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Autore: Ce_    07/05/2012    3 recensioni
Dopo la guerra i sopravvissuti devono rifarsi una vita anche se può sembrare molto difficile.
Qui troverete un Ron e una Hermione molto innamorati e un Harry ed una Ginny che, distrutti dalle numerose morti, cercano di ricominciare con l'aiuto di amici e familiarei.
E' la mia prima Fanfiction, quindi, vichiedo di essere clementi e di recensire.
Grazie, Ce_
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Potter, James Sirius Potter, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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 ATTENZIONE: C'è una piccolissima scena in cui ho osato un pochino piú del solito, ma è davvero una sciocchezza. Comunque, chi non vuole leggerla, può tranquillamente saltare quella parte.
Ripeto, è davvero una sciocchezza, ma io vi avverto lo stesso, visto che la storia è a reating verde.
Buona lettura!
 
16 Dicembre
Ginny Weasley
<> mi sveglio di soprassalto, cos'è stato?
<< Wah Wah Wah Wah! >> di nuovo, James, nell'altra stanza. Non ce la facciamo piú, le nostre orecchie chiedono pietà e anche il nostro sonno.
Harry, accanto a me, si sveglia
<< Vado io.. >> biascica a fatica
<< No, tu dormi che domani mattina devi alzarti presto! >>
<< No, anche tu devi lavorare.. >> si oppone, cercando di alzarsi, ma io glielo impedisco respingendolo sul letto.
<< Io devo scrivere l'articolo e posso benissimo farlo a casa quando voglio e, inoltre, pur essendo il Salvatore del mondo magico non sei ancora capace di allattare tuo figlio, quindi, sta zitto e dormi >> lo ammonisco, stupendomi della mia capacità di formulare pensieri così seri in piena notte.
<< Grazie >> mi ringrazia debolmente  ed è già risprofondato nel mondo dei sogni.
Io vado nella stanza di nostro figlio, lo abbiamo spostato li da poco per farlo abituare a stare da solo, ma non dormiamo decentemente da non so quanto tempo. Entro nella cametta e prendo in braccio James, cullandolo dolcemente per farlo calmare.
Mi scendo la manica della camicetta del pigiama, mi tolgo il reggiseno e conduco la bocca del bimbo verso il mio seno sinistro; lui comincia a succhiare, felice di poter metter, finalmente, qualcosa "sotto i denti", mangia con foga e, quando è sazio gli faccio fare il ruttino.
<< Shh, dormi, tesoro, dormi... Ti prego >> la mia è una vera e propria preghiera, lui sembra avere un pochino compassione della sua mamma e piano piano si riaddormenta tra le mie braccia; lo metto nella sua culla e torno in camera mia, dove cerco di riprendere sonno, sonno che non tarda ad arrivare.
 
<< Drinnnnnnn! >> no! Ti prego, non dirmi che è già ora di alzarsi!
<< Drinnnnnnnn! >> apro gli occhi con calma, la mia sveglia babbana si agita sul comodino, cercando di farmi svegliare e ci è riuscita benissimo.
La spengo con un botta secca della mano, mi giro dall'altra parte: Harry non c'è, questo significa che tanto presto non può essere e che, quindi, devo alzarmi.
Mi metto seduta, scendo dal letto velocemente e, prima che cambi idea, mi trascino in cucina, in cerca di qualcosa da mangiare.
Mi siedo di fronte al tavolino con una tazza di latte e cereali davanti e noto un bigliettino; lo prendo in mano e i miei occhi, sebbene ancora molto assonnati, riconoscono la scrittura di Harry.
 
