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Autore: shelovesmalik    08/05/2012    2 recensioni
Anche questa è una FanFic a due mani che sto scrivendo sempre insieme alla mia cara Beastyles e anche in questa storia ci siamo divise i ruoli: io scrivo come Emily, mentre lei come Rachel.
Le due protagoniste sono delle ragazze italiane che si recano a Londra per uno stage all'estero presso uno studio fotografico, dove un giorno incontrano...
Hope you like it!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter thirtytwo.

>Rachel's point of view<
Le fan sono ancora accampate fuori dall'albergo e gli uomini della sicurezza stanno cercando di convincerle di stare calme così Harry può andare a salutarle.
H - Ok facciamo questa cosa ma ti voglio vicina a me.
R - Stai scherzando spero. Devo uscire anche io con te?
H - Si, a cosa credi che servano cinque guardie del corpo?
R - O mio Dio. Ma quelle mi odiano come posso andare li? Poi odieranno anche te!
H - Non puoi pretendere di piacere a tutti, anche io ho i miei nemici ma me ne frego.
R - Ok, andiamo.
Mentre ci avviciniamo alla porta sentiamo le prime urla ed inizio a tremare, non so perché ma l'incontro con le sue fan mi preoccupa parecchio, soprattutto dopo i commenti poco carini letti su Twitter.
Quando arriviamo fuori mi accorgo che il già numeroso gruppo del pomeriggio e' aumentato; ragazze che gridano, chi piange, chi canta... Quando Harry inizia a salutarle pero' si zittiscono tutte e lo ascoltano.
Harry si scusa di non poter rimanere a chiacchierare con tutte quindi firma qualche autografo e si fa fare delle fotografie, il tutto sotto la supervisione delle guardie del corpo e sotto i miei occhi che chiedono solo di allontanarsi da quella confusione.
Ad un certo punto una ragazzina gli chiede qualcosa e tutti e due si girano a guardare me che avevo deciso di rimanere in disparte con Paul ad aspettare.
H - Può fare una foto con le fan anche lei?
P - Si, nessun problema.
Mi prende per mano e mi porta dalla ragazzina che nel frattempo ha tirato fuori un cartellone con scritto: RACHEL FANCLUB FRANCE.
Rimango immobile, non sapevo dell'esistenza di un fanclub in mio onore e la cosa mi preoccupa e mi emoziona allo stesso tempo.
Senza dire una parola mi avvicino a lei e la abbraccio, al diavolo le guardie del corpo che volevano che rimanessi lontana! La ragazzina in lacrime mi ringrazia e inizia a parlare in italiano dicendomi che e' nata ed ha vissuto in Italia fino a pochi anni fa e il suo paese le manca molto. Tento di non piangere perché so che tutto intorno a me ci sono persone che mi stanno fotografando e non vorrei fare una pessima figura. Dopo averle chiesto come si chiama facciamo la foto e Paul ci chiama.
P - Stanno arrivando i paparazzi, andiamo.
Alla fine questo incontro ravvicinato con le fan non e' stato la tragedia che pensavo fosse, anzi!
H - Posso sapere cosa vi siete dette?
R - Ti arrabbi se non te lo dico?
H - Assolutamente no, ma siccome stavi per piangere anche tu pensavo ti avesse offesa!
R - Niente di tutto ciò. Perché siamo entrati in macchina? Non dovevamo andare a camminare?
H - E' un'idea di Paul per depistare i paparazzi... Facciamo finta di scendere da una parte e invece andiamo da tutt'altra!
R - Ah. E poi non si accorgeranno che stiamo camminando per Parigi?
P - No perché noi cammineremo lontano da voi facendo finta di essere dei normali turisti, per non dare nell'occhio.
E così facciamo. La macchina si ferma davanti a una porta di servizio di un noto set fotografico francese ma noi rimaniamo dentro. Nessuno può aver visto chi e' sceso e chi no perché per farlo bisogna passare un cancello controllato dalla polizia che ovviamente non fa entrare gli intrusi.
La macchina riparte e dopo dieci minuti ci lascia nei pressi di Notre Dame.
H - Metti questo cappello, ormai sanno chi sei e con quegli occhiali da sole copri ben poco.
