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Autore: Violetta_    08/05/2012    5 recensioni
Durante il rientro da una missione, il team Suna viene attaccato da un gruppo di ninja. Durante lo scontro a causa di un jutsu molto potente Matsuri viene catapultata nel passato, esattamente dieci anni prima, qui fa uno strano incontro.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matsuri, Sabaku no Gaara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Naruto Shippuuden
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- Questa storia fa parte della serie 'THE GAARAMATSU DOUJINSHI'
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<< Che c’è? Che ho fatto ‘sta volta? >>.

 

Matsuri si piegò sulle ginocchia per poterlo guardare meglio.

 

<< Non posso crederci, sei davvero tu? >>.

<< Uffa che vuoi? Ti ha mandato mio padre? >>.

 

Matsuri non lo ascoltava, si era persa in quegli occhi << come sei carino… >>.

 

Il bambino arrossì sorpreso, poi chiuse gli occhi girandosi. Non era abituato ai complimenti.

 

<< Ora mi prendi pure in giro! >> disse col classico tono imbronciato da bambino, il che lo rendeva ancora più adorabile.

<< No… io parlo sul serio >> fu la risposta di Matsuri che lo osservava col viso poggiato ai palmi delle mani.

Lui si rigirò. << Davvero? >>.

<< Si… la smetti di scappare? >>.

Il bambino le concesse un piccolo sorriso. << Sei bella pure tu >>.

 

Beh, avrebbe preferito sentirselo dire dal Gaara “senior” ma anche così non era male.

 

<< Grazie >>.

<< Perché mi parli? >>.

 

Matsuri si sedette sul sedile accanto.

Evidentemente il jutsu di quella kunoichi l’aveva portata indietro nel tempo, e adesso si trovava a conversare col suo “piccolo” sensei.

Era così strano dargli del “tu”.

 

<< Perché non dovrei? >>.

<< Perché la gente dice che sono cattivo e antipatico >>.

<< Forse sei semplicemente un timidone. No? >>.

 

Gaara abbassò lo sguardo a terra.

 

<< Non vai a casa a mangiare? >>.

 

Gli occhi assunsero un’aria triste.

 

<< Papà non vuole, dice che se vengo a casa Temari e Kankuro non mangiano >>.

La ragazza sospirò dispiaciuta, poi sobbalzò sul posto illuminata da un’idea. << Allora… >>.

 

Scese dall’altalena, prendendogli la mano.

 

<< Vieni, ti porto in una pasticceria dove fanno dei buonissimi biscotti >>

 

 

 

 

<< Kazekage il team 3 e team Temari sono tornati >>.

<< Di già? >>.

<< Come sta la mia principessina? >>.

 

Il Kazekage scoccò un’aria seccata al consigliere, poi fece cenno al ninja di andare nel suo ufficio.

 

<< Questi sono i rapporti delle due squadre. Sari, Ittetsu e Ritsu sono tornati con i documenti e due ninja-spia >>.

<< Sono tornati solo loro tre? >>.

<< Pare che Matsuri sia ancora al confine di Iwa, Temari e Kankuro la stanno cercando >>.

<< Va bene >>.

 

Appena il ninja uscì si presentò una genin stagista.

 

<< Le porto il pranzo Kazekage? Una tazza di the? >>.

<< Dei biscotti con le gocce di cioccolato grazie, e un bicchiere di latte >>.

 

La stagista strabuzzò gli occhi sorpresa, poi fece un lieve inchino andando a prendere ciò che le era stato ordinato.

 

Chissà perché gli era venuta una gran voglia di biscotti.

 

 

 

<< Che buooooni! >>.

Lei rise. << Sono felice che ti piacciano >>.

 

L’aveva portato in una piccola pasticceria: la proprietaria era una vecchina docile che non si curava mai dei pettegolezzi e delle notizie.

Poveretta, Matsuri l’aveva vista una settimana prima, non era particolarmente in salute.

 

Appena finirono di mangiare la ragazza pagò il conto, poi andarono un una viuzza del villaggio.

 

<< Grazie del pranzo, era tutto buono buono >>.

<< Ora dove mi stai portando? >> disse Matsuri mentre veniva trascinata mano nella mano da Gaara.

 

Il bambino la portò in un piccolo spiazzo circondato da rovine.

 

<< Qui è dove gioco di solito, è bello >>.

 

Matsuri riconobbe quel posto, di solito lei ci andava quando voleva stare sola, non era esattamente un bel vedere.

 

Povero piccolo, doveva essere veramente solo se apprezzava un posto del genere…

 

La ragazza venne riscossa dai suoi pensieri dal bambino che tentava di catturare la sua attenzione tirandole la gonna.

 

<< Guarda che so fare >>.

 

Gaara prese a fare degli animaletti con la sabbia: serpenti, fennec, koala (probabilmente visti in qualche libro).

 

<< Ti piacciono? >>.

 

Lei sorrise, dietro ad una scorbutica peste, si nascondeva un dolcissimo e tenerissimo angioletto. Come aveva sempre sospettato.

 

<< Vediamo se sai fare questo >> disse facendo apparire un caracal con la sabbia.

<< Si si lo so fare! Che bello, anche tu usi la sabbia? >>.

 

Giocarono per tutto il pomeriggio.

Arrivata la sera i due sentirono una voce.

 

<< Gaara? Piccolo dove sei? >>.

<< E’ lo zio Yashamaru, devo tornare a casa >> disse il bambino entusiasta.

 

Il piccolo si girò sorridente per guardare la ragazza ma la consapevolezza di doversi allontanare dalla sua nuova amica gli fece morire il sorriso dalle labbra.

 

<< Mi sono divertito tanto… >>.

<< Ehi cos’è quel muso lungo? >>.

<< Domani giochi di nuovo con me? >>.

 

Sembrava più una supplica che una richiesta.

Matsuri strinse quell’adorabile faccino tra le mani dandogli un dolce bacio in fronte.

 

<< Te lo prometto >>.

 

 

 

 

 

 

 

Il “senior” è scritto tra virgolette apposta.

   
 
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