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Autore: Tristano    10/05/2012    1 recensioni
Questa vorrebbe essere una raccolta di sonetti, ma come si vede già nella prima poesia del sonetto è presente solo uno scheletro, un abbozzo. Forse, se un giorno diventerò più bravo mi cimenterò a scriverne uno nello schema tradizionale. Il titolo, che mi è sembrato curioso, ha origine dal modo in cui sono nati questi miei scritti: per l'appunto sul mio balcone con un pettirosso, un merlo e un piccione. Spero che vi piacciano.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La doppia vita dei versi

 

Si tratta di ritmo, mi dici, poeta.

Il tuo ritmo toglie il fiato al lettore:

è veloce, scattante, senza sosta.

La poesia però può anche cantare.

 

Può avere pause, degli intervalli.

Può dialogare, anche interloquire,

può accogliere e non sol far passare.

La poesia può allungarti una mano.

 

I tuoi versi invece, non aspettano.

Superano e si parano davanti.

Atterrano gli occhi di chi li legge.

 

Le poesie camminano col lettore

verso la fine. Le tue vi accorrono.

Ci vanno per uccidere o morire.

  
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