Faccio come mi dice e iniziamo la nostra camminata.
H - So che all'inizio non e' facile ma cerca di far finta che dietro di noi non ci sia nessuno. Puoi anche baciarmi, non si scandalizzano mica!
R - Che modo romantico per chiedermi un bacio!
Rimane offeso dalla mia battuta, mi lascia la mano e si ferma guardandomi come se avessi detto un'eresia.
R - Styles, sei troppo permaloso! Vieni qui...!
Mi appendo (nel vero senso della parola) al suo collo e lo bacio, senza tanto pensare alla gente che ci circonda, come se sulla terra fossimo rimasti solo io e lui.
H - Mi raccomando che ti vergogni a baciarmi in mezzo alla gente! Si e' fermata tutta Parigi!
R - Adesso non esagerare, comunque non sottovalutare la mia capacita' di far finta che il mondo non esista.
H - Adoro queste minacce!
Continuamo a camminare e da bravi turisti quali siamo ci facciamo fare da Paul una foto sotto alla Tour Eiffel.
Il cellulare di Harry inizia a squillare: Tommo.
H - Sono a Parigi da neanche un giorno e senti già la mia mancanza?
Lo lascio parlare con la sua "dolce meta'" e mi avvicino ad una tabaccheria per comprare una cartolina quando una foto sulla copertina di un giornale attira la mia attenzione.
R - Porca puttana, adesso lo ammazzo!
Inorridita prendo il giornale, vado a pagare, lo metto in borsa e torno da lui.
R - Sono stanca, torniamo in albergo.
H - Ehi, c'e qualcosa che non va?
R - Ho bisogno di tornare in camera, subito.
Non si oppone alle mie parole, parla con Paul che chiama l'autista che ci riporta al Ritz.
Questa volta fortunatamente fuori dall'albergo non c'e nessuno, meglio così perché non sarei riuscita a fare dei finti sorrisi in un momento in cui mi sento morire.
H- Ora che siamo qui io e te me lo puoi dire perché non sei voluta rimanere ancora un po' fuori.
R - Veramente sei tu che mi devi spiegare perché sei sulla copertina di questo giornale inglese mentre abbracci Caroline fuori da un ristorante.
H - Tommo me lo aveva detto che ci stavano fotografando. Posso spiegarti.
R - Il prossimo volo per Venezia e' tra tre ore, hai tutto il tempo.
H - Il prossimo volo?? Hai intenzione di tornare a casa?
R - Non vedo perché devo stare qui con una persona che mi ha promesso di non vedere più la stronza che mi ha umiliata in televisione e che nel momento in cui non ci sono ci va a mangiare insieme.
H - Prima cosa: non sono andato a mangiare con lei, ero con Louis, Liam e Danielle. Secondo: quell'articolo dice che c'e stato un bacio cosa che non e' vera e non ne hanno neanche le prove.
R - Resta il fatto che l'hai salutata come se niente fosse successo! Così sembra che e' colpa mia se avete litigato! Adesso spiegami come diavolo faccio a fidarmi di te.
H - Ci siamo solo salutati.
Queste parole mi lasciano definitivamente senza speranza e con le lacrime che scendono raccolgo le mie cose sparse per la camera.
Harry non dice una parola, si siede sul letto e inizia a piangere. Cerco di non guardarlo ma quando mi giro per cercare la borsa i miei occhi non possono non incontrare i suoi.
R - Per favore lasciami stare da sola, almeno mezz'ora.
Si alza e esce dalla stanza.
Sono talmente delusa che inizio a piangere in maniera incontrollabile e per non cadere per terra mi distendo sul letto e continuo a piangere.
Quando alzo la testa dal cuscino mi rendo conto di averlo completamente bagnato, ma non me ne importa molto; l'unica cosa della quale ho bisogno adesso e' parlare con qualcuno che possa almeno provare a capire come mi sento.
R - Amy, hai cinque minuti per parlare?
E - Si dimmi, tutto bene?
R - No. Vai in internet sul sito di People UK, guarda la foto in copertina e dimmi cosa ne pensi.
E - Ok, dammi un momento.... Ok.... O porca....
