Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: pallina90    09/05/2012    10 recensioni
“Lasciami immediatamente” sibila a denti stretti. La accontento e lei riprende a camminare
“Fermati. Dove hai intenzione di andare?”
“Non ti riguarda” esclama
“Cazzo Bella,non posso lasciarti andare via da sola” le urlo mentre lei continua imperterrita a camminare. Sentendo le mie parole si blocca,si volta verso di me ed urla,con il viso rigato dalle lacrime, “E perché? Non sono mica tua sorella” e corre verso la strada. E’ un attimo,succede tutto in un secondo:io che urlo il suo nome e un motorino la travolge,investendola in pieno e lasciandola a terra sull’asfalto.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bun pomeriggio a tutte! Scusate enormemente per il ritardo, ma mi servirebbero giornate di 48h in questo periodo per stare dietro a tutto. Grazie mille a chi continua a seguirmi in questa storia che sta ormai volgendo alle battute finali: godetevi questo capitolo che è il terz'ultimo.
Niente note finali perchè sono anche adesso di fretta XD Un bacio e appuntamento tra 15 giorni, scusate ma non riesco ad aggiornare prima.



Image and video hosting by TinyPic

ALICE E JASPER

 

Spaparanzato sul divano aspetto che Alice e Bella scendano per andare insieme al parco e inganno l'attesa facendo zapping alla tv. Vengo distolto dalla mia attività dalla vibrazione del mio cellulare, segno che è arrivato un messaggio e sorrido quando vedo il mittente.

< Ciao amore, che fai? >

Digito velocemente una risposta.

 

 < Ehi! Sto aspettando le mie sorelle per andare al parco, tu? >

Pochi secondi e arriva la sua risposta

 

< Uffa, volevo chiederti se venivi a farmi compagnia, devo fare da baby sitter a Jasper...>

Mi ci vuole un secondo per trovare una soluzione al problema

 

< Venite al parco con noi, così finalmente Jasper ed Alice si conosceranno. >

< Ti rendi conto che se quei due andranno d'accordo sarà un suicidio? >

Rido, ha ragione ma in tre riusciremo a tenergli testa.

 

< Ho voglia di vederti, vedrai che ce la caveremo. >

< Ok ;) >

Mai risposta mi ha reso più contento.
“ Siamo plonte! ” Urla Alice scendendo di corsa le scale.
“ Finalmente, muovetevi che avremo compagnia. ” Dico, alzandomi dal divano e stiracchiandomi per bene.
“ Sì? Chi verrà? ” Chiede Bella, anche se secondo me sa già la risposta.
“ Nate con Jasper, il suo fratellino più piccolo. ”
“ Yuppie, avrò un nuovo amichetto! ” Dice mia sorella, convinta che quel povero bambino diventerà il suo schiavetto, visto che la sua idea di amico maschio al momento è questa e tutto sommato mi va bene.
Usciamo di casa e ci mettiamo un'infinità ad arrivare al parco visto che ogni tre passi Alice pretende che noi la solleviamo in aria per farla volare. Alla fine i miei muscoli urlano pietà e anche quelli di Bella a giudicare da come si massaggia il braccio. 
Alice fa qualche passo indietro per prendere la spinta e inizia a cantilenare “ Vola, vola, vola. ” Ma stavolta l’aeroplano non decolla.

“ Basta Alice, siamo stanchi io e Bella. E poi siamo arrivati e siamo pure in ritardo. ” Sbotto, ma me ne pento subito quando la vedo diventare triste e lasciare subito la mia mano per sporgere poi le braccia verso mia sorella che la prende subito in braccio.

“ Dai piccolina, non fare così, andiamo a cercare Jasper e Nate. ” Le dice e in silenzio ci incamminiamo verso le scivole. Passa qualche minuto e poi li scorgiamo mentre il mio ragazzo fa fare l’altalena a suo fratello.

Aumento il passo e gli vado incontro.

“ Ciao. ” Gli sussurro all’orecchio per poi lasciargli un bacio dietro il lobo: in pubblico ci limitiamo sempre nelle effusioni, consci che potrebbe dar fastidio a qualcuno, soprattutto in un luogo come il parco frequentato da tanti bambini.

“ Buongiorno. Avete impiegato un po’ per arrivare. ”

“ Non dirlo a me, Alice non la smetteva più di voler saltellare e così abbiamo impiegato più tempo del previsto. Adesso è pure offesa con me perché l’ho rimproverata. ”

“ Vedrai che le passerà non appena inizierà a giocare. ” Mi dice Nate, facendomi l’occhiolino e afferrando al volo Jasper e insieme ci dirigiamo verso Bella e Alice.

