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Autore: marilin    10/05/2012    3 recensioni
salve a tutti!!! questa è la mia prima fanfiction quindi vi prego non fateci caso se verrà un vero schifo...non sono ancora pratica!Accetto commenti di qualsiasi tipo,perciò se recensirete, non fatevi scrupoli e ditemi francamente cosa ne pensate.Anche per migliorarmi! Passo all'introduzione. Per Harry ad Hogwarts,era l'ultimo anno.E doveva essere proprio un bell anno...ma sarà veramente così?E cosa succederebbe se la sala comune di Grifondoro venisse chiusa? In quale casa andrebbero Harry Ron e Hermione?E cosa succederebbe? Scopritelo leggendo! MODIFICATI I PRIMI 3 CAP!
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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SFORMATTATO PREMESSA: Prima che iniziate a leggere ( e spero che il capitolo sia di vostro gradimento!) vorrei dirvi un paio di cose.
Innanzi tutto il capitolo non è stato revisionato minuziosamente . E' molto lungo e purtroppo non ho molto tempo al momento. Non sono sicura che per il prossimo paio di giorni riesca  a connettermi e se avessi aspettato avrei dovuto posticipare la pubblicazione ancor più.
Indi per cui perdonatemi se troverete nel corso della lettura  errori e cose varie...  li sistemerò il prima possibile :)
Un'altra cosa:  come già detto il cap è molto lungo, il più lungo di tutti... e siccome ho usato come già in passato  la tecnica degli "spezzoni" volevo fare giusto un appunto, onde evitare difficoltà nella lettura:  si parla di due eventi  in parallelo ( a volte alternati ) sia nel presente che nel passato.
Spero che la lettura  risulti  scorrevole, comprensibile e piacevole:)


Edit: ok, ho sistemato il cap :)


Un giramento di testa colse all'improvviso il moretto in mezzo al buio. Si sentiva strano, anzi: non si sentiva per niente. Era come se galleggiasse in un'altra dimensione tutta buia e non sentisse il suo corpo. Improvvisamente sentì un altro giramento che gli fece capire di essersi mosso, anche se lui non se ne accorse.

 - Harry - un sussurro ovattato raggiunse le sue orecchie. Sembrava molto distante

 - Hhharryy - un sibilo strisciato nel buio.

 - Harry Potter, salvatore del mondo magico.. colui nel quale scorre sopravvissuto il potere di Serpeverde... -  la voce si faceva più intensa ma rimaneva un sibilo, un sussurro

 - Harry Potter, intrepido giovane.... torna dall'oscurità - cos'erano quelle voci che parlavano tutte insieme sussurrando?

 - Poni fine al tuo sonno nelle profondità del cosmo... torna sulla Terra... -

Sentì qualcosa agitarsi in lui, si stava muovendo ma non aveva percezione di sè

 - Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto torna da me... - il battito cardiaco accelerò, tanti punti luminosi intorno e sopra di lui, un oggetto lontano.. il cuore aumentò i battiti: un occhio azzurro che lo guardava con intensità; una landa desolata, grigia; una donna dal manto bianco ed i capelli lunghissimi, biondi; un suo primo piano, occhi azzurri come il ghiaccio

 - Harryyy tornaaa - un sussurro strascicato, un'unica voce sibilante e penetrante. lo fece rabbrividire, due occhi che lo fissavano, tutto bianco, il cuore impazzito, e poi..

Poi la luce.

Harry aprì gli occhi e la prima cosa che vide dopo la luce accecante dalla finestra fu il soffitto dell'infermeria.

Si azzardò a muovere appena la testa: era debole e a pezzi.

Sentì di nuovo quello spiacevole turbinio e riportò lo sguardo sul soffitto.

Cos'era successo? Non ricordava bene. Perché stava lì?

Un'immagine improvvisa della foresta gli attraversò la mente, la paura nell'aria... altre figure intorno a lui.

Improvvise immagini sempre più frequenti e veloci cominciarono ad attraversargli la mente: Draco e Blaise, un lampo di luce verde, Eleanor...

Ora ricordava tutto, tutto quel che successe. Ma...? Com'era andata a finire? I suoi ricordi si interrompevano con un getto di luce verde proveniente da Eleanor e qualcosa che si parò davanti al quartetto poco prima... di nuovo l'immagine degli occhi azzurri che lo fissavano, stavolta durò solo un istante.

Ma certo, un lupo vetrallix era arrivato appena in tempo per salvarli!

Ma com'era andata a finire?

 - Sono vivo in infermeria... quindi Eleanor non dev'essere riuscita appieno nel suo intento... -  sgranò gli occhi - oh no! Draco! E Zabini e Nott? E il lupo? che fine avevano fatto tutti quanti? -

Quasi a risposta di questo suo interrogativo sentì qualcosa muoversi alla sua sinistra.

Si spaventò, poteva essere Eleanor o qualcun altro...si girò con cautela, memore del giramento di testa che lo aveva colpito poco prima, e notò una figura seduta su uno sgabello vicino al suo letto: aveva le braccia conserte appoggiate sul materasso accanto ad Harry e la testa abbandonata sulle braccia. I capelli biondi gli ricadevano dolcemente sul viso pallido, delicato.

Harry sorrise dolcemente: era Draco, e stava dormendo. Poverino... chissà da quanto stava lì a vegliare su di lui, in attesa del suo risveglio...!

Il petto si alzava ed abbassava regolarmente e silenziosamente con un movimento quasi ipnotico. D'un tratto si rimosse appena, cercando una posizione più comoda: difficile da trovarsi, appollaiato in quel modo!

Harry allungò una mano ed accarezzò il braccio destro del biondo, scuotendolo delicatamente.

 - Draco...? -  nessuna risposta; andò con più insistenza

 - Draco? Draco! -  il biondo aprì gli occhi sollevando di scatto il capo, ancora scosso e con gli occhi velati dal sonno si guardò un attimo intorno per poi guardare Harry.

Dopo un secondo parve tornargli tutta la lucidità, perché sgranò gli occhi, vispi, e si tirò su a sedere

 - HARRY! Harry finalmente ti sei svegliato!! -

 - Si beh - non riuscì a dire altro che fu sommerso dal corpo di Malfoy  buttatoglisi addosso, stringendolo nella morsa di un abbraccio stritolante

 - D-Draco calmat - anche stavolta non riuscì a finire la frase, ma stavolta da un bacio del tutto passionale del Serpeverde.

Harry sgranò gli occhi, assolutamente colto di sorpresa da una reazione del genere. Draco lo stava baciando in modo impetuoso, passionale e disperato. Harry si aggrappò alle spalle di Draco mentre ricambiava il bacio schiudendo le labbra, per permettere alla lingua del biondo di entrare nella sua bocca. Draco non perse un secondo e si intrufolò nella bocca del moro, e mentre era intento a leccare la sua lingua qualcuno entrò nell'infermeria

 - Signor Potter, Signor Malfoy! Che fate? Via via, allontanatevi - Madama Chips percorreva a falcate la sala-dormitorio fino ad arrivare in fondo a destra, dov'era il duo.

 - Signor Malfoy mi meraviglio di lei! Un paziente si sveglia e lei la prima cosa che fa è saltargli addosso ficcandogli la lingua in gola?! Per di più a colui che gli ha salvato la vita? -

 - Ma -

 - Sshh! Silenzio! Non ho mai visto una cosa simile, che vergogna! -

 - No ma -

 - Silenzio! Esca fuori che devo visitare Potter, vada dal preside anzi, e gli dica che il signor Potter si è svegliato forza avanti! -  incitò vedendo che Malfoy non accennava a muoversi, confuso.

Il biondino si arrese davanti a simile impetuosità ed uscì rassegnato, volgendo un ultimo sguardo al moretto.

 

 - Madama Chips -

 - Ohh fa silenzio caro! Non preoccuparti me l'aspettavo una reazione simile. E' rimasto qui tutto il tempo della sua incoscienza, appena gli era possibile! Lo dovevamo allontanare noi altrimenti restava. Le prime notti le ha passate qui, poi lo abbiamo costretto ad andare a dormire nel dormitorio perché era sempre più stanco e spossato.  A viva forza lo abbiamo dovuto portare alle lezioni! E' rimasto qui a vegliare pazientemente fino al suo risveglio. E' veramente provato povero ragazzo...-

Harry la guardò ad occhi sgranati: davvero Draco aveva fatto tutto questo per lui...? l'infermiera interruppe il suo pensiero

 - Ohh Potter...! si è svegliato! Che meraviglia! Vedrà appena il preside lo verrà a sapere! E i suoi amici! E la McGranitt! Oh quanto era preoccupata Minerva! Il preside veniva qui  tutti i giorni, ed anche il signor Weasley e Granger la sono venuti a trovare molto spesso, ma non avevano tanta intimità da poter passare con lei, dal momento che il signor Malfoy era onnipresente.

Harry si sentiva intontito da tutte quelle informazioni, la sua testa ancora girava e sentiva le ossa  come se si stessero per rompersi.

 - I..io.. n non ce la faccio - un altro turbinio lo colse d'improvviso facendogli perdere l'appoggio con il quale si era tirato su

 - Potter! -  l'infermiera lo prese in tempo prima che potesse cadere indietro sul letto.

 - Potter cosa si sente? -

 - Niente, è questo il punto. sono solo stanco e debole... mi fanno male le ossa come se si stessero per rompere ma sento il corpo avvolto da una specie di torpore... non riesco a sollevare in alto il braccio, nè riesco a smuovere a dovere le gambe -

 Madama Chips lo guardò apprensiva, poi ghignò  -  però la forza di aggrapparsi al signorino Malfoy ed a contraccambiarlo con quel bacio appassionato ce l’ha avuta! -  Harry divenne rosso come un peperone – n no è che… b-beh.. -  - ooohhh tranquillo caro, scherzavo! Ahaha!  mh... quello che ti ci vuole è una giornata di tranquillità a letto; io le preparerò una pozione, dopodiché  cominceremo a fare qualche passeggiata ed a recuperare del tutto le forze.

 - Perché, da quanto  sto qui? - chiese confuso

 - Sei caduto in una specie di coma... stai qui da tre settimane... -

 - COOSA? Tre  settimane?? -

 - Già.  Gran brutta botta hai preso. A quanto pare l'onda d'urto ti ha preso in pieno e hai sbattuto contro qualcosa, boh...  non si sa bene come è andata, è stato tutto molto dinamico... i signorini che stavano con lei han riferito che se non fosse stato per il lupo a quest'ora eravate morti -

 - ... -

 - In qualche modo quel lupo ha  fatto da scudo, però l'onda d'urto si è fatta sentire e sei stato scaraventato via, forse contro un albero... -

 - Ah... e gli altri invece come stanno? -

 - Tutto bene,  sono tutti tornati a svolgere regolare attività scolastica -

 - Non sono andati in coma perciò? -

 - No signor Potter, lei è stato l'unico -

Harry rimase colpito da quell'affermazione, l'unico in coma... perché lui doveva essere sempre l'unico in tutto? Che gli era successo che gli era andata peggio degli altri? è vero che si era messo davanti  ai serpeverdi, però all'arrivo del lupo aveva abbracciato Draco  ed aveva atteso. non stava tanto più esposto rispetto agli altri, quindi perché era andato in coma?

Rimuginò senza trovare risposta per minuti interi, poi ad un certo punto sentì dei passi svelti in lontananza farsi sempre meno ovattati: qualcuno si stava avvicinando.

Quando i passi si fecero più insistenti sentì delle voci in corridoio

-    Mi raccomando Ronald, non saltargli addosso sta male e si è appena svegliato… chiaro? -  Harry sorrise: quella era Hermione e sicuramente ron in quel preciso istante avrà alzato gli occhi al cielo

I due amici fecero capolino dalla porta dell’infermeria

-  HARRY!! – hermione corse per tutta la stanza e si buttò letteralmente addosso al moretto, stritolandolo in uno dei suoi abbracci.

-  Harry! Oh Harry che pena che abbiamo avuto! Che angoscia! Come stai Harry? Mamma mia… non lo fare mai più! – disse sgridandolo, mentre piangeva

-  Herm ha ragione, Harry. Ci hai fatto preoccupare moltissimo! – Ron si era avvicinato e lo stava guardando sorridendo.

Harry sorrise a sua volta e indicò con lo sguardo l’amica ancora stretta al suo collo, ron alzò le spalle: ormai dopo tanti anni di amicizia  si capivano con pochi gesti, le parole erano inutili. Si erano capiti perfettamente: Hermione impartiva lezioncine gratuite a  tutti e faceva la composta e poi alla fine era proprio lei che cedeva e si scioglieva per prima. Se non l’unica.