R - Sta abbracciando lei, ti rendi conto? Dopo tutta la merda che ha detto di me quella volta all' Alan Carr.
E - Non ci posso credere! Dove sei adesso?
R - Nella camera del Ritz. Gli ho chiesto di lasciarmi da sola ma ho fatto le valigie. Gli ho fatto credere che tra poco ci sia un volo per Venezia e che me ne tornerò a casa. Non sa pero' che non ci sono più voli oggi. Cosa diavolo devo fare? Sono davvero arrabbiata ma quando lo guardo in faccia mentre piange mi si spezza il cuore. Aiutami ti prego!
E - Cerco di farti ragionare: ci sono foto di loro due mentre si baciano?
R - No.
E - Sono andati a mangiare insieme?
R - Dice che c'erano anche Louis, Liam e Danielle ma non hanno mangiato con lei.
E - Bene. Poi guarda meglio la foto: si stanno salutando in maniera formale.
R - Ma comunque si salutano!
E - Hai ragione ma e' successo parecchio tempo fa e lei ti ha chiesto pubblicamente scusa. Non sto cercando di giustificare quello che ha fatto, sto solo tentando di farti capire che i giornali ingigantiscono le cose!
R - In ogni caso mi da fastidio.
E - Immagino. Ma non puoi lasciarlo per questa cosa, parlagli e fagli capire cosa ti da veramente fastidio.
R - L'ho già fatto. Urlando ma l'ho fatto.
E - Tesoro e' Harry Styles! Ha bisogno di un po' di tempo per capire le cose e darti una risposta!
R - Ma perché dovevo scegliermi un fidanzato più piccolo di me?
E - Con calma, anche Zayn e' più piccolo di noi ma non ci mette così tanto a capire le cose.
R - Oh scusi Dio Zayn! Allora chiedigli da parte mia di insegnare al suo caro amico come si fa.
E - Lo faro'! Prima o poi capirà... Dagli tempo.
R - Mi sento meglio. Scusa se ti ho disturbata, grazie mille. Ti voglio bene!
E - Anche io te ne voglio e vedi di non farmi venire domani mattina a prenderti in aeroporto perché vi siete lasciati, non esiste!
R - Ok, gli parlerò.
Probabilmente Emily ha ragione, i giornali inventano molte cose ma resta il fatto che non tollero quello che Caroline mi ha fatto.
R - Paul, dov'è Harry?
P - Qui da me, te lo mando li?
R - Si grazie.
Mi ricompongo un po' lavandomi il viso, apro la porta e lo aspetto seduta sul letto.
R - La mia reazi...
H - Scusa, mi dispiace davvero. Non so come farmi perdonare.
R - Devo scusarmi anche io per come ho reagito. Ho sempre cercato di dimenticare quello che e' successo con lei, il fatto che mi facesse davvero male quello che aveva detto. Pensavo che avessi capito ed e' per questo che mi sono sentita tradita.
H - Anche a me ha dato molto fastidio e in quel momento ho voluto far finta di niente ma mi sto rendendo conto solo ora della cazzata che ho fatto. Penso che Paul non mi abbia mai visto piangere così tanto da quando mi conosce.
R - Credimi che in vita mia non ho mai fatto piangere così tanto una persona. Ora mi sento una schifezza.
H - E' colpa mia. Puoi perdonarmi?
R - E' bello per una volta non dover essere io a chiedere scusa. Ti perdono.
Una lacrima scende dai suoi occhi mentre si avvicina e mi bacia.
H - Cercherò di rendere questi due giorni migliori di oggi. Pensavo davvero di averti persa.
R - Ci sei andato molto vicino ma sapevo dall'inizio quali sarebbero stati i rischi nello stare con te. Quindi ora divertiamoci.
Questi tre turbolenti e magnifici giorni a Parigi sono passati velocemente ed e' arrivata l'ora di partire. Dopo aver rimesso quelle poche cose in valigia, andiamo a fare l'ultima colazione parigina.
H - Non voglio tornare a casa senza di te.
R - Neanche io. Le prossime due settimane saranno dure, almeno ho la tesi che mi tiene impegnata.
H - E poi potrai venire a vivere con me, per sempre.
R - Sei sicuro di quello che dici?
