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Autore: lostinhope    06/05/2012    2 recensioni
Come vi sentireste se a 17 anni avete un segreto da nascondere dentro di voi?
Se siete state costrette a passare l'estate dei vostri 16 anni rinchiuse in una clinica?
Questo segreto che Liz semplice 17 enne è costretta a tenere dentro se,non è semplice.
L'unico a conoscenza di ciò è suo padre.
Ma come farà Liz se due occhi nocciola che l'anno sempre scrutata da lontano venissero a conoscenza di ciò.
Saranno proprio questi occhi che le cambieranno o meglio stravolgeranno la vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Stavo dormendo beatamente,ma qualcosa suonava insistentemente.
Senza aprire gli occhi schiacciai il bottoncino della sveglia,ma il suono continuava,premetti nuovamente il bottoncino ma il suono non terminò scocciata feci cadare la sveglia per terra.
Quando quella cadde con un tonfo realizai che in realtà era il mio cellulare.
Lo presi stando ancora con gli occhi chiusi
-pronto- boffonchia con la voce impastata dal sonno
-Liz-
-mmh!-
-non dirmi che stai ancora dormendo,tra 10 minuti devi essere quì,prima che Tom chiami Faith-
Mi misi di scatto a sedere
-oh merda...grazie Jo,arrivo subito-
-sbrigati- disse per poi riattacare.
Mi alzai di scatto prendendo i vestiti che avevo preparato ieri pomeriggio e corsi in bagno a prepararmi.
---
Arrivai allo studio alle 8:00 in punto.
Stavo praticamente morendo di sonno,l'altra notte avevo a malapena dormito 2 ore,considerando che tornata dal aereoporto mi ero ricordata che dovevo finire una relazione.
Io e Tom stavamo discutendo gli ultimi particolari del video di One Thing.
-uscirà che è una meraviglia- disse soddisfatto
Io annui ancora assonata
-che ne dici ne andiamo a parlare con loro?- chiese
-si,andiamo- dissi alzandomi dalla sedia.
Ma dei ragazzi non c'era nessuna traccia al piano 4,così scesimo di sotto a chiedere informazioni a Jo.
-ma come non ve l'hanno detto oggi non sarebbero venuti- disse quest'ultimo
-come non sono venuti?- chiese Tom
-be è ovvio sono ritornati alle due,avevano bisogno di riposare- disse Jo
-anch'io se è per questo- dissi sbadigliano e appogiando la testa su un braccio che era appogiato a sua volta nel bancone di Jo.
-ma io non ho tempo di andare da loro a portargli il copione di domani- disse Tom sbuffando
-avanti è una deviazione tanto abitano tutti vicino- 
-Jo,sono già in ritardo per il compleanno di mia nipote- disse guardandosi l'orologgio
Sospirai -dai quà- gli dissi aprendo la mano
Tom sorrise -cia vai tu?-
-no la fata turchina?- dissi ironica -senti stò praticamente morendo di sonno,e ho bisogno di dormire almeno altre 2 ora prima di uscire con i miei stasera. quindi prima finiamo e meglio è!- gli dissi
-Grazie Liz,ti adoro- disse Tom mollandomi il pacco e andando via felice
-si,cetro- bonfonchiai
Poi mi voltai verso Jo -dove abitano a proposito?-
                                                            ***
Ed eccomi quì nel loro quartiere.
Mi posai una mano dietro la nuca "ma qualè casa loro?" pensai.
Caminai controllando tra i vari citofoni se ci fossero i loro nomi. Che idiota pensai sbattendo la mano sulla fronte.
Sono delle persone famose,mica possono scrivere il loro nome sui citofoni.
Sbuffai,come se non bastasse non avevo nemmeno il cellulare,presa dalla fretta me ne ero completamente dimenticata.
Afranta mi sedetti sul marciapiede.
Questa giornata è iniziata malissimo,non vedo l'ora che finisca.
Vidi qualcuno in pigiama e con un capello dirigersi con un sacco verso i casonetti.
Forse quel tipo può sapere qualcosa?
Pensando ciò mi alzai con in mano il pacco di fogli.
