Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _Lou    06/05/2012    27 recensioni
Dopo la perdita del padre Emily non fa altro che cambiare paese, in questo modo ha imparato i propri sistemi di autodifesa, come per esempio non affezionarsi alle persone, ed esser sempre scontrosa e diffidente con tutti. Qualcosa cambia però quando un irlandese biondo le presente i suoi due migliori amici, Louis e Liam.
Emily cerca di non dargli corda, ma quei tre sono troppo buffi e simpatici per poterli odiare; poco dopo incontra anche Zayn ed Harold che sono più i cattivi della situazione. Non capisce perché tutti e cinque si sono separati, siccome da piccoli avevano una grandiosa amicizia di cui tutti narrano, poi capisce, di mezzo c'era una ragazza e loro si separarono.
I giorni passano, ed Emily è sempre più affascinata da Zayn ed Harold, così come il suo cuore è rapito da un Louis confuso che vaga tra l'amicizia e l'amore.
Insieme, tutti e sei saranno costretti a lavorare per un concorso canoro, riusciranno a far pace?.
Ed Emily resterà?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un nuovo inizio.




Guardavo fuori dalla finestra, un sole accecante illuminava la città, tempo infame più sei triste più c’era bel tempo. Mia madre cambiava in continuazione stazione radio non trovando nessuna canzone che le piaccia, mentre io cercavo di ricordarmi perché ci stavamo trasferendo –di nuovo-. Mia madre faceva la pasticcera, perciò ogni tre mesi cambiavamo città per scoprire ‘nuovi sapori’; all’inizio trasferirmi e avere sempre nuovi amici mi piaceva, però ora avevo bisogno di amicizie durature e un ragazzo che durasse più di tre settimane.

“Non fare così amore, Londra ti piacerà!” Esclamò mia madre con un sorrisone stampato sul volto, più che rassicurante risultava irritante, e anche tanto.
“Ma certo mamma, il paese delle piogge e degli stalker sarà sicuramente bellissimo!” Risposi inacidita cercando freneticamente l’ipod nella borsa, magari la mia musica mi avrebbe distratto da lei. 
Non volevo lasciare la California, anche se avevo pochi amici mi sembravano quelli giusti, e poi era un posto fantastico, c’era sempre una festa sulla spiaggia. Seppur non mi sono mai trovata con la gente del posto, la California era diversa; insomma le oche c’erano sempre, ma almeno erano sminuite dai giocatori di basket. 
“Amore, la scuola la inizi domani!” Bofonchiò la ragione di tutti i miei problemi, o anche detta come 'mamma'. 
“Mamma! Cazzo, ma se oggi arriviamo alle otto!” Urlai esasperata passandomi una mano tra i capelli, scompigliandoli. Lei, Elsa Meroni, non mi rispose si limitò a sbuffare. ‘Trovato’ pensai vittoriosa acchiappando l’ipod, piccolo bastardo. Cercavo disperatamente un qualcosa d’ascoltare, avevo tutti i generi nelle mie playlist ma neanche una canzone preferita. Rimasi su loveless. 

