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Autore: GiulsStylinson    09/05/2012    1 recensioni
E sembrava tutto così irreale; loro erano lì. Erano lì con noi. Ed io e lei eravamo insieme, come c'eravamo promesse già da tempo.
Sapevamo, però, che un giorno tutto questo sarebbe finito; e faceva male,male da morire. Volevamo solo goderci quelle due settimane, che erano state il regalo più bello per i nostri diciotto anni. Poi,qualcosa cambiò..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 1.


Era una giornata calda e stranamente il sole splendeva su Doncaster. Louis era in giardino che giocava con i figli della vicina. Io ero in salone cercando di mettere a posto alcune foto che ci ritraevano insieme. Lui era sempre stato il mio sogno più ricercato e finalmente lo avevo realizzato,ma soprattutto lo avevo raggiunto.
Guardai l'orologio appeso al muro: era mezzogiorno ed era alquanto tardi. Dovevo chiamare Cloe ed Harry,altrimenti avremmo fatto tardi al ristorante. Tutto ad untratto entrò Louis.
-Amore,li hai chiamati?-
-Ehm.. lo stavo per fare.- dissi con una faccia insicura.
-Ti sei scordata. Dai,faccio io.- disse scoppiando a ridere e lasciandomi un lieve ma speciale bacio sulle labbra. I suoi capelli profumavano di primavera e i suoi occhi mi facevano ricordare la prima volta che lo incontrai. 
Ero al Central Park di Londra con Cloe,la mia migliore amica,eravamo in quella città da circa due giorni. I nostri genitori si misero d'accordo per organizzarci questo viaggio come regalo per la maturità. Forse il migliore che avessi mai ricevuto.
Stavamo parlando del più e del meno camminando su e giù per il prato verde; profumava,come se l'erba fosse stata appena tagliata. Ci stavamo godendo quel sole che c'era quel giorno nel cielo di Londra; quando ad un tratto vedemmo due visi alquanto notevoli.
-Julie.. guarda.- disse la bionda accanto a me. Ci incantammo davanti a tanta bellezza e lei,distratta,proprio quando stavamo passando accanto a loro,inciampò su un sasso e cadde a terra.
-Che figura di merda!- disse lei diventando rossa. 
I due ragazzi,avendo visto la scena,si avvicinarono frettamente.
-Tutto okay?- disse uno dei due dai capelli ricci e folti,aiutando Cloe ad alzarsi.
-Come ha fatto a cadere? E' inciampata,vero?- mi chiese quello con gli occhi azzurri. 
Non riuscii a rispondere immediatamente,ero come paralizzata,ma non ne sapevo il preciso motivo.
Cloe era tra le braccia di quel ragazzo,mentre io ero praticamente caduta,forse per caso o forse come se programmato,nello sguardo di colui che mi stava davanti.
-Si.- riuscii non so in qual modo a spiccicare una parola; per lo più in inglese.
Lo guardavo come una bambina guarda la sua bambola preferita in vetrina; lo guardavo come si guarda la luna piena in una notte stellata; lo guardavo sorpresa,quasi impaurita.
-G-Grazie.- balbettò la bionda insicura del suo inglese,riferendosi al riccio. Non riuscii bene a capire se era più scossa per la mala figura o per il suo "aiutante".
-Ah..ahia!- urlò Cloe.
-Che hai?- chiesi allarmata.
-Credo che la caviglia si sia slogata grazie a quel sasso. Cavolo era enorme!- disse mettendosi le mani tra i capelli con una faccia alquanto dolorante.
-Tranquilla,ti aiuto io.. emh..-
-Cloe.- disse lei,senza levargli gli occhi di dosso.
-Cloe.- ripetè lui,immobile. -Io sono Harry- continuò,sfoggiando un sorriso a dir poco perfetto. Quel ragazzo aveva i denti più belli di me. Più belli di chiunque altro,forse.
-Emh,la macchina è più avanti,Harry- disse ridacchiando,il ragazzo dagli occhi che sapevano di mare. Mi guardò,sorridendomi.
Ricambiai il sorriso,ma presto mi sentii la faccia come un fuoco, e per lo più stavamo camminando, ma non sapevo per quale punto preciso.