"Porta James da tua madre e fatti bella, stasera sei mia. Ci vediamo a casa per le 18:00 e ci prepariamo insieme come ai vecchi tempi.
Con amore,
Harry"
Un piccolo sorriso increspa le mie labbra, ci voleva proprio una serata romantica con Harry, con tanto di preparazione; eravamo abituati a prepararci insieme per uscire la sera, facevamo la doccia insieme e poi io sceglievo e prendevo i suoi vestiti e lui i miei, era una cosa infantile, ma amavo troppo quei momenti tra noi. Chissà come mai ha scelto proprio oggi per uscire.. Dovrà mica farsi perdonare qualcosa?
Continuo la mia colazione con questi pensieri che mi frullano per la testa, dopodiché vado al piano di sopra a prepararmi e a sistemare le camere. Entro nella stanza mia e di Harry e, con un semplice incantesimo, rimetto a posto tutto quello che era in mezzo alla strada, poi vado in quella degli ospiti, dove abbiamo ospitato Ron, ma la trovo tutta in ordine; mio fratello crede che sia un disturbo per noi averlo tra i piedi, ma non è vero, l'unica cosa che mi dispiace è che ancora non sia riuscito a chiarire con Hermione, ma secondo me, sono sulla buona via.. Speriamo bene. Comunque, il resto della famiglia Weasley sa della loro rottura, ma Ron ha preferito rimanere a vivere da noi per qualche tempo,così da non dover stare tutti i giorni sotto le occhiate accusatrici di mamma... Ci sta già un sacco male da solo.
Il pianto di James mi distoglie dai miei pensieri, lo vado a prendere nella sua stanza e lo cullo, lui mi guarda con un sorriso mozzafiato e un occhiata vispa che dice: "ehi, io ho fame!"
Lo allatto guardando il suo bel visino compiaciuto, mi sento felice,voglio godermi ogni attimo con lui e il momento dell'allattamento è davvero unico perché so che è una cosa tra me e lui, nessun altro può interferire, nessun altro può prendere il mio posto.
La mattinata passa in fretta, io cerco di finire il mio articolo sulla situazione del campionato di qudditch prima della pausa natalizia, mentre il piccolo gioca nel suo boxe, o meglio, cerca di distruggere tutto ciò che si trova intorno.. È una vera e propria peste, ma cosa potevo aspettarmi dal figlioccio di George e omonimo di James e Sirius? La colpa è nostra e dei nomi che gli abbiamo messo, oltre che del suo padrino.
 