Il ragazzo butto il sacco per poi voltarsi verso di me notandomi.
-Liz?-
Spalncai gli occhi
-Liam- dissi sorpresa
Sorrise -come mai da queste parti?-
-io stavo cercando te e i ragazzi- ammisi
Non ne sembrò sorpreso. Volse il suo sguardo al pacco nelle mie mani.
-si tratta di domani?- chiese
Io annui.
-Vieni andiamo a parlarne dentro,quà fuori si muore di freddo- disse
-oh no,io sono solo venuta a portarli- dissi scuotendo le mani
-ma come,ti sei fatta tutta questa strada. Dai non acetto un no come risposta- disse sorridendo gentilmente
Ogni suo sorriso mi procurava un batticuore e ogni batticuore era come una coltellata al cuore. Ha Danielle accidenti,cosa sono io inconfronto a lei? una semplicissima ragazza,nient altro. Cosa potrei offrirgli io più di lei? niente se non i miei stupidi sentimenti e il mio insensato afetto.
-allora?- chiese speranzoso
Accenai un debole sorriso per poi annuire.
Arrivati mi aprì la porta facendomi entrare per prima.
-ti chiedo scusa per il casino ma considerando che sono ritornato eri- disse un pò imbrazzato.
-Casino? e dove sarebbe questo casino?- chiesi senza peli sulla lingua.
Ed era così,quella casa era immacolata
-si,certo..ti va qualcosa?- chiese gentilmente mentre si dirigeva in cucina.
-un caffè- dissi
Lui si voltò verso di me guardandomi con un sopraciglio alzato
-tu odi il caffè- affermmò
-si lo so,ma ho bisogno di una svegliata,altrimenti dormo in piedi- dissi sedendomi su una sedia.
-quante ore hai dormito ieri?- chiese mentre preparavo ciò che gli avevo chieso
-2,o forse 1 e mezzo non sò- ammisi
Si voltò guardandomi sorpreso
-e come mai-
-colpa di una stupidissima relazione di Storia che dovevo finire così oggi Angi lo portava alla proff.-
-accidenti- disse mentre prendeva due tazze
-tu invece,vedo che sei mattiniero- dissi guardandolo
Accidenti persino in pigiama era una meraviglia.
-diciamo che avevo un sacco di cose da fare- disse versando il caffè nelle tazze
-oggi vengono i miei genitori a tovarmi,quindi volevo dare un aggiustata prima che arivassero- disse sedendosi e porgendomi la tazza.
-grazie- dissi prendendola
Il telefono squillò
-torno subito- disse mentre andava a rispondere.
---
10 minuti dopo
-scusa,era Danielle,voleva sapere a che ora deve venire stasera- si giustificò
-oh viene anche lei?- chiesi non riuscendo  contenermi
Lui annui sorridente -mia madre mi ha detto che se non c'era lei non sarebbe venuta- accenò una risata ripensando alla loro conversazione.
I genitori,la ragazza.Porca miseria questa cosa era seria.
Colpita e affondata Liz,se prima avevi una possibilità su 100 ora non ne hai nemmeno 1 su 1000.
Sospirai senza rendermene conto
-tutto ok?- chiese Liam preoccupato
Alzai gli occhi incrocando i suoi
-si,ehm...io devo andare. Grazie di tutto- dissialzandomi
-oh,certo-
                                                           ***
Sarà la decima volta che mi starò sistemando i capelli,ma non mi soddisfavano.
Sbuffai e scocciata presi il laccio buttando in una parte indefinita della stanza.
In quel momento mi madre passo nel corridoio e considerando che la porta era aperta aveva visto tutta la scena.
-tesoro tutto ok?- chiese entrando
-no.- dissi scocciata
Lei si acomodò sul mio letto,le guardai.
Accidenti era bellissima,quei capelli biondo ramato,quella sera boccolati scendavano delicatamente sulle spalle,il truco era impeccabile,per non parlare del vestito che le calzava a penello.
-sei belissima- dissi senza pensarci
Lei mi guardò leggermente proccupata
-tesoro sti bene?-chiese allarmata. Non era da me farle complimenti,MAI
Sospirai -si-
-cosa succede piccola è da un pò che ti vedo strana-
Posai i mei occhi nocciola-verdi sui sui smeraldini.