Jasper si avvicina a loro e Bella si abbassa un po’ per arrivare alla sua altezza.

“ Ciao piccolo, io sono Bella e questa bimba è Alice. ”

“ Ciao, io sono Jasper. ” Il bambino gira intorno a loro fino a portarsi davanti al viso della mia piccola sorellina, ma lei lo nasconde nell’incavo del collo di Bella.

“ Perché fa così? ” Chiede lui.

“ E’ un po’ capricciosa. ” Rispondo io e mi becco un’occhiataccia da Isabella, sicuramente non vuole che stuzzichi troppo la piccoletta.

Jasper si guarda intorno e poi si china per raccogliere uno di quei fiori che assomigliano a piccole margherite e crescono spontaneamente nei prati e lo avvicina al viso di Alice.

“ Tieni. Vuoi venire a giocare con me? ”

Alice sbircia con un occhio solo in direzione del piccolo, poi afferra la margheritina e sgambetta per farsi mettere giù da Bella.

“ Andiamo. ” Dice e afferra il piccolo per mano e insieme scappano verso le altalene.

“ Nate per caso tuo fratello ci sta provando con la mia sorellina? ” Chiedo sospettoso.

“ Dai Edward, hanno tutti e due quattro anni, cosa pensi possano combinare? ” Ride Nate.

“ Possono già baciarsi, lei lo ha fatto. ” Dico indicando Bella e poi correndo verso i due bambini per raggiungerli.

 

POV BELLA

Io e Nate rimaniamo sconvolti nel vedere Edward correre dietro i bambini.

“ Ma non credi stia esagerando un pochino? ”

“ Nate lascia perdere, per la tua sanità mentale non cercare di capirlo, non ci riusciresti. ”

Ci sediamo sull’erba all’ombra di un albero, osservando quei tre fare l’altalena: Alice e Jasper sono sopra, mentre Edward spinge un colpo l’uno e un colpo l’altra, perfettamente coordinato.

“ Ma davvero hai baciato un bambino all’asilo? ”

“ Cielo, se sapevo che Edward un giorno avrebbe usato contro di me questa storia non glielo avrei raccontato. Sì è stato il mio primo e ultimo bacio finora; che poi chiamarlo bacio è un’esagerazione e per di più subito dopo sia io che il bambino a cui l’ho dato ci siamo puliti la bocca schifati come se avessimo baciato una lumaca bavosa. ” Scoppiamo a ridere come dei pazzi, Nate addirittura si tiene la pancia per quanto i singhiozzi lo stanno sconquassando.

“ Dai, un minimo di contegno. ” Faccio la finta offesa e lui cerca per un attimo di riprendersi, asciugandosi addirittura gli occhi colmi di lacrime.

“ Scusa, mi sono lasciato un po’ andare. Ma davvero non hai più baciato nessuno da allora? ” Mi chiede sornione.

Scuoto la testa e lui nota subito che il mio atteggiamento è cambiato, incupendosi un po’.

“ Scusa, non volevo farti intristire. ” Nate si avvicina a me tendendo il braccio come per volermi cingere le spalle, ma temendo forse che mi scansi non mi tocca e riporta il braccio sul suo grembo.

“ Non preoccuparti, solo a volte, anzi spesso mi chiedo perché: perché anche io non posso provare cosa vuol dire essere innamorati? ”

“ Non lo sei mai stata? ” Mi chiede Nate prudentemente.

“ Credo di sì. Se essere innamorati vuol dire avere le palpitazioni a mille quando lo si incontra, la salivazione a zero e la testa vuota: sì lo sono stata del mio vicino di casa, per quasi due anni. Peccato che lui pensasse fossi più piccola dell’età che avevo e io, imbranata come sono, non ho mai fatto nulla per fargli capire il mio interesse. Alla fine è sparito, non so che fine abbia fatto, e ti giuro che ci sono rimasta malissimo. ”

“ Povera cucciola. ”

“ La cosa peggiore non è stata questa, ma il fatto che io abbia sognato più di una volta di baciarlo e ti giuro che svegliarsi nel bel mezzo della notte accorgendosi che tutte quelle sensazioni che avevi provato erano solo frutto del tuo inconscio è qualcosa di orribile. ” Concludo, passandomi le mani tra i capelli per cercare di fare ordine in quel caos che è la mia testa.

“ Credo proprio che tu ti fossi innamorata di questo baldo giovane con tutte le scarpe. ”

“ Già. ” Ammetto rassegnata.