- Herm così lo soffochi, fa piano! -  Hermione si staccò sorpresa – oh! scusami Harry… è che con tutta l’ansia e la tensione che abbiamo vissuto queste settimane…! –

-  Stai tranquilla Hermione, sto bene! – Le finì di asciugare le ultime lacrime superstiti – Sono solo un po’ stanco – le sorrise

-   Cos’hai? -  Chiese apprensiva

-   Niente di che, mi sento intorpidito, le ossa a pezzi… Madama Chips dice che in pochi giorni con il dovuto riposo e le medicine mi rimetto in sesto –

-  Ti ricordi qualcosa del coma? -  Chiese l’amico titubante: erano argomenti delicati e non sapeva se era proprio il caso di parlarne in quel momento, ma dato che stavano nell’argomento… con suo gran sollievo Harry era rilassato

- Sinceramente no. Non ricordo nulla di questo periodo, proprio nulla. al risveglio credevo che tutto ciò che è successo nella foresta fosse accaduto oggi! Pensavo che Eleanor fosse ancora nei paraggi! Ho cominciato ad avere una certa percezione di me e dell’esterno poco prima di svegliarmi. È come se prima di svegliarmi dal coma nel mondo reale mi fossi svegliato nel coma, prima di aprire gli occhi. –

- …? –

-  Lo so è strano! Non so come spiegarlo… è come se fossi caduto in un sonno senza sogni, poi ho avvertito la mia presenza come se galleggiassi nel vuoto. Non sentivo il mio corpo però sentivo che c’ero, che ero vivo. Poi ho cominciato a sentire dapprima una, poi più voci tutte insieme… ma non c’era frastuono, sussurravano. Mi intimavano di svegliarmi ho avuto delle visioni anche… alla fine è come se la vita ricominciasse a scorrere in me: sentivo il cuore battere all’impazzata, il sangue scorrere il corpo farsi sempre più presente fino a che tutto ciò è sfociato i un effettivo risveglio nel mondo reale.

- … -

- Beh… eh eh! È tutto ciò che ricordo del coma! -  si grattò la testa imbarazzato

-  Ohh Harry… voci che sussurravano? Chi erano? E le visioni? –

- Non lo so. Ho visto un paesaggio desolato e brullo, e una incantevole voce di donna che mi chiamava e diceva di svegliarmi, poi a questa si sono aggiunte altre voci e ho visto una donna bellissima con i capelli biondi il viso pallido e gli occhi di ghiaccio… ma è stato un attimo. Un secondo. Questa ultima  visione è come se mi avesse dato il ”colpo di grazia” e mi avessero scaraventato nel mondo reale.

-  Harry… non pensi che… voglio dire, che la voce di donna sia quella… di.. –

- No herm. Ci ho pensato per un attimo ma ho capito all’istante che non poteva essere quella di mia madre. Con i dissennatori l’ho sentita e il timbro e il tono di voce è completamente diversa. Inoltre non le somigliava per niente... e poi una madre dice cose determinate al figlio, questa voce invece-… -  si bloccò. Non sapeva perché ma non se la sentiva di dire ai suoi amici tutto ciò che aveva sentito. In un certo senso era una cosa intima e gli ispirava un non so che di esoterico. Un qualcosa che riguardava lui e che, almeno per il momento, non doveva rivelare. Volava scoprire da solo il perché, e che cos’era.

-  …invece cosa Harry? – insistette l’amica

- Che ti ha detto quella voce che una madre non va propriamente a dire a un figlio? Ti ha detto di svegliarti quindi può essere…!- chiese ron

Harry era imbarazzato -  no beh… una serie di cose. Però insomma non era lei tranquilli. L’avrei riconosciuta. Penso invece che la voce femminile appartenga alla donna bionda  vestita di bianco. Ma ditemi: Eleanor? –

-  …ehm… -

-   Eleanor è svenuta come te a causa di quel fragore. Anche lei è stata scaraventata via però non è andata in coma, non ha sbattuto come te. È solo svenuta. L’hanno portata in infermeria e controllata con auror speciali per tutto il tempo ma… - Hermione si bloccò, abbassando il viso

-  … ma? -  La incitò il moro

Hermione tirò su il capo – ma quando sono andati a controllarla non c’era più. L’hanno tenuta sotto stretta sorveglianza ma è sparita. Era disarmata non ha forzato alcuna porta, non ha minacciato nessuno ne ha fatto rumore. . hanno dato l’ordine di isolare la scuola, chiudere confini e cancelli, innalzare barriere per tenerla dentro. L’hanno cercata in lungo e in largo con l’ausilio di docenti auror , fantasmi e quadri nel castello e al di fuori anche con l’aiuto delle creature magiche. Hanno avvertito il ministero immediatamente, hanno attivato ricerche su di lei al di fuori di Hogwarts. Ma finora le ricerche hanno dato esito negativo. Si è volatilizzata. Gli abitanti dei villaggi qui attorno non hanno visto niente, i sette passaggi segreti non sono stati violati e neanche i babbani hanno notato niente di strano. C’è un ordine di cattura in tutto il paese ma nessuno l’ha avvistata ancora –

Harry deglutì a vuoto, nervoso. Con quella pazza in libertà non c’era da star tranquilli. Stava riaccadendo ciò che successe durante il terzo anno… solo che il pazzo criminale di allora si era rivelato il suo padrino, questa invece era una pazza assassina patentata e assicurata.

-   Ah, bene. Perfetto… -

- Dai Harry, non temere vedrai che la cattureranno e che non la faranno avvicinare al castello..! –

 Ron intervenne – oh Hermione! E chi te lo dice? Già una volta è riuscita ad entrare eludendo le forme di difesa del castello, passando inosservata a quadri e fantasmi e lo stesso silente ha avuto problemi…! La sicurezza totale che il castello sia al sicuro non c’è! –

-  Grazie Ronald. Erano esattamente le parole che volevo sentire; specialmente Harry -  le orecchie di ron si arrossarono

-  Oh… scusate –

-  No beh, Ron ha ragione però penso che ormai avendo capito le sue intenzioni ci saranno professori e guardie che controlleranno soprattutto la casa di Serpeverde. Tu stessa Herm hai detto che sono state introdotti controlli speciali… e fuori è ricercata. Dubito che la troveranno, figuriamoci catturarla, però non penso che riuscirà a penetrare le mura del castello… -  Gli amici si illuminarono e colsero immediatamente questo ottimismo del moretto. . – Si! Si infatti, non c’è da preoccuparsi, ora che se n’è andata staremo tutti meglio! –

-  Potter? -  Una voce autoritaria giunse dal fondo della infermeria vicino la porta, si sporse e vide la Mcgranitt andare verso di lui, al suo fianco silente. Nonostante il tono Harry poteva benissimo scorgere nei movimenti e dal volto l’angoscia di quel periodo  ed il sollievo nella mcgranitt; silente sorrideva, ma nei suoi occhi c’era un riflesso di preoccupazione.

- Potter! Si è risvegliato! Malfoy ci ha appena avvertito, oh meno male…! E voi due cosa ci fate qui? -
 - stavamo  camminando per i corridoi quando abbiamo visto Malfoy correre come un centometrista verso l'ufficio del preside: quando ci ha visto ci ha urlato che "Potter si è svegliato"... così siamo venuti immediatamente qui -
 - oh... un momento: come ha detto signorina Granger? un cen..centro-metrista?! cos'è? - hermione si diede dell'idiota da sola: la cultura sportiva del mondo magico era completamente differente da quella babbana...!  -  no intendevo che correva molto velocemente... -
 -  ohh non importa. Ora  andate, dobbiamo parlare con Potter! –

-  Ma professoressa…! – provò hermione

- Niente insistenze questa volta signorina Granger – intervenne silente - , capisco perfettamente che vogliate passare del tempo con il vostro amico ma al momento dobbiamo urgentemente conferire con lui. Lei e il signor Weasley potete tornare quando volete. Scusate se insisto ma è una questione seria, come immaginate – concluse

-  Certo signore, naturalmente. -  presero le loro cose e dopo aver salutato Harry se ne andarono.

-    Harry! -  sorrise silente allargando le braccia a mò di abbraccio  - Harry! Mio caro ragazzo! Cosa hai dovuto affrontare…? Mi dispiace, mi dispiace veramente non averlo previsto e non averlo potuto evitare. E pensare che non mi sono mai fidato totalmente di quella ragazza… e a momenti compie un pluriomicidio. Ma in qualche modo sei riuscito a evitare il peggio! –

-  Beh, signore… non è andata proprio così…: è stato il lupo vetrallix a spezzare l’avada kedavra ed a proteggerci… ed a metterla in fuga. Altrimenti avrebbe continuato, invece il lupo l’ha sconfitta. –

il preside lo guardò dolcemente -  hai ragione Harry. Non fosse stato per il lupo sareste tutti e quattro morti. Però ti pregherei di porgere la tua attenzione su un fatto precedente: il lupo vi ha protetti si… ma il lupo non sarebbe mai intervenuto se tu non l’avessi chiamato. Quindi in un certo senso è anche merito tuo –

Harry era molto confuso . - ma signore, io non l’ho chiamato il lupo vetrallix… -

-   Oh io credo di si Harry. Vedi, non volontariamente…ma l’hai fatto. Devi averlo fatto perché il lupo ha sentito il richiamo ed è intervenuto –

-  … -

-   Harry… tu hai chiesto aiuto. – gli disse.

-   Io… -  si bloccò. Improvvisamente la mente gli tornò a quella fatidica sera, a rivivere quelle immagini, quel terrore… quei pensieri. Prima della fine…



flashback

- Ah ah ah! Pensi davvero che basti così poco per sconfiggermi? Poveri illusi! - Fece dei movimenti con le mani ed il cielo si addensò sopra di loro. Era la fine.

- Non abbiamo possibilità contro di lei - pensò Harry - abbiamo bisogno di aiuto...! -
Quando ogni speranza sembrava esser svanita sentirono in lontananza un rumore strano, quasi di vetro che si rompe.
- Addio ragazzi! Avada Kedavra! - urlò Eleanor.
Un lampo di luce verde, immenso, raggiunse i ragazzi rannicchiati poco lontano...
Non successe nulla.
 ...Un qualcosa di bianco e grosso troneggiava davanti i ragazzi, parandoli e difendendoli. Harry si sporse per vedere meglio.
Un lupo Vetrallix.




 Improvvisamente due occhi azzurri lo perforarono, abbattendo le sue difese e penetrandogli la mente. Quegli occhi inondarono i suoi pensieri

Fu un attimo, un lampo.

- Cos’hai Harry? – di nuovo. Di nuovo qualcuno a cui dover raccontare di quella strana sensazione che aveva avuto prima del risveglio. Non se la sentiva di dire “ sogno”… perché era più che sicuro che non si era trattato di un sogno. E quello sguardo di pochi secondi prima ne era la prova.

-  No niente… ora, ora ricordo. Ricordo di aver pensato che contro di lei non avevamo speranze e ci urgeva aiuto, però che c’entra il lupo ed il richiamo? –

-   Vedi, quando una persona pura di cuore, buona, altruista, sta mettendo a repentaglio addirittura la propria vita per salvare quella altrui e chiede aiuto per una situazione disperata, quella purezza funge da richiamo per eventuali lupi vetrallix nelle vicinanze. Avvertono la purezza la tragedia imminente e l’autenticità di quella preghiera ed accorrono, attratti.

-    Hagrid avrà spiegato a lezione immagino le capacità di un vertallix a riconoscere le persone false, cattive e bugiarde da quelle pure di cuore e sincere…no? –

    flashback

...sono animali estremamente buoni e fedeli; è difficile avvicinarli perché preferiscono stare tra loro ma se ti fai amico un Vetrallix, niente e nessuno potrà più farvi del male! Non amano le persone cattive bugiarde e false: se ne incontrano una, però, preferiscono evitarla che attaccarla.

Hanno un mente assai evoluta: tant'è vero che supera quella umana. Perciò fate attenzione ragazzi, non cercate di imbrogliarli o sarà peggio per voi.



- Si… si ce ne ha parlato -  Rispose sorridendo

-   Potter,  immagino il momento difficile e quanto sia anche faticoso rivivere quella notte di  uovo… ma abbiamo bisogno che ci spieghi tutto dal principio… e come ti sei risvegliato così all’improvviso, se ne hai ricordi – Intervenne la professoressa

Harry sospirò: se l’aspettava questa richiesta nonostante non avesse nessuna voglia di parlarne: dolore ancora forte per la quasi tragedia… e fastidio a condividere troppo di tutto ciò che aveva visto prima del risveglio. Optò nel concedere le medesime informazioni che aveva dato agli amici.

