso modo per cui so che è veramente lui a proteggere il sito. L’ho visto in un sogno; non era propriamente una visione, direi più ciò che vorrebbe accadesse, anche per questo dico che sicuramente non userà lo stesso metodo dell’ultima volta.” “Harry avresti dovuto dircelo subito. Ne avevamo parlato anche alla fine dell’anno scorso, devi imparare ad Occludere la mente.” Disse Silente guardandolo seriamente “Lo so e lo farò, mi impegnerò sul serio stavolta, ma lo faccio per mia scelta non perché lei me lo impone .. basta essere manipolato”

L’aria divenne così densa che sarebbe stato possibile tagliarla con il coltello. Riuscivo a vedere varie emozioni passare sulla faccia degli adulti  (sì perfino di Piton) e ognuna di esse era forte e implacabile. Eppure Harry attese, con estrema calma, la prima reazione verbale, conscio del dibattito che ne sarebbe scaturito; ma quando il preside infine parlò, fu per dire qualcosa che, nonostante la sua propensione a mettere Harry in pericolo, non mi sarei mai aspettato

“ Non posso dire di non aver agito alcune volte, secondo il vantaggio che potevamo trarne ma non è mai stata mia intenzione farti soffrire Harry. Tuttavia, a questo punto della guerra, non sarebbe saggio cambiare la mia strategia sulle contromisure da prendere perciò ….Per prima cosa contattiamo Minerva, poi tutto l’ordine; avremo bisogno di rinforzi quando agiremo. Una volta gettata l’esca avremo sì e no due giorni prima che qualche tipo di trappola sia  messa sulla tua strada. Dovremo essere pronti per allora. Direi che se Dora, Remus e Charlie Weasley potessero mettersi sotto  l’incantesimo Glamour e passare per studenti  tornerebbe a nostro vantaggio, ma prima di proseguire è fondamentale essere messi al corrente del tuo sogno Harry, di ogni minimo particolare  ….” E se in realtà si aspettava una calma collaborazione si sbagliava di grosso

“ MA SEI FUORI DI TESTA? NON SONO PER NIENTE D’ACCORDO, VUOI MANDARE IL RAGAZZO A MORTE CERTA? SCORDATELO!” Gridò Severus furente; nello stesso istante che io inveii con “VECCHIO STRAMPALATO DOPPIOGIOCHISTA, NON SI E’ MINIMAMENTE SCUSATO.” E Potter che invece gridò  “NON SE NE PARLA! L’ORDINE DELLA FENICE NON DEVE SAPERE TUTTO IL PIANO  E NON HO LA MINIMA INTENZIONE DI DIRVI DEL SOGNO!” Rendendo tutte e tre le frasi incomprensibili, tanto che il preside ci zittì sollevando la mano destra che, come notammo noi ragazzi, era nera e raggrinzita

“Signore?Cosa ha fatto alla mano?” Chiese il mio padrone dimenticando momentaneamente ciò di cui discutevamo “Ieri stava benissimo.” “Si Draco, hai ragione; ieri la mano stava benissimo e grazie al tuo padrino non peggiorerà, ma ora non preoccupiamoci di questo ….. ditemi con calma le vostre obiezioni.”   Fu così che, nonostante la nostra bruciante curiosità, nella mezz’ora successiva – della quale vi specificherò tutto in seguito – discutemmo sulle modifiche da effettuare al piano, con il risultato che Severus divenne sempre più furioso mano a mano che il tutto si delineava, Harry sempre più soddisfatto ed io sempre più impressionato dalla presa di posizione del mio padrone. Ma gli assi nella manica del preside non erano finiti ….