-niente,andiamo- dissi alzandomi.
---
-con chi andiamo a cena?- chiesi ai miei mentre stavamo in macchina
-se devo essere sincera non lo sò,Gordon ha detto che è una sorpresa- disse mamma guardando papà
Lo guardai anch'io aveva un sorriso a 32 denti sul viso. Il che non prometteva niente di buono.
Il ristorante pululava di gente,mi avvicinai di più ai miei in modo da capire qual'è il nostro tavolo.
-oh eccoli- disse papà,io e mamma sorrisimo guardandoci per poi volgere entrambe lo sguardo davanti a noi.
Allungai leggermente il collo per vedere meglio.
Il mio sorriso si ragelò,mamma mi guardò preocupata.
-Gordon,ma che hai combinato?- gli chiese lei guardandolo furente
Io volsi nuovamente il mio sguardo al tacolo dove Andy e i suoi genitori ci stavano guardando preoccupati.
 
-avrà un grande scontro sul mercato- disse Adam a mio padre,che sembrava pendere dalle sue labbra.
Mamma e Sheila invece parlotavano tra loro.
Risultato? io e Andy eravamo rimasti soli. Lui non faceva altro che guardarmi.
-la smetti perfavore?- gli chiesi scocciata guardandolo
-non stò facendo niente- disse lui continuando a guardarmi.
Sbufai sonoramente.
Una cosa era certa...mio padre l'avrebbe pagata!
-Ragazzi come mai così freddi oggi?- chiese Sheila sorridente -di solito non vi fate problemi ad abbracciarvi davanti a noi- continuò.
Guardai prima lei e poi Andy con un sopraciglio alzato
-non gliel'hai detto?- chiesi 
Lui sbarrò leggermente gli occhi
-cosa?- chiese Adam intromettendosi nell discorso.
Mi spuntò un sorriso ironico
-non ci posso credere-
-Liz,no- disse Andy
Alzai le mani in segno di resa -tranquillo lascio fare a te e a Madison- avevo un sorrisino sadico sul viso
-Madison?- chiese mamma
-non è niente di che...è una piccola litigata tra di noi- di intromise Andy
-piccola litigata?- stavo veramente per sbottare. Lui mi guardò quasi con occhi imploranti.
Scossi la testa furiosa alzandomi di scatto dalla tavola
-Liz dove vai?- chiese papà
-a cercare di calmarmi, prima di mettergli le mani adosso- dissi a un fascio di nervi.
Accelerai il passo dirigendomi fuori dal ristorante.Andai accanto al muro poggiandomici con la schiena e abbandonando la testa all'indietro su di esso.
Piccola litigata? considreava il suo tradimento una piccola litigata? e no accidneti,ci sono stata male eccome.
Presi un respiro profondo,mi sentivo ancora un macigno nel petto. Mi portai le mani tra i capelli e poi sulle guancie,il piccolo anellino si fece sentire.
Lo guardai "Liam". di solito quando stavo così lui riusciva a tirarmi su.
Presi il cellulare chiamandolo,aspettai pazientemente ma niente suonò fino alla fine,ma ricevetti nessuna risposta.
Solo allora mi ricordai,sbattei la mano sulla fronte. Che idiota aveva la cena con i suoi.
                                                            ***
-come ti è solo saltato in mente?- gli chiesi furente non appena entrammo dentro casa
-è brava gente,credo che un piccolo litigio possa risolversi. Senti Andy vuole una possibilità per chiederti scusa e risolvere questo piccolo litigio- disse papà
-tu hai parlato con lui?-
-be,si è venuto nel mio uffico dicendomi che avevate litigato e tu eri arrabiata con lui-
-litigato? o santi numi che mi tocca sentire- dissi 
-cos'è successo?- chiese tranquilla mamma
-niente- non avevo voglia di parlarne specialmente con loro poi
-Elizabeth- disse mamma
-niente ok,niente. Ma vi prego smettetela di intromettervi nella mia vita sentimentele- dette queste ultime parole andai in camera mia.
