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Autore: RoxxHarry    06/05/2012    6 recensioni
ciao ragazze.
grazie di tutto. è solo grazie a voi se continuo. insomma, a volte mi passa per la mente che dovrei smettere di scrivere, perchè secondo me le mie storie sono orrende, ma voi che leggete e recensite siete il mio ossigeno che mi fa vivere e continuare a scrivere. poi vorrei ringraziare i one direction, è solo grazie a loro se ora sono qui e scrivo questa merdina della mia ff. loro sono una delle cose che mi fanno andare avanti, la loro musica mi consola, e questa ff è il mio modo per sfoarmi, mi perdo nei miei pensieri e immagino la mia vita con loro, come se fosse una fiaba.
quindi grazie a voi che vi state a subire le mie fantasie.
leggete e recensite, vi voglio bene.
rox xx
#soproud
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Leggendo il bigliettino di Harry m resi conto che la mia grinta non era mai svanita, era solo andata in letrgo.
Dopo tanto tempo ero riuscita a ritornare in me , mi sentivo di nuovo amata, di nuovo me stessa.
Dopo il viaggio a Londra Marta si era diplomata e aveva trovato lavoro in inghilterra come manager dei One direction, mentr eio ero diventato il fallimento più totale.
Era circa un anno che vivevo in un appartamente che sembrava una topaia nel centro di Roma.
L’unica cosa buona che ero riuscita a combinare erano state le iscirzioni alla squadra di calcio.
Mi ero iscritta grazie al ricordo costante di Niall speramdo che con il calcio una parte di lui rimanga sempre accanto a me.
Oggi era il ventisette novembre.
Poteva sembrare un giorno qualunque, ma non lo era: Dopo tre anni e mezzo avrei rivisto i ragazzi.
Si esibivano questa sera a Piazza venezia.
Avevo preparato tutto mesi prima, doveva essere tutto perfetto, anche se non sapevo nemmeno come mi avrebbero riconosciuto.
Presi la mia borsa mezza stracciatacon dentro la divisa della squadra e salii sul mio scooter per andare al campo per gli allenamenti.
Tra una settimana avevamo la finale di campinato, e in più dovevamo allenarci per le nazionali.
Devo ammettere che non guadagnavo poco, ma mi allenavo moltissimo.
 
Buttai la borsa sulla panchina dello spogliatoio infilandomi la maglietta e i parastinchi per poi dirigermi sulla distesa si erba sintetica che si sentendeva tra gli spalti.
Iniziai una serie di passaggi con delle mie compagne di squandra.
Mi fermai un attimo a bere quando ricevetti una pallonata in testa da Eleonora. Era la ragazza con cui avevo legato di più durante gli allentamenti.
Era lei che mi sopportava quando Marta non rispondeva a telefono e avevo bisogno di sfogarmi.
Era l’unica che sapeva del mio incontro con i ragazzi, di Louis del tatuaggio e ogni volta che avevo bisogno di parlare di loro, lei mi ascoltava sempre e mi sosteneva.
Mi assecondava quando mandavo a cagare Harry perché aveva scopato con la rpima puttanella o quando parlavo di Niall con gli occhi lucidi o di quanto mi mancassero, insomma, era una buona amica.
Tornai nello spogliatoio, per oggi avevo terminato.
MI rivestii e tornai a casa.
Buttai la borsa sul divano sporco e impolverato e mi feci la doccia più rapida di tutta la mia vita.
M strizzai i capelli nell’asciugamano e li lasciai asciugare all’aria mentre mi infilavo dei jeans scuri aderentissimi, un top rosso fuoco come i tacchi vertiginosi che avevo ai piedi.
Scelsi di non struccarmi, mi misi solo un velo di fondotinta per coprire l’acne.
Presi il motorino e mi diressi verso piazza Venezia veloce come un razzo.
Parcheggiai lontano così iniziai a correre per prendere i posti migliori. A quel punto deisideravo di non aver indossato i tacchi.
