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Autore: imNatsu    08/05/2012    6 recensioni
Storia ambientata durante i Magic Games; nel testo originale era presente una lunga introduzione sul mondo, sulla trama e sui personaggi principali di Fairy Tail, ma presumentdo che tutti qui sappiano già queste cose, ho evitato di riportarle. In questa prima parte Natsu potrebbe apparire forse un po'OOC, ma non saprei dire con certezza. Progettata per contenere intrecci sentimentali (com'è giusto che sia; Mashima, muoviti!) anche se si sviluppano poco per volta. In questa prima parte inoltre sono poco in rilievo gli altri personaggi, ma spero di riuscire a dargli il dovuto spazio nel susseguirsi della vicenda. E'la mia prima storia, anzi, è la prima cosa che scrivo che non sia un tema di scuola visto che ho scoperto da poco che mi piace davvero un sacco scrivere, è ben accetto qualunque tipo di critica o consiglio così da migliorare il mio stile e scrivere racconti sempre più piacevoli. :D
[Titolo da definirsi, per ora è un semplice gioco di parole]
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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3. Il drago, il ghiaccio e le ombre


 

Gray e Juvia arrivarono finalmente all’entrata dell’arena dove li stavano aspettando i loro compagni.
- Ehi, dannato! Si può sapere per quale motivo ci hai messo così tanto, eh ghiacciolo? – lo accolse bruscamente Natsu, infastidito dal loro ritardo.
- Non rompere, maledetto fiammifero! – rispose litigioso Gray, che non voleva che qualcuno ficcasse il naso nelle sue cose.
- Smettetela di litigare voi due! Dobbiamo entrare. – li zittì Erza senza dar loro possibilità di replica.
Lucy e Levy avevano notato il sorriso disegnato sulle labbra di Juvia, ed avevano subito capito che era successo qualcosa di bello e inaspettato che aveva a che fare con Gray.
Si scambiarono un’occhiata d’intesa, dopo di che si misero a ridacchiare tra di loro, come se avessero capito cosa fosse realmente accaduto.
Il gruppo dei maghi di Magnolia entrò nell’arena e prese posto nelle tribune, in attesa che  il commentatore annunciasse quali fossero e con che sequenza si sarebbero svolti gli incontri del pomeriggio.
- Ben tornati con noi alle Grandi Olimpiadi della Magia, miei cari spettatori! A breve inizieranno gli incontri! Come sempre, al mio fianco sono presenti Jason, dalla rivista “Sorcerer”, e Yazima-san!
Il primo incontro sarà disputato tra Ren di Blue Pegasus e Obra di Raven Tail! –
Non appena quel mago mascherato e con un grande impermeabile nero fece il suo ingresso nell’arena, Natsu cambiò espressione, sostituendo un’aria preoccupata al suo solito sguardo ingenuo e sereno.
Lucy si accorse subito di questo cambiamento, notando come il suo sguardo fosse fisso su quell’inquietante mago.
- Natsu, che cos’hai? Stai male? –
- Non è nulla. E’ solo che quel tizio di Raven Tail emana il potere magico più disgustoso che abbia mai sentito. Non mi piace nemmeno un po’ quello lì. –
Lucy l’aveva visto poche volte così teso e nervoso, e anche se non riusciva a spiegarsi il perché,  pensava che avesse a che fare con il suo strano atteggiamento di quei giorni.
- Lo sai che mi puoi dire tutto, vero? – disse Lucy con voce dolce e flebile, quasi come a implorarlo di condividere con lei ogni cosa: le sue preoccupazioni, le sue sofferenza e anche la sua tristezza.
Voleva essere utile a quel buffo ragazzo dai capelli rosa; voleva essergli d’aiuto, in modo che non dovesse portare tutte le preoccupazioni e le responsabilità sulle sue spalle, ma che potesse contare su di lei.
- Non è niente… e poi te l’ho già detto no? Non c’è nulla di cui preoccuparsi, basta che non ti allontani nemmeno per un secondo da me e non potrà succedere niente di brutto – disse con un grande sorriso tentando di tranquillizzare sia la ragazza che sé stesso.