                                                         ***
Il mattino seguente quando mi sveglia,contollai sia il telefono che la posta,ma niente Liam non si era fatto vivo.
-quello stonzo!- commentò Kati
-stà facendo il doppio gioco,cioè vuole te ma stà con mia sorella?- disse Angi incredula
-dovresti dirlo ai tuoi- disse Mary
-mamma lo masacrerebbe- dissi mentre nella mia mente compariva l'immagine di mamma con un ascia che seguiva Andy correndogli ditro.  Non sarebbe male però,pensai.
Il telefono iniziò a squillarmi in tasca,lo tirai fuori,numero sconosciuto.
-pronto-
-zia?-
-no,Brittney Spears- disse lei ironica
-caspiterina,non sapevo ti fossi fatta bionda e cantavi Criminal- le dissi io
-tesoro,questa era pessima...senti dai torniamo serie,oggi appena esci non andare allo studio-
-e dove?-
-raggiungici nel parco accanto al Tamigi- 
-perfetto arriverò il più presto possibile-
---
Ma ovviamente non avevo contato il trafico.
L'unica cosa che odio di Londra è proprio questo.
Il telefono iniziò a squillare frugai nella borsa alla sua ricerca facendo quasi cadere il libro di chimica...ed eccolo.
-si-
-DOVE DIAVOLO SEI?-
-oh dio! zia sentic'è un traffico pazzesco e...-
-non me ne frega un accidente,ti voglio quì ORA!- e quello che sentì poi era un continuo tuu,tuu. Aveva riattacato.
Dev'essere nei giorni no,pensai.
Guardai davanti a me,l'autobus non si muoveva di un centimetro,mi alzai raggiungendo il conducente
-io scendo quì-
-non posso farti scendere imezzo al traffico- disse lui
-senta...-iniziai calma -sono di fretta e fin troppa,quindi perfovore mi faccia scendere-
-e io ti dico che non posso farti scendere quì-
-diamine rischio di essere licenziata,quindi aprì quel maledetto portone e fammi scendere ora- urlai fregandomene che non gli stessi dando del lei considerata la sua età avanzata.
L'autobus si zittì e lui mi guardò sorpreso,bonfochio qualcosa ma poi aprì le porte.
Scesi in fretta raggiungendo il marciapiede e iniziando a correre come un forsenata.
"mi scusi,per messo" chissà quante volte avevo detto queste parole nell'arco di 10 minuti.
Ed ecco il parco,gambe non abandonatemi proprio ora,pensai.
Vedevo un mucchi di gente tra telecamere microfoni e vari ogetti del sound.
-insomma miss Faith quando si inizia?- chiese un uomo sulla 50 d'anni
Mia zia boccheggiò un pò
-eccomiiii- quasi urlai
Zia tirò un sospiro di solievo,l'uomo sulla 50ina mi guardò incuriosito.
-era lei che stavamo aspettando?- chiese indicandomi
-si,Mr Danderton lei è la collaboratrice di Tom,sono stati loro a incidere vari pezzi del album dei ragazzi. Quelli che ha ascoltato e aprezzato- disse zia con un sorriso da un orecchio all'altro.
-oh,è un piacere conoscerla- dissi porgendogli la mano,lui non ne spostò manco una sua,bensì mi guardò dalla testa ai piedi
-vediamo che sai fare- disse semplicemente prima di andare a sedersi
Scostumato,pensai.
-zia dove sono i ragazzi?-
-li,insieme a Tom- disse lei indicandomeli
Annui raggiungendoli
-Carotina...bella corsa?- chiese divertito Louis
-si fantastica,ora parliamo di cose serie. Tom vi ha spiegato qualcosa?-
-si,della parte con le bici,i diversi palloni di gomma e...-iniziò Harry elencandoli
-aspetta un attimo- dissi interompendolo,guardai Tom
-queste riprese non le faremmo oggi-
-oh davvero?- chiese lui
Mi portai una mano sul viso -no- dissi 
Presi un bel respiro e iniziai a spiegare meglio.
-inquadrameli prima uno alla volta in primo piano...Ragazzi andate in senso orario-
Accidenti ero su di giri,vi rendete conto il video e le persone che mi aiutano seguono tutte le mie direzioni,che stramega ficata!