Mangio velocemente e vado alla Tana con la metropolvere , visto che James è troppo piccolo per smaterializzarsi; mia madre ci accoglie facendoci le feste e continuando a domandarci il perché non l'abbiamo avvertita della visita..
<< Volevo farti una sorpresa, tutto qui! >> le dico con semplicità
<< Oh certo cara! Ehi, come sta il mio bel nipotino? >> mi congeda con un gesto della mano e mi ruba mio figlio dalle braccia. Ama tutti i suoi nipoti, ma nutre un profondo affetto per James Sirius, forse per tutto ciò che ha passato quando è nato. Quindi non dovrebbe essere  un problema tenerlo per una sera.
<< Mamma, mi servirebbe un favore.. Puoi tenermi il bambino questa sera? Sai, io e Harry volevamo prenderci una serata libera, ma tranquilla, non faremo troppo tardi! >>
<< Oh, certo tesoro, nessun problema, anzi, sarà un piacere.. >> come non detto
<< Grazie mille! >> le do un bacio sulla guancia e mi siedo sul divano insieme a lei, parliamo del piú e del meno per un'oretta finche James non si addormenta tra le braccia della nonna; lo portiamo di sopra nella culletta che c'è a casa dei nonni e torniamo giù.
Io mi allungo di nuovo sul divano esausta
<< Gin, quanto tempo è che non dormi? >> mi chiede mia madre
<< Ho perso il conto delle notti in cui ho dormito pochissime ore, ormai! >> sbuffo io
<< James? >>
<< Si, si sveglia in continuazione! >>
<< Io ve lo avevo detto che era troppo presto per cambiarlo di stanza! >> mi dice lei a mo' di rimprovero
<< Mamma, ne abbiamo già parlato... Secondo noi deve diventare autonomo sin da subito, se per i primi tempi dovremmo passare un po' di notti in bianco non fa niente, lo faremo >> le rispondo per chiudere definitivamente l'argomento, su cui abbiamo discusso già parecchie volte.
<< Ok, ok... Scusami! Vuoi riposarti? >>
<< No, mi basta stendermi... Sai che non riesco a dormire di pomeriggio. Allora, che mi racconti? >> le chiedo per fare conversazione
<< Cosa vuoi che ti racconti, Gin? Faccio la mia solita e tranquilla vita di moglie, madre e nonna e, ti diró, non me ne lamento, mi ci voleva proprio un po' di tranquillità, mi sto facendo vecchia. >> dice lei mentre prende i ferri per fare i maglioni e si mette a lavoro
<< Ehi, che fine hanno fatto i vecchi ferri magici? >> le chiedo, vedendola sferruzzare con il metodo babbano
<< Bhe, ora ho molto piú tempo, quindi ho voluto imparare a fare i maglioni di Natale a mano.. Ho chiesto aiuto ad Hermione, che me li ha procurati e mi ha insegnato ad usarli. È davvero divertente! Ma non credo che i maglioni usciranno bene come gli altri anni >>
<< Saranno perfetti, sei un genio per queste cose! >> la rassicuro io
<< Grazie! Allora, questa serata con Harry? >> oh, mio dio quanto è curiosa questa donna
<< Non lo so, mi ha lasciato un biglietto dove diceva che questa sera saremmo usciti, non so nient'altro >>
<< Non è che vuole proporti qualcosa? >> mi dice lei, alludendo al matrimonio
<< Mamma smettila, sai come la pensa Harry su quell'argomento e sai come la penso io, non ci sposeremo, rassegnati! >>
<< Non venirmi a raccontare che tu non vorresti...Ti conosco troppo bene, sei mia figlia. >>
<< Non vorrei >> mento io, ma un suo sguardo eloquente mi fa cambiare idea
<< Ok, vorrei sposarmi, ma ho accettato di non farlo se lui non vuole... Mi sta bene anche così, voglio una famiglia normale e possiamo formarla anche senza il matrimonio. >>
<< Secondo me Harry ci sta pensando! >> insiste lei
<< Mamma! Certo che sei una pettegola! >>
<< Si, mai conosciuta pettegola piú grande >> una voce interrompe la nostra conversazione e in salotto fanno il loro ingresso papà e Ron
<< Arthur, ma non è vero! >> si lamenta mia madre
<< Oh, si che è vero, cara! >> le risponde lui, dandoci una bacio sulla guancia ad entrambe
<< Dov'è la peste? >> chiede Ron
<< Di sopra che dorme >> faccio io, con aria stanca
<< Si, deve aver sonno, visto che sta notte si è svegliato non so quante volte.. >>
<< Mi dispiace che ti disturbi, Ron >> gli dico io, dispiaciuta davvero
<< Scherzi? Anzi, io ve l'ho detto.... Qualche volta posso andare anche io >> si propone di nuovo lui
<< No no, mi sento già in colpa per non farti dormire mai.. >>
<< Sta tranquilla >> mi rassicura
<< Non vi fa dormire eh? >> chiede mio padre
<< No, per niente.. Ma gli passerà! >> faccio io con un sorriso
<< Allora, non vai da Harry, sorellina? Vuoi dargli buca? >> chiede di nuovo Ron
<< Cosa? Che ore sono? Tu che ne sai? >>
<< Sono le 18:00 e io lo so perché Harry mi ha detto che vi serviva la casa libera, quindi sono venuto qui.. >> mi dice lui con la faccia di chi la sa lunga, ma non lo faccio finire neanche di parlare, salgo sopra, do un bacio a James, torno di sotto e saluto velocemente i miei.
<< Torniamo stasera a riprendere James, non faremo tardi.. State tranquilli! >>
<< Goditi la serata, pensiamo noi al piccolo! >>
<< Lo riporto domani mattina io, il piccolo. State tranquilli e divertitevi! >> Ron mi saluta con un sorrisetto malizioso sulla faccia. Io lo ringrazio, vado verso il camino e un attimo dopo sono a Grimmould Place.
 
