La doppia vita dei versi
Si tratta di ritmo, mi dici, poeta.
Il tuo ritmo toglie il fiato al lettore:
è veloce, scattante, senza sosta.
La poesia però può anche cantare.
Può avere pause, degli intervalli.
Può dialogare, anche interloquire,
può accogliere e non sol far passare.
La poesia può allungarti una mano.
I tuoi versi invece, non aspettano.
Superano e si parano davanti.
Atterrano gli occhi di chi li legge.
Le poesie camminano col lettore
verso la fine. Le tue vi accorrono.
Ci vanno per uccidere o morire.