-Tom attacca-
                                                      ***
-5 minuti- dissi alzando la mano.
Raggiunsi il tavoletto posto con alcune bottigliette,presi una d'acqua.
-lo devo amettere,stai andando alla grande- disse zia affiancandomi,sorrisi
-davvero?-
lei sorrise a sua volta -si-
-Mr Dandetron che ne pensa?-
-dice che sei troppo giovane per riuscirci-
La guardai con occhi leggermene intristiti
-ma fregatene,stai andando alla grande e credimi a lavoro finito,lui ti farà i suoi complimenti-
Io sorrsi nuovamente prima di portami la bottiglietta sulle labbra.
-chi sono quelle ragazze?- chiese guardando davanti a se,anch'io volsi il mio sguardo davanti.
L'acqua mi ando di traverso,iniziai a tossichiare
-che ci fanno quì?- chiesi sorpresa
-chi sono?-
-Le fidanzae di Louis e Liam- dissi guardandoli.
-uuuh prevedo aria di tempesata- disse divertita guardandomi
-ma chi?-
-Bonnie- disse semplicemente
E ti pareva che mamma non andasse a raccontare i caz..cioè i cavoli miei a zia?!
-Liz,siamo pronti per riattacare- mi urlò Davon
Alzai il police
-ragazzi nelle vostre postazioni- urlai ai ragazzi in lontananza
-5 minuti Liz- disse Louis mentre si abbracciava teneramente Eleonor
Gli altri nemmeno mi risposero,bensì rimaserò li a ridere e scherzare tra di loro.
Sentì una debole risata alle mie spalle,mi voltai e acanto a mia zia c'erano Mr Danderton e Jo,la risata proveniva da Mr Danderton.
-troppo giovane per una cosa del genere,i ragazzi non ti vedono come un superiore.Peccato avevi talento,avanti chiamami Gabrielle- disse rivolto a Jo
-eh no- dissi io rivolta a lui,che si volse verso di me sorpreso
-senta ho atteso di poter fare questo lavoro da tanto e di certo non me lo faccio soffiare in questo modo da una matricola che non sa un accidente. Quindi questa giornata è mia,domani potrà pure licenziarmi ma fino a stasera questo- dissi indicando i vari atrezzi e il posto -sono in mano mia- conclusi.
Mi guardò con un sorrisino soddisfatto sul viso.
-bene,voglio vederti all'opera- suonava tanto una sfida
Vecchiaccio del cavolo,non dovevi istigarmi.
Più che furente mi diressi verso i ragazzi e le due ragazze 
-vi voglio sulle vostre postazioni ora- dissi seria
-avanti Liz altri due minuti- fu di nuovo Louis a parlare
-come scusami?- chiesi come se non avessi capito
-si,insomma sono arrivate le ragazze facci stare un po con loro- disse Liam
Lo incenerì con uno sguardo
-ti sembra il momento di stare con la fidanzatina?-
Lui mi guardò leggermente stranito
-prima che diventa furente muovete quei culi e raggiungete le vostre postazioni tutti quanti ora- il mi fu quasi un urlo
Tutti mi guardarono sorpresi
-ho detto ora-
Gli unici che si mossero furono i 3 "single" del gruppo.
Guardai i due alzando le sopraciglia -allora?-
-non ti pare di esagerare?- chiese Liam sorpreso dal mio comportamento
-esagerare? in questo momento sono un tuo superiore quindi muoviti,tu come anche Luois...vi voglio li tra un minuto,altrimenti le conseguenze non saranno piacevoli per voi due- dissi mentre mi dirigevo verso lo staff,in quel momento completamento zittito che guardavano sbalorditi la mia scenata.
Non perderò di certo il mio lavoro per dei ragazzi con gli ormoni a palla,ne tanto meno se uno di quelli è Liam.

Mi bellissime lettrici Lost is Back *-*
Anyway c'è il nuovissimissimo capitolo di Stay Strong *evviva*
Spero vi piaccia e che abbiate il coaggio di lasciare un piccolo commento xD
un baccio alla prossima :-*
  
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