Quello era un segreto suo... innocuo. Voleva saperne di più prima di parlarne a terzi. Si sentiva quasi indisposto, stizzito a parlarne. quelle sensazioni gli appartenevano e svelarle avrebbe significato perdere qualcosa, se lo sentiva.

Prese respiro e cominciò -  dunque, è andata così… -
Quello si prospettava essere un pomeriggio molto lungo e faticoso.

 

 

 

 

 3 settimane prima                                                                                                                            

 

- Presto presto!  -

 - Ma che succede? –

 - Santo Cielo che è successo a quei ragazzi? –

-  Muovetevi! Severus tu prendi il castano, sprite tu l’altro! Vitius fai apparire delle barelle per l’amor del cielo! –

Un gran vociare intorno a lui. Blaise non capiva molto. sentiva il terreno duro sotto di sé, poi qualcuno sollevarlo energicamente e metterlo in piedi -  Signor Zabini? Signor Zabini mi sente? -  Certo che lo sentiva, non era mica sordo. Era svenuto solo un momento ma la voce del suo direttore di casa l’avrebbe riconosciuta ovunque

-    Si professor Piton - 
 - Come si sente? - 
-  Bene, un po’ scosso e strano, ma bene. Ce la faccio a stare in piedi -  Si allontanò dal professore ma le ginocchia non erano della sua stessa opinione. Non ne vollero sapere di reggerlo  e cedettero.

-  Blaise!!! – una voce dietro di sé

- Signor Zabini! -  Il professore lo riprese in tempo -  Indietro Nott non ci si metta anche lei! zabini non ce la fa, ora mi lasci fare e mi segua dentro il castello, deve andare subito in infermeria! –

-  Prima che il professore lo trascinasse via riuscì a volgere il capo e vedere cosa stava succedendo, cosa lasciava dietro di sé: Draco  era mezzo svenuto e sorretto da due professori, Potter doveva esser quello messo peggio di tutti. Era l’unico che non era rinvenuto o semicosciente. Il professor vitius lo levitò fin sopra una barella e intorno a lui c’erano tre maghi, e poi c’era theo. Il suo theo. Il castano sembrava di star bene dal momento che era perfettamente sveglio e si reggeva da solo; aveva però vicino a sé un professore che gli tamponava alcune ferite importanti pronto a sorreggerlo… tutto sommato era quello che stava meglio di tutti. Lo guardava con evidente preoccupazione: lo avevo visto cadere ed evidentemente voleva soccorrerlo ma piton non glielo permise.

-  Theo…! –

-  Blaise!! –

Non ebbe tempo di dire altro, il professore lo condusse verso il castello dove una gran folla di curiosi e preoccupati si era radunata

-  Che vi avevo detto? Tutti dentro! I giardini non sono un luogo sicuro adesso! –

Lo condusse su fino all’infermeria dove fu immediatamente visitato.

-   Beh, se l’è cavata piuttosto bene signor zabini: è in stato confusionale, qualche graffio… ma niente di serio. –

-  A momenti cadeva madama chips. – Spiegò il professor piton

-  È dovuto alla debolezza ed allo shock subito, nulla di grave. Una notte in osservazione, qualche pozione ricostituente e domani potrebbe già uscire – sorrise incoraggiante.

- E gli altri? –

- Gli altri me li devono ancora portare ma stando a quanto mi hanno riferito con primo e sommario resoconto con alcuni di loro ci sarà parecchio da fare. –

Blaise era spaventato a morte: i suoi amici erano gravi! Theo…  - Theo però mi sembrava stesse bene…! Almeno lui… -

-  Theo..? e chi è? -  Chiese l’infermiera scettica

-   Nott. Theodore Nott –

-  Ah si, Serpeverde giusto? Beh io non so chi e quanti stanno male e in che condizioni. Mi hanno detto che ce ne sono alcuni seri. Comunque tu per ora sei sistemato. Mettiti a letto e cerca di riposarti senza pensare ai tuoi amici. Nessuno è morto né sono in pericolo di vita, per quanto siano serie le ferite riuscirò a curarle quindi stai tranquillo e riposati –

-   No io… io devo vederli!  Theo, Draco…! –

 Un ticchettio di scarpe affrettato si avvicinò sempre più al salone dell’infermeria: entrò una donna che dall’abbigliamento sembrava essere una medimaga e disse qualcosa a madama chips, sul volto della quale apparve un’espressione preoccupata. La medimaga se ne andò veloce come era arrivata.

-  Bene, stanno arrivando gli altri e ci sarà molto da fare. Signor zabini lei si deve accomodare nella sala dormitorio dell’infermeria. Non può restare qui –

-   Ma io… no!! –

-   Signor Piton… ci siamo intesi – Detto ciò la chips si allontanò cominciando a preparare il necessario. Dei rumori cominciarono a rimbombare dalle scale.

-  Li sente signor Zabini? Stanno arrivando e lei non può stare qui in mezzo ad impedire le manovre. -  Fulmineo il professore tirò fuori la bacchetta

-  Ma professore –

Blaise non fece in tempo a ribattere niente poiché un fioco raggio proveniente dalla bacchetta lo raggiunse e gli fece perdere i sensi. Il professore lo aveva addormentato e con u  incantesimo di levitazione lo portò nel dormitorio.

- Presto portateli qui! -  Madama Chips stava già dando ordini ai numerosi medimaghi e professori che portavano i ragazzi nell’infermeria quando piton tornò dal dormitorio; dei quattro ragazzi solo nott era cosciente e piuttosto in buona salute.

Appena lo vide theo si diresse dal suo direttore -  professor piton! Dov’è blaise? Come sta? Dov’è? -  - si calmi signor nott! È stato curato ed ora dorme di là. Ora faccia silenzio! -

Una medimaga si avvicinò al duo -  ragazzo mio come stai? Hai qualche osso rotto, emorragie altri malanni gravi…? –

-     No sto bene. Niente di rotto e solo qualche graffio e.. -  -  Ah splendido! Non ti dispiace quindi se ti mettiamo in sala d’attesa intanto che ci dedichiamo agli altri tre che son più gravi? – Lo interruppe la donna. Theo rimase un attimo sorpreso

-  Si… si naturalmente.  -   - Splendido! -  

-  Ma io potrei anche andarmene non c’è bisogno che mi visitiate… -  ma ormai la donna si era già allontanata.

-  Professore io sto benissimo, se me lo consente invece di andare in sala d’attesa vorrei andare a vedere come sta blaise -  Chiese deciso

-    Ma io non glielo consento, signor nott –

Theo rimase confuso da tanta fredda fermezza – Ma ma … -

-   Niente ma! -  e lo spinse in sala d’attesa; lo fece entrare a forza e richiuse la porta alle sue spalle, bloccandola  con un incantesimo.  -  così non disturberà –

 Dopodiché  piton tornò nuovamente nell’infermeria per dare una mano come molti altri prof. I tre ragazzi incoscienti erano stati adagiati su dei letti, circondati da una piccola folla di dottori. Si avvicinò al preside( arrivato poco prima) mentre stava parlando con una medimaga, sentendo così il discorso.

-  Come è la situazione? –

-    Quei due -  Ed indicò eleanor e draco -  Sono stabili con una situazione abbastanza buona, ma la ragazza va messa in isolamento controllato: non sono gravi pertanto potrebbero svegliarsi relativamente presto… e per quel momento la ragazza deve essere già stata rinchiusa e controllata. Non sappiamo come reagirà e cosa è in grado di fare. Riguardo l’altro, il signor Potter… è il più grave. Ha bisogno di cure intense ma non è in pericolo di vita. Ma non abbiamo idea di quando riprenderà coscienza… sicuramente non ora: non risponde a nessun tipo di impulso.-

 








Blaise si svegliò sentendo qualcuno che  gli accarezzava dolcemente i capelli, massaggiandogli anche la testa. Aprì gli occhi e trovò seduto vicino al letto il suo Theo immerso a guardarlo amorevolmente.

-   Theo…! Come…? Dove..? –

-  Il professor Piton ti ha addormentato  per non averti in mezzo nell’altra sala; lo ha fatto anche con me: mi ha rinchiuso in sala d’attesa. –

-   Oh…oh! Si mi ricordo! Stavo bene e volevo vedere gli altri e poi il mondo si è fatto buio . Ma… tu come… che ti è successo? Stai bene? Ti ha fatto qualcosa? –

-  No tranquillo, sto benissimo ne sono uscito praticamente illeso. Con un incantesimo di appello ho preso una scopa e volando sono venuto fino alla tua finestra che ho aperto con un semplice incantesimo: queste non sono protette.

-  Aspettavo che ti svegliassi, ma quando ho sentito delle voci dall’altra parte della porta dire che ti avevano addormentato per farti stare tranquillo ho cercato di svegliarti dolcemente. E ora lo sei. -  concluse, rispondendo alla muta domanda del bel castano.

-  Oh… si giusto: ho sentito parole d’intesa fra la chips e piton prima che perdessi conoscenza.! E gli altri? Draco? –

 Il volto di theo si oscurò impercettibilmente al sentir nominare quel nome – sta benino. Lo hanno visitato ed ora gli stanno dando dei medicinali. Non è cosciente –

-  Cosa? Ancora è svenuto? -  Chiese preoccupato

- Guarda che è passata mezz’ora da quando ci hanno portato, non è tanto! Hai dormito per circa una mezz’oretta! -  Accennò un sorriso.

-  Blaise parve notevolmente più rilassato anche se gli sembrava strano aver la sensazione che fosse passato chissà quanto tempo e invece si tratta solo di mezz’ora. Si voltò a guardarlo – Theo, io… -

- Ah è qui signor nott! Non era stato confinato in sala d’attesa? – madama chips era appena entrata nel dormitorio e si diresse al letto di blaise – ohh non importa! Ora non ho trempo per voi due: una controllatina veloce e torno subito di là –

-   Come stanno signora? – chiese subito blaise preoccupato.

-   Stabili. Il signor Malfoy lo abbiamo sistemato ed ora è sotto sedativi. Il più grave resta il signor potter ma è stabile anche lui. Dopo che vi ho visitato torno ad aiutare i medimaghi. Allora signor zabini: come si sente? –

Dopo essersi accertata che sia blaise che theo stessero bene e non avessero riportato traumi psicofisici di alcun genere, li lasciò tornando nell’altra sala, permettendo loro di tornare nei loro dormitori.

-    Prima devo vedere come sta draco! -  Disse Blaise dirigendosi di fretta nella sala ove era stato ricoverato. Draco era adagiato sul letto con alcuni tubi, privo di coscienza. Un medimago stava finendo di aggiornare i dosaggi dei medicinali. Allo richiesta muta di blaise  disse che si sarebbe svegliato presto.

-   Blaise e Theo rimasero lì, vicino al letto del serpeverde biondo; potter era stato portato in un reparto riservato.

Dopo qualche minuto di silenzio theo parlò.

- Senti blaise… prima mi stavi dicendo qualcosa…. Prima che la Chips ci interrompesse.. –

- Eh? Oh! Ah si è.. è che… -  accidenti quant’era difficile! Ma doveva farlo, doveva chiarirsi con theo e dichiararsi!. Prese respiro -  io… beh, hai presente tutte le volte che mi hai visto con draco? Ecco devi sape –

-  THEEEEOOOO!!! -  una voce urlante e fastidiosa interruppe il bel castano. Sorpresi e spaventati si girarono: blaise vide solo il lembo di un mantello coprirgli la faccia, e dopo un biondino saltare al collo del suo theo.

Dereck.

Quel minorenne racchioso stronzo che gli stava rovinando la vita.

-   Theo! Ohh theo quanto sono stato in pena! Quando ho saputo che eri coinvolto nell’incidente mi ha preso un colpo volevo venire prima ma me l’hanno proibito! Come stai ora? –

Theo era visibilmente in imbarazzo e colto di sorpresa – b-bene,  sto b – fu zittito da un bacio passionale del  biondino che gli gettò le braccia al collo dopo essergli seduto in grembo

Blaise era livido. Quella puttanella si strusciava facendo le fusa e quello stupido di theo stava immobile con gli occhi sgranati. Poi ripensò che era il suo nuovo ragazzo e che era normale che non lo rifiutasse.