“Emily svegliatiii!” Una voce straziante, ancora peggio della sveglia –ancora imballata in uno scatolone- la voce di mia madre. Mi guardo intorno, pareti sobrie d’un rosa pallido, odio il rosa, ma era inutile ridipingerle tanto fra un po’ sarei dovuta andare via. Nella mia camera ancora non c’era nulla di mio, siccome gli scatoloni regnavano in tutta la casa. Non volevo andare a scuola, conoscere altre persone, presentarsi a tutti e studiare; ma mia madre era più capocciona e forte di Hulk. 
“Eccomi.” Strillai cercando un qualcosa da mettermi, seppur era solo marzo avevo solo pantaloncini perché in California faceva già caldo.
Salutai mamma con un frettoloso ‘ciao’ andai di malavoglia alla fermata del pullman, magari a Londra i bus erano più puntuali. Dopo poco arrivò la circolare, non era male,  piuttosto pulito. Con lo sguardo giravo in cerca d’un posto libero, cene era solo uno vicino ad un biondino; sempre meglio che stare in piedi.
“Ciao!” Disse calorosamente guardandomi, aveva dei begli occhi azzurri; ma era dannatamente irritante e per di più aveva uno strano accento. Lo guardai storto, e presi il mio amato ipod.
“Sei qui da poco?” Continuò guardandomi sorridente, ma cosa voleva questo? Forse era uno stalker.
“No, prima vivevo sotto terra.” Risposi inacidita senza guardarlo, lui rise.
“Wow, uno zombie!” Scherzò continuando a ridere, bel sorriso. Forse il biondo non era proprio male.
“A che scuola vai?” Gli chiesi girandomi verso di lui, mantenendo sempre le distanze; non era buono fidarsi degli inglesini.
“Alla George’s High school; te?” Lo guardai bene, o mi prendeva in giro o era davvero uno stalker; sorrisi. Era simpatico. 
“Anche io.” Neanche finii di dirlo che mi saltò addosso entusiasta, con un espressione da ebete.
“Che bello! Sono molto contento!” Esclamò lui sorridente, un sorriso contagioso; sorrisi anche io. Strano, non ero una persona dai tanti sorrisi.
“Dai scendiamo.”Lo incoraggiai vedendo la nostra fermata, cazzo, non volevo andarci a scuola; mi faceva paura e poi c’erano sempre gli stessi gruppi di persone.
“Come ti chiami?” Interruppe i miei pensieri il biondo guardandomi curioso.
“Emily.” Non c’era espressione nella mia voce, non volevo dargli confidenza seppur era molto simpatico; solo non potevo affezionarmi, presto gli avrei dovuto dire addio.
“Io invece sono Niall.” Finì correndo verso un tavolo rotondo, rimasi in palata finché non mi prese un polso e mi ordinò di seguirlo; Dio altre persone. Era un tavolo rosso, dove c’erano sedute più di dieci persone; io quelli come loro li conoscevo. Gli amici della scuola, quelli che non si separano mai, quelli in voga ma non troppo. 
“Woo e chi è questa bella ragazza?” Scherzò uno seduto, aveva i capelli corti e una camicia da boscaiolo. 
“La fine della nostra relazione?” Lo riprese una bellissima ragazza riccia, stavano insieme; lui si passò una mano fra i capelli e la baciò; paraculo ma efficace.
“No, la mia prossima ragazza!” Commentò un ragazzo dai capelli rossicci che gli arrivavano alle spalle, era pieno di piercing sul viso e tatuaggi sulla mano.
“Non credo proprio.” Finii acida guardandolo male; lui indietreggiò e alzò la mano in segno di resa.
“Lei è Emily.” Mi presentò Niall guardando gli altri che sorrisero e urlano un ‘ciao bella’; era impossibile non sorridere con quelli lì.
“E io sono Louis.” Si presentò un ragazzo alto, capelli medio-scuri, due occhi assurdamente azzurri. Dio, se era bello. Indossava una maglia a righe azzurre, e un pantalone del medesimo colore.
“Noi siamo Liam e Danielle.” La coppia parlò, lei sembrava una tipa forte, mentre lui aveva un viso veramente dolce. Altre dieci persone si presentarono, e io dovetti ridire il mio nome cento volte. Non erano male, anzi. Ma, Dio, non volevo affezionarmi.
“Oddio.” Sussurrai alla vista di due ragazzi che con aria da fighi uscirono dalla loro mercedes, il primo aveva una carnagione scura, capelli neri, occhi bruni, fisico statuario e jeans che fasciavano perfettamente i suoi muscoli. Mentre l’altro era un po’ più alto, dei ray-ban a coprirgli il viso, un fisico ancora più muscoloso e una camicia bianca-trasparente che lasciava intravedere la sua tartaruga. Dei del sesso. Purtroppo però vicino a loro, e alla loro macchina c’erano decine di oche; ecco i fighi della scuola.
“Non li guardare nemmeno, sono due bellocci che non ti fileranno mai.” Esclamò acido Niall guardandoli male.
“Prima Louis ed Harry, il tipo coi ricci, erano migliori amici; poi lui gli ha rubato la ragazza e non si sono più parlati.” Mi spiegò Liam mantenendo un tono basso per non farsi sentire da Lou che chiacchierava animante con Katrine, una ragazza bionda. 
La campanella suonò, e tutti noi come un gregge entrammo a scuola. Restai tutto il tempo fra Louis e Niall che mi sembravano davvero simpatici e per di più erano due casinari. 
“Io devo andare a lezione di storia.” Ci lasciò il biondino, mentre io e Lou andammo insieme a Chimica, che schifo già in prima ora. Il moro si sedette vicino a me; ma davanti a noi c’era Zayn, il belloccio di poco prima.
“Guardamii!” Strillò Louis ridendo, si era messo un alga sulle labbra e diceva di essere il professore che aveva dei strani baffoni. 
“Dai, stai fermo!” Esclamai in mezzo ad una crisi di risa, era proprio buffo. 
“Louis! Non infettarmi la nuova arrivata.” Commentò acido il professore, fortunatamente non dovetti presentarmi. Era strano di come tutti conoscessero Lou e le sue imprese; a quanto pare una volta portò persino una capra a scuola. Era un pazzo, un pazzo dannatamene sexy però. 
“Emily, sabato vieni a casa per una festa?” Mi chiese Lou con un sorrisone inseguito da decine di ragazze, sorrisi e mimai un ‘si’ mentre lui veniva trascinato da tutte quelle oche. 
Mi ero svegliata con l’intenzione di non dar corda a nessuno, ed ora già mi ero trovata due futuri amici fantastici. Il corridoio era vuoto, peccato volevo parlare con Danielle, sembrava così simpatica. 
Vidi Zayn passarmi accanto, improvvisamente smisi di respirare, ma andai a finire contro un armadietto e un libro finì in terra. Lui rise; stronzo.
“Ecco a te.” Si abbassò per prendere il libro e restituirmelo, sapevo che tipo era, faceva finta d’esser carino per poi distruggerti, così come Harry aveva fatto con Louis. Non risposi e presi il libro per andarmene, ma lui mi fermò.
“Sabato io e Harry diamo una festa ti va di venire?” Il più figo di tutta Londra mi stava invitando ad una festa con  un altro super super figo? Stavo sognando? In ogni città in cui sono stata, non ero mai quella popolare; sempre la sfigata della situazione.
“Forse.” Risposi fredda, e mi allontanai in fretta. Dio, ovvio che ci sarei andata! Chi mai avrebbe rifiutato al posto mio, e poi ero anche libera!
“Emily, che ti metti sabato?” Mi riportò sulla terra Danielle guardandomi curiosa, mentre trafficava nella sua borsa. 
“Sabato?” Che anche lei fosse invitata alla festa di Zayn? Sarebbe meraviglioso.
“Lou non ti ha ancora detto niente?”Un po’ sorpresa si passò una mano fra i capelli, pensando che il suo amico era proprio idiota.
“Oh, si! Me ne ero già dimenticata!” Risi, e la rassicurai. Cazzo, ed ora? Louis mi aveva invitato per primo ed io avevo anche confermato, ma Zayn ed Harry erano così dannatamente belli. Cos’avrei potuto fare? 
“Ma ciao nanetta!” Urlò l’irlandese abbracciandomi, ci conoscevamo da meno di due ore e già avevamo dei soprannomi, non era per niente un buon segno.
“Psicopatici!” Li salutai, erano di nuovo al completo; terza ora tutti insieme a fare latino. 
Nella classe regnava il nostro caos, Louis continuava a dire ‘cazzus’ insistendo che fosse latino, mentre Liam pomiciava con Danielle, e l’irlandese mangiava panini su panini; erano pazzi e di certo i due fighi di Zayn ed Harry non competevano con loro.

