Fanfic su artisti musicali > Muse
Segui la storia  |       
Autore: Cee4    08/05/2012    3 recensioni
Innamorarsi di una rockstar: niente di più banale. Un viaggio atteso, un' amicizia partita da 'Butterflies and Hurricanes' e, ovviamente, i Muse e il loro universo al gran completo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Are you mine?

Il rumore  dell’ acqua del bagno misto al ronzio fastidioso di uno stupido moscerino mi sveglia.

Con un goffo movimento poggio i piedi per terra alzandomi dall’amaca.

Mi ero addormentata  in veranda con la musica filtrata dalle cuffie dell’ Ipod, ormai scarico.

In questo brevissimo lasso di tempo ho fatto un sogno incredibile.

 

Eravamo in un’isoletta greca tutti quanti.

Io, Dominic, Bea, Matt, Chris, Kelly, Tom e la sua ragazza, Kate, persino Morgan.

Ci trovavamo in un ristorantino dalle pareti bianche e tovaglie azzurre.

Ad un certo punto Tom ha convinto Matthew  a ballare con lui il sirtaki.

Dom si è alzato e mi ha invitato a unirmi a loro.

Io, però,  non riuscivo a eseguire i passi ed ho rifiutato.
 

Ma come ho fatto ad immaginare una cosa simile? Come?

 

Sento la porta scorrere  e il suono dei suoi passi lenti farsi sempre più intenso.

“ Salve dormigliona ”, la anticipo.

 

Ha i  capelli ancora un  po’ umidi e una gamba infilata nei pantaloni mentre l’altra è coperta solo da un calzino giallo pallido.

Anche se mi mettessi a rintracciare qualcosa che non va in lui, Beatrice ne ha la lista colma, troverei un motivo valido per dimenticarmene e  riprenderei ad amarlo come ora, forse anche un po’ di più se possibile.

Nonostante le liti più o meno serie ... Dio, alle volte sono stata tentata di chiuderlo fuori casa, lasciarlo sul balcone o, che so io, tirargli dietro oggetti parecchio pesanti ... nonostante questo io...

Affondo il viso nel suo petto.

“ Potevi avvisarmi. Ora dovrò fare ricorso a tutta la mia concisa concretezza per non fare tardi alla festa di Tom e Lynn ”.  

Si perché Tom o dà feste o fa foto imbarazzanti a bestie ed essere umani.
Persona alquanto strana quel Tom!
 

 
L’ho fissata con insistenza e anche baciata più di una volta, ma dormiva così profondamente che mi sono messo a usare il pc e ad aspettarla.

“ Stavo per venire infatti. Comunque devi telefonare ai tuoi o no? ”.

“ Tutto fatto. Li ho sentiti oggi a pranzo quando tu e Chris vi siete allontanati per scegliere il dessert.  Sanno che sto qui a LA per tre giorni finché non riprendete il tour ”.

“ Uhm. Dobbiamo andare prima per aiutare Kirk con la cena ”.



“ Lynn me l’aveva già detto. Faccio una doccia veloce, mi vesto e andiamo ”.

 Ha una piccola macchia sul collo immediatamente sotto l’orecchio destro.

“ Fermo. Aspetta ”.

 

“ Non toccare certe zone ”, le dico mentre allunga la mano.

“Sono molto sensibile in alcuni punti ", le metto le mani sui fianchi, " proprio come te ".

“ You, old creepy man ”.

Tolta la macchia, scappo verso il piano di sopra sottraendomi ai suoi giochetti.

Una donna ha bisogno  dei suoi tempi. 

Non posso sempre improvvisare .




...........................................................................................................................................................................................







Mi guardo intorno cercando Dominic.

' Vado un attimo al buffet. Aspettami qui '  mi ha detto ma di lui nessuna traccia.

Conoscendolo si starà fumando una sigaretta in compagnia lontano dalle mie pressanti raccomandazioni salutistiche.

Oh, ecco Chris!



" Ali,  perché  Dom si  è conciato così? ", mi  chiede portandosi la pinta di birra dalla mano verso la bocca.



Stendiamo un velo pietoso, vuoi ?

" Dieci minuti prima di  uscire di casa era abbastanza normale, poi ad un tratto è andato in camera a cambiarsi e a mettersi addosso quella sottospecie di bermuda floreali. Credo abbia in corso una scommessa con Matt. Una cretina prova di coraggio".



Chris: " E che coraggio!".