“ Quel tizio di Raven Tail non promette nulla di buono… devo stare attento. “ rimuginò tra sé il mago delle fiamme di Magnolia.
- Bene, i due concorrenti sono entrambi al centro dell’arena, quindi penso sia tutto pronto! Che l’incontro cominci! –
Chapati Lola sancì l’inizio del match, ma nessuno dei due concorrenti sembrava volersi muovere.
Obra se ne stava immobile osservando il suo avversario, con una specie di piccolo animaletto, anch’egli nero come gli indumenti del padrone, sulla spalla destra.
- Mi dispiace amico, ma in tribuna c’è la mia ragazza che mi sta guardando. Non posso permettermi di apparire debole! –
Ren era davvero motivato a causa della presenza di Sherry, che lo incitava dalla tribuna di Lamia Scale.
Il suo avversario sembrava non essere intenzionato a rispondergli, così Ren prese l’iniziativa e lanciò contro Obra il suo incantesimo dell’aria.
- AIR CUT! –
Una lama di aria compressa fuoriuscì dalle mani del ragazzo di carnagione bruna, però Obra riuscì a neutralizzare quel colpo senza muoversi di un centimetro.
“ Cosa? Come diavolo ha fatto? “ chiese tra sé stupito il ragazzo.
Ren provò a lanciargli addosso un altro attacco per saggiare la natura dell’incantesimo del suo avversario.
“ Se non altro con questo colpo riuscirò come fa a far sparire le mie magie! “
- AERIAL ACE! –
Uno stormo di lame di vento era indirizzato verso il mago di Raven Tail, ma anche questa volta l’incantesimo venne neutralizzato a mezz’aria.
Questa volta, però, tutti coloro che avessero prestato attenzione alla scura figura di Obra, riuscirono a scorgere che quell’animaletto che si portava sulla spalla si scagliava addosso alle magie di Ren neutralizzandole.
- Ehi non è giusto! Quel coso “mangia” le magie di Ren! Raven Tail gioca sporco! – gridò Natsu dalle tribune con tono indignato.
- Natsu, ormai lo sapevamo che questa gente non segue le regole… Anche a me hanno giocato un brutto scherzo, ricordi? – Lucy cercava di calmarlo, ma con quelle parole ottenne solo l’effetto contrario.
- Si… Lo ricordo… Non potrei mai dimenticarmene. – il ragazzo dai capelli rosa ora ardeva dalla rabbia stringendo i pugni fino a farsi male.
“ Natsu… “
I suoi occhi divennero cupi e tenebrosi per qualche momento, fino a quando non alzò lo sguardo per continuare a seguire attentamente lo scontro.
Lucy si ritrovò a fissare il ragazzo dai capelli rosa con uno sguardo dolce e sincero.
“ Natsu… Non devi preoccuparti così tanto per me, anche se sei carino quando cerchi di proteggermi da tutto… ”
Erza, in piedi accanto a loro, notò la scena e non riuscì ad astenersi dal sorridere alla vista di quel quadretto.
“ Natsu è proprio cotto di Lucy, eh? ” pensò la rossa continuando a ridacchiare.
Nel frattempo lo scontro stava continuando, e anche Ren si era reso conto che quel piccolo essere continuava a fermare le sue magie.
- Ok, adesso la faccio finita! Questo non potrai di certo evitarlo! AERIAL PHOSE! –
Ren era davvero arrabbiato: stava facendo la figura dello stupido davanti alla sua Sherry, e questo non poteva di certo sopportarlo. Lanciò contro il suo avversario un turbine d’aria molto potente, ma anche quest’attacco venne neutralizzato nello stesso modo dei precedenti.
- NON E’ POSSIBILE! COME DIAVOLO CI RIESCE?! –
Il ragazzo di Blue Pegasus era davvero sconcertato. Obra lo stava umiliando senza muovere nemmeno un dito.
In preda alla rabbia, Ren non si accorse che quel piccolo animaletto nero era saltato sulla sua spalla: dopo qualche secondo Ren cadde a terra privo di sensi e di potere magico.