 - E' meglio che mi allontani, prima che lo ammazzo e  vado in cella a fare compagnia a eleanor!-

Si alzò di scatto facendo cadere la sedia; gli altri due si girarono a guadarlo -  Blaise.. che fai? - 
 
- Vi lascio soli –

- NO! No aspetta blaise! Non devi -  - già non andartene, siamo noi che togliamo il disturbo: in fin dei conti questa è una infermeria e dato che il mio theo è stato dimesso ce ne andiamo – lo interruppe dereck

-  Dereck… - 

- Amore. È la verità. Dai andiamo! – E prima che potesse aggiungere altro theo fu trascinato fuori la sala; gettò un’ultima occhiata a blaise e poi scomparve.

La sala tornò nuovamente in silenzio, interrotto solo dal dolce e cadenzato respiro del suo amico.

Non seppe per quanto tempo rimase lì: un’ora, due o forse più.  Incapace di alzarsi, far qualcosa o andarsene. Era depresso per quella scena e quella sala con il suo silenzio irreale in un certo senso era come un rifugio per il povero blaise, che prorpio non se la sentiva di scendere in sala comune o andare in giro per il castello con tutte quelle persone irlanti, concitate… o semplicemente felici, sorridenti. Non ce la faceva a vedere la vita la fuori quando lui in quel momento era come se non ce l’avesse. E intanto aspettava che l’amico biondo si riprendesse.



Passate un altro po’ di tempo decise di scendere quantomeno per mangiare qualcosa: non tanto per l’appetito ( in momenti simili è l’ultima cosa che ti si presenta) ma per il mal di testa che gli aveva preso: in fin dei conti era dal giorno prima che non mangiava!

Scendendo le rampe di scale e poi i corridoi, sovrappensiero, non si accorse subito di una voce che lo chiamava. Quando si fece più vicina e riuscì a distinguerla nitidamente si girò trovandosi così davanti a sé un ansante theo per la corsa.

-    Anf anf… blaise…! Sono salito fino su  e non c’eri! E ora ti ritrovo qui…! –

-   Stavo andando a mangiare qualcosa -  Rispose freddamente il castano: ma che voleva quello? Non gli doveva rendere conto dei suoi spostamenti!

 -  Ero venuto a cercarti, devo parlarti –

-   Beh, io ora ho fame e non mi va di parlare. Quindi… -  Fece per voltarsi e andarsene ma una mano di Theo gli bloccò con una presa ferrea il braccio sinistro. Lo tirò indietro, verso di sé.

-  No io devo parlarti adesso. Dereck mi ha trascinato via  senza diritto ma lo ho fermato e ci siamo chiariti. –

-   ….? –

-   Beh… più che altro sono io che ho messo le cose in chiaro e … -  Tentennò, soprattutto vedendo quei bei occhi chiari di Blaise, curiosi e ansiosi - …e gli ho detto che  non potevamo più vederci, che il suo interesse per me non era corrisposto come avrebbe voluto e che non avrebbe dovuto fare quella scenata prima anche perché… -

-   …perché? – incalzò

Theo alzò gli occhi improvvisamente, incatenandoli a quelli dell’altro serpeverde

-  Perché il mio cuore appartiene già a qualcun altro –

-   … -

-  …a te -  Blaise sgranò gli occhi e spalancò la bocca: non poteva credere alle sue orecchie… Theo gli aveva appena detto che l’amava! Quella era una dichiarazione!

-  Non..non dici niente? – chiese Theo in fortissimo imbarazzo, tutto rosso in  viso – Forse… -  e gli si inclinò la voce -  Forse tu non rica –

Non pota aggiungere altro perché Blaise gli era appena saltato addosso facendo cadere entrambi indietro: Theo sotto e Blaise sopra

- Ouch!  Mmhhh -  Blaise lo stava baciando con gran voracità esplorando tutti gli angoli di quella cavità deliziosa. Approfittò dell’esclamazione di Theo per insinuarsi immediatamente nella sua bocca senza chiedere permessi o far preliminari: troppo a lungo aveva sofferto e aspettato per un evento simile, non poteva attendere oltre.

Theo ricambiava. Ricambiava con fervore: poggiò la mano sinistra dietro il collo di Blaise e con l’altra gli cinse la testa attirandolo dolcemente ma con decisione verso sé, approfondendo così il bacio ancor più.

Continuarono così per un bel po’ fino a che la mancanza di ossigeno  rese necessario staccarsi, seppur a malincuore.

-   Oh Theo…! -  E si rifiondò sulle labbra invitanti del ragazzo, assaggiando succhiando e lambendo ogni centimetro quadrato.

Theo dal canto suo non si fece di certo pregare: circondò la schiena con le braccia attirandolo ancor più verso sé e cominciò a far scorrere le mani su tutta la schiena fino al sedere del bel Serpeverde.. il tutto mentre ricambiava il bacio di Blaise con  altrettanta passione e con irruenza

In realtà quella non era irruenza; Theo non era un ragazzo violento… Blaise lo sapeva bene. Era un gesto dettato dalla disperazione. Per due mesi c’era stato un climax di tensioni e malintesi e gelosie, poi la paura di eleanor ed il terrore di morire e di perdere i propri cari davanti gli occhi… Theo provava gli stessi sentimenti di Blaise: dopo tante vicissitudini, raggiunto e superato il picco massimo, sentivano il bisogno di dar sfogo a tutto quello che si erano tenuti dentro.

Alla fine  si separarono nuovamente.  – ah..anf… t-Theo..ah…  davvero tu…? – Chiese affannato. Il cuore gli batteva fortissimo ed era molto accaldato. Inoltre le labbra gli tremavano

-  Certo B-Blaise..ah..ah… io- io ti amo – il cuore di Blaise da affannoso che era si bloccò per un attimo. Il mondo si bloccò, il tempo si fermò. E lui era così leggero… sentiva che sarebbe scoppiato da un momento all’altro

Gli si inumidirono gli occhi per la forte emozione – anch’io theo… tantissimo!-  E lo ribaciò.











L’anestesia stava pian piano perdendo il suo effetto, difatti Draco cominciava a riavere percezione degli arti. Si trovava in una specie di dormiveglia ma riusciva chiaramente a sentire quel che stava accadendo intorno a lui. C’erano voci. Voci agitate e spostamenti frenetici.

-  Ma come è stato possibile? – chiese una voce femminile disperata.

-  Non lo sappiamo, siamo entrati ed era scomparsa!-

Draco si fece più attento cercando di capire di chi si stava parlando: doveva esser successo qualcosa di grave per dar preoccupazioni e agitazioni simili.

-   No no… c’è sempre stato qualcuno a vigilare come è accaduto? Dove abbiamo sbagliato? –

Oltre alla percezione degli arti riacquistava anche sempre più lucidità, finché non ricordò quanto accaduto nella foresta con sempre maggiore nitidezza.

Con orrore  un nome gli balenò in mente, possibile soggetto di quei discorsi.

Non sarà…? -

-  Come ha fatto quella accidente di ragazza a scappare con tutti i controlli che abbiamo predisposto? Il preside è infuriato… meno male che abbiamo avvertito il ministero e gli auror tempestivamente! Speriamo che la riacciuffino…! –

Oh no… allora era vero: Eleanor era riuscita a scappare… proprio come temeva.

-  …ora il problema sarà proteggere i ragazzi da quella pazza furiosa…! –

Draco sgranò gli occhi, un colpo al cuore. – Harry! Blaise, Theo! -

Alzò il busto di scatto mettendosi a sedere; il gesto improvviso e repentino attirò l’attenzione delle infermiere che si voltarono di scatto. Quando madama chips lo vide sgranò gli occhi e un sorriso di felicità le si dipinse sul volto

-  Signor Malfoy! – Urlò sollevata dirigendosi velocemente verso il suo letto

 -  Signor Malfoy che sollievo! Si è svegliato! Oh bisogna subito chiamare il preside! Nancy vai tu? –

-   Certamente! Vado -  Nancy doveva essere il nome dell’altra infermiera

-  Oh signor Malfoy menomale! Informeremo i suoi genitori il prima possibile. Ma mi dica: Come sta, come si sente? –

Draco parve infastidito da tutte quelle domande: aveva altre urgenze -  Bene bene meravigliosamente bene. Piuttosto: gli altri? Come stanno Blaise Theo e Har..ehm.. Potter? -  chiese visibilmente ansioso

Madama cChips sorrise -  non si preoccupi: stanno tutti e tre bene, nessuno è in pericolo di vita, anzi! Il signor Zabini ed il signor Nott sono stati dimessi quasi subito: il primo aveva qualche ferita ed era un po’ debole ma si è ripreso, il secondo è rimasto praticamente illeso: è arrivato qui sulle sue gambe perfettamente lucido e integro, quindi! Riguardo il signor Potter… - qui madama chips tentennò, fermandosi

-   Potter…? -  incitò il biondo Serpeverde

-   Potter è in coma. Ripeto: non è in pericolo di vita, però è entrato in coma e non riusciamo a farlo svegliare. Abbiamo provato con pozioni incantesimi e cure mediche ma non risponde. Non sappiamo per quanto resterà in quelle condizioni. Per ora è stabile, costantemente monitorato, ma non si sveglia. -  Finì l’infermiera, con una voce incrinata

Draco accusò il colpo, ma non rispose. Non trovava la forza né le parole per controbattere a quelle dichiarazioni. Le parole della signora Chips furono come un pugno dritto allo stomaco e sentiva il cuore trafitto da lunghe e affilate lame.

Quelle lame gli erano familiari: era più che convinto che si trattasse di senso di colpa. Se Harry non si fosse esposto per proteggerli, per proteggerlo,  non sarebbe in coma ; se lui non si fosse fatto proteggere Harry si sarebbe salvato; se avesse insistito per farlo allontanare Harry sarebbe illeso; se lui non fosse mai andato in quella foresta nessuno di loro quattro avrebbe rischiato

Gli occhi del biondo si inumidirono per il dolore e rammarico per quei pensieri. E mentre rimaneva lì, fermo a rimuginare sulla sua colpevolezza, neanche si accorse che le infermiere gli si erano avvicinate e gli stavano facendo degli esami di accertamento.

A distrarlo dai suoi pensieri fu la chips quando, attirata la sua attenzione, gli comunicò che si era completamente ripreso e poteva anche ritirarsi in sala comune subito dopo la visita del preside.

Quando le infermiere si allontanarono Draco aspettò circa cinque minuti, poi il professor silente arrivò.

-  Signor Malfoy, che piacere vederla cosciente ed in forma! Si è ripreso del tutto? –

- Si signor preside, grazie. Sto benissimo e vorrei tornare in sala comune ma prima vorrei vedere il signor Potter –

L’espressione del preside si fece grave -  la signora chips l’ha messa al corrente delle condizioni del signor Potter immagino –

-   Si, me lo ha accennato. Ha detto che sta in coma ed è il più grave –

-   Già per ora è sotto osservazione e siamo ancora in fase delicata… non è possibile vederlo –

-  Ma è fuori pericolo! –

-   Signor Malfoy. L’incidente è avvenuto ora fa, non giorni! Anche se è pressocchè stabile ha bisogno di tranquillità, attenzione ed isolamento. Con incidenti simili le prime ore sono critiche e decisive.  Deve essere monitorato. Inoltre ha riportato ferite più o meno profonde che richiedono un luogo sterile. –

-   ..ah.. –

-  … inoltre per ragioni di sicurezza sono vietati superflui spostamenti. Abbiamo dei problemi interni –

- C’entra qualcosa la fuga di Eleanor? –

Il preside sussultò impercettibilmente, riprendendosi quasi all’istante  -  Cosa sai su ciò? –

-   Non molto: ho sentito le infermiere parlarne preoccupate. Mi stavo svegliando  ma ero immobile ad occhi chiusi: non si sono accorte che ero cosciente e che ascoltavo –  precisò: non voleva far passar guai alle infermiere innocenti. Si meravigliò di questo suo atteggiamento: non era da lui preoccuparsi per gli altri… tanto meno difenderli.  Perché era arrivato a fare ciò, quindi? Cos’era cambiato in lui? La risposta gli venne naturale e spontanea: Harry Potter. Ecco cosa era successo nella sua vita. Harry aveva lentamente modificato ed addolcito il suo carattere, aveva ammorbidito il suo cuore… e per arrivare al suo cuore  aveva precedentemente abbattuto  tutte le sue difese e tagliato il filo spinato che circondava ed attanagliava il suo cuore. Se ci pensava bene Harry non  aveva fatto niente di speciale in quei 2 mesi… eppure era bastata la sua vicinanza, il suo carattere dolce e semplice per migliorare anche lui. Grazie al grifondoro aveva scoperto una parte di sé che non aveva mai pensato di avere

-   Ah, capisco… - il preside interruppe il flusso dei suoi pensieri

-  Beh si ha a che fare con la fuga della signorina Wittier, ragion per cui ho ordinato per il momento il divieto di anda –

-    Signor preside!! -  Il professor Piton e la professoressa Mcgranitt entrarono quasi di corsa nell’infermeria, sconvolti. Il preside si fece subito serio e si alzò di scatto

-   Che è successo? Novità? –

-   Si signor preside. L’hanno trovata! È nel castello! –

-  Per la precisione si è fatta trovare... – Puntualizzò piton

Il preside era evidentemente scettico – Come? –

-   Beh effettivamente è vero: l’hanno trovata nel tuo ufficio Albus… come la prima volta. Durante le perlustrazioni quando sono arrivati alle torri ha detto che li stava aspettando… ed ha chiesto di vederti -  Sia Draco che Silente erano allibiti da quanto appreso

-  Vuole vedermi? – Chiese incredulo

-   Si signor preside, ha chiesto di parlarle. Non si schioda dal suo ufficio sono rimasti alcuni auror a controllarla mentre noi siamo scesi per avvertirla. È disarmata… ma non lascia avvicinare nessuno–

-   Santo cielo! Va bene vado a vedere cosa vuole. Signor Malfoy!- si rivolse improvvisamente al biondino seduto sul letto

-   Si, professor silente? -  il preside lo guardò a lungo-  non una parola con nessuno. Chiaro? -  concluse

-  C-certo signore – il preside faceva paura quando era così serio e usava quel tono così minaccioso

-  Bene. Ed ora, andiamo – i tre professori uscirono velocemente dall’infermeria lasciando nuovamente Draco solo con i suoi pensieri.









