harry: pronto
io: ciao...
harry; guarda mi dispiace, sono mortificato per quello che è successo prima, sono due emeriti idioti, non succederà mai più
parlava a macchinetta, sorrisi all'idea
io: che problema hanno con me?
Harry: ma nessuno...
non era convinto
io: harry...
harry: louis è scemo, voleva “scherzare” a volte quel ragazzo non capisce quando deve smetterla...
io: uhm e zayn invece?
Harry: zayn è troppo sospettoso, su tutti, e intendo proprio tutti...cavolo crede che tu possa essere gentile con me solo perchè sono harry styles...
io: e tu cosa pensi Harry?
Harry: che spara un sacco di cazzate senza conoscerti, non ti conoscerò da quando sei nata ma oramai sono quasi due mesi che ci sentiamo, un pochino penso di averti inquadrato
lo sentii sorridere nonostante non lo avessi davanti.
Parlammo ancora per qualche minuto fino a che non sentimmo bussare alla sua porta,
harry: chi è?
Xxx: sono Louis...
harry: cosa vuoi?
Louis: non mi fai entrare?
Harry: sono al telefono, ne possiamo parlare domani mattina?
Louis: scusa Harold, non volevo farti arrabbiare, volevo lo sapessi, ho sbagliato e ti chiedo scusa, buonanotte
Ascoltai tutta la conversazione
Harry: dove eravamo rimasti?
Io: posso chiamarti anche io Harold?
Harry: non ci provare, neanche mia madre mi chiama Harold...
Io: dovresti andare a parlare con Louis, dai non vorrei che per colpa mia il larry bromance giungesse ad una drastica conclusione
rise, la sua risata era dolce e contenuta, non sguaiata come la mia
harry: allora domani alle 4 io sono libero, mi farai da cicerone?
Io: certo che sì, vado a studiare la guida della città
harry: non fondere i due neuroni scrausi che ti ritrovi neh?
Io: non ti assicuro nulla...buonanotte Harry
La mattina dopo mi svegliai richiamata dall'incessante rumore del campanello, probabilmente Alice, la mia coinquilina era uscita scordandosi la chiave, ed invece mi trovai un fattorino con un mazzo di rose rosse, salutai il fattorino e dopo aver posato le rose sul tavolo mi soffermai sul bigliettino scritto con un'elegante calligrafia “is it too obvious if i say that you light up my world like nobody else? Well obvious or not i can't wait to see you later, don't forget it :D – Harry” [Sarei troppo ovvio se ti dicessi che illumini il mio mondo come nessun altro sa fare? Beh ovvio o no non vedo l'ora di vederti più tardi, non te lo scordare ]
sorrisi e mentre vagavo per casa alla ricerca di un vaso, scrissi a Harry ringraziandolo e dandogli appuntamento per le quattro fuori casa mia.
Alle 3.59 le mie mani erano già completamente sudate, ero appollaiata sul bracciolo del divano di fronte alla porta d'ingresso e al citofono in attesa di sentire il tanto atteso rumore sull'orlo di una crisi isterica...dovetti aspettare ancora una ventina di minuti prima di scattare su come una molla, lo raggiunsi all'ingresso, mi abbracciò dolcemente sorridendo e posò le sue labbra sulla mia guancia sinistra facendomi arrossire
harry: buongiorno...piaciuta la sorpresa?
Io: molto...ma non dovevi
mi aiutò a salire sul van e mi accorsi che non eravamo soli, gli altri 4 dell'ave maria mi osservavano divertiti, probabilmente per via delle mia guance che stavano andando a fuoco
non riuscii neanche a salutarli che Louis partì a manetta
Louis: scusa Syl, non era mia intenzione ferirti, metterti a disagio ieri sera, non ho assolutamente nulla contro di te, anzi, sono veramente mortificato e spero che accetterai le mie scuse...sono un idiota, un emerito idiota
io: ma non ti preoccupare Louis, ho esagerato anche io nel prendermela così tanto
zayn: vorrei dirti che è stato uno scherzo anche da parte mia, ma sarebbe una balla assurda, non ti conosco, ma nascondi qualcosa, sono sincero scusa...