" Io ormai non mi oppongo a nulla. Ho ceduto su tutta linea ".

" Piuttosto sai che fine ha fatto? ".



" Era con Tom e due amici di Lynn. Mi ha chiesto di dirti che ti aspetta lì in fondo, vicino la fontana".



" Ah, ok. Grazie ".





............................................................................................................................................................................................





Sta arrivando.
Avanza tra il viale fatto di siepi.
Eccola.



Un giardino pieno di essenze del Mediterraneo.
Quelle di zagare, magnolie e di gelsomini viola  spiccano su tutte. 
Devo dire che il giardiniere di Tom qui ha fatto un bel lavoro.

" Che c'è? ", gli chiedo in modo molto rude.



" Nulla ".



Faccio per ritornare sui miei passi:  " Ritorniamo. Ancora devo salutare Andie, Marc e in aggiunta Matt ".



" Aspetta, rimaniamo un po' qui ", le dico mettendole un braccio intorno al collo e tirandola verso di me.



" Posso? ", gli indico il drink che ha in mano.



Svuota il contenuto del mio bicchiere sorso dopo sorso sfidando ogni mio autocontrollabile comportamento.

" Non strafare! ".



" Veramente buono ".



" Ti sono mancato a Londra? ".



Mi avvinghio al suo corpo. 

Il mio profumo fruttato si mischia alla sua soffocante acqua di colonia e all'odore della sua ultima sigaretta.



" Tu mi sei mancata ",  le dico incrociando le mie braccia intorno alla  nuca.


La bocca di Dominic è  impegnata a offrirmi la rassicurante certezza di un mezzo sorriso.
Io mi godo tutti questi sette secondi per intero.

Gli tiro entrambe le guance a chiazze rosse.



Mi chino verso il suo viso sprofondando in un bacio intenso.



" Dommeh! ".



Voilà.
La puntualità di Bells nei momenti topici non si smentisce mai.

" Sono qui con Alice ".



M. : " Ok, la partita di poker sta per iniziare ".



" Vengo, vengo. Prepara la moneta ".



Dominic mi prende per mano.
Ci avviciniamo a Matt al quale rivolgo un saluto con la mano.

" Ragazzi mi sa che gioco anch'io stasera!".



Io e Bells ci guardiamo in faccia e in perfetta sincronizzazione scuotiamo la testa.

L'ultima volta Alice ha stramazzato al suolo tutti quanti cogliendoci di sorpresa.



Mi metto in mezzo prendendo entrambi sotto braccio.

" Dai, solo una partitella e prometto di non sbatacchiarvi troppo. Giusto per divertirci". E per racimolare i soldi per qualche acquisto.





...........................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................





Percorro per circa venti volte il corridoio di casa in attesa che si attivi la videochat.

Renzi ti prego rispondi!

Un messaggio: -Cinque minuti e sono da te. Mi si è impallato il sistema.  Sorry. Non odiarmi!-.


Mi siedo sul letto.

Di fronte a me ci sono  nove confezioni differenti per marca, colore e modalità d'uso.


Mi sta mancando l'aria.

Se provo a  far entrare l'ossigeno, invece, mi brucia il petto.


Ba-dum-tss!


C'ho l'ansia  da tre giorni.


Si attiva la webcam.



" Ola chica! Che succede? ".



Groppo in gola.

1, 2 e ... " Potrei essere madre ".



" Si, effettivamente in quanto dotata di tutto l'apparato necessario, si, potresti essere madre in futuro".



" Potrei essere madre adesso. Cretina ".



Bea cambia colore.
Emette un  " Eeeee??? " strozzato.
La saliva le va di traverso e ha la faccia viola.

" Galatti non scherzare. Dai su! ".



Rido come una scema. Sono disperata.

" Beatrice Renzi,  potresti abbandonare questa fase di rifiuto e concentrarti su di me e su questa vasta gamma di stick? ".

Posiziono la webcam in modo che possa vedere l'intero assortimento di test di gravidanza.



" E Dom? Che dice Dom? ".



" Bea voglio rassicurazioni e non battute sarcastiche! Ok? Comunque, ci siamo sentiti un paio di ore fa. Non sa niente. Che dovrei dirgli poi? Ancora non so se ... ".
" Ho bisogno di te. Non ce la faccio da sola ".



" Ok, scusami. Ecco ... ".



" Se lo fossi? ".



" No, no, no. Non iniziare ad arrovellarti con ogni possibile ed eventuale derivazione. Ti fa male. Prima vediamo come va e poi si pensa ".