Intanto Blaise e Theo erano arrivati tra un bacio e l’altro nella sala comune dei Serpeverde.

 Arrancarono avvinghiati l’uno all’altro fino alla stanza di Theo, sbattendo contro numerosi oggetti nel cammino, e si chiusero la porta alle spalle.

In prossimità del letto Theo spinse entrambi su di esso, trovandosi così sopra il bel castano. Continuarono per interi minuti a baciarsi con passione e accarezzarsi, finché Theo cominciò a sciogliere la cravatta del compagno per poi passare ai bottoni.

-   M mmhh T-Theo…  mmhh aaahh si..! T-Theo che faaaai…? – era difficile parlare con Theo che lo baciava focosamente e lo toccava! Ma c’erano delle cose da chiarire e di cui parlare, così raccolse quello straccio di lucidità rimastagli per porgergli una domanda diretta chiara e concisa. In pieno stile Serpeverde.

-   Ti spoglio - … risposta altrettanto diretta chiara e concisa. Alle volte la sfida tra due serpeverdi poteva essere davvero affascinante.

-   Lo vedo Theo… però…. Però non mi sembra il momento… -

-  Che dici Blaise? Io non ce la faccio più! -  e lo ribaciò.

Quando Blaise riuscì a staccarsi da quelle labbra peccaminose e gonfie lo allontanò delicatamente da sé, a distanza di sicurezza – Theo, andrebbe tanto anche a me… però abbiamo appena avuto un incidente e due persone stanno ancora in stato incosciente! Mi sentirei troppo in colpa: Draco sta male, svenuto ed io scopo allegramente…! No, non posso. Mi sento un mostro! Come potrò guardarlo in faccia e dirgli “ ehi Draco ben svegliato! Non ti dispiace se nel mentre tu eri in bilico tra la vita e la morte io mi trastullavo tra le lenzuola, vero?” dai… ti pare? –

-  Beh ma, sei esagerato… la chips ha detto che non rischia di morire! –

-  Si ma sta male! È in una situazione critica e delicata, potrebbe peggiorare! Non so come sta, quando e se si sveglierà!... –

-  … -

-   Theo, io ci tengo a Draco e questo non sarebbe rispettoso nei suoi riguardi…. Ma non lo è neanche per noi, per te! –

-   Che intendi? –

-   Theo, io ti amo e non voglio che la nostra prima volta sia contaminata dai sensi di colpa, le preoccupazioni e i pensieri! Draco sta male e io mi sentirei un mostro a divertirmi alle sue spalle facendo così un torto a lui e ancor prima a te, te le la meriti una cosa simile Theo… quando faremo l’amore voglio che ci saremo noi due, solo noi due: nel corpo nell’anima e nella mente. Ma con una parte del pensiero fisso su Draco, dovuto al senso di colpa, non riuscirei a sgombrare completamente la mente, lo capisci Theo? E non voglio! Draco potrebbe svegliarsi fra qualche giorno o addirittura fra qualche ora… abbiamo aspettato due mesi non possiamo aspettare ancora per poco? Capisco la paura per oggi e il timore che riaccada… però ormai il pericolo è passato. Aspettiamo che si svegli… non voglio pensare alla nostra prima volta con i rimorsi! –

-  …. –

- .. ti prego.. – Blaise lo guardava con i suoi occhioni blu sgranati, in attesa per una risposta.

Quant’era bello: la sua pelle delicata e morbida, quelle guance che tante volte avrebbe voluto accarezzare e baciare, quelle labbra che a lungo aveva desiderato leccare, baciare, mordicchiare. Quel collo invitante… quant’era bello il suo Blaise.. meraviglioso e  tenero. Come poteva resistere ai suoi occhi speranzosi?

Sorrise dolcemente – va bene amore – gli occhi del castano si illuminarono ed un meraviglioso sorriso mozzafiato apparve sul suo viso delicato

-   Oohh Theo!! – Blaise gli saltò addosso circondandogli il collo con le braccia e baciandolo con trasporto  - ti amo! Grazie… -

-  E di che amore? Per te questo e altro… voglio la felicità per te – Blaise rimase meravigliato da quella frase, non se l’aspettava. Nessuno gliela aveva mai detta

-  Oh Theo… -  senza preavviso gli ripiombò addosso facendo invertire le posizioni, cominciando a baciarlo  e accarezzargli il corpo

-   Mhmpf b-Blaise…? Non dovevamo andare? – gli chiese guardandolo negli occhi. Blaise divenne rosso come un peperone

-   Oh! Oh si! Andiamo – detto ciò si alzò con l’agilità di una gazzella  e insieme uscirono dalla stanza.

 

 

 

Draco sentì dei passi avvicinarsi sempre più finché vide il preside seguito dagli altri due professori entrare visibilmente più rilassati e dirigersi verso la chips

-   Professore! Come è andata? –

-   Non ora signor Malfoy  -  raggiunse la chips e le parlò sottovoce, dopodiché questa si allontanò per poi tornare con qualcosa in mano. Allungò la mano e passò la boccetta al preside. Questo fece dietro front e fece per riallontanarsi ma Draco lo rifermò

-     Preside! Allora? Come è andata? Ho diritto di saperlo, mi voleva uccidere! – Il preside sospirò 
 - non mi lascia altra scelta signor Malfoy.. lei non avrebbe dovuto sentire assolutamente nulla, ed ora che ho un pò di tempo... -
 - che cosa sta dicendo professor silente? non capisco... -
il preside alzò lo sguardo sul ragazzo biondo steso a letto, sorrise amaramente
 - mi dispiace signor Malfoy, ma devo - alzò la bacchetta e prima che Draco potesse dire qualsiasi cosa un raggio luminoso investì Malfoy e lo fece ricadere sul cuscino 
 - Bene: state tranquille signore infermiere -  Disse alle tre donne che videro la scena in disparte
 - Il signorino Malfoy non ricorderà niente di ciò che ha sentito, visto e appreso.-  Detto questo il professor silente si diresse verso la porta per uscire
 - Molto bene signore.. grazie ancora -
 - Si -  
detto questo il professor silente si diresse verso la porta per uscire- ohh buona sera ragazzi! Due belle sorprese vi aspettano! – Blaise e Theo entrarono nell’infermeria sorpassando silente, il castano si guardò intorno in cerca del suo amico, non appena lo vide sveglio e seduto sul letto un gran sorriso nacque sul suo bel viso – Draco! - 
- Blay! -
 Blaise corse fino al letto del biondo e si fiondò sull’amico abbracciandolo forte; Draco d’altro canto lo attendeva a braccia aperte
 – Draco! Oh Draco stai bene, ti sei svegliato! Come ti senti? - 
- Sto benissimo Blay! Ah che bello riabbracciarti e vedere che stai bene! Oh anche tu Theo! Menomale –  Theo nel frattempo si era avvicinato, ma stava un po’ sulle sue.
-  Voi come state? -  
- Benissimo. Io non  mi sono fatto niente - 
- e io ho riportato qualche graffio e contusione ma sono guarito con una pozione, mi hanno fatto addormentare ma mi son svegliato subito e sono stato dimesso, non preoccuparti! -  lo interruppe Blaise.

-   Aahh menomale! Non sai che ansia Blaise! Ora rimane solo Har…Potter –

-  Già… - cadde un silenzio sul trio. Un silenzio che però, Draco se ne era accorto molto bene, diceva molto più di mille parole:  Blaise e Theo non facevano altro che scambiarsi occhiatine, erano irrequieti, si muovevano a scatti e senza senso, sembravano a disagio. Doveva esser successo qualcosa. Theo e Blaise erano stati i primi ad esser dimessi e dopo quella scenata di quella notte …

-   Vuoi vedere che si son chiariti…?!?! - Pensò il biondino, leggermente sconvolto dalla possibilissima veridicità

Blaise guardava Draco, felice che stesse bene, per poi passare a osservare fugacemente Theo con desiderio ed interesse. Theo contraccambiava le sue occhiatine, ogni tanto guardava Draco per poi abbassare lo sguardo non appena si rendeva conto che il biondo contraccambiava.
Era decisamente successo qualcosa.
Draco decise di rompere il silenzio  venutosi a creare
- Va bene ragazzi: io sto bene, voi state bene: meraviglioso. Tra poco torna la chips e tu sia bene Blaise quanto possa rompere le scatole  a proposito di visite ai ricoverati  -  Guardò Blaise intensamente  ed il castano sorrise: Draco doveva aver intuito qualcosa, o forse tutto... e li stava mandando via per farli stare da soli.
implicitamente per Blaise Draco gli stava dando il suo "via libera", di stare tranquillo e non preoccuparsi per lui.
colse al volo l'occasione fornitagli.
 - Si è vero, la chips è una gran rottura! va beh... nel caso non ti dimettessero torneremo magari... domani? - a dir la verità sono già stato dimesso
 - Ok -
 - Perfetto! -  si alzò di scatto, trionfante; Theo gli si avvicinò - allora noi... noi andiamo -  disse Blaise cominciando ad arretrare verso la porta
 -  Si Blaise. a domani s non vengo dimesso -
 -  Bene. Ok. Quindi... -
 - Quindi andiamo -  Finì Theo
 -  Si, ciao Draco -  Draco sorrise: ma quanto poteva essere tenero Blaise innamorato e rosso in viso?
 - Ciao Blaise -
I due si diressero , la varcarono e sparirono.
Percorsero i vari piani in silenzio; ogni tanto Blaise gettava fugaci occhiate al ragazzo vicino a lui: Theo però camminava a testa  bassa , sovrappensiero.
Arrivarono in sala comune accompagnati da quel silenzio  e Blaise cercava un modo per alleggerire l' atmosfera creatasi.
 - Sono proprio felice che Draco stia bene! Sono sicuro che lo dimetteranno presto! -
 - ... -
 - Theo cos'hai? prima... prima eri tanto voglioso ed ora...? Perché mi stai lontano? Che è successo? -

  - … certo che quando si tratta di Draco scatti subito…! Dici di amarmi però intanto fino a ieri te la facevi con lui o sbaglio?  -

Blaise si girò sbigottito -  ma no che dici Theo? Draco è solo il mio migliore amico! –

-  Oohh certo! E tutte le volte che ti baciavi e toccavi con lui? Tutte le volte che vi ho visto andare a dormire insieme? Quella volta che sono entrato in camera di Draco e ti ho visto avvinghiato a lui! –

-   Oh no Theo no! hai frainteso…! Io… è stata tutta una idea di Draco: a lui interessava Potter, Draco si era accorto che ti venivo dietro e mi ha proposto di far finta di stare insieme per farvi ingelosire…! Quei baci erano finti, facevamo finta di non vederti o di non vedere Potter quando ci baciavamo appositamente per farli risultare veritieri! Volevo solo farti ingelosire… io con Draco non ci ho fatto nulla, è solo un amico… -  concluse imbarazzato e rosso in viso