“ Non abbatterti, vedrai che troverai la persona giusta. ” Cerca di tirarmi su il morale.

“ No, Nate, ti prego non cercare di dirmi che sono una persona fantastica e che non mi merito i ragazzi che mi stanno intorno o che incontrerò presto l’uomo della mia vita: ho smesso di credere a queste cose dal un bel po’. Io non voglio una persona speciale, ma normale, che sappia accettarmi così come sono. Sai, spesso in questi mesi mi sono ritrovata ad invidiare mio fratello: voi due vi siete trovati, siete perfetti insieme e ogni volta mi ripeto che non è giusto questo sentimento, io vi voglio bene e desidero solo la vostra felicità, ma a volte è più forte di me. ”

“ E’ vero, io e Edward siamo stati molto fortunati. Ma lasciatelo dire da uno che conosce bene i ragazzi della propria età che non sono adatti a te, o meglio quelli che conosco non lo sono: hanno in mente solo di sfogare i loro ormoni con qualsiasi essere respirante che abbia un buco in mezzo alle gambe, scusami la volgarità, e tu non sei così. Anche se decidessi di provare a stare con uno di loro staresti solo male, perché hai bisogno di altro. Non bisogna mai accontentarsi in amore. ” Stavolta allunga il braccio e mi  cinge le spalle, e io mi abbandono a quell’abbraccio, adagiandomi sul suo petto.

“ Anche se non so quanto Edward sia stato fortunato ad incontrarmi proprio ora. ” Aggiunge stranamente pensieroso e quasi angosciato.

“ Che fate? ” Edward si avvicina a noi e ci china a lasciare un bacio sulla punta del naso al suo ragazzo, e io non posso chiedergli cosa intendesse con la sua frase.

“ Passavamo un po’ il tempo chiacchierando del più e del meno, visto che il mio ragazzo, che mi aveva invitato al parco per stare un po’ insieme, ha deciso di fare da sorvegliante a due bambini. ” Risponde Nate fintamente offeso, riprendendo tutto il suo buon umore, e io mi mordicchio il labbro per evitare di scoppiare a ridere.

“ Touchè. Scusami amore, ma comunque non lo vedo un buon motivo per provarci con mia sorella: cortesemente Bella, potresti evitare di spalmarti addosso al petto del mio uomo? ” Edward fa il geloso e io lo provoco di proposito.

“ Ovvio che no, è così comodo. ” E mi poggio ancora meglio sul mio amico, cingendogli anche la vita con un braccio.

“ Basta, ci rinuncio con voi due: siete peggio dei piccoli. ”

“ A proposito dove li hai lasciati? ” Chiede Nathan.

“ Lì, nel recinto con la sabbia: stanno provando a fare dei castelli ma non credo la loro pazienza durerà ancora molto. ”

Li osserviamo per un po’ mentre, con paletta e secchiello, tentano di far stare in equilibrio i mucchietti di sabbia, ma l’impresa è più ardua del previsto. Scoppiamo a ridere quando ad un certo punto Alice prende il secchiello e lo scalcia via, per poi battere furiosa i piedi sulla sabbia e posso immaginare benissimo l’espressione corrucciata che ha assunto il suo visino, anche se la distanza non mi permette di vederla. Jasper allora le prende la mano e le fa una carezza sul viso e quell’immagine è la tenerezza fatta persona.

I due bimbi si avvicinano correndo a noi, sempre tenendosi per mano; quando arrivano hanno entrambi il fiato corto per la corsa e le guanciotte rosse: sono adorabili.

“ Vi dobbiamo dire una cosa. ” Esordisce il piccolo.

“ Io e Jazz ci siamo fidanzati, come Eddy e Nate. ” Ci comunica Alice e come a darcene conferma i due bimbi si scambiano un tenerissimo bacio a fior di labbra, facendo sporgere le loro boccucce. Io e Nate siamo in brodo di giuggiole, ma lo stesso non può dirsi di Edward, che staccherebbe volentieri la testa a quel povero bambino.

“ Nate cosa dicevi prima? ” Sibila Edward a denti stretti e Nate risponde con una scrollata di spalle.

“ Ti conviene iniziare a correre, ora! ” Lo minaccia mio fratello scattando in piedi seguito a ruota da Nate che inizia a correre per il parco, inseguito dal suo ragazzo. Io e i bambini ci guardiamo un attimo in faccia e poi iniziamo a ridere: sì, sono fatti l’uno per l’altro.

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: pallina90