" Va bene ".



" Ali calmati. Allora beviti un litro d'acqua, vai in bagno e, bè, sei quasi un medico quindi sai come continuare ".



"  D'accordo", arriccio il naso," Con quale inizio? ".



" Uno vale l'altro ".



" Ambarabaciccicoccò ".



" Niente conta per piacere! Prova quello con il cartoncino rosso ".





...........................................................................................................................................................................................





Sul pavimento sono gettati  la confezione, il foglietto illustrativo, la carta che avvolgeva lo stick.

Sono seduta sul cesso e guardo le mie pantofole con sopra disegnate delle margherite.

Hanno un non so che di rilassante le margherite.


Nella mano sinistra  ho il test.

Sto tremando piegata in due da una brodaglia di emozioni primordiali.


Oddio.



" Bea, Bea, guarda ", urlo rientrando in camera da letto.



" Ecco devi solo alimentarti meglio e stressarti meno. E dovresti essere più attenta ".



" E' solo che l'ultima volta Dominic è stato così ... ".



" Buono quello ".



" Bea! ".



" Non continuo solo per non farti stare male inutilmente ma se il test fosse stato realmente positivo ... ".



" Saresti diventata una zietta prima del previsto ".



" Ali! ".



" Ero spaventata. Sono spaventata perché  non è proprio cosa, non sono pronta ".



" Sappiamo entrambe che tu sei pronta sempre a tutto ciò che ti accade, dalla peggiore delle catastrofi a una piccola creatura, povera creatura, avente parte del tuo codice genetico ".

" Hai solo il terrore di. fare la fine della pluricornuta, gravida per giunta ".



Scoppio a ridere. " Dici delle cose terribili B.".
" Piuttosto che faccio con gli altri otto test? ".



" Regalaglieli alla tua amica Kelly. Non si sa mai ".



" Mmm. B sai che una volta abbiamo parlato di quest'argomento? ".



" Chi? Cosa? Quale argomento? ".



" Dom giocava con Bing mentre Matt accordava una chitarra e io e Kate eravamo alle prese con il ping pong ".



" Ping pong? Seriamente? ".



" Cioè, non proprio parlato ma mi ha detto, ritornando a casa, che sarebbe stato contento di provare quel tipo di serenità più spesso, di provare quel tipo di serenità con me ".



" O Gesù! Aveva bevuto o si era fatto qualche canna, lo sai vero? ".



" Bea, lo amo e se hai fiducia  nella mia capacità di capire le persone in un battito di ciglia e un furtivo gesto di mano allora ti assicuro che era seriamente sincero, sincero in maniera disarmante ".


 
" Va bene, ti credo. Sappi che oltre a gruppo di sostegno di massima urgenza posso fare anche da zietta  ".



" Bea grazie per queste risate rilassanti alla fine di una scarica adrenalinica pessima ".



" Non c'è di che anche se mi hai fatto perdere anni di vita, preziosi anni di vita. Piuttosto come va l'internato con quel professor Dumber? ".





................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................





" Dom, vecchia bagascia, muoviti. Ho fame, tanta fame, rotolo dalla fame ", gli dico spintonandolo.



" E rotola, ma lontano da me Matt. Vai, vai! ", gli rispondo.



" Tsk, acido! Mi preoccupavo solo per te. Ti devi nutrire dopo queste due ore di intensa attività musicale ".



" Scusa ma sto mandando una mail ad Ali ". Quindi smamma Bells.



" Ok, fai. Io ti aspetto. Chris, Tom, Morgan e Andie si sono già avviati. Non preoccuparti rimango io a difenderti dalle orde di ragazzine che ti salteranno addosso non appena uscirai di qui ".
Non lo faccio  per te, ma essenzialmente per la tua ragazza.



" Semmai è il contrario. Comunque ... ".



" Manda ad Ali anche i miei saluti. Dille che manca tanto a tutti ".



" Non ci allarghiamo, eh? ".



" Non ti preoccupare. E' tutta tua ".





...........................................................................................................................................................................................





Perché sono disordinata? Perché?

Ho già chiamato il taxi per  andare in aeroporto e non ho fatto ancora la valigia.
In realtà non ho trovato neanche la valigia.

Don't panic, ok?

Prendo una di quelle maxi-bag nere plastificate di Harrods e ci infilo l'occorrente alla rinfusa.
Spiaccicare tutto in un sol colpo è la risoluzione al problema.


