07/05/2012
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17. –Goodbye my lover, goodbye my friends.
Pov Ilaria.
La parte più importante del discorso l’avevo fatta.
Avevo detto ai miei amici più cari, perché era questo che erano diventati quei cinque, che me ne sarei andata il giorno dopo.
Sarei tornata in Italia, anche perché la scuola sarebbe iniziata di li a poco.
Rimasero tutti in silenzio per un po’ fino a quando Louis, sotto lo sguardo di tutti, si alzò e andò sulla terrazza.
“Ilaria, ti capiamo. Sappiamo tutto ciò che hai passato e sappiamo anche che devi tornare alla tua vita normale. Ma voglio dirti solo una cosa, non lasciare a metà le cose con Louis, ci rimarrebbe soltanto male.”
Rimasi colpita dalle parole di Niall. Di solito non si apriva molto con me nei paraggi, ma era pur sempre una persona splendida.
Gli sorrisi dolcemente e poi mi alzai per dirigermi fuori, da Louis.
Quando mi chiusi la porta scorrevole alle spalle si voltò leggermente verso di me.
Aveva gli occhi arrossati, un po’ lucidi.
Mi avvicinai a lui e gli posai una mano sulla guancia.
“Lou, ti prego. Non voglio vederti così, anche se è colpa mia. Ti amo e sempre ti amerò, ma tra noi non può andare avanti. Siamo troppo diversi.”
“Ilaria, io ci credo ben poco alle parole che stai dicendo. Se ami una persona non la lasci andare ma fai di tutto per trattenerla ed è quello che ho cercato di fare io con te. Io ti amo, ti amo davvero. E anche se ci saranno mille chilometri a separarci ti amerò ugualmente. Ho sofferto già troppo per amore, ora sono stanco e voglio solo godermi l’amore che provo per te.”
Vedevo dai suoi occhi che non stava mentendo. Non l’avrebbe mai fatto in un momento simile.
Si avvicinò a me e dopo aver accarezzato il profilo del mio volto, poggiò le sue labbra sulle mie.
Intorno a noi iniziò a volare qualche foglia, trascinata dal vento.
“Mi hanno sempre detto che quando facevo qualcosa, qualsiasi cosa, commettevo sempre degli errori.”
Gli dissi guardandolo negli occhi dopo essermi scostata di poco dalle sue labbra morbide.
“Invece tutto quello che faccio io è un errore!”
Entrambi sorridemmo a quell’affermazione.
“Ma sono sicuro che questo, se anche è uno sbaglio, sarà l’errore più bello della mia vita.”
Detto ciò, strinse una mia mano tra le sue.
Ci guardammo negli occhi per un momento che parve interminabile, poi abbassai lo sguardo: non riuscivo a guardare in quegli occhi per poco più di un minuto, erano talmente profondi che ci si perdeva facilmente.
Louis mi alzò il viso, e dopo avermi sorriso dolcemente, posò le sue labbra sulle mie e tutto intorno si alzò un lieve vento che trasportò dovunque il nostro amore.
Baby, tonight’s the night I let you know
Baby, tonight’s the night we lose control
Baby, tonight you need that, tonight believe that
Tonight i’ll be the best you ever had.
(John Legend – Tonight feat. Ludacris)
“Ilaria svegliati. Ily, su!”
Aprii gli occhi e mi ritrovai accanto a Louis, sul letto che doveva appartenere a Zayn.
Quel pomeriggio, dopo aver parlato ci eravamo baciati e poi avevamo fatto l’amore per tutta la notte, amandoci come non mai.
Gli sorrisi e attirai il suo viso al mio.
“Buongiorno.”
“Buongiorno!” Mi rispose sorridente.
Nonostante la mia partenza si avvicinasse, eravamo contenti.
Ci saremmo sempre sentiti e quando avremmo avuto del tempo libero ci saremmo incontrati.
“Gemma è di sotto, con le vostre valige. Vi accompagniamo noi all’aeroporto.”
“Ok, mi vesto e scendo.”
Louis scese al piano di sotto lasciandomi da sola.
In quel momento tutti i ricordi, belli e tristi mi riaffiorarono nella mente.
Amavo Louis, l’amavo con tutto il cuore. Quel tradimento anche se era stato doloroso aveva reso più resistente il nostro rapporto, ed era questo quello che contava.
Dopo essermi rivestita scesi al piano di sotto dove trovai la mia unica ragione di vita.
Pov Louis.
Eravamo da più di venti minuti nella macchina e ci stavamo dirigendo verso l’aeroporto.
Durante il viaggio nessuno proferì parola.
Eravamo troppo scossi e tristi.
Quando arrivammo scaricammo i bagagli e ci dirigemmo verso l’entrata.
Avendo dei cappucci in testa nessuno ci riconobbe e così potemmo salutare le due italiane nel modo migliore.
Gemma ci strinse tutti, uno alla volta e anche quando arrivò a me, mi sorrise e mi abbracciò. La stessa cosa fece Ilaria soffermandosi su Zayn, e in particolare su Harry.
Quando arrivò a me, mi buttò le braccia al collo e mi baciò con dolcezza e passione.
“Ti amo.”
“Ti amo anch’io.”
Ci baciammo nuovamente fino a quando non sentimmo una voce metallica risuonare nell’aeroporto.
“I passeggeri del volo A-4 Londra – Roma sono pregati di raggiungere le loro postazioni. L’aereo partirà tra poco. Grazie e buon viaggio.”
Ci guardammo tutti negli occhi e poi Ilaria si allontanò da me, prese per mano Gemma e ci regalò un sorriso splendido.
“Abbraccio di gruppo?”
Tutti ridemmo a quell’affermazione di Liam, e poi ci abbracciamo.
Poco dopo le ragazze ci sorrisero e ci voltarono le spalle.
Prima di salire sull’aereo, Ily si voltò verso di me e mi mandò un bacio con la mano a cui ricambiai sorridendo, anche se le lacrime si erano impossessate dei miei occhi.
Da quel giorno in poi la mia vita non sarebbe stata più la stessa, me lo sentivo.
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.
(James Blunt - Goodbye my lover)
#
Ci siamo.
Questo è il penultimo capitolo.
Il prossimo sarà l’epilogo, ce l’ho già in mente e posso assicurarvi che comunque ci sarà un lieto fine.
Be’, non ho molto da aggiungere. Oggi sono di poche parole.
Grazie per tutto, al prossimo capitolo!
Baci, Love_BooBear.