“ Allora siamo d’accordo, fra 4 giorni, il 15 Settembre ci riuniremo di nuovo tutti qui.” Concluse calmo Silente “Farò in modo che ci sia anche la professoressa McGranit. Tu Harry berrai la pozione e ognuno farà la sua parte a meno che …. Severus era seria la tua intenzione di tenere Harry il più possibile vicino a te per tutta la settimana?” I due si guardarono e l’interpellato rispose “Sì!” “Bene, allora dovremmo posticipare tutto al 18 Settembre e farò sistemare la stanza degli ospiti nei tuoi alloggi per i ragazzi. Sono certo che avrete molto di cui parlare. Suggerirei che tu Severus li accompagni mentre prendono le cose di cui hanno bisogno … Potete andare” … I miei occhi si spalancarono talmente tanto da farli assomigliare a quelli dei mostruosi pupazzetti babbani che, se strizzati, fanno fuoriuscire le pupille “Albus io non intendevo  …” Così è deciso Severus;  so cosa stavi per dire, Harry,  ma una punizione una volta pronunciata e confermata viene scritta nel libro dei libri, non si torna indietro; ora se volete scusarmi avrei da fare ….  Buona serata.” E senza repliche aggiunte, fummo costretti ad uscire.

ORA 

“Draco, vai a preparare la tua roba, lo stretto necessario per favore.” Mi dice Harry una volta arrivati tutti e tre nelle nostre stanze “Si Maestro, ma ….” Mi fermo non sapendo se devo chiedere o agire direttamente; Severus mi toglie dall’indecisione “ Dovresti fargli una lista di ciò che ti serve impacchettare Harry.” “Cosa?” “Speravo che ormai non fosse più necessario ricordartelo … è uno schiavo e serve anche a questo.” Insiste arrogante il mio padrino mentre io, trovando molto interessante le mie scarpe nere, abbasso lo sguardo con evidente imbarazzo “Vede perché insisto per liberarlo? Non ho bisogno che qualcuno faccia le cose per me, ma il vincolo la pensa diversamente.” Alzo appena lo sguardo per vederlo avvicinarsi alla scrivania, scarabocchiare qualche parola su una pergamena e tornare indietro porgendomela    C’è uno zainetto dentro il mio armadio, puoi usare quello per metter via le mie cose … mi spiace ma non so come evitarti il compito.” “Non fa niente Signore, grazie di fare del suo meglio.”   

Arrivo nella mia stanza e appello lo stretto necessario : shampoo, balsamo, creme da giorno e da notte, sali profumati, spazzolino, dentifricio alla menta, sette elastici per capelli, intimo moltiplicato per sette … poi , sette paia di calzini, sette pigiami, dieci camicie, sette paia di pantaloni, sette paia di scarpe ah e dimenticavo, sette paia di pantofole (mi sembra di essermi scordato qualcosa ma vedrò in un secondo momento) penso,  mentre il mini baule da viaggio ormai pieno si chiude . Solo dopo mi dirigo verso l’uscita con  la lista di Potter in mano. Le voci concitate degli altri due mi bloccano. …. Decido di raggiungere la porta e appoggiarvi l’orecchio per ascoltare meglio (no, non lo chiamerei origliare …..)

“Credevi veramente che non ti avrei punito per la tua bravata?” Sta chiedendo Severus con sarcasmo “ No, non l’ho mai pensato ma mi sarei aspettato qualcosa di diverso professore.” “ Ad esempio?” “Non so forse qualcosa di più … scolastico come scrivere per trecento volte, non una in meno non una in più – non ridicolizzare per nessun motivo al mondo Severus Piton se non vuoi finire a pezzi dentro una sua pozione - ” “Spiacente di deluderla Signor Potter!” “NON mi chiami Potter! Non so neanche se questo sarà ancora il mio cognome domani.” Fulmineo porto un occhio davanti alla serratura in tempo per vedere nello sguardo di Severus passare per un momento una certa quantità di sorpresa, prima di scrutare intensamente il ragazzino davanti a sè (che per la cronaca mi volta le spalle) e dire “Spiegati.” “Mi ha adottato no? Ho solo presunto che dovessi portare il suo cognome d’ora in poi.” L’altro sospira “Vieni, sediamoci.” 