- EHI! MA CHE DIAVOLO GLI HA FATTO QUELLO?! NON E’ REGOLARE! – gridò a squarciagola Natsu dalle tribune.
- Penso che quella cosa nera gli abbia prosciugato il potere magico –
- Come Erza? Quella cosa succhia il potere magico? E come farebbe? – chiese Lucy sconcertata dall’affermazione della sua amica.
- Secondo me quell’essere si nutre di potere magico. Non so ancora come, ma dev’essere così. Questo fa di quel tizio un avversario molto pericoloso, state tutti molto attenti. –
- Ahhhhh! Io quel tizio lo abbrustolisco se me lo trovo davanti! – disse Natsu dimenandosi e sputando fiamme dalla bocca.
“ E’ sempre il solito zuccone… “ pensò Lucy, mentre stirava le labbra in un sorriso appena accennato.
Era proprio quell’atteggiamento così esuberante e spontaneo che l’aveva colpita subito.
Era il suo modo di essere, e lei avrebbe desiderato che restasse sempre uguale.
- Ren è a terra! Vince l’incontro Obra di Raven Tail! Non c’è stata davvero partita, vero Yazima-san? –
- Già… - lo sguardo di Yazima si sbarrò per guardare fisso quel figuro con l’impermeabile.
“ Quel mago ha dei poteri davvero pericolosi. “ pensò tra sé e sé.
- Bene, Raven Tail guadagna 10 punti! Ora passiamo subito al secondo incontro della giornata: Leon Bastia di Lamia Scale contro Gajeel Redfox del team B di Fairy Tail! –
- Cosa? Gajeel lotta e io no?! Non è giustoooo! – Natsu era visibilmente contrariato all’idea che l’altro dragon slayer avesse l’occasione di combattere e lui no.
- Cosa c’è Salamander? Invidioso? – disse ghignando l’uomo dai capelli scuri.
- Dannato! Almeno vedi di vincere! – il ragazzo dai capelli rosa allargò un sorriso beffardo d’intesa con il suo compagno.
- Ovvio. Mica devi venirmelo a dire tu! –
Levy nel frattempo, palesemente preoccupata per l’incolumità del dragon slayer del ferro, non riusciva a proferire parola: all’improvviso sentì una candida mana sfiorargli la spalla con un gesto consolatorio.
- Non devi preoccuparti, Levy. Lui sa badare a sé stesso. -  disse Lucy con voce dolce e calma, tentando di calmare l’animo della sua amica dai capelli blu.
- Lo so, Lu-chan. E’ solo che non posso farne a meno… Non sopporto di vederlo ferito. –
- Ti capisco, anche per me è così… Però ho capito che la cosa migliore che puoi fare in certi casi è rimanergli vicino e aiutandolo quando ne ha più bisogno. Non preoccuparti per le sue ferie: i dragon slayer hanno la pelle dura! –
Lucy aveva parlato più a se stessa che all’amica vivendo una situazione simile, però sembrava che le sue parole sortirono l’effetto sperato.
- Grazie, Lu-chan… -
Levy era visibilmente rinfrancata dopo le frasi rassicuranti della sua amica.
Tutta la tribuna di Fairy Tail si apprestava a seguire col fiato sospeso quel match.
- Ehi tu! Ragazzino di Lamia! Non ci andrò leggero, sappilo. – il dragon slayer del ferro era decisamente gasato all’idea di quel combattimento.
- Neanche io, puoi contarci –
La tensione saliva attimo dopo attimo all’interno dell’arena dei giochi.
I due concorrenti erano concentrati e pronti ad iniziare l’incontro.
Finalmente arrivò il segnale d’inizio e i due si scagliarono subito l’uno contro l’altro a viso aperto.
La prima mossa fu di Leon, che materializzò dei volatili di ghiaccio davanti a sé e li diresse verso il nemico.
Gajeel li distrusse con la forza delle sue braccia rivestite di acciaio, saltò in alto e atterrò proprio alle spalle di Leon.
Sferrò un calcio formidabile che scaraventò il mago del ghiaccio a terra con un grande tonfo.