disse alzando le spalle
io: certo zayn che nascondo qualcosa, cavolo, mettetevi nei miei panni, sono una vostra fan, e a parte Harry che ho imparato a conoscere come Harry e non cantante dei 1D, voi siete pur sempre i miei cantanti preferiti, quelli che mi fanno saltare sul letto mentre “canto” le vostre canzoni, o quelli che mi hanno fatto stare ore, ogni giorno, al telefono con la mia migliore amica parlando di assolute cazzate, o quelli ancora che mi fanno piangere durante le performances che cerco di guardare in streaming, ovunque voi siate, in qualsiasi fuso orario voi siate...trovo difficile mantenere un certo contegno davanti a voi, quindi si nascondo qualcosa e questo è quello che nascondo. Spero che magari, se avremo la possibilità di conoscerci, riuscirò a farti cambiare idea...
Harry mi tirò a se abbracciandomi
Harry: non ve lo avevo detto che era speciale?
Se prima ero arrossita ora probabilmente le mie guance lampeggiavano direttamente, gli tirai un colpettino nello stomaco
io: smettila di essere così estremamente dolce...suvvia styles, rovinerai la tua reputazione!
sorrisi e ci concentrammo sulla visita guidata della città.
Verso le 7 le nostre strade si separarono, Liam, Niall, Louis e Zayn, che per tutto il pomeriggio era rimasto in guardia, osservandomi in ogni mio santissimo movimento, partirono per londra mentre con Harry ci dirigemmo verso il centro, aveva prenotato un ristorante elegante di fronte al duomo con una vista fenomenale.
Harry: sei bellissima oggi lo sai?
Io: beh si Harold, anche te non sei niente male...
sbuffò esasperato per poi tornare a sorridere
harry: riuscirò a farti dimenticare questa storia?
Io: uhm...fammici pensare...credo proprio di no...
mi strinse a se fino a perderci in un dolce bacio, le sue labbra sapevano di buono.
Lo scampanellino delle porte dell'ascensore che si aprivano ci svegliarono dallo stato di trance in cui eravamo crollati.
Giunti al tavolo, da vero cavaliere, mi spostò la sedia e mi fece accomodare sedendosi poi di fronte a me.
Chiacchierammo del più e del meno, ridemmo a crepapelle, per la felicità degli altri clienti, quando un pezzo di carne volò nel suo bicchiere durante un tentativo, fallito, di nascondersi dagli altri commensali mentre mangiava con le mani.
Io: Harry non ti si può portare proprio da nessuna parte....
harry: non dire così che lo dice sempre anche mia madre
porse il bicchiere al cameriere per farselo cambiare scusandosi per l'accaduto
io: fossi in te inizierei a farmi qualche domanda...giusto qualcuna neh...
la serata continuò tranquillamente, rimanemmo seduti al tavolo fino a che notammo che non era rimasto più nessuno, imbarazzati dalla situazione che si era venuta a creare uscimmo in fretta e furia prima che ci cacciassero.
Una volta fuori dall'ascensore arrivammo in piazza duomo ancora piegati in due dalle risate per via della situazione di prima, “accolti” dalle occhiatacce di alcune coppie di mezza età che sicuramente avranno pensato fossimo ubriachi.
Piazza duomo era stranamente deserta, e ne approfittammo quindi, per fare un giro nelle vie illuminate del centro.
Solo un paio d'ore più tardi il van ci venne a riprendere per portarci davanti a casa mia
io: harry, ti andrebbe di salire? Potremmo farci due chiacchiere davanti ad una tazza di caffè...
harry: che ne dici invece di un the?
Io: che potremmo trovare un compromesso
sorrisi, mentre lui prendeva il suo borsone marrone e blaterava qualcosa all'autista dandogli appuntamento per la mattina dopo.
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Salve.... vedo che le recensioni piano piano stanno calando,
vi prego scrivetemi soprattutto se la recensione è negativa
aspetto molti commenti capito ? ;D
buon pomeriggio a tutti
Sil