-  Oh…  -

-  E quella volta che sei entrato e ci hai visto a letto insieme è stato perché la sera prima ero disperato e piangevo come una fontana per la tua relazione con quella puttanella versione maschile, e Draco mi ha consolato facendomi compagnia! – aggiunse, con una nota di rabbia e di accusa

-  Dereck?  -

-   Si Dereck proprio quello stronzo lì! Bravo! – Urlò Blaise interrompendolo

-  Blaise, anch’io non ho fatto niente con Dereck. Ammetto che lo stavo frequentando e ci siamo baciati ma ero stanco di soffrire per te quando tu evidentemente non mi volevi ed eri innamorato di Draco. Così ho cominciato a frequentare Dereck per distrarmi, sperando che prima o poi ti avrei dimenticato… -

Blaise sospirò e chiuse gli occhi. Faceva male rievocare certi ricordi -  Theo, una delle volte che Draco si è addormentato da me è stato qua
ndo, passando vicino alla tua camera per andare alla mia, ho sentito rumori strani oltre la porta. Eri tu Theo, ti ho riconosciuto. E ansimavi, stavi con qualcuno scommetto con Dereck – aprì gli occhi ed alzò lo sguardo lentamente su Theo: il ragazzo lo stava fissando con la fronte corrucciata, cercando di ricordare; poi improvvisamente arrossì di colpo
 -  no no Blaise che hai capito?! No! Non stavo con Dereck nè con nessun altro! Io io…io – balbettò completamente rosso

-   Tu? –

-   Io… oh santo cielo! –

-   Che c’è? –

-   Io… mi.. –

-   Ti…? Coraggio Theo che potrà mai esser -   - MI STAVO FACENDO UNA SEGA!! – concluse di getto urlando

Calò un silenzio ben oltre l’imbarazzante tra i due. Fortuna che in quel momento la sala comune era deserta

Blaise aveva gli occhi sgranati: non poteva crederci
– C-cosa…? –

Theo abbassò lo sguardo -  mi stavo facendo una sega pensando a te. Ti amavo e desideravo troppo,  e son capitate volte che mi son fatto una sega pensando a te, immaginando di fare l’amore con te; immaginavo il tuo volto arrossato e stravolto dal piacere… immaginavo di spingermi dentro di t
e - Concluse.
Stava per avere un infarto.
Blaise era shockato da simili rivelazioni:  mai avrebbe  pensato che Theo soffrisse  così al suo stesso modo. Theo inoltre era una persona molto discreta, introversa... molto probabilmente si era tenuto tutto dentro soffrendo in silenzio, credendo che lui fosse innamorato di Draco e avesse una relazione con lui. Inoltre il sognare o fare pensieri sconci sulla persona desiderata era bilaterale.
 - Theo devo confessarti che... che anche io... -  Non  ce la faceva, era troppo imbarazzante!
  -Tu cosa? -
 - B-beh, un paio di volte di mattina mi è capitato di sognarti... di sognare che facevamo l'amore e che mi prendessi, che mi amassi... -
 - ..! -
 - ...Draco era così arrabbiato di avergli sporcato le lenzuola...! -
 - Blaise... -
Il castano posò il suo sguardo  sul ragazzo  di fronte a lui. gli occhi gli brillavano di felicità su un volto sorpreso. si avvicinò  fulmineo a Blaise abbracciandolo e, avvicinandolo fino a far aderire i loro corpi, lo baciò.
un bacio liberatorio e carico di sentimenti.
finalmente dopo tutti i malintesi, le paure e i dubbi si baciarono liberi da tutti quei pesi che attanagliavano i loro cuori.
 -  Insomma siamo state vittime dei nostri stessi piani!  io che volevo dimenticarti con Dereck... tu con Draco... le volte che vi ho visto insieme, idee sbagliate... -  disse ansando
 - Già, siamo stati due cretini. potevamo chiarirci molto prima! -
 -  E chissà quanto sarebbe andata avanti questa storia! alla fine il punto di scoppio è avvenuto stanotte con Eleanor...! -
 - è vero l'unica cosa positiva è che indirettamente ha dato una bella spinta alla nostra situazione! -
 - che ne dici se  ci dedicassimo ad altro invece di stare qui a parlare? mi era sembrato che avevamo interrotto qualcosa di molto interessante prima... -
Blaise ghignò -  si, mi pare di ricordare qualcosa... -
 - Vuoi che ti rinfreschi la memoria? -  Lo stuzzicò, sussurrando sensuale nel suo orecchio
 - Oh si, te ne prego... -  E gli circondò il collo con le braccia
 - ...ogni suo desiderio è un ordine... -  Lo prese in braccio e lo portò nella sua stanza.





3 settimane dopo
 
Ron e Hermione erano tornati nel tardo pomeriggio dopo che i professori se ne furono andati.
Avevano portato con loro un pò di cibarie  dalle cucine  ed ora erano stravaccati in fondo al letto di Harry a fargli compagnia

 - Madama Chips mi ha detto che Malfoy  rimasto qui tutto il tempo, non appena gli era possibile... -
 -  Beh.. si. appena finiva l'orario delle lezioni veniva qui e ci rimaneva a lungo, a pranzo era il primo a finire per poter stare un pò di tempo con te prima dell'inizio delle lezioni pomeridiane... i primi giorni restava fino a tarda notte poi l'infermiere lo hanno costretto a tornare nel suo dormitorio. ogni volta che venivamo a trovarti lui stava sempre qui a vegliare su di te... il che  ad un certo punto ha cominciato ad esser anche fastidioso:  non potevamo avere un attimo di intimità con te perché non si allontanava mai..  e guai a chiederglielo perché si arrabbiava! -  
Harry sorrise da quel che la castana aveva detto: gli faceva piacere e si sentiva in un certo senso lusingato dal comportamento premuroso del Serpeverde. 

Si mosse per trovare una posizione più comoda ma un dolore lancinante al braccio gli attraversò tutto l'arto fino a perforargli il cervello - aaahhhh!! -
 - Harry!! Harry cos'hai? -  Chiesero gli amici spaventati
 - Il braccio che male! ahio! Mi fa male tutto accidenti! -
Hermione gli sorrise -  E' normale Harry, sei appena uscito dal coma ed hai avuto una grande botta.. Ed ora starai in convalescenza! devi stare tranquillo, tutto si sistemerà, vedrai! -  Gli sorrise incoraggiante
Harry contraccambiò grato -  Hai ragione herm. ora devo pensare a rimettermi e poi si ve -
 - Attenzione prego: tutte le lezioni sono istantaneamente sospese. gli studenti sono pregati di NON allontanarsi dalle aule. i professori vigilino sugli studenti, chiudete le aule. tutti coloro che non hanno lezione si dirigano immediatamente nelle loro sale comuni. due professori disimpegnati si dirigano alle sale comuni di tasso rosso e Corvonero  per custodirle e vigilarle. tutti i ragazzi di Serpeverde non a lezione sono invece  pregati di andare immediatamente nella sala grande. i restanti
professori disimpegnati si dirigano in sala grande: sigillatevi al loro interno. tali disposizioni resteranno valide fino a nuovo ordine. -
Harry fu interrotto da una squillante voce al megafono: una disposizione simile accadeva assai raramente... doveva esser successo qualcosa di molto grave.
Hermione e ron si guardavano spaesati -  Cosa.. dove...? Che succede? - Chiese Ron
 - Non lo so ma dobbiamo andare in sala grande! -
 - Noi? -
 - Certo ron noi! sono due mesi che ti ripeto che ormai siamo a tutti gli effetti Serpeverde: sei proprio di coccio! forza! in sala grande e di corsa! Harry tu... vado a vedere madama chips -
 -  Non ti preoccupare Herm, andate. Se è pericoloso dovete sbrigarvi, non voglio che rischiate di restare fuori! sbrigatevi! -  Ron era andato nel frattempo nell'altra sala, per poi tornare trafelato -  la Chips non c'è! -
 -  E allora noi non ce ne andiamo! -
 - Harry! - una voce raggiunse il trio dal fondo dell'infermeria
 - Draco! che fai qui?! vattene in sala grande!! -
 -  Devi venire con me! Dobbiamo andarcene, ho sentito un paio di professori dire che Eleanor sia scappata di nuovo! -
 - COOSA??!! MA E' IMPOSSIBILE!! E' SCAPPATA 3 SETTIMANE FA!! LA STANNO CERANDO IN TUTTO IL PAESE!! CHE VUOL DIRE DI NUOVO??!! -
 - E' quello che credevo anch'io.. che credevano tutti! Invece era una bufala, stava qui  ed è successo proprio in questo piano! Voi due! Aiutatemi a prendere Potter, dobbiamo andare in sala grande! Ce la possiamo fare... sono due piani! -
 -  Due piani.... - Pensò Harry: c'era qualcosa che gli sfuggiva....
 -  Signor Potter! ehi voi tre!! che ci fate qui? -  Il preside seguito dalla mcgranitt entrarono correndo
 - Noi..noi siamo -
 -  Dovevate andare via! no cosa state facendo ora? rimanete qui! ormai è troppo tardi per attraversare i corridoi da soli! signor Potter, dovevamo venire qui..lei potrebbe e rischiare con quel che è successo 3 settimane fa! -
 - Che è questa storia signor preside? Eleanor Wittier era scappata! -
 -  Non riesco a capire come sia potuta scappare di nuovo nè perché era qui -
Silente sospirò
-  La signorina Wittier  rinvenne poco dopo l'incidente, questo lo sapete. sapete anche che con grande abilità sia riuscita a scappare nonostante l'isolamento ed i controlli.... quel che nessuno sa, però, è che la signorina Wittier si è fatta volutamente trovare nel mio ufficio. mentre alcuni auror la controllavano sono stato mandato a chiamare su sua richiesta: voleva parlare con me. Alla fine siamo arrivati ad un accordo: sarebbe rimasta nascosta ad Hogwarts sotto stretta sorveglianza 24 ore su 24 in attesa di un processo al ministero della magia. voleva andare in tribunale perché convinta che le sue opere non potessero essere considerate del tutto malvagie, dal  momento che avrebbe operato per l'incolumità sia magica che gabbana di tutta la Gran Bretagna. Informai il ministero che diede segretamente subito inizio al processo senza informare Eleanor. La stampa non ne fu informata: ufficialmente faceva più comodo che l'attenzione dei media e del pubblico fosse concentrata su un qualcosa di falso, almeno non avremmo avuto interferenze di alcun tipo. Con la scusa  del processi burocratici ed amministrativi  fu detto a eleanor che il processo sarebbe iniziato  più in là e che in attesa della chiamata sarebbe rimasta qui. accettò. nessuno sa perché sia scappata. Nessuno se lo aspettava;   è stata tranquilla per tutto il tempo della prigionia e poi all'improvviso... -

Improvvisamente nella mente di Harry riapparve l'immagine di quella donna che in qualche modo lo aveva slavato dal coma. Un'ondata di chiarezza e consapevolezza si fece strada in lui