"Avrà pur fatto una figura di merda,ma è anche vero che ha fatto un gran lavoro" pensai,riferendomi alla mia migliore amica.
-Ah,piacere, Louis- sobbalzai,presa dai miei pensieri.
-Ehm,piacere, Julie- dissi,arrossendo ancor di più. Forse stavolta se ne accorse,poiché mi sorrise quasi come fosse divertito.
-Vi diamo un passaggio noi,che dite?- mi guardò dritto negli occhi. Dio. Non l'avesse mai fatto. Era così bello. Credo che fu il primo dei tanti ragazzi fighi che adocchiai negli ultimi anni,ad avvicinarsi senza vergogna e senza ostacoli. Era.. era strano,lui.
-No no,grazie,non c'è bisogno,semmai adesso chiamiamo un taxi. Davvero,grazie-
Cloe mi guardò con uno sguardo a mo' di "ti prego,andiamo con loro,ma non li vedi?!" e ci bastò uno sguardo,per capire. Tra noi era così,bastava un semplice sguardo,per capire molte cose.
-Ma lei non può camminare e poi dai,non preoccupatevi,stavamo giusto cercando qualche ferito da accompagnare a casa.- disse il riccio sarcastico,regalando le ultime parole a "Miss figure di merda uno". Sì, perché la numero due ero io.
-Accettiamo molto volentieri,siete davvero gentili- disse Cloe,sorridendomi a denti stretti.
Mi limitai a sorridere e ad annuire. 
Era strano; di solito lei era una di quelle persone che avevano paura persino di salire in macchina con un conoscente,fra un po'. Cavolo,ma esisteva il colpo di fulmine allora?
Mi preoccupava davvero,non conoscevamo quei ragazzi e non volevo che ci trovassimo in guai da cui non saremmo potute uscire facilmente,dato che non conoscevamo nemmeno bene la grande città; ma gli occhidi Cloe parlavano soli. Almeno,per come riuscivo ad interpretarli io; e la maggior parte delle volte non mi sbagliavo mai.
Il ragazzo che sapeva di mare,Louis,si sedette al posto di guida; Il riccio, Harry, si sedette accanto a lui,mentre io e Cloe ci sedemmo nei sedili posteriori.
Louis mise in moto la macchina,e un po' intimorita,strinsi lievemente in braccio di Cloe, rassicurandomi che sì, erano degli sconosciuti, ma erano dei nostri coetanei e sembravano bravi.
-Oh. Mi sono dimenticato la cosa più importante.- disse girandosi di scatto verso di noi.
-Dove abitate?- disse ridendo. La sua risata contagiò anche noi,seguite da quella di Harry.
Gli spiegammo che noi eravamo lì in vacanza,ed alloggiavamo in un Hotel,quasi al centro di Londra; il che a quanto mi ricordavo c'era una strada un po' complicata da percorrere per arrivarci.
Ci guardarono con uno sguardo strano,forse per il fatto che gli dicemmo di non essere inglesi; ma non aggiungemmo altro. Così, dopo nemmeno venti minuti arrivammo a destinazione.
Scendemmo dalla macchina e li ringraziammo, per poi salutarli.
-Grazie,siete stati davvero molto gentili.- dissi a Louis,sorridendogli.
-E' stato un piacere,Julie.- disse,lui.
Era come se.. come se avessi dimenticato come si respirava, lo guardavo e aspettavo soltanto che sorridesse e mi rinsegnasse come si faceva; perché lui.. lui aveva davvero un sorriso bello.
Avete presente quando un bel ragazzo vi passa davanti,per strada? 
"Wow,che bello quello." pensate.
Esatto,ed era così. Lui.. era così bello. Così bello che se non mi sarei levata subito quel sorriso dalla mente,sarei stata a cercarlo per tutta Londra,almeno fino alla fine della vacanza.
Ovviamente anche Harry e Cloe si salutarono; salutai Harry e Cloe salutò Louis.
-Ciao,ragazze.- urlarono i due, salutandoci volteggiando la mano in aria.
Sorridemmo lievemente e con un po' di fatica da parte di Cloe,entrammo nella Holle.


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Bhè ecco a voi il primo capitolo cc: speriamo davvero che vi piaccia. 
A 3 recensioni mettiamo il secondo c: 
mi raccomando,recensionate(?) e fateci sapere che vi è piaciuta.

Peace&YOLO, Julie and Cloe.

  
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