Mi risvegliai la sera e con gli occhi ancora gonfi dal sonno ,scesi le scale per raggiungere mamma che a quell'ora avrebbe dovuto essere a casa,ma così non fu,trovai infatti un bigliettino con scritto che sarebbe stata fuori tutta la notte.

-Bene,un altra notte da lupo solitario-pensai

Mi sedetti delicatamente sulla poltrona e continuai a riflettere e di nuovo i miei pensieri si focalizzarono su Niall.

-Perchè non invitarlo a passare la serata qui?Noo! forse sto correndo troppo-continuavo a pensare fino a quando eslamai:

-Al diavolo tutto voglio rivederlo!

Così uscì di casa,salì sulla bici e dinuovo a pedalare con tutta la forza per raggiungere in fretta la casa di Niall,ma,trovatami difronte alla porta di ingresso mi vennero in testa altre 1000 domande.

Il cuore batteva forte e le gambe sembravano non reggermi più.

La bocca senza saliva e continuavo a pensare fino a quando(mi ci volle un pò) presi coraggio e sfiorai appena il campanello.

Ringraziando in cielo aprì la porta lui e disse;

-Hii! che belloo! come mai da queste parti?-mi abbracciò delicatamente.

-Sono passata di quì per chiederti se ti va di passare la serata con me,sai mia mamm..-

Non terminai neanche di parlare e disse;

-Prendo il giubino e sono subito giù,vieni entra..

-Non preoccuparti è questione di minuti rimarrò sulla panchina quì fuori-risposi io.

Mi sorrise e scappò di corsa al piano di sopra,io,invece,mi sedetti sulla grande panchina bianca che aveva nel giardino e aspettai pochissimo fino a quando mi sentì sfiorare i capelli,sembravano accarezzati da un angelo.

Per un momento chiusi gli occhi poi li aprii e mi guardai attorno..

Era Niall,era arrivato! 

-Sono pronto,possiamo andare.

Azzardai a salire per prima sulla bici ma mi fermò e disse;

-Mi dispiace ma questa volta guido io.

Salì lui e,dopo di lui,io..Mi aggrappai forte a lui ,accarezzando lentamente la sua pancia e poggiai la testa sulla sua schiena,ero di nuovo in PACE!

Sentivo ogni suo minimo respiro e il battere del suo cuore.

Ci impiegammo circa 9-10 minuti ad arrivare ma speravo che quel tragitto fosse interminabile.

Arrivati scendemmo e dovetti staccarmi da lui.

Aprì la porta,entrammo e io con molta delicatezza gli sfilai il giubbino dalle spalle e dissi;

-Poso il tuo giubino e in 3 secondi sono quì

-Fai pure!-rispose.

Sentivo il suo odore sul quel giubbino e anche sulla mia pelle,la cosa mi piaceva perchè amavo quell'odore.

Era un odore familiare,un odore già sentito per una vita,un odore che mi ricordava più che qualcosa,qualcuno..

Rapidamente posai il giubbino e tornai nel salone.

Lo trovai con il sorriso stampato sulla faccia ,incantato a guardare le foto di me e mia madre...

Mi avvicinai a lui e sembrò indifferente.

Lo sentivo respirare e riuscivo a sentire cosa provava a vedere quelle foto,non so perchè ma gli facevano un effetto strano,fino a quando poggiò le foto sullo scaffale e mi guardo dritto negli occhi.

Quello sguardo freddo che però allo stesso tempo mi faceva svenire.

Quello sguardo color ghiaccio,color cielo.

Rimasi paralizzata,poi presi aria e il cuore riprese a battere.

Ci sedemmo in cucina intorno al tavolo e iniziò a parlare;

-E' strano, ci conosciamo da questa mattina e sembra che ci conosciamo da una vita,nonostante di te non so niente

-Già è come se non riesco a non pensarti,parlami un pò di te,la tua famiglia le tue amicizie ..

-Bhe che dire! Mio padre è una Manager e mia madre è una casalinga che ha la passione per la chitarra e che mi ha trasmesso..

-Wooow! suoni la chitarra? la amo ma purtroppo non ho mai imparato a suonarla..

-Potrei insegnarti!!

-Certo,ne sarei entusiasta!Parlami invece delle tue amicizie.

-A dire la verità per il lavoro di mio padre non ho molti amici ma tra domani e dopodomani verranno quì,dall'Inghilterra,Harry,Louis,Zayne e Liam;sono una piccola parte dei miei amici ma sono sicuramente i migliori!Purtroppo non abitano in Irlanda ma sono sempre a casa mia.

Verranno quì e sarai la prima persona che gli presenterò!

-Finalmente! Da quando sono iniziate le vacanze la città si è praticamente desolata e le poche amiche che ho sono tutte andate via

-Domani sarà diverso allora!

-Lo spero con tutta me stessa!

Rimanemmo ancora un pò a parlare di noi, e la cosa ci piaceva.

Non nascondevo nulla di me come spesso facevo,con lui non avevo timore di dire niente;paure,insicurezze,gioie,dolori,piaceri..Nulla!

Mangiammo una pizza rapidamente e uscimmo a fare una passeggiata.

Mi guardava con gli occhi lucidi e mordendosi le labbra mia accarezzava la schiena.

Non mi scrollava gli occhi di dosso e ne lui aveva il timore di darmi fastidio,ne io volevo che smettesse di farlo!

Passeggiammo a lungo ,parlammo,ridemmo e scherzammo!

Arrivammo di fronte casa mia..la tensione era a mille:

Eravamo come soli,soli a sfidare la notte,soli in tutto il mondo,eravamo solo io e lui,Nessun altro!

Non disse nulla,non fiatò più,prese solo le mie mani e le poggiò sul suo petto,le strinse forte e mi baciò.

Mi baciò a lungo senza mai smettere.

Io mi sentivo mancare.Le gambe non mi reggevano più.Il cuore non lo sentivo e con le mani mie tra le sue stavo per svenire.

Poi smisi,smisi di pensare e insieme a lui chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare.

Quel silenzio infinito sembrava trasformarsi in una melodia che accompagnava noi due.

Aprimmo gli occhi tutti e due e visto da così vicino era ancor più bello,perfetto insomma!