- “Perché sei qui?” Alza lo sguardo evitando accuratamente il mio. Mi guarda qualche secondo distrattamente e poi torna a raschiare il legno della barca.
- “Perché sapevo che ti avrei trovato.” Sospiro cercando di mantenere un tono freddo e distaccato.
- “Perché volevi trovarmi? L’ultima volta hai fatto finta di non vedermi. Sei scappata come una codarda”. Sbotta arrabbiato girandosi verso di me e prestandomi tutta la sua attenzione questa volta.
- “Magari è quello che sono. Siamo uguali del resto.”
- “Sei venuta per insultarmi? Per rinfacciarmi quello che ti ho fatto? Mi dispiace, ok? Quante volte ancora dovrò ripetertelo?”