Arrivai in piazza, ma tra me e il palco c’era una distesa di ragazzine con gli ormoni a mille che ulravano e si spinegevano.
Tra strattoni e spinte riuscii ad arrivare sotto il palco più o meno sana e salva.
Finalmente i ragazzi tanto attesi compravero sul paco ed iniziarono ocn una canzone del loro primo album: One thing.
tutto il pubblico iniziò a cantare accompagnando i ragazzi che non si fermarono nemmeno per un momento.
Dopo un’oretta ci fu il fatidico momento che tutte le fan con gli ormoni sbalzati stavano apsettando, quello dove i ragazzi chiamano una ragazza tra il pubblico e la fanno salire sul palco.
Tutte le fan cercavano di attirare la loro attenzione, tranne me, che, anche se non mi agitavo, imploravo scegliessero me come per avere una seconda possibilità.
Nel momento in cui sentivo il mio che il mio desiderio vidi Harry indicare una ragazza dai capelli rosso fuoco e un fisico mozzafiato.
In quel momento, però, i miei occhi cinocntrarono quelli di Niall che si trovavano dall’altra parte del palco.
Si avvicinò a me e mi tese la mano invitando anche me sul palco gridando il mio nome.
Salii e lo abbracciai forte. Tutti gli altri, compresa la rossa, si unirono al nostro abbraccio ocn le lacrime agli occhi.
Quella sera lasciai i ragzzi con la promessa che ci saremmo rivisti presto, invitandoli alla mia partita della settimana prossima.
 
una settimana dopo…
Ero in fila con le mie compagne mentre entravamo in campo con gli occhi fissi sugli spettatori sperando di scovare i cinque ragazzi e Marta.
Non potevo, però, lasciarmi distrarre, era la partita più importante dell’anno, dovevamo giocare contro la squadra più forte del campinato: le Liberos, una quadra torinese.
Il fischiò dell’aribitro segnò l’inizio della partita e di loro non c’era anocra traccia.
Subito le nostre avversarie ci attaccarono con un contro piede della lroro capocannoniera che segnmò un goal imparabile persino per Eleonora, che era un po’ come Buffon.
La partita riprese il suo corso, e noi eravamo ancora più determinate e grintose di prima.
Iniziammo a fare una serie di passaggi scartando le avversarie, fino a quando non mi ritrovai da sola davanti alla porta.
Caricai all’indietro, colpii il pallone e… traversa!
“traversa, cazo, traversa” Sussurrai tra me e me nìmentre mi passavo le mani sul viso.
LE ragazze ripartirono, commenttendo però un fallo in area di rigore a favore delle Liberos.
C’era un’aria di tensione in campo, ma quando la palla non finì in porta le urla della tifoseria, comprese le mie rimbombarono in tutto lo stadio.
Riuscii a riconoscere tra quelle voci, anche quelle dei miei amici che avrei potuto riconoscere tra mille.
Così mi caircai al massimo, e partii in contropiede.
Mi ritrivai di nuovo sola davanti alla porta, quando una giocatrice avversaria non mi aggredì buttandomi a terra e commettendo fallo.
‘Due rigori in una partita, gioco interessante…’ pensai.
In quel momento per me esistevamo solo io e la palla, e per me era ocme una sfida. Avrei scommesso milioni che avrei centrato la porta, e così fu.
Tutte le mie compagne mi abbracciarono, fino a quando l’altoparlante non disse
“Cambio, entra Esposito- esce Russo”
Mi avvicinai alla panchina e con il permesso del coach scavalcai il muretto e andai dai ragazzi.
Prima mi avvicinai a Louis, Harry, Liam e … la rossa dell’altra sera?
Feci una faccia un po’ confusa, così Harry mi disse.
“Romy, lei è stefania…”
“La nuova ragazza di Harry!” comcluse Louis imbarazzato.
“Vedo che ti sono mancata eh Styles!” Dissi ridendo.
Lui sorrise imbarazzato e lo abbracciai dicendogli
“Sono felice per voi.”
