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Autore: maxie    02/12/2006    4 recensioni
SIGNORE E SIGNORI, PRESTATE GENTILMENTE UN PO' DI ATTENZIONE.
Questa è la storia di una ragazza, che poi sarei io, che riesce a realizzare il suo grande sogno con la forza dell'intelligenza, della sensibilità e della disperazione.
Naturalmente non è tutta reale..ma ci sono alcuni elementi accaduti veramente.
Forse non è scritta al meglio di quanto posso fare...probabilmente perchè c'è troppa partecipazione emotiva da parte dell'autrice, che nuovamente sono io. (ehhh, l'egocentrismo...)
Vi prego di leggerla e se pensate lo meriti, di farmi sapere il vostro importante giudizio. Anna
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehi..buongiorno a tutti! scusate l'enorme ritardo..ma sono piena di impegni.. non so se continuerò questa storia..se mi dite in tanti di farlo lo farò..se no lascio stare perchè vedo che faccio fatica ad aggiornare...dipende da voi, oh miei lettori! un bacio.. Maxie


Volare, volare, volare.
Questa era la sensazione.

Ormai era tard, e camminavo per Venezia senza meta. Ogni cosa era magnifica in quel momento,
il tramonto riflesso siu canali, i muri scheggiati e consumati di alcune schiere di edifici, l'ombra degli infiniti ponti che si ergevano talvolta fieri e imponenti talvolta buffi e minuscoli a collegare le innumerevoli rive.

Mi veniva in mente una dolce poesia, era perfetta per quel magico momento.



Già di settembre imbrunano
a Venezia i crepuscoli precoci
e di gramaglie vestono le pietre.
Dardeggiail sole l'ultimo suo raggio sugli ori dei mosaici ed accende
fuochi di paglia, effimera bellezza.



Ero piena di aspettative. Camminando fantasticavo sui dialoghi che avrebbero potuto aver luogo il giorno seguente in un pittoresco vicolo veneziano.

Dove si trovava quel vicolo, poi?
Mah... In fondo non era un gran problema, Elisa conosceva la città meglio della sua borsetta.

Se non ci fosse stata lei..!

Ops..Oddiodiodiodio...Eli!

L'avevo lasciata tutto il pomeriggio da sola, forse mi stava cercando da ore!

Velocemente mi diressi a piazza S.Marco, presi l'ultimo vaporetto di turno e mi stupii dell'enorme culo che avevo.

Scesa dall'imbarcazione mi misi a correre, ero un po' preoccupata e mi sentivo pure tremendamente in colpa...Accidenti!

I tacchi facevano male, ero sudata e stanca.
Parecchi ciuffi facevano a gara per contrastare la forza di gravità e ergersi poi impettiti sulla mia testa.

Ero davvero un disastro!
In ritardo mostruoso, talmente stremata da reggermi a malapena in piedi.

Una parte della magia di quel pomeriggio passato a riflettere spensierata era chiaramente svanita, eppure nonostante la pietosità della situazione non riuscivo a smettere di sorridere come un'ebete.

"Elisa!Elisaaa!! Scusa tanto..è tanto che mi cerchi?"

"Mmmm...tre