Li vedo accomodarsi  sul divano che per fortuna rimane sulla sinistra della mia stanza, perfettamente visibile e Severus riprende …. “Sai perfettamente quanto disprezzi il tuo vero padre, ma visto che qualcosa di buono ha fatto, non sarebbe giusto cancellare in te ogni traccia di lui …. Tu sei e sarai sempre Harry Potter non solo per il motivo che ti ho appena detto, ma anche perché il nostro nuovo legame deve rimanere segreto.” “Io … Harry Potter suona bene, ma la mia mamma ha detto che dovrei essere un buon figlio per lei Signore, come potrei se già di base porto un altro cognome, un cognome che biasima ?” “ La vita non è giusta Harry, l’avrai notato.” Il volto del Golden Boy, che vedo parzialmente, si contrae appena, ma deve aver deciso di non approfondire il discorso perché dice “Il che ci riporta alla punizione …. Non sono entusiasta dello spazio ristretto in cui vivrò questa settimana” (concordo appieno Maestro ,non mi alletta l’idea che Severus abbia la certezza di quanto tengo a voi mio Signore e … qualcuno si è reso conto che staremo nella stessa stanza?) penso spontaneamente, mentre l’altro controbatte “ Direi che non tutti i mali vengono per nuocere. Se vuoi veramente affrontare il Signore Oscuro  ho intenzione di insegnarti qualcosa di più che ai tuoi coetanei.” “Intende un vero allenamento? Mi insegnerà seriamente?” “Non pretenderò la perfezione senza essere chiaro nelle spiegazione, ma dovrai impegnarti al massimo nelle ore libere dallo studio. Parlerò agli altri insegnanti in modo che tu abbia due ore libere al giorno in più di adesso e Draco con te, ma … a proposito che sta combinando?” ‘ops’

Ok, mi serve una scusa plausibile … Ero stanco, mi sono sdraiato sul letto e mi sono addormentato? Ho detto PLAUSIBILE …. Sono scivolato in bagno quando sono andato a controllare perché non riuscivo ad appellare lo shampoo? Hellò? C’è nessuno? Sono nella mia camera e da qui non si accede direttamente al bagno; in più i prodotti appellati non li tengo lì, visto che condividiamo la struttura….. e poi se mi portano in infermeria….. odio le siringhe ricordate? Se faccio finta di essermi fatto male posso essere certo che finirò proprio lì prima che possa dire “Chips” . Grazie tante io eviterei di cuore. .. SBAM “ Draco stai be … che sarebbe quello?”

Come penso abbiate intuito, il mio padrone ha appena aperto violentemente la porta della camera, dalla quale per fortuna mi ero scostato, cominciando a fare una domanda per poi finire con un’altra, indicando il mio baule sopra il letto “Un mini baule con le mie cose Maestro” “E quello sarebbe lo stretto necessario?”  “Sì.”  “E avresti finito adesso?” “Esatto.” Mento facilmente (come scusa regge più delle altra) , ma mi sembra che la sua espressione per un momento mostri esasperazione; sarà per il fatto che mi trovo sulla sponda opposta del letto e del baule, ma poi chiede “Hai la lista che ti ho fatto prima?” “Sì Signore, eccola.” “Ok allora vai.” Annuisco e lo affianco pronto a superarlo, ma lui mi ferma afferrandomi in vita con un solo braccio “Aspetta!” SCIAF “OWH! E quello che era? “A te che è sembrato?” Arrossisco e, costretto da Crudelia, rispondo “ Uno sculaccione Maestro.” “Già e ne riceverai molti di più se mi menti ancora, siamo intesi?” Deglutisco rumorosamente guardando quegli occhi incredibilmente severi “Intesi Signore.” “Non era una conversazione privata, avresti potuto benissimo unirti a noi.” “ Ma … ma come lo sai che ….” Balbetto incoerente “Il vincolo.” “Ah, mi dispiace Maestro.” “Sei perdonato.” Mi dice addolcendosi “Meglio che vada.” “Sì.”

Ora immaginatevi Severus Piton, uomo di poca pazienza, poca tolleranza, ma molta severità mentre ti squadra con quello sguardo che sembra dire – so esattamente cosa hai fatto, lui ci è andato leggero – e avrete solo una minima idea di ciò che adesso, passando dalla sala, mi trovo davanti!  “Scusa Severus.” Dico pianissimo, ma perfettamente udibile “Sei già stato perdonato mi pare.” “Sì.” Dico annuendo “Quindi sbrigati a finire il tuo compito.” Senza che me lo dica due volte ubbidisco.

