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Autore: silvietta_italy    08/05/2012    5 recensioni
Rientrare a casa per vedere la famiglia dopo mesi separati e trovarsi invece degli "amici di famiglia" il cui figlio è niente popò di meno di harry Styles, il ragazzo che ti ha fatto perdere la testa a suon di canzoni e cavolate varie. riuscirà il ricciolino a conquistare il cuore della ragazza dai lunghi capelli rossi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ascoltai il messaggio mentre rientravo in casa, lanciai le chiavi sul mobiletto all'ingresso e lo richiamai, rispose al terzo squillo

harry: pronto

io: ciao...

harry; guarda mi dispiace, sono mortificato per quello che è successo prima, sono due emeriti idioti, non succederà mai più

parlava a macchinetta, sorrisi all'idea

io: che problema hanno con me?

Harry: ma nessuno...

non era convinto

io: harry...

harry: louis è scemo, voleva “scherzare” a volte quel ragazzo non capisce quando deve smetterla...

io: uhm e zayn invece?

Harry: zayn è troppo sospettoso, su tutti, e intendo proprio tutti...cavolo crede che tu possa essere gentile con me solo perchè sono harry styles...

io: e tu cosa pensi Harry?

Harry: che spara un sacco di cazzate senza conoscerti, non ti conoscerò da quando sei nata ma oramai sono quasi due mesi che ci sentiamo, un pochino penso di averti inquadrato

lo sentii sorridere nonostante non lo avessi davanti.

Parlammo ancora per qualche minuto fino a che non sentimmo bussare alla sua porta,

harry: chi è?

Xxx: sono Louis...

harry: cosa vuoi?

Louis: non mi fai entrare?

Harry: sono al telefono, ne possiamo parlare domani mattina?

Louis: scusa Harold, non volevo farti arrabbiare, volevo lo sapessi, ho sbagliato e ti chiedo scusa, buonanotte

Ascoltai tutta la conversazione

Harry: dove eravamo rimasti?

Io: posso chiamarti anche io Harold?

Harry: non ci provare, neanche mia madre mi chiama Harold...

Io: dovresti andare a parlare con Louis, dai non vorrei che per colpa mia il larry bromance giungesse ad una drastica conclusione

rise, la sua risata era dolce e contenuta, non sguaiata come la mia

harry: allora domani alle 4 io sono libero, mi farai da cicerone?

Io: certo che sì, vado a studiare la guida della città

harry: non fondere i due neuroni scrausi che ti ritrovi neh?

Io: non ti assicuro nulla...buonanotte Harry

La mattina dopo mi svegliai richiamata dall'incessante rumore del campanello, probabilmente Alice, la mia coinquilina era uscita scordandosi la chiave, ed invece mi trovai un fattorino con un mazzo di rose rosse, salutai il fattorino e dopo aver posato le rose sul tavolo mi soffermai sul bigliettino scritto con un'elegante calligrafia “is it too obvious if i say that you light up my world like nobody else? Well obvious or not i can't wait to see you later, don't forget it :D – Harry” [Sarei troppo ovvio se ti dicessi che illumini il mio mondo come nessun altro sa fare? Beh ovvio o no non vedo l'ora di vederti più tardi, non te lo scordare ]

sorrisi e mentre vagavo per casa alla ricerca di un vaso, scrissi a Harry ringraziandolo e dandogli appuntamento per le quattro fuori casa mia.

Alle 3.59 le mie mani erano già completamente sudate, ero appollaiata sul bracciolo del divano di fronte alla porta d'ingresso e al citofono in attesa di sentire il tanto atteso rumore sull'orlo di una crisi isterica...dovetti aspettare ancora una ventina di minuti prima di scattare su come una molla, lo raggiunsi all'ingresso, mi abbracciò dolcemente sorridendo e posò le sue labbra sulla mia guancia sinistra facendomi arrossire

harry: buongiorno...piaciuta la sorpresa?