“Allora ciao!” Urlò Niall sbracciandosi dalla sua macchina con un gelato in mano, mi chiedevo da dove prendesse il cibo;
“ciao Emily, noi andiamo.” Finirono Liam e Danielle dandomi un leggero bacio sulla guancia,
“anche io vado.” Continuò Erica, una ragazza del gruppo, salutandoci.
“Io devo andare. A domani.” Concluse Louis non salutando nessuno in particolare, ma tutti. Anche io li salutai e mi avviai verso la fermata dell’autobus, quando improvvisamente mi venne voglia di camminare; l’avrei preso dopo il pullman, pensai incamminandomi per il viale. C’erano negozietti carini da per tutto, ma uno in particolare era stupendo. Una fumetteria, io amavo i manga e di conseguenza amavo quel negozio. 
Neanche salutai e mi catapultai sul dodicesimo volume di shugo chara, l’ultimo; lo presi e andai in cassa. Sobbalzai. Harry, il riccio di stamattina era il commesso.
“Shugo chara, carino. Alla fine Ikuto torna!” Commentò sorridente, stronzo. Poteva tenerselo per lui.
“Stronzo! Mi hai rovinato la sorpresa; ora non te lo pago.” Misi il broncio, mentre lui rideva; che sorriso meraviglioso.
“Non lo paghi, però tu mi dai un bacio.” Commentò avvicinandosi, lasciai il fumetto sul bancone e me ne andai; che giornata da pazzi. 

Me: OK NON PICCHIATEMI! 
Spero vi piaccia, questo è solo un intro.
Poi si spiegheranno parecchie cose,
che dirvi?
Grazie a chiunque sia arrivato fin qui,
e fatemi sapere cosa ne pensate! <3

  
Leggi le 27 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Lou