NELLA TESTA DI HARRY (ciò che è appena successo)

- Non posso crederci: sono riuscito a non farmi manipolare per quanto riguarda il piano e Silente mi incastra con la punizione, INAUDITO - …… - SILASIAF SISIEF: a rifletterci Salasar aveva il senso dell’umorismo, questa password vuol dire letteralmente Verde Serpente - …… -prima facciamo i bagagli prima potrò chiedere al professore qualcosa sulla lettera di mia madre - ….. - ma certo che non ho dimenticato che è mio schiavo ma non sono mica monco io, anche il vincolo dovrebbe vederlo che non è necessario il suo aiuto - …. - va bene! Facciamo questa lista : 2 divise complete,una maglietta e un jeans di Dudley, intimo e calzini per sette giorni, shampoo, spazzolino e dentifricio. La sacca della scuola: mettere dentro i libri che servono nella settimana avvenire, togliere quelli in più e aggiungere anche quelli che sono sulla scrivania, poi ridurla e metterla nello zaino …. Ci aggiungo “Grazie” - …. – questo silenzio è imbarazzante. Lo vedo che è furioso, ma voglio sapere perché ha scelto di punirmi così, è strano - …. – perché deve essere così odioso dico io ( te lo ripeto da anni ma tu non mi ascolti …. e se fosse sulla difensiva? Se portasse una maschera? Mamma ha scritto nella lettera …) non è il momento cuore sto pensando - ….. –E continua a chiamarmi Potter, per quanto ne so potrei essere un Piton domani [ Ehi mente? Ma fai sul serio?] E tu chi sei? [ Sono il subconscio, piacere.] Sì piacere, ci mancavi anche te adesso, non bastava il cuore a influenzare i pensieri? … comunque che vuoi? [ solo farti notare il mio gemello.] Gemello? [ sì il subconscio di Piton.] E che ha? [Lo vedrai presto]   - …..- si è seduto sul divano insieme a me. Suona così … intimo [ si chiama linguaggio del corpo] - ……- che cosa avrebbe fatto il mio vero padre di buono secondo lui? Lo odia come fa a dire questo - …….- non che voglia cambiare nome, ma così non mi vorrà mai bene - ….. -  la vita non è giusta? Vuole forse dire che … no non voglio aprire un discorso che potrebbe essere interrotto da un momento all’altro, è troppo importante - ……- cosa intenderà insegnarci? Spero non solo Occlumanzia - …..- Draco !!- ……- perché dimentico spesso come è cresciuto viziato? Dovevo immaginarmi che per necessario lui intendesse metà di tutto quello che ha nella stanza eppure - ……- No, no Draco dimmi la verità ti prego … ecco, come non detto … la porta è aperta e anche se Piton non ci vede ci può sentire dovrebbe bastare se … speriamo!-….- Sembra tutto così impari, io non sono perfetto ma non vengo punito così (sei stato punito molto peggio), quello è diverso [c’è sempre da sperimentare Piton nel nuovo ruolo] … già Piton -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Questo sì che si chiama stretto necessario. Ci sono voluti solo tre minuti per impacchettare le sue cose aggiungendo anche pigiama e pantofole, ma ora mi sorge un problema. Con che coraggio vado di la e gli dico che mi sono dimenticato di prendere la mia sacca con i libri? …. Capitano tutte a me !!

“No! Lei non capisce, non potevo dirlo, non volevo spaventarlo e anche adesso parlarne sarebbe troppo rischioso!” “Ma esasperante figliolo, così combatteremo alla cieca.” “E quante volte avete mandato me così?” “Non per infierire, ma tu ti sei sempre gettato in battaglie dalle quali avresti dovuto stare lontano,”  “Ehm .. ok  un punto per lei …. Draco? Sei bello ma non trasparente.” Con il piede sinistro ancora sollevato a mezz’aria, mi volto verso il mio padrone (ho evitato pure di commentare ciò che sentivo per non attirare l’attenzione su di me, uffa!) “Che stai facendo lì appiattito contro il muro?” Mi chiede sollevando un sopracciglio il mio padrino “Cercavo di non farmi notare.” Ed Harry “Un giorno ti racconterò come ho scoperto che il miglior modo per non farsi notare è agire naturalmente, ma ora dimmi: che hai dimenticato?” “La mia sacca con i libri.” “Vieni con quello che hai, i libri li condivideremo.  tanto stiamo sempre insieme.” Arrossiamo all’unisono, ma con un cenno del capo mi appresto ad ubbidire