Io: molto...ma non dovevi

mi aiutò a salire sul van e mi accorsi che non eravamo soli, gli altri 4 dell'ave maria mi osservavano divertiti, probabilmente per via delle mia guance che stavano andando a fuoco

non riuscii neanche a salutarli che Louis partì a manetta

Louis: scusa Syl, non era mia intenzione ferirti, metterti a disagio ieri sera, non ho assolutamente nulla contro di te, anzi, sono veramente mortificato e spero che accetterai le mie scuse...sono un idiota, un emerito idiota

io: ma non ti preoccupare Louis, ho esagerato anche io nel prendermela così tanto

zayn: vorrei dirti che è stato uno scherzo anche da parte mia, ma sarebbe una balla assurda, non ti conosco, ma nascondi qualcosa, sono sincero scusa...

disse alzando le spalle

io: certo zayn che nascondo qualcosa, cavolo, mettetevi nei miei panni, sono una vostra fan, e a parte Harry che ho imparato a conoscere come Harry e non cantante dei 1D, voi siete pur sempre i miei cantanti preferiti, quelli che mi fanno saltare sul letto mentre “canto” le vostre canzoni, o quelli che mi hanno fatto stare ore, ogni giorno, al telefono con la mia migliore amica parlando di assolute cazzate, o quelli ancora che mi fanno piangere durante le performances che cerco di guardare in streaming, ovunque voi siate, in qualsiasi fuso orario voi siate...trovo difficile mantenere un certo contegno davanti a voi, quindi si nascondo qualcosa e questo è quello che nascondo. Spero che magari, se avremo la possibilità di conoscerci, riuscirò a farti cambiare idea...

Harry mi tirò a se abbracciandomi

Harry: non ve lo avevo detto che era speciale?

Se prima ero arrossita ora probabilmente le mie guance lampeggiavano direttamente, gli tirai un colpettino nello stomaco

io: smettila di essere così estremamente dolce...suvvia styles, rovinerai la tua reputazione!

sorrisi e ci concentrammo sulla visita guidata della città.

Verso le 7 le nostre strade si separarono, Liam, Niall, Louis e Zayn, che per tutto il pomeriggio era rimasto in guardia, osservandomi in ogni mio santissimo movimento, partirono per londra mentre con Harry ci dirigemmo verso il centro, aveva prenotato un ristorante elegante di fronte al duomo con una vista fenomenale.

Harry: sei bellissima oggi lo sai?

Io: beh si Harold, anche te non sei niente male...

sbuffò esasperato per poi tornare a sorridere

harry: riuscirò a farti dimenticare questa storia?

Io: uhm...fammici pensare...credo proprio di no...

mi strinse a se fino a perderci in un dolce bacio, le sue labbra sapevano di buono.

Lo scampanellino delle porte dell'ascensore che si aprivano ci svegliarono dallo stato di trance in cui eravamo crollati.

Giunti al tavolo, da vero cavaliere, mi spostò la sedia e mi fece accomodare sedendosi poi di fronte a me.

Chiacchierammo del più e del meno, ridemmo a crepapelle, per la felicità degli altri clienti, quando un pezzo di carne volò nel suo bicchiere durante un tentativo, fallito, di nascondersi dagli altri commensali mentre mangiava con le mani.

Io: Harry non ti si può portare proprio da nessuna parte....

harry: non dire così che lo dice sempre anche mia madre

porse il bicchiere al cameriere per farselo cambiare scusandosi per l'accaduto

io: fossi in te inizierei a farmi qualche domanda...giusto qualcuna neh...

la serata continuò tranquillamente, rimanemmo seduti al tavolo fino a che notammo che non era rimasto più nessuno, imbarazzati dalla situazione che si era venuta a creare uscimmo in fretta e furia prima che ci cacciassero.

Una volta fuori dall'ascensore arrivammo in piazza duomo ancora piegati in due dalle risate per via della situazione di prima, “accolti” dalle occhiatacce di alcune coppie di mezza età che sicuramente avranno pensato fossimo ubriachi.

Piazza duomo era stranamente deserta, e ne approfittammo quindi, per fare un giro nelle vie illuminate del centro.

Solo un paio d'ore più tardi il van ci venne a riprendere per portarci davanti a casa mia

io: harry, ti andrebbe di salire? Potremmo farci due chiacchiere davanti ad una tazza di caffè...

harry: che ne dici invece di un the?

Io: che potremmo trovare un compromesso

sorrisi, mentre lui prendeva il suo borsone marrone e blaterava qualcosa all'autista dandogli appuntamento per la mattina dopo.

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Salve.... vedo che le recensioni piano piano stanno calando,
vi prego scrivetemi soprattutto se la recensione è negativa
aspetto molti commenti capito ? ;D

buon pomeriggio a tutti

Sil

 

  
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