 - ...ha chiesto un processo, fiduciosa, e si è messa ad aspettare. e poco fa è scappata senza motivo...sapendo che Eleanor ha incredibili capacità nella legilimanzia è assai probabile che abbia scoperto che il ministero solo ora abbia deliberato la colpevolezza totale di eleanor con l'ordine di cattura definitivo. a questo punto prima che gli auror e i dissennatori arrivassero se l'è data a gambe -  Concluse tranquillamente.
 -...noi ancora non sappiamo del verdetto finale... -  controbatté il preside. guardava Harry con sospetto - ... come ci sei arrivato? -  Harry non rispose subito e non aveva intenzione di dire la verità: sarebbe stato troppo complesso e lungo da spiegare.... e non voleva in alcun modo parlare di quelle visioni e sensazioni avute nel coma...
 - Non so, mi pareva la versione più plausibile... - lo sguardo con il quale il preside continuava a  guardarlo gli fece capire che non l'aveva bevuta, ma per il  momento silente lasciò correre.
 - Bene. quel che dice Potter è assai probabile: il ministero ha espresso sentenza e forse eleanor è scappata per questo motivo... sta di fatto che non sappiamo dove sia. -
 - Come avete scoperto esattamente la sua scomparsa? - Insistette Harry
 - Stava tranquilla in isolamento ed ha chiesto di andare al bagno. Ce l'ahhno accompagnata senza problemi dal momento che ha fatto richieste simili per 3 settimane senza che succedesse niente. L'hanno accompagnata sotto scorta ma vedendo che ci metteva più del solito si sono insospettiti e sono entrati. a quel punto era scomparsa. -
 -  Scomparsa al bagno? e come ha fatto? -  si chiesero gli altri.
 - Le finestre e le porte erano intatte. non ha fatto violenza su niente. tutto intatto -
la mente di harry lavorava frenetica - Il bagno... scomparsa al bagno qui vicino...adesso siamo al secondo piano...Eleanor... -


flashback

 - sono la nipote di Voldemort - Glielo disse in serpentese

fine flashback

 - IL BAGNO!!!! - pensò terrorizzato
 
-
Oh no...! - si lamentò
 - Che hai Potter? -
 - Eleanor è stata accompagnata al bagno delle ragazze del secondo piano! -
 - Harry... vuoi dire...? -  Ron lo guardò spaventato: aveva capito. Solo lui poteva aver capito dal momento che stava con lui quella volta...
 - Si Ron. -
 -  Ma che è successo? -  chiese fermione
 Harry rivolse al piccolo pubblico uno sguardo stanco  - Nel bagno delle ragazze al secondo piano si cela l'entrata della camera dei segreti. Solo coloro che parlano serpentese possono accedervi.... ed essendo lei la nipote di Voldemort e parlando serpentese ci ha accesso senza problemi, senza lasciare traccia -
 - Oh Santo Cielo! -
 -  Come è potuto sfuggirmi? -
 - E adesso? -
Un coro di lamenti e voci preoccupate invase la stanza, Harry continuò -  al momento dell'apertura eleanor non sapeva che mi ero ripreso: evidentemente contava sul fatto che una volta richiusasi la camera alle spalle l'unico in grado di aprirla, cioè io,  non avrebbe potuto farlo dal momento che ero in coma. così sarebbe rimasta indisturbata. -
 - ... -
 - Ed ora? -
 - Ed ora devo aprirla -
 - No Harry stai male non puoi! -
 - Professore non esiste un incantesimo che mi rimetta in sesto? -
 - ... esiste una pozione che può ridarti forze salute ed energie ma solo per poco tempo... dopodiché tornerai nelle condizioni di prima -
 - Beh è urgente, non vedo alternative -
convinto il preside e l'infermiera e gli amici prese la pozione e dopo pochi minuti, quando si riassestò, andarono al bagno femminile.
 - Ecco, è qui l'entrata - indicò il lavandino.
 - Apriti - pronunciò la parola in serpentese e il lavandino cominciò a girare scomparendo e lasciando in mostra il grosso tubo che dava accesso alla camera più in basso.
 - Molto bene signor Potter ora voi tutti rimanete qui mentre io e la professoressa mcgranitt scendiamo -
 - Ma -
 - Niente ma! -
 - Professore non può entrare! -  tutti tacquero
 -  C'è un'altra porta da aprire dopo una serie di gallerie, anche questa con il serpentese... se non entro sarà del tutto inutile! Questa porta qui del bagno dà accesso solo alle gallerie... per accedere alla vera camera bisogna aprire la seconda porta interna, quella con i serpenti attorcigliati. -
- ... -
 - Inoltre a causa di Allock e del suo incantesimo c'è stata una frana -  si girò verso ron non riuscendo a trattenere una risata -  ti ricordi ron? -
 - Oohh si, quello stupido ha preso la mia bacchetta sfasciata ed ha fatto un bel macello! ahah!  -
 - La parete è tutta crollata, non si accede. -
 - Ma io ho aperto un varco se ben ricordi!-
 - Ah giusto! Beh dal  momento che il basilisco è morto la fenice è essenziale per tornare su, è impossibile arrampicarsi. -
 - Molto bene, vorrà dire che una volta che avrai aperto la seconda porta e sarai tornato indietro, oohh si Potter tornerai indietro, chiamerò Fanny, esattamente come 5 anni fa ve l'ho mandata per aiutarvi -
detto questo Harry il professor silente e  la Mcgranitt scesero nella camera e scomparvero agli occhi degli altri.
dopo dieci minuti sentirono un canto melodioso precedere la comparsa da quel tubo nero di un uccello rosso fuoco con Harry aggrappato dietro. dopo che lo posò  nel bagno Fanny tornò indietro, nella camera.
 - Mi ha costretto a risalire non appena la porta ha cominciato a muoversi. ci ha ordinato di  tornare in infermeria -
i ragazzi fecero quanto loro imposto; mentre si dirigevano dall'altra parte del piano Harry non poté non notare uno sguardo misto di curiosità e ammirazione nel biondino.
 -  Che dite l'avranno trovata? -
 -  Non lo so Herm, aspettiamo... -



Un'ora dopo i due professori furono di ritorno. Lividi.
 - Professori! allora? -
 - Niente da fare. Non c'è -  Harry rimase sorpreso da quella notizia, come se avesse appena ricevuto un pugno nello stomaco.
 -  Per un'ora abbiamo cercato in lungo e in largo, dappertutto! ma di lei nemmeno l'ombra - disse amareggiata la mcgranitt
 - Forse abbiamo sbagliato luogo... magari con qualche stratagemma è uscita dalla finestra... -
 -  E perché mai signor Malfoy? -
 - ...beh, 3 settimane fa Theo per vedere Blaise nonostante i divieti è riuscito ad entrare nella stanza di Blaise dalla finestra, servendosi di una scopa richiamata con l'incantesimo d'Appello dall'armadio delle scope... forse eleanor ha fatto la stessa cosa: mi ricordo che Theo mi ha detto i seguito che le finestre non erano controllate è bloccate... si aprono facilmente -
 - ...no non è possibile: Zabini e Nott sono stati dimessi quasi subito dopo l'incidente, eleanor era ancora svenuta e infatti non c'era bisogno di bloccare niente... dopo poco però abbiamo cominciato a prendere misure cautelari perché più tempo passava più alto era il rischio che la Wittier si svegliasse... e le abbiamo chiuse. quindi non può essere -
 - Ah -
 - Forse è andata nella sala di grifondoro che è stata chiusa! chi la cercherebbe mai lì? oppure nella stanza delle necessità: nessuno può sapere in che l'ha trasformata quindi non si può entrare e starebbe al sicuro! -  ipotizzò ron
 -  Si certo e come ci sarebbe arrivata là, di grazia? grifondoro e stanza delle necessità stanno al settimo piano! qui stiamo al secondo! con tutte le guardie e i controlli come ha fatto ad attraversare 5 piani? -
 -  Si Malfoy ha ragione ron: inoltre gli auror hanno detto chiaramente che nessuno è uscito e quando sono entrati niente era stato forzato... le finestre erano bloccate da incantesimi... non può esser andata al settimo piano! -
 -  Ma quella ha poteri enormi! -
 -Era disarmata però! -
 - Il lago... -  in mezzo a quel frastuono che si era venuto a creare la voce di Harry fu un sussurro appena accennato, ma che fece acquietare tutti d'un colpo.
 - Come dici, Harry? -
 - Il lago -
 -
Il lago? che c'entra il lago? Sta fuori nei giardini! -
 - Il lago! come ho fatto a non pensarci prima?! Che stupido!! -
 - Harry cos'hai? Che  dici? -
 Harry si voltò sconvolto verso gli altri - Il lavandino non è l'unica via d'uscita dalla camera dei segreti!  C'è n'è un'altra! Nella sala principale della camera, esattamente sotto la statua di Salazar Serpeverde vicino al basilisco morto c'è acqua dappertutto! Arriva direttamente dal lago! Il basilisco l'ha usata per prendermi di sorpresa al secondo anno... quell'acqua è del lago... e se l'acqua è entrata nella camera vuol dire che c'è un condotto. scommetto che eleanor è passata da lì. In qualche  modo si sarà trasfigurata e a mò di creatura acquatica ha risalito il lago per poi andarsene indisturbata senza che nessuno la notasse! Tutto combacia! Al quarto anno durante la seconda prova ho notato una infinità di gallerie, una di quelle porta alla seconda entrata della camera! - lo guardarono tutti ad occhi sgranati, terrorizzati.
 -  E' scappata da lì -  continuò -  Sapeva che il castello era controllato e non poteva rimanere nella camera per sempre, sarebbe morta di fame! Inoltre sapeva che prima o poi mi sarei svegliato e che mi sarebbe venuto in mente  la sua via di fuga... scommetto che durante la sua permanenza qui è andata a controllare per sincerarsi -
 - ... -
 - In fin dei conti era anche ovvio se ci pensiamo che esistesse una seconda via: Salazar non era stupido e avrà pensato che era più saggio creare due entrate uscite in caso di necessità... sia mai che i suoi preziosi eredi venissero catturati non appena uscivano dal porta nel bagno! -
 - Ma ha..ehm Potter, la camera non può stare sotto il lago, perché -
 - C'è la sala comune di Serpeverde. -  lo interruppe Harry -  Infatti la camera sta accanto alla sala comune, non ci avevi mai pensato? Era prerogativa di Serpeverde costruire nelle fondamenta del castello, lasciando il resto agli altri fondatori. Infatti la sala comune, l'ufficio del direttore di Serpeverde stanno tutti nei sotterranei, i corridoi... e anche la camera. Il lago è immenso e la sala comune di Serpeverde non è abbastanza estesa per ricoprire tutta la superficie sottostante il lago...infatti c'è anche la camera dei segreti.
Ecco perché non l'avete trovata. Se n'è già andata -

 - Però aspetta Harry: ti ricordi quando abbiamo scoperto che tipo di mostro ci fosse nella camera? Abbiamo scoperto grazie a hermione che il basilisco si muoveva non visto per la scuola grazie alle tubazioni! forse eleanor ha usufruito della medesima tattica per raggiungere qualsiasi parte del castello e svignarsela! -
Ron non aveva del tutto torto -  io non credo: arrampicarsi per l'impianto idraulico non è così dignitoso per una come eleanor... però non è detto... -
 - Poco importa. ormai è fuggita bisogna riacciuffarla! -
 -  E se sta nel castello usufruendo delle tubazioni? -
 - Possiamo andare a controllare la mappa...! se sta in giro lo vedremo! -  sussurrò hermione all'orecchio di Harry
 - Buona idea: esci dall'infermeria e con l'appello prendi la mappa, sai come farla funzionare -   - Si -  
con la scusa di un mal di testa e di andar a prendere le medicine nell'altra sala, hermione riuscì ad uscire dall'infermeria e a Richiamare la mappa del malandrino; controllò tutto il castello ma di eleanor non c'era traccia. tornò sconsolata dentro e con un cenno del capo informò anche Harry
 - Non sta ad hogwarts -
 - Conosco il metodo di ricerca, Harry, ma ricordati che è limitato: la stanza delle necessità è invisibile ad essa - gli disse silente con un sorrisetto: aveva capito che la Granger era andata a controllare la mappa.
il momento di euforia di Harry fu abbattuto subito -  Già. Stiamo di nuovo al punto di partenza -
 - Si potrebbero fare i turni al settimo piano per vedere se esce! -
non sta lì.
Una voce ovattata, lontana rimbombò nella testa del moretto, improvvisamente.
 - Chi..chi è? - si chiese
 - ... -
 - ...sei la donna che ho visto nel coma, vero? chi sei? -
 - ...nel tuo profondo lo sai -
 - ... -
 - ... non è nel castello. è scappata dal lago nero. è lontana... -
 - Non è qui -  sentenziò il moretto, a voce alta.per l'ennesima volta tutti lo guardarono.
 -  Come fai ad esserne così sicuro? -
 - Lo so e basta. me lo sento. - sento che quella voce dice verità.
 - Aahh le ossa...! - Madama Chips gli corse incontro e lo prese al volo- Signor Potter! L'effetto della pozione sta svanendo! Si deve mettere a riposo.-
Harry fu portato a letto e gli altri ragazzi allontanati e scortati nella sala grande; i professori furono informati del fatto e a turno montarono la guardia al settimo piano. ma non c'era da star tranquilli... Eleanor poteva essere ovunque e di certo non potevano affidarsi alle sensazioni di Harry Potter e il suo ottimismo. C'erano centinaia di vite innocenti... dovevano essere sicuri.
dovevano perlustrare il castello da cima a fondo e piazzare guardie a ogni entrata come per Sirius Black...
...e questo richiedeva una disposizione precisa.



