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Autore: PinFloi    30/11/2006    4 recensioni
Miei sfoghi e supposizioni (!) a volte scortesi e volgari. Non mi prendo la responsabilità di quello che ci sarà scritto poichè sono scritti realizzati col metodo (!) Pensa-Scrivi-NonRileggi apposta per vedere quello che la mia mente tira fuori, istintivamente. Per questo è una raccolta che segnerò "Incompiuta" poichè non appena avrò pensieri miei li metterò in internet (a spese vostre).

PinFloi
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Spiegazione: ho riletto la “cosa” ma non modificata, come promesso nell’introduzione. Voglio, per curiosità mia, vedere cosa scrivo quando sono in pilota automatico. E questo è il risultato. Riassumo perché mi rendo conto che sarà difficile da capire: Qua si parla di una foglia che cade da un albero. Le vibrazioni causate da questa caduta coinvolgono a poco a poco tutta l’entroterra, resa debole da millenni di vibrazioni e scosse (guerre, terremoti…). Così tutto scompare nell’Universo in una sorta di Apocalisse.

Sin dall’inizio, la foglia viene paragonata alla merda. Si, a quella che si fa in bagno.

Nel senso che una foglia marcia, ormai rinsecchita, che cade a terra (e che si può definire morta) ricorda, attraverso una metafora abbastanza assurda, un pettolo che si distacca dal sedere di qualcuno e che cade a terra. Da cui, a livello “logico-grammaticale” se una foglia basta per distruggere il mondo anche una merda, può bastare. Bisogna allora, per evitare la distruzione del pianeta, eliminare una delle due: o la merda, o le foglie. Il resto lo capite da soli!

Chiedo scusa per le parole ma non potevo non essere così esplicito. Premetto che tutto è assurdo e potrà sembrarvi del tutto idiota. Non preoccupatevi: LO E’.

Ho scritto queste note qua all’inizio perché so che nessuno reggerebbe tutta la lettura fino alla fine… J

PinFloi

P.S: ripeto, sono cose scritte in momenti strani.

 

Ragionamento su come/perché: Apocalisse

 

Una foglia si è staccata da un ramo, è marrone come la merda, appassita come un cadavere e ha perso ogni aerodinamicità. Più comunemente diremo che è morta, per cui da questo si evince che:

 

Quando caghiamo è come se morisse una piccola parte di noi.

 

E insomma la foglia è scivolata verso la terra spinta dalla Forza di Gravità, per cui:

 

Qualsiasi cosa (sia un essere inanimato o vivente o amorfa) tende verso il centro della terra.

 

Per quanto minuscola, per quanto fragile, per quanto ormai inutile, per quanto orribile, per quanto appassita, per quanto morta, la piccola foglia ha mandato comunque una piccola (molto piccola) scossa alla terra. Inizialmente era cosa da poco, ma gia dopo centro metri di profondità la scossa era diventata qualcosa di inarrestabile. Questo perché la crosta terrestre è formata da TERRA ARGILLOSAMENTE MALLEABILE E POCO RESISTENTE (potremo dire PIEGHEVOLE e FRAGILE AL TATTO) che però è riuscita, per una ragione o per un’altra, a resistere alle varie intemperie della storia, quali: bombe atomiche, eserciti in movimento, panzer in avvicinamento, costruzione di case, elicotteri che si alzano in volo, fiumi che scorrono, scorrono che fiumi, ed altro. Molto altro.

Scosse che sin’ora la crosta terreste era riuscita con successo a TRATTENERE.

Ma finalmente, dopo milioni di anni di scorreggioni ed altro, la terra era arrivata al limite. Mancava solo la ciliegina. Ed una foglia marcia in questi casi è proprio la ciliegina sulla torta di cui tanto s’è andati in cerca. A poco a poco grumi di terra malleabile muovono altri grumi finché terremoti rovinano l’entroterra.
Da cui:

 

Mollare schiaffi sulle culate di Donne/Uomini/Bambini/Anziani diventa sempre più pericoloso con il tempo.

 

Il mondo velocemente si disgrega velocemente così come è stato creato (da notare l’uso doppio dell’avverbio).

Da cui:

 

L’Apocalisse sarà causata dalla troppa merda che stiamo tutti cagando.

 

Facile no? Foglia marcia che cade a terra uguale a merda (per il teorema sopra enunciato: n.1).

Per cui merda che cade a terra uguale a distruzione del pianeta, poiché:

 

- se Foglia=Merda cade a terra e tutto viene disgregato a causa delle vibrazioni causate da tale caduta allora significa che: sia merda o sia foglia, sarà comunque la nostra rovina.

Da questo si giunge a:

 

Per fermare l’Apocalisse bisogna o tornare indietro nel tempo ed evitare generazioni di vibrazioni sulla crosta terrestre (guadagnando così decenni in più da sperperare in prostitute) o fermare ciò che causa in noi il bisogno di cagare.

 

Togliamo subito il tornare indietro nel tempo: non ci è possibile dati i mezzi.

Risolviamo quindi l’altro problema.

Cosa ci fa cagare?

Mangiare, respirare, stare male, mangiare tanto.

Eliminiamo subito queste attività e cosa avremo in poche settimane?

La morte di tutti gli abitanti terrestri.

Da cui.

 

L’uomo deve mangiare per sopravvivere.

 

Ma mangiando si caga.

Tornati, fregati, al punto di partenza.

Per cui, per logica:

 

L’uomo deve capire come si vive senza mangiare.

 

Supponiamo: a) esiste la possibilità di diventare uomini bionici senza la voglia di mangiare? No

                      b) esiste la possibilità di creare una ghiandola che sfama da sola l’intero organismo?

                          No

                      c) se Dio ci ha creati così, perché dovremo modificarci noi stessi andando,

                          probabilmente, a distruggere noi stessi e quindi a rendere vano ogni tentativo di

                          evitare l’Apocalisse? Tornati, fregati, al punto di partenza.

 

Ed anche se qualcuno fosse arrivato alla soluzione del problema (come l’uomo può vivere senza mangiare) l’Apocalisse sarà comunque imminente. Perché nei vari procedimenti si è smarrito un passaggio. Ossia non ci sarà più merda ma ci saranno ancora alberi, e soprattutto ci sarà ancora l’Autunno.

Gli alberi, avendo foglie, in autunno sganceranno comunque a terra le povere rinsecchite che causeranno comunque l’Apocalisse nonostante l’uomo abbia smesso di cagare.

Da cui:

 

E’ necessario o distruggere tutti gli alberi o uccidere la Primavera.

 

Eliminiamo subito la prima poiché, a causa dei molti ambientalisti ed ecologisti presenti nel pianeta, sarebbe impossibile mettere in atto una soluzione di tal grandezza.

Non resta che uccidere la Primavera.

COL CAZZO.

Da cui:

 

Se volete avere una minima speranza di morire contenti: uccidete gli ambientalisti. Avrete comunque cagato come i leoni e le foglie cadute a terra avranno ricreato una sorta di Apocalisse nella terra e tutto sarà scomparso. Ma gli Ambientalisti gli avrete uccisi voi.

Pensate.

  
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