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Autore: __Sayuri__    06/05/2012    6 recensioni
[post The Avengers] [Loki/OC]
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Può esistere redenzione per Loki, o sarà per sempre destinato ad essere una divinità oscura?
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(dal capitolo 6)
"Vedendolo così da vicino, la ragazza si chiese come potesse un mostro simile avere un viso tanto bello. Ma, in fondo, in molti dicevano che la morte, quando ti appare, ha le sembianze di una creatura bellissima. Ti sfiora il volto in modo rassicurante e poi ti trascina con sé nell'oscurità."
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[COMPLETA]
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 - La fine

Capitolo 1 - La fine




ASGARD


Sembrava andare tutto bene. La guerra sulla Terra si era conclusa da ormai vari mesi e, grazie al potere congiunto del Tesseract e del suo martello Mjolnir, Thor aveva ricostruito il Bifröst, rendendo di nuovo possibile agli asgardiani viaggiare tra i mondi. Loki aveva subito in silenzio un regolare processo durato un mese intero.

Nessuna parola o sussurro aveva increspato le sue labbra mentre veniva condannato alla reclusione e all'isolamento a tempo indeterminato. Le uniche parole, che per un attimo avevano riacceso una fioca luce nei suoi occhi verdi, le aveva rivolte al fratello, prima che questo chiudesse e sigillasse la sua cella buia, sepolta sotto la luminosa Asgard.

"Thor" aveva sibilato "credi davvero che questa sia una punizione per me? L'isolamento, la solitudine, il buio...credi davvero che io li tema? Eppure ormai dovresti saperlo, che sono i miei compagni, l'unica cosa che mi tiene in vita."

"Fratello..." aveva mormorato il possente dio biondo del Tuono, senza avere il coraggio di aggiungere altro.

"Fratello..." ripeté Loki, con sarcasmo, prima di scoppiare in una risata nervosa. "Ti illudi ancora che il tuo sciocco sentimentalismo mi possa smuovere." Si avvicinò di un passo al biondo guerriero, ormai solo un palmo divideva il loro visi.

Loki sogghignò "Se non hai altro fiato da sprecare, chiudi questa maledetta cella, e vattene per sempre. Questa sarà la mia casa, da ora in poi. Dimenticami, come io ho già dimenticato te, e il mio passato. Tuo fratello non esiste più. Anzi, non è mai esistito."
Scandì l'ultima frase con freddezza ed infinita lentezza, fissando il suo riflesso spento negli occhi azzurri del dio del tuono, dopodiché fece un passo all'indietro, aspettando con impazienza di essere avvolto dalle tenebre. Non voleva più pensare, né provare, né vedere nulla. Sentì che lo sguardo gli si stava appannando, e scongiurò mentalmente quell'idiota di Thor di sbrigarsi a chiudere quella porta.
 


 Thor fissava inebetito il fratello. Come poteva aver davvero dimenticato...tutto? Eppure nei suoi occhi, un tempo percorsi da sguardi vibranti, non leggeva più nulla. Non c'era rabbia, né pentimento, né rammarico, sul viso pallido di Loki. Possibile che lo odiasse a tal punto? Lo vide indietreggiare ancora, come a nascondere il disgusto verso di lui, verso loro Padre, verso la sua sorte maledetta e immutabile, di divinità oscura. Deglutì a fatica, e mormorò "Dunque questo è un addio..." e si voltò di scatto, lasciando per un attimo fluttuare nella penombra il suo mantello rosso, e con un cenno diede ordine di sigillare la cella.
 


 Loki fissò il mantello del fratello, che gli appariva color del sangue e sfocato, e pensò con amarezza che quello sarebbe stato il suo ultimo ricordo prima di scivolare nell'Oblio. Un'ultima beffa per il dio dell'Inganno. Come era arrivato a quel punto di non ritorno? Non lo sapeva nemmeno lui. Un tragico scherzo del Destino, forse, che si divertiva a torturarlo con le sue stesse perverse macchinazioni. Inspirò profondamente mentre sigillavano la sua angusta cella nera, ingoiata dalla terra, presto dimenticata da tutti. Chiuse gli occhi, per abituarli all'oscurità perpetua che di lì a poco lo avrebbe accompagnato per sempre e poggiò la schiena alle mura umide. Sentì le forze abbandonarlo, le ginocchia cedettero e si lasciò scivolare sul pavimento freddo e polveroso. Affondò il suo bel viso tra le braccia tremanti, come un bambino ferito. E pianse.

Pianse le sue ultime lacrime, che pensava di aver ormai finito da tempo. Quando riaprì gli occhi non vide nulla, solo buio, e non sentì niente, tranne un silenzio irreale. Solo il suono del suo cuore che batteva solitario gli dava la certezza di essere, in qualche modo, ancora vivo.
Sorrise nell'oscurità. "Dunque ci siamo" mormorò con disprezzo.

"Dunque questa è la mia fine."




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07/11/2012

Ho finito di revisionare e correggere tutti i capitoli, evviva! XD Per festeggiare, ho creato
questa immagine (niente di che, a dir la verità, è una specie di 'copertina' con tutti i personaggi principali che appiaiono nella storia, spero vi piaccia! ^__^)

Auguro a tutti buona lettura!

A presto!

Sayuri

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Questo primo capitolo ha partecipato al Contest "Da lì dove tutto nasce: il prologo di una storia", indetto da KATE KITTY, classificandosi al 7° posto, con un punteggio di 44,5/50.






   
 
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