Se il tizio della security mi dovesse fare un'altra volta il check up completo, giuro che lo fulmino con gli occhi.
Neanche fossi una conclamata terrorista.

Chiudo l'appartamento con tre giri di chiave e corro velocemente giù.
Sopravvivo alle quattro rampe di scale per miracolo.

Mi infilo in macchina salutando sbrigativamente il tassista e dicendogli la destinazione.

Grazie al riflesso del finestrino mi attorciglio i capelli in un ibrido chignon-coda.

Dalla tasca dei jeans estraggo il cellulare fregandomene del conto esatto delle ore che mi separano da lui.

In culo al fuso orario!


Ho un'avversione profonda per il ticchettio vuoto e inconcludente del tentativo di chiamata .
Mi si stringe lo stomaco fino a quando si avvia automaticamente la deviazione chiamate.

Dominic rispondimi.

Ti prego.





...........................................................................................................................................................................................





Ondeggia i capelli mentre si strofina contro di me.

Lunghi capelli biondi con qualche ciuffo più scuro, profumo di pesche e cinque strati di lucidalabbra sulla bocca.


Matt e Tom stavano parlando con le sue amiche, una è  giornalista e l 'altra  fotografa, e lei mi ha seguito infilandosi nella mia camera.


Avrà la mia età, al massimo un paio di anni in meno.

Cosa vuoi da me?

Ah, si. Ha bisogno di spicci per pagare il taxi e io le ho offerto il cambio.

Ecco la banconota da cinquanta ed ecco quello che ti devo.
Due da venti e una da dieci.

Mi pare si chiami Amy.

Amy cosa vuoi da me?
Un'altra foto?

Cristo, mi sta scoppiando la testa.

'Ben ti sta' mi direbbe Blu-dress adesso.

Si, me lo merito.

                                                 
 *Sometimes a man gets carried away, when he feels like he should be having his fun *
                                                                                                                                                                     

I soldi cadono e lei si abbassa.

Amy dai capelli gialli mi sorride.

Non afferra i soldi, non si rialza, mi stacca gli ultimi tre bottoni della camicia, slaccia la mia cintura, fa scendere la zip dei miei pantaloni.
Si toglie il top e appoggia la mia mano sul suo seno.


*And much too blind to see the damage he's done *


Il suo sguardo preme perchè la mia bocca passi sul suo collo.



" Dom, cazzo, apri. Dom apri! ".



Proviene  dall'esterno della stanza.

I pugni contro la porta.
La voce cupa, agitata, storta e incalzante.


Mi scosto da Amy e gli apro.

" Un attimo e venivo a riportarti la chiave brutto stronzo impaziente ".



" Che stai facendo? Il telefono? ", balbetta nervosamente.



" Non c'è campo forse? ".



" Alice ha chiamato Kelly. Ha chiamato Chris. Ha chiamato me. Dice che non ti ha trovato ".



Gli occhi di Matt sono torbidi. Che cavolo è successo?


*Sometimes a man must awake to find that really, he has no-one*


" Ha bisogno di te Dommeh ".



Alice ...

Ba-dum-tss!

Esco dalla stanza e vado in corridoio prendendo il mio telefono e quello di Matt.

Ho paura.
Ti prego rispondi Ali.





..............................................................................................................................................................................................





Salve!!!  Ormai siamo alla fine, le mie idee sono abbastanza (?) chiare* e la pioggia concilia la scrittura pomeridiana.

Tra gli asterischi trovate parte di  'Lover, You Should've Come Over' di Jeff Buckley.

Siamo in dirittura d'arrivo pertanto controllate che la vostra cintura di sicurezza sia correttamente agganciata, che il tavolino sia sollevato e bloccato e che il vostro sedile sia in posizione verticale.
Si, sono una mancata hostess.

Mi sono appena accorta che è passato quasi un anno *segue Deborah's theme di Morricone con lacrime* e siccome sono una terribile nostalgica ci tenevo a farlo presente.

Gli eventuali commenti sul capitolo li lascio a voi. Preciso solo che non capisco perché  Dom debba essere in questa storia necessariamente  o un 'uomo di facili costumi' o un libertino, ma cosi è.

Grazie come sempre e un abbraccio forte.

Ange


*
Mi correggo: la storia è appena stata completata e salvata automaticamente sul mio pc. Quindi potrei postare prima del previsto gli ultimi due capitoli.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: Cee4