H - Al mille per cento, qualsiasi cosa dovesse succedere, nel bene e nel male.
R - Stai già scrivendo le promesse del matrimonio?
H - Più o meno.
R - Dio quanto ti adoro!
Finito di fare colazione le guardie del corpo hanno già portato le nostre valigie in macchina, non ci resta che partire. Durante il tragitto dal Ritz all'aeroporto Harry si stende sulle mie ginocchia, mi tiene la mano e mi fissa, tutto il tempo.
R - Come mai mi fissi?
H - Perché non ti avrò a mezzo metro da me per un bel po' e quindi non voglio perdermi nessuna espressione del tuo viso.
R - Non muoverti.
Mi abbasso e lo bacio.
H - L'aria francese ti ha fatto bene! Mi stai baciando più di quanto mi sarei mai aspettato.
R - E ti lamenti?
H - Assolutamente no, lo giuro!
R - Invece tu sei più dolce.
H - Dovrò cambiare il mio nome in Harry dolcecomeilmiele Styles.
R - Già ho molte avversarie se poi fai sapere loro che sei anche così non posso più competere!
H - Ho solo una persona nel mio cuore. Non c'e spazio per nessun'altra.
Un sorriso enorme si forma sul mio viso.
P - Mi dispiace fare il guasta feste ma siamo arrivati.
Scendiamo dalla macchina e seguiti da Paul e dalle guardie del corpo andiamo al banco dei check-in.
P - Allora, il nostro aereo e' quello che parte prima comunque siamo fortunati perché i gate sono vicini e quindi staremo insieme.
H - Quanto tempo dovrà rimanere da sola?
P - Solo quaranta minuti ma non preoccuparti due delle guardie del corpo staranno con lei e la accompagneranno in aereo.
Andiamo nella lounge del settore business e prima classe e stiamo li ad aspettare.
H - Questo sara' il volo più triste che io abbia mai preso.
R - Ed il mio secondo. Pero' so che questa volta verrai di sicuro a trovarmi.
Passo quell'ora seduta sulle sue gambe appoggiandomi a quel collo perfetto e tra un bacio e l'altro arriva l'ora per Harry, Paul e tre guardie del corpo di partire.
H: Piccola vieni qui.
Mi stringe tra le sue braccia, il suo odore sara' uno dei ricordi belli del weekend.
H - Ti amo. Ci vediamo tra due settimane
R - Ti amo anche io ma ora basta smancerie altrimenti piango.
P - Ciao Rachel. Quando arrivi fammi uno squillo.
E così si allontanano ma quando arrivano all'ultima porta d'imbarco Harry si gira e mi manda un bacio.
Questa volta mi viene da sorridere perché sono contenta di come e' andato il weekend anche se non era iniziato nel migliore dei modi. Delle ragazze intorno a me mi riconoscono e si avvicinano. Le guardie del corpo si frappongono tra me e loro ma dico loro che non e' necessario, siamo in un posto con poca gente, non mi faranno del male.
X - O Dio ma tu sei Rachel e quello era Harry Styles. Che carini! Ma non vai anche tu con lui?
R - No, abbiamo delle cose da fare in due posti diversi. Scusate ragazze ma ora devo andare al mio gate. Buon viaggio!
Raggiungo i ragazzi che mi stanno aspettando e mi siedo ad attendere l'imbarco del volo. Quaranta minuti dopo chiamano il mio nome, saluto le guardie del corpo che pazientemente sono rimaste li, salgo in aereo, mi siedo sul mio posto e chiudo gli occhi.

TO BE CONTUNUED..


#VAS HAPPENIN????
Ma.. Ma,, Solo una recensiona allo scorso capitolo?? E io che mi sono impegnata così tanto per scriverlo :'(
I'M DISAPPOINTED WITH YOU GIRLS!
Sentitevi in colpa.. LOL
Speriamo che non capiti più, anche perchè la storia sarà ancora mooooolto lunga e piena di sorprese che vi sveleremo un po' alla volta *saltella emozionata*
Detto ciò spero in tante belle recensioncine a questo capitolo bello lungo di Bea *occhioni dolci*
Baci baci,
shelovesmalik & Beastyles
  
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