Salgo velocemente in camera e torvo Harry steso sul letto con gli occhi socchiusi, mi avvicino a lui.
<< Dormi? >> gli chiedo all'orecchio
<< Mh, oh non ti avevo vista, Gin. Scusa, mi stavo rilassando un attimo, sono appena arrivato. >>
<< Sta tranquillo... Allora, cos'è questa novità? >>
<< Niente, volevo farti una sorpresa... È tanto tempo che non usciamo insieme. Che ne dici di far partire la nostra serata da una bella doccia? >> mi chiede lui con un sorriso malizioso stampato sul volto
<< Non potrei essere piú d'accordo! >> gli rispondo andando verso il bagno, lui mi segue ed entriamo nella stanza.
Vado subito ad aprire l'acqua per farla scaldare, lui chiude la porta e comincia a spogliarsi lentamente, mandandomi, ogni tanto, delle occhiate ammiccanti. Guardo il suo petto e gli addominali scolpiti dagli allenamenti Auror, la sua pelle chiara che crea un meraviglioso contrasto con i suoi capelli corvini, rimane solamente con i boxer e io non posso fare a meno di guardarlo ad occhi sbarrati, lui mi fa un sorrisetto compiaciuto, felice del fatto che riesce ancora a farmi questo effetto.
Mi avvicino a lui e comincio a spogliarmi anch'io, assumendo atteggiamenti non proprio casti, ormai nuda lo coinvolgo in un bacio mozzafiato e lo costringo a togliersi i boxer; mi prende per i fianchi e mi trascina nella doccia sempre con le labbra attaccate alle mie, sento la sua erezione spingere verso il mio ombelico mentre l'acqua scorre sopra di noi.
Mi stacco da lui, prendo la spugna e il sapone, comincio a saponargli la schiena e il resto del corpo con estrema calma, poi mi concentro sui capelli, passo le mie dita sui suoi ciuffi ribelli, beandomi di questa sensazione; lui fa lo stesso a me e, dopo una buona mezz'oretta riusciamo ad uscire dalla doccia.
Ci asciughiamo l'un l'altra, questa volta velocemente, per non prendere freddo e torniamo in camera, dove ci aspetta la parte piú complicata: la reciproca scelta dei vestiti. È come un gioco che facciamo tutte le volte che usciamo insieme, lui sceglie i miei vestiti e mi aiuta ad indossarli, io faccio lo stesso con lui. Possiamo solamente chiedere una cosa al compagno che sarà costretto a rispettare.
<< Chiedo solamente di non essere costretta a portare tutta la serata un tacco 20, tacchi si, ma non troppo alti...non reggerei per molto tempo! >> gli faccio la mia richiesta avvicinando i nostri corpi, entrambi in biancheria intima, lui annuisce.
<< Ok, non mi costa molto accontentare la tua richiesta... Io ti dico solo che è una serata importante.. >> la sua richiesta è stata chiara: non farmi vestire da straccione. A volte è capitato, ci siamo scelti dei vestiti talmente ridicoli che c'era da vergognarsi ad andare in giro.
<< Ok, allora, inizio io. Camicia bianca per te. >> gli sorrido maliziosa
<< Piccola creatura maliziosa! >> commenta lui mentre io gli infilo la sua camicia; sa bene che quella è la mia preferita perché è quella che lascia meno spazio all'immaginazione.
<< Ora, voglio il vestito bianco e nero che abbiamo comprato l'altro giorno. >> ecco perché ha insistito così tanto perché lo comprassi.
<< Mhhh, non mi dispiace! >> mi aiuta ad infilare l'abitino, lungo fin sopra al ginocchio.
<< Jeans blu. >> io
<< Scarpe beige con il fiocchettino >> lui
<< Giacca blu >>
<< Orecchini e collana lunga con il fiorellino oro >> è incredibile il fatto che si ricordi ogni mio singolo indumento e gioiello, di solito sono solo le donne capaci di farlo.
<< *Munich panna >> ci sta divinamente con quelle scarpe
<< Capelli sciolti per te. Ok, credo che abbiamo finito... No? >>
<< No.... Hai detto serata importante, no? Ti tocca la cravatta, caro! >> faccio io con un sorrisetto sadico, conosco il suo profondo odio verso le cravatte.. Non puo piú vederle dopo Hogwarts.
<< Ti prego, non farlo! >> la sua è una supplica
<< Dovevi sapere che lo avrei fatto.. >> mi dirigo verso il cassetto dove tiene le cravatte, lui mi blocca per il polso
<< Ti prego>> è disperato, ma si rassegna con un mia occhiata e mi dice solamente << Posso prenderla io? >>
<< No, sai le regole del gioco..devo essere io a prenderla... Ehi, ma che vuoi che sia? Non morirà nessuno! >> apro il cassetto e prendo la cravatta giallina, ma quando sto per richiuderlo una scatolina di velluto in fondo al cassetto attira la mia attenzione, la prendo in mano e la apro.... Un bellissimo anello con dei piccoli diamantini incastonati sulla superficie si presenta davanti ai miei occhi, rimango senza fiato.
Mi giro verso la stanza e trovo Harry in ginocchio di fronte a me
<< Ginny, io.. Io non so da dove cominciare, ma credo che un semplice frase possa bastare. Ginevra Molly Weasley, vuoi sposarmi? >>  anche lui ha gli occhi lucidi, proprio come me e io non riesco a spiccicare mezza parola, così lui continua a parlare
<< Ti amo, da morire. Ti amo piú della mia stessa vita e voglio vederti felice, perché non importa se io dovrò rinunciare alle mie idee, l'importante è che tu stia bene e se tu sei felice tutto prende un senso nella mia vita e anch'io ho la speranza di essere felice perché se non lo sei tu, non lo sono neanche io. Devo far felice te per avere la possibilità di essere felice io* >>
Mi butto sopra di lui e comincio a biascicare parole senza senso, finchè una piccola frase esce dalle mie labbra
<< Si, voglio sposarti, Harry! >> lo guardo negli occhi e vedo uno strano luccichio al loro interno, lo stesso che deve essere nei miei, ora inondati di lacrime di gioia.
Mi bacia, mi fa alzare e mi prende in braccio, io mi appoggio alla sua spalla, sporcandogli la camicia con le lacrime.
<< Sei felice? >> mi chiede timoroso
<< Tu non sai quanto! >> gli rispondo io con entusiasmo.
Scendiamo giù in cucina, dove lui ha preparato una cenetta perfetta e cominciamo a parlare del matrimonio, facendoci mille fantasie.
<< Non era proprio così il mio programma! >> dice lui, riferendosi alla proposta
<< È stato stupendo lo stesso. Harry, ma tu sei felice? >> questo dubbio mi tormenta da quando lui mi ha fatto il suo discorso
<< Passeró il resto della mia vita con una donna meravigliosa e con mio figlio... Cosa posso chiedere di piú dalla vita? >> mi dice con un sorriso e continuiamo a mangiare, ora piú sereni.
 