“ Dannazione! E’ veramente forte. Devo inventarmi qualcosa oppure finirà male! “
Leon era rimasto davvero colpito dalle abilità del suo avversario: aveva già visto un dragon slayer in azione, ma non pensava che fossero tutti così portati per il combattimento.
- Che ti prende, ragazzino? Sei già senza fiato? – disse Gajeel ostentando un atteggiamento di superiorità.
Il mago di Lamia Scale, un po’irritato dalle parole del suo avversario, gli si lanciò addosso con uno scatto velocissimo.’
- ICE MAKE:  EAGLE! –
Subito uno stormo di aquile cristalline e trasparenti volò a gran velocità verso il dragon slayer di Fairy Tail, che tentò di distruggerle ancora una volta con la potenza del suo ferro.
- Tenti ancora di colpirmi con questi giochetti?! –
All’improvviso le creature di ghiaccio deviarono la loro traiettoria e si diressero alle spalle di Gajeel.
- ICE MAKE: BAZOOKA! –
Un altro colpo, questa volta frontale e potente, era diretto verso il possente uomo d’acciaio.
“ Dannazione! Questo non potrò evitarlo! “
Gli attacchi di Leon andarono a schiantarsi sulla coriacea pelle metallica del dragon slayer, che ciononostante venne ferito da tutto quel ghiaccio.
- GAJEEL! – urlò Levy preoccupata portandosi le mani alla bocca e con le lacrime agli occhi.
Non voleva piangere.
Le lacrime le stavano invadendo i suoi chiari e grandi occhi, ma voleva trattenerle.
Non voleva mostrarsi debole agli occhi di quell’uomo dagli irti e lunghi capelli neri.
Ricacciò indietro le lacrime ed assunse un’espressione decisa.
“ Ha ragione Lucy: non devo preoccuparmi sempre per lui. Sa badare a se stesso.  E’ solo che… fa davvero male vederlo ferito… Io… vorrei poter fare qualcosa. “
Nel frattempo Gajeel si era alzato malconcio dopo aver incassato quell’attacco, ma sembrava voler comunque continuare a combattere fino a quando le sue forze lo avessero aiutato.
- Ehi… meledetto… non avrai pensato che bastasse così poco per mettermi fuori gioco, vero?! –
Il dragon slayer rideva sotto i baffi anche se era palesemente in svantaggio.
- No di certo, però con quel colpo mi sono quasi assicurato la vittoria. Ancora uno e non avrai altra possibilità di arrenderti. –
- Ti piacerebbe! – disse stizzito il mago di Fairy Tail.
Gajeel era ancora barcollante, ma non si sarebbe mai fatto sconfiggere con tutta questa semplicità.
Il dragon slayer inspirò a pieni polmoni e subito dopo rilasciò l’aria convertendola in un turbine di scaglie di ferro.
- SOFFIO DEL DRAGO DI FERRO! –
Una grandissima quantità di acciaio era diretta verso Leon, che non perse tempo a rifugiarsi da quel colpo tremendo.
- ICE MAKE:  APE! –
Un gorilla di ghiaccio cristallino si era materializzato per fare da schermo al mago di Lamia Scale: la potenza del colpo però era troppo elevata per essere contenuta da quella creazione.
Il soffio di Gajeel ruppe il ghiaccio di Leon, finendo per colpirlo direttamente.
L’alchimista del ghiaccio finì per essere sbalzato all’indietro con un grande fragore.
- Allora… ti è bastato? – Gajeel era tornato spavaldo e arrogante vedendo il suo avversario a terra in quel modo.
- Non… ancora… -
Leon era decisamente restio ad arrendersi e gettare la spugna, anche se sapeva bene che le sue condizioni fisiche gli avrebbero permesso solamente qualche altro attacco.
Doveva finirla in fretta.
Prima che potesse gettarsi sul suo avversario, Gajeel lo anticipò, cercando di sfondare la guardia con la sua tipica irruenza.
- SPADA DEL DRAGO DI FERRO! –
Il braccio destro del dragon slayer si trasformò in una possente spada dentellata e affilatissima.