DIECI MINUTI DOPO ( negli alloggi del professore)

“Pareti blu argento e arredamento in legno di noce?” Chiede con evidente stupore il Golden Boy, girando su se stesso al centro di quella che è  una sala molto sobria, ma elegante “Cosa ti aspettavi? Lugubri pareti nere, candelabri d’argento e rose color sangue?” Chiede con sarcasmo Severus incrociando le braccia al petto “Le rose no, ma che nella sua stanza da letto ci sia una bara sì.” “Insomma, un alloggio tipicamente vampiresco.” Commento ridacchiando “Magari così sono state arredate le vostre stanze, io le guarderei prima di parlare ancora.” “Stanze?” Chiedo con stupore “Io pensavo ….” “C’è una porta in più rispetto a stamani, quindi deduco che gli elfi domestici abbiano ricavato due stanze invece di limitarsi ad adattare quella che già avevo come stanza degli ospiti” “Ah!” “Me lo aspettavo.” “Davvero Maestro?” “ Non siamo della stessa casa, siamo legati da un vincolo di schiavitù e in teoria solo uno di noi è qui per punizione. Ovviamente dovevamo avere stanze separate.” (Ecco che se ne vanno in fumo tutti i miei film mentali su condividere il letto e il bagno) penso imbronciandomi, ma per fortuna nessuno lo nota.

Harry è il primo a guardarle entrambe; chiude gli occhi e si volta verso di noi facendosi da parte, il suo silenzio è inquietante …. La stanza alla mia destra è spaziosa: il letto matrimoniale a baldacchino è rosso rifinito in oro come la sedia della scrivania di fronte ad esso; La finestra incantata mostra come paesaggio il lago nero e sul davanzale si alternano cuscini decisamente Grifondoro, ma la cosa spettacolare è la libreria rifinita in oro e incastonata fra le quattro ante dell’armadio (è una stanza fantastica) penso spostandomi verso quella che so essere la mia ….. (è uno scherzo?) penso incredulo. La stanza alla mia sinistra è piccola: Il letto singolo a baldacchino è verde rifinito in argento e sulla parete di fronte alla porta c’è una finestrella lunga e stretta, quasi nascosta dall’altezza dell’armadio a due ante sotto ad essa. Mi guardo meglio intorno solo per notare una scrivania con libreria nell’angolo libero; la sedia non è neanche foderata dei miei colori, ma ha sullo schienale due sottilissime strisce verde argento quasi sbiadite “E’ dovuto al mio status non è vero?” Chiedo a Severus che è proprio dietro a me “Temo di sì. Qui, a differenza dei vecchi alloggi di Salazar, le stanze sono state create apposta e probabilmente non poteva essere ignorato.” “Capisco.” ….. “Potremmo invertirle professore?” (oh mio Signore!!) “No! …. Blindlin.”

Il Grifondoro ed io ci guardiamo senza capire fino a che, con un pop, un elfo domestico si materializza davanti al professore dicendo “Padron Piton ha chiamato ? cosa può fare Blindlin Signore?” (Che nome del piffero) penso “Quante volte ti ho detto di chiamarmi professore eh? … evita di punirti … non voglio perdere altro tempo, ascoltami bene. Queste due stanze” Esce per indicarle entrambe “ Non devono avere differenze, tranne che per i colori. Mi spiego meglio: questa “ E indica la mia “Deve essere lo specchio dell’altra.” “Ma i colori devono rimanere quelli attuali.” Specifica Harry che si sente rispondere dall’elfo “Ma noi abbiamo seguito gli standard per gli schiavi ….” “Sono il suo padrone e così desidero. Ti basta?” “Blindlin chiama gli altri elfi, ne servono sei per fare quello che richiedete, ma Blindlin fa subito signori.” “Bene” “ Ottimo …. Noi intanto accomodiamoci di là …. ho delle cose da dirvi.”  E ora non voletemene, ma io vi saluto . Ciao, ciao.

 

   
 
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