La settimana trascorse senza troppi intoppi: i Serpeverde erano tornati alla loro sala comune ( con perenne scorta) e la parola d'ordine cambiata, i professori scortavano i ragazzi da una classe all'altra e il coprifuoco era stato anticipato; Harry in quei giorni aveva fatto progressi miracolosi ed ormai si era del tutto ristabilito, anche grazie alle cure pedisseque di Madama Chips.
e così una sera Harry poté scendere nella sala grande e mettersi a tavola con tutti gli altri, con grande gioa da parte dei suoi amici, l'indifferenza dei Serpeverde, la gratitudine di Blaise e Theo n e una malcelata felicità da parte del biondino: non si erano quasi più visti da quel giorno, solo poche volte e per un tempo limitato: questa volta ron e herm avevano fatto valere i loro diritti, dimezzandosi così le ora di visita.
Banchettarono felici e spensierati recuperando il tempo perduto parlando del più e del meno... ma quando cominciò a farsi seriamente tardi i ragazzi dell'intera scuola cominciarono a chiedersi perché il preside non li congedava, come mai le porte della sala grande fossero state chiuse.
fu il preside stesso a dar loro le risposte che cercavano
 - Bene ragazzi! sicuramente vi state chiedendo come mai non vi è ancora permesso tornare nelle vostre camerate!
ve lo spiego immediatamente: attualmente in tutte le sale comuni ci sono centinaia di elfi domestici che hanno ricevuto ordine dal sottoscritto di preparare i bagagli di ognuno di voi. quando tornerete sarà già tutto pronto -  un mormorio si estese per tutta la sala
 - Silenzio! Il sottoscritto ed il resto del collegio docenti hanno deciso che per ragioni di sicurezza gli studenti saranno momentaneamente rimandati a casa, e dal momento che tra circa due settimane è Natale abbiamo deciso di anticipare le vacanze e rivederci direttamente a gennaio -  un boato di urla, grida e persone che saltavano si estese per tutta la sala grande. Persone che si alzavano, si abbracciavano, zompettavano, ballavano.
 - SILEEENZIOOO!! il fatto che le vacanze Natalizie siano state anticipate non significa che saranno considerate come tali -
 - ...? -  nella sala grande sprofondò nel silenzio più assoluto, e dopo l'urlo di silente ancor più, increduli.
 - Vi spiego: dal momento che le attività scolastiche saranno sospese in via straordinaria per due settimane, ed avendo voi un periodo di vacanza piuttosto esteso è stato deciso che lo studio sarà continuato da voi a casa. questo non vuol dire SILEENZIOO! -  i ragazzi in segno di dissenso avevano cominciato  a far baccano; quando gli animi si furono riacquietati il preside continuò
-  Questo non vuol dire che studierete da autodidatti e che appena tornerete ci saranno fiumi di interrogazioni e compiti in classe. No.  I ragazzi dal primo al sesto anno sono pregati di ripassare il programma finora svolto e migliorarsi sempre più. ai ragazzi del settimo anno oltre a ciò è richiesto seriamente di allenarsi in previsione degli esami M.A.G.O. : potendo questi usare la magia perché diciassettenni si alleneranno anche con la pratica per tutto ciò che è materia d'esame. è fortemente consigliato avvantaggiarsi un pò con il programma, anche se non obbligatorio naturalmente. C'è un'ultima cosa - precisò prima che l'attenzione andasse in fumo definitivamente - per quelli del settimo anno, dovendo sfruttare il natale per studiare oltre che per riposarsi valgono le stesse regole vigenti qui a Hogwarts. -
 - ... -
 - Il sistema delle coppie intendo.
Una delle regole  prevedeva un sistema chiuso per le coppie, vale a dire che ogni ragazzo può contare solo ed esclusivamente sul compagno, non può chiedere aiuto a nessun altro: dal momento che le coppie hanno molte cose in comune ( facendo la media tra i voti singoli) tra cui i rendimento scolastico, crediti, comportamento, impegno etc , non ci sembrava affatto giusto farvi procedere negli studi singolarmente: è un compito troppo gravoso. indi per cui la coppia formatasi due mesi fa sarà valida anche per il corso delle vacanze. guardate il lato positivo: avrete modo di conoscervi ancor più!
I nomi che ora dirò saranno coloro che ospiteranno il rispettivo compagno a casa propria. Cominciamo -
Il preside cominciò una sfilza di nomi partendo da Tassorosso per poi passare velocemente a Corvonero: gli studenti del settimo anno non erano moltissimi.
Harry come i suoi amici era rimasto pietrificato da una notizia simile: sarebbe tornato in sala comune con i bagagli pronti e sarebbe stato con... si girò a guardare l'oggetto dei suoi pensieri: Draco Malfoy lo fissava con intensità, serio e profondo.
 Harry si sentì a disagio. senza rendersene conto il preside aveva già cominciato Serpeverde e aveva preso un attimo di pausa
 - ... e ora le ultime coppie: Paciock, Zabini, Parkinson, Malfoy - un tuffo al cuore mozzò il respiro a Harry -  Bene! Avendo capito ove andrete e con chi starete auguro a tutti buonanotte! naturalmente non c'è bisogno di precisare che partirete domani mattina... buonanotte! -  e li congedò
Harry come gli altri stentava a credere alle sue orecchie: era accaduto tutto così in fretta... qualche ora prima era felice di scendere a cena e stare con i suoi amici... e qualche ora dopo la notiziona.
riguardò il biondo: ghignava.
Harry arrossì vistosamente.
 - Da domani dovrò stare un mese con Draco Malfoy a casa sua senza nessun altro compagno...
......
.....
.....
...Oh Cielo..












continua...





Ed ecco qui un altro capitolo! Mi scuso per la battuta d'arresto dopo il cap 40 ma tra esami universitari e gli alti e bassi nello scrivere il capitolo riesco a pubblicarlo solo ora.
ho anche pubblicato un'altra fiction, ma tanto dò priorità a questa non vi preoccupate :)
Non vi nascondo che l'ondata di ispirazione mi ha preso nell'ultimo periodo a tal punto da allungare vistosamente questo cap.
Ho riportato entrambi i capitoli su word per avere un'idea della lunghezza ed il cap 40 è risultato di 7 pagine, mentre questo di 45... praticamente 6 capitoli in uno  u.u  Almeno mi faccio perdonare per l'attesa XD
Ed ho iniziato il 42 :D
Niente di che solo poche righe, però l'ho iniziato! :)
Piaciuta la sorpresina a fine capitolo? Oohh e ora che succederà?
Volevo rinnovare le mie scuse anticipate  se troverete erroriorrori nel capitolo, prometto che lo metto a posto il prima possibile:)
Comunque ho notato nei commenti al capitolo precedente molte facce tipo: o.O ...
Haha quanto mi piacciono!! XD Ci godo a vedervi così... è il mio scopo...XD  ahah!
Rispondiamo!
VCULLEN: Davvero ti aspettavi il lupo? che fai mi leggi nel pensiero? xd ahah va beh, come avrai letto eleanor non muore, in fin dei conti i lupi son troppo buoni u.u ( sapessi come me li immagino io! morbidi bianchi con gli occhi azzurri! **) Oh si, Harry che protegge Draco è veramente romantico; ed anche Theo con Blaise ** almeno abbiamo dato una bella spinta alle relazioni!
su Julius mmhh... *mumble mumble*...mhh... meglio che non dico niente xd Mi fa davvero piacere che il capitolo lo trovi stupendo, è stato molto difficile scriverlo, almeno so che sono riuscita nell'intento! :)
SUSYKO: *.* ormai sai i miei punti deboli! Son contenta che il capitolo sia piaciuto... spero solo che anche questo e quelli che seguiranno ne siano all'altezza e che continuino a coinvolgere! Harry e Theo dovevano assolutamente intervenire... altrimenti come fanno a evolversi le coppie? xd hai visto già qui che progressi da parte di entrambe? eheh!
CHIBYLILLA:
"...battutine a parte è stato un capitolo intenso, pieno di ansie e colpi di scena..." ed è stato proprio questa la difficoltà nel scrivere quel capitolo!: far sorridere con qualche battuta ma renderlo complessivamente intenso e "drammatico". Ma se mi dici che è uscito bene questo non può farmi altro che piacere :) Forse intendevi " non toccherai Theo" :) eh si, dovevano sciogliersi, sbloccarsi... e da come proseguono gli eventi in questo capitolo mi pare che si son sciolti per beninoXD

ELERODEX: Il lupo? Noooooo stai tranquilla, al lupo non succede niente!:) Figurati che è quello che ne  è uscito più incolume fra tutti!! Non gli si è storto neanche un peloXD  Anzi il lupo ha salvato Harry due volte.
... ops! sto zitta u.u comunque  son felice che la fiction ti stia piacendo :) spero che saranno di gradimento anche i cap futuri !
ESTHER98: Sorpresa del lupo eh? bene! u.u ( xd) e comunque non sei idiota, la ragione per la quale il lupo è intervenuto l'ho spiegata in questo cap:) Comunque Theo non cade per sbaglio su  Blaise: gli si fionda volontariamente addosso per scansarlo dall'incantesimo di eleanor altrimenti il nostro Blay sarebbe morto :) In realtà eleanor non è innamorata di Paciock, semplicemente lo stima. Stima la sua famiglia che ha coraggiosamente combattuto i mangiamorte e resistito fino all'ultimo alle torture di  Bellatrix;  sa che Neville è  a grifondoro, la casa del coraggio e della lealtà... e quindi immagina che Neville abbia le stesse virtù dei genitori.. eleanor vendica anche la sua famiglia con il suo piano. ti ricordi, capitoli fa, quando eleanor si presenta alla casata e Neville le rivela il suo nome? (cap 26:
La ragazza gli sorrise dolcemente
-Ciao, come ti chiami? -
-Neville Paciock -
-Paciock? Molto lieta Neville - disse con sorriso ancora più largo. Sembrava che la freddezza dimostrata prima fosse sparita del tutto.)
Ecco! scoperto che era quel Paciock gli è entrato subito in simpatia:)
Lo so è quasi impossibile far caso e ricordare questi lievi e molto implicite anticipazioni... ma lo faccio appostaXD Vi preparo pian piano ma non vi faccio accorgere di niente! nello stesso cap comincia a dir qualcosa anche su  Malfoy!
riguardo il cantare... ci sono programmi televisivi che accettano ragazzi anche molto più piccoli di 13 anni, non sarebbe neanche quello il problema... però certo se tua madre non vuole c'è ben poco da fare... :( Però cerca di convincerla! hai detto che il tuo sogno è l'America no?  qualche anno fa ci sono stati un ragazzo e una ragazza che hanno partecipato ad un programma televisivo che sono stati chiamati per un tour in Canada. la ragazza di sicuro... il ragazzo non ricordo bene però aveva 14 anni, ha riscontrato un gran successo e ha ricevuto molte proposte! Prova a insistere... se acconsente e dovessi vincere potrebbero chiamarti oltreoceano come per quella ragazza! *.*
SHUURA: Desiderio esaudito! con un pò di ritardo ma meglio tardi che mai no?XD Però è molto più lungo di un mio capitolo standard, spero ti piaccia!
MISS BLOODYFANGS: Aahh nuova lettrice! *.*benvenuta!
o.O Facevi il tifo per Julius? oh... beh essendo drarry Julius prima o poi sparirà... appunto: prima o poi! quindi ti faccio felice se ti dico che ancora non si è del tutto arreso?XD Però non credo che tornerà tanto presto... fra un pò di tempo si ma nel futuro prossimo devo ancora decidere... ti ringrazio molto per gli apprezzamenti sull'albero genealogico! mi hanno lasciato piacevolmente sorpresa, veramente :)
MARAMALFOY: Ciao! alla fine ce l'ho fatta ad aggiornare! si lo so con 2-3 giorni di ritardo su quanto ti avevo detto ma come hai visto tu stessa il capitolo mi si è allungato di parecchio! da quelle 20 pagine sono arrivata a 45!
...addirittura ti ho fatto innamorare io delle drarry?! *.*  ohh che felicità! sono fiera di me! AhahXD Spero che sia venuto bene questo cap 41... e spero che la notiziona ti piaccia! :) che succederà.?...eheh
HNAKO: Beh... ora Blaise e Theo sono ancor più sistemati! ma ho evitato di descrivere la scena hard per dare precedenza a Harry e Draco!  mi sembra giusto u.u la soluzione al rapporto travagliato? comincia sin da qui...
...e continuerà con il prossimo...!

Nel prossimo capitolo ci sarà una cosa interessante, credo che a molti sarà di gradimento :) spero solo che esca bene.

bene!
buon proseguimento di serata a tutti e buona cena!
Marilin



Ora che l'ho risistemato vi saluto. Buon Pranzo!




  
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