Abbracciai Louis e Liam che mi disse
“Non sei mancata a Styles, ma sei mancata a qualcun altro”
Cpsì corsi da Marta e Zayn che erano poco lontano e li abbracciai forte.
“Mi siete mancati ragazzi!” Gli dissi stritolandoli.
“Anche tu ci sei mancata da morire, ma non credo che Liam stesse parlando di noi!” Disse Zayn sorridendo e indicandomi Niall.
Il biondo aveva le guance rosse per il freddo e le braccia incrociate vicino al petto.
Corsi da lui, sentendo il mio cuore battere sempre più forte.
“Hei biondino!”gli dissi cogliendolo alle spalle.
“Mi hai fatto morire di paura, idiota!” disse ridendo e abbracciandomi.
“Tu non mi hai dimenticata come Styles, vero?” Gli chiesi ridendo.
“No, dopo di te nessuna!” disse con uno sguardo fedele e soddifatto.
Lo abbracciai forte facendo aderire la mia maglietta sudata alla sua felpa Jack Wills.
“Mi sei mancato Biondino!” Gli dissi.
“Anche tu, riccia!”
MI prese le mani e aprì la bocca cacciando nuvolette di fumo per il freddo.
“Romy.. senti volevo dirti una cosa… a parte che prometto di non lasciarti mai più, ma volevo solo dirti che in questi anni non ti ho mai scordata e che volevo chiederti de potevamo essere qualcosa di pi..”
Non lo lasciai finire la frase che presi il suoviso gelato tra le mani e lo baciai, scatenando dentro di me le sensazioni più intense che avessi mai porvato.
Sentivo il cuore a mille, e avevo paura che da un momento all’altro avrebbe potuto uscirmi dal petto.
MI separai da Niall sono quando sentii gli spettatori dire “ohhh” Come se fosse un film.
All’inizio non capivo, poi mi accorsi che eravamo inquadrati sul maxi schermo.
Così ripresi a baciare il biondo poggiando le mie mani sul suo petto sentendo che il suo cuore batteva forte come il mio.
Le sue mani cingevano i miei fianchi tirnadomi a sé, come per dire ‘ tu sei mia, e non ti lascerò scappare un’altra volta’, ma io ero sempre stata sua, solo che ci ho messo tre anni e mezzo a capire che appartenevo a Niall dal primo momento in cui lo ho guardato negli occhi a quel concerto.
Io lo amo, e per fortuna ma ne sono resa conto prima che fosse troppo tardi e rischiare di perderlo una seconda volta.
No, non lo avrei mai permesso. Lui era mio e io ero sua.
“you belong with me and I belong to you” Era quello che dissi a Niall in quel momento.
Lui mi strinse a sè per poi affievolire la presa e dirigerci di nuovo verso gli altri.
 
SALVE GENTE!
SPERO DI AVERVI SBALORDITO CON QUESTO CPOLPO DI SCENA, E SPERO DI ESSERE STATA BRAVA.
SPERO ANCHE CHE VI SIA PIACIUTO.
COME SAPETE QUESTO è L’ULTIMO CAPITOLO, MA NON TEMETE, PRESTO RICOMINCERò A SCRIVERE UNA NUOVA STORIA CHE SARà COMPLETAMENTE DIVERSA DA QUESTA.
TORNANDO A NOI, VISTO CHE QUESTA è LA FINE MI PIACEREBBE RICEVERE Più RECENSIONI, DA CHI NON HA MAI RECENSITO, O DA NUOVI LETTORI
RINGRAZIO COME AL SOLITO CHI SEGUE, PREFERISCE RECENSICE ECC. LA MIA STORIA E RINGRAZIO TUTTE LE MIE SORELLE DI SCRIVERE BEVENDO UN CAPPUCCINO CHE MI SOPPORTANO, IN PARTICOLARE MARTA.
VI VOGLIO BENE RAGAZZE, RECENSITE!
*Spegne il PC e va i cucina a mangiarsi una carota* 
 

  
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