Quando torniamo in camera ci prepariamo per la notte e ci buttiamo sul letto, lui mi bacia con passione, infila una mano sotto la camicetta del pigiama e si adagia sopra di me, facendo forza sui gomiti per non pesarmi addosso, ma io lo interrompo.
<< Harry, sia chiaro, è la cosa che voglio di piu al mondo, peró... Scusa, ma oggi James non c'è e io sono stanca... Non è che... Possiamo rimandare? >> arrossisco, mentre gli faccio questa richiesta, pregando che lui non lo prenda come un rifiuto.
<< Speravo che me lo chiedessi... Anch'io volevo approfittare di questa notte di libertà per dormire un pochino.. >> mi dice lui con semplicità. Lo bacio di nuovo per tutto quello che fa per me e perché riesce sempre a capirmi perfettamente.
<< Ti amo! >> gli dico sincera
<< Ti amo anch'io, futura signora Potter! >>
Dopodiché la nostra stanchezza ha la meglio e noi ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo.
 
NDA
* Munich: per chi non lo sapesse, è una marca di scarpe che io adoro
* la frase del titolo è ripresa dal film"La verità è che non gli piaci abbastanza".
Salve a tutti!
Scusate sempre per il ritardo, ma non ce l'ho fatta ad aggiornare prima.
Allora, finalmente Harry si è deciso a fare la proposta... Era anche ora, non credete? Questo capitolo è completamente concentrato sulla coppia Harry/Ginny, ma tranquilli,  non ho dimenticato la storia di Ron e Hermione, spero di poterla riprendere nel prossimo capitolo.
Scusatemi se ci sono errori di battitura.
Ringrazio tutti voi che siete arrivati fin qui e chi mi recensisce:
- ginny090
- Wekesa
- lily_94
- scarlett90
- Razorbladekisses
- Ginny_
- RoseBlack98
- GiulyHermy99
Continuate a seguirmi e a farmi sapere cosa ne pensate.
Con affetto,
Ce_
T
 

   
 
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