“ Merda! Ma che diavolo… ?! Devo costruirmi in fretta un riparo! “
- ICE MAKE: WALL! –
La spada di Gajeel si schiantò sul muro di ghiaccio riuscendo però solo a scalfirlo.
- ICE MAKE: AVALANCHE! -
Una valanga di ghiaccio finissimo si abbattè sulla testa del mago di Fairy Tail, che però riuscì a proteggersi grazie all’ausilio delle squame di ferro con cui aveva ricoperto il suo corpo.
Una volta terminato l’attacco di Leon, si catapultò di scatto alle spalle del giovane mago avversario.
- ARTIGLI DEL DRAGO DI FERRO! –
Il colpo era rapido e preciso, teso a mettere fuori combattimento l’altro.
- ICE MAKE: SHIELD! –
“ Cavolo, non farò in tempo a crearlo completamente! “
Leon riuscì a creare un piccolo blocco di ghiaccio per ripararsi dall’attacco, ma che finì in frantumi dopo l’impatto.
Gajeel saltò velocemente in aria preparando un nuovo attacco per incalzare il suo avversario visibilmente in difficoltà e rimasto a corto di potere magico.
- BATTITO D’ALI DEL DRAGO DI FERRO! –
Due turbini di detriti e scaglie d’acciaio si propagarono dalle braccia del dragon slayer e andarono a colpire direttamente Leon, che cadde a terra impossibilitato a continuare l’incontro.
- Waaaaa! Grande Gajeel, l’hai messo al tappeto! – Natsu era esultante sulle tribune: sputava lingue di fuoco dalla bocca causando l’ilarità dei suoi compagni.
- Altri 10 punti vanno al team B di Fairy Tail! Una grande prestazione di Gajeel Redfox in questo match! –
Poco dopo l’annuncio del telecronista, Gajeel cadde a terra date le sue precarie condizioni.
Levy corse subito giù dalla tribuna e andò ad assistere il suo compagno.
- Gajeel! Gajeel! Stai bene? –
La ragazza dai capelli blu si inginocchiò di fianco all’uomo ferito con uno sguardo preoccupatissime.
- Sono ferite davvero gravi… Sei proprio uno stupido, Gajeel! –
“ Wow, possibile che Levy si preoccupi così tanto per me? Ma che le prende? “
Il dragon slayer era confuso da tutte quelle attenzioni, ma in qualche modo gli erano anche gradite.
- Non preoccuparti, gamberetto, non sono così fragile da sentire certe ferite. – disse Gajeel ridacchiando.
- Non importa! Non farmi più spaventare in questo modo, capito?! Mai! –
Gajeel rimase interdetto da quelle parole. Per un momento gli era sembrato che il mondo intorno a loro due fosse scomparso, che esistessero solamente lui, Levy e le parole che uscivano dalle sue labbra sottili, parole che all’orecchio del dragon slayer suonavano incredibilmente dolci e piacevoli.
Venne portato fuori dal terreno dello scontro da Levy e Lily che lo reggevano sulle loro spalle e venne accolto da tutti i membri di Fairy Tail con grande euforia.
Grazie ai punti che aveva faticosamente guadagnato Fairy Tail B aveva fatto un grande passo in avanti.
Lo fecero sdraiare in infermeria per riposare e  permettere alle sue ferite di rimarginarsi grazie alla magia curativa di Wendy.
Per tutto il tempo in cui rimase a letto in convalescenza, Levy stette seduta vicino a lui accarezzandogli di tanto in tanto con le sue dita sottili i folti capelli bruni, passando poi a sfiorargli le guance dopo aver fatto scivolare la mano lungo tutto il viso con un movimento delicato.
“ Non provarci mai più a farti conciare così… perché io… io… non so cosa sia questo calore che provo dentro, ma so che sei tu a farmelo sentire… non voglio che smetta, non voglio che ti allontani da me. “
Le sue gote arrossirono mentre faceva questi pensieri e guardava quell’omone scuro e burbero che la confondeva così tanto dormire.
 Intanto stava per iniziare il successivo incontro della competizione magica e, a giudicare dal rumore, il pubblico era ancora euforico per il match precedente.
Si sfidavano Rocker di Quatro Cerberus, che per l’intera durata dei giochi si sarebbe chiamata Quatro Puppy in seguito alla scommessa tra Elfman e Bacchus, e Miriana di Marmaid Heel.
Natsu si avvicinò a Lucy con un’aria annoiata e le braccia incrociate dietro la testa: erano in tribuna da ormai buona parte del pomeriggio e aveva voglia di sgranchirsi un po’le gambe.
- Luuuuuucy… Mi sto annoiando, ti va di andarci a fare una passeggiata? -
Lucy si girò di scatto sorpresa dalla voce del ragazzo dai ribelli capelli rosa alle sue spalle.
- Uh? Perché no? In fondo una passeggiata ci farà bene! – disse la bionda sfoggiando sul viso un sorriso raggiante.
- Allora dai, andiamo! –
Natsu la prese per mano e la trascinò con sé lungo le vie adiacenti all’arena costeggiate da rigogliosi alberi dalle chiome verdi e fiori.
- Natsu, ma se ci chiamano per lo scontro? – chiese Lucy un po’intimorita dalla reazione che avrebbe potuto avere Erza una volta capito che erano sgattaiolati via.
- Stai tranquilla Lu, io ho un ottimo udito, quindi se ci chiamano per il match li sento e corriamo subito lì. –
Il ragazzo le parlava con un buffo sorriso disegnato sul volto: sembrava davvero che quella passeggiata non fosse stata concepita solo per sgranchirsi le gambe.
Una volta raggiunta una grande quercia i due si sederono all’ombra delle sue larghe foglie, trovando in quel luogo un riparo dal battente sole estivo che dominava le giornate.
Il volto di Lucy però si fece di colpo serio.
Abbassò leggermente gli occhi e, senza guardare in faccia il suo compagno, iniziò a parlare.
- Dimmi, Natsu… Che cos’è quel presentimento che ti preoccupa tanto? Me lo puoi dire, non sono una bambina. –
Il ragazzo si girò confuso e sorpreso da quelle parole pronunciate quasi a bruciapelo.
- Uh? Lucy, ma che dici? Lo so che non sei una bambina, non c’è bisogno che me lo dica tu! E poi è solo un presentimento, non è nulla di che. – disse il ragazzo dai capelli rosa, inscenando una risata per tentare di far calare la tensione del momento.
- TI HO DETTO DI NON PRENDERMI PER UNA BAMBINA! Pensi forse che non sia abbastanza matura per poter badare a me stessa?! Pensi… -
In quel momento Natsu la cinse in un tenero abbraccio, portando delicatamente la testa della ragazza contro il suo petto.
Lucy rimase sbigottita da quel gesto così impulsivo, ma anche così naturale per quel buffo ragazzo.
Subito voleva sciogliere quella insolita presa, ma a poco a poco iniziò a sentirsi a suo agio tra le braccia del compagno, comoda.
Chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal battito ritmico del cuore di Natsu, che in quel momento le suonava come il più melodioso dei carillon.
I loro respiri si confusero a vicenda, fino a sincronizzarsi anche con i leggeri soffi di vento e le foglie, che come in un turbinio, danzavano leggiadre verso il suolo.
“ E’ davvero bellissimo… non vorrei muovermi più da qui. Sarebbe bello se il tempo potesse fermarsi ora e far durare tutto questo per sempre… “
Lucy si era decisamente lasciata andare alla bellezza e alla quiete di quell’attimo.
Non le era mai capitato di fare pensieri di quel genere, non era mai stata quel tipo di ragazza, però doveva ammettere che quella situazione aveva qualcosa di ancora più magico dei loro stessi poteri.
Una voce spezzò il dolce silenzio che aleggiava in quel luogo ormai da svariati minuti.
- Non ti ho detto niente perché non è importante. Qualunque cosa dovesse succedere, qualunque pericolo dovessi correre, io sarò lì per proteggerti. Non lascerò che qualcuno ti faccia soffrire, Lucy… -
Erano parole davvero insolite per un ragazzo ingenuo e alla buona come lo era lui.
I romanticismi e in generale le relazioni con le ragazze non erano il suo forte, ma in quel momento, in quello che ad entrambi sembrava un angolo di Paradiso, quelle parole così piene di coraggio e determinazione, ma anche così dolci, gli uscirono come sgorgate da una sorgente.
“ Natsu… “
All’improvviso il dragon slayer sentì un brivido freddo scendergli lungo tutta la schiena.
- Natsu, che c’è? –
- Ho sentito Erza che chiamava i nostri nomi… - il ragazzo aveva un’espressione davvero terrorizzata – forse è meglio tornare di corsa all’arena. –
- Direi di sì! Non voglio essere punita da Erza! – anche gli occhi di Lucy videro puro terrore immaginando la reazione furiosa della spadaccina rossa.
Natsu la riprese per mano ed iniziò a correre.
- Dai, dobbiamo sbrigarci! –
I due tornarono alle tribune dove li aspettavano ansiosi i loro compagni.
- Ma dove eravate finiti?! Vi ho detto di stare attenti perché Raven Tail tenta di ostacolarci e voi ve ne andate tranquillamente in giro da soli?! –
Erza era veramente spaventosa: i suoi occhi duri e severi incutevano timore in chiunque li guardasse.
- SCUSACI, SCUSACI, SCUSACIIIIII! Eravamo andati a fare una passeggiata e il tempo è volato. –
Happy intanto, dopo essersi portato una mano sulla bocca, disse in tono inquisitore e arricciando la lingua:
 - Lei gli piace… -
- Stai zitto, Happy! – rispose Natsu arrabbiatissimo agitandosi e sputando fiamme.
- Aye sir! –
- La volete smettere? Comunque sia, Natsu, preparati. E’ il tuo turno di combattere. – annunciò la maga dai capelli rossi.
- Evvaiiiiii!!! Mi sento proprio gasato! Beh, chi devo ridurre in cenere?! –
- Non prenderla sottogamba, dovrai combattere con… -
L’espressione sulla faccia di Natsu si fece seria.
Non avrebbe combattuto solo per il piacere di fare a botte con qualcuno: in questa occasione aveva un motivo.
L’annunciatore Chapati Lola prese la parola e attraverso gli altoparlanti annunciò:
- Bene, dopo la brillante vittoria di Miriana di Marmaid Heel su Rocker, procederemo subito con il prossimo incontro. Si sfideranno Natsu Dragneel, di Fairy Tail A, e Sting Eucliffe di Sabertooth! –
- Cosa? Natsu dovrà combattere contro quel tipo di Sabertooth?! – Lucy era preoccupata.
E come dargli torto? Sabertooth era conosciuta come la migliore gilda di Fiore; come se non bastasse, Sting e Rogue, la coppia di dragon slayer, erano considerati di gran lunga i più forti della gilda.
Era normale che avesse paura per l’incolumità di Natsu.
Il ragazzo dai capelli rosa, intuendo il suo stato d’animo attraverso quei grandi occhi nocciola, la rassicurò.
- Non temere, Lucy. Ho un conto in sospeso con quel tizio… non perderò! –
Nella sua voce non c’era traccia di insicurezza, ma solo il suo innato ardore e la determinazione di punire quel mago così simile ma allo stesso tempo così diverso da lui.





Hi guys! Bene, sono di nuovo qui con il terzo capitolo di questa storia.
Ritornano in scena Natsu e Lucy finalmente; anche Gajeel è tornato in auge con questo capitolo.
Beh, penso che a grandi linee sia venuto come lo volevo e inoltre ci ho messo relativamente poco per scriverlo.
Ora mi concentrerò sul quarto anche se penso che ci vorranno due settimane dati gli episodi che voglio trattare. Dovrò impegnarmi parecchio per rendere bene la narrazione in effetti. :D

Non mi dilungo ancora: spero che vi sia piaciuto questo capitolo e che leggerete i prossimi che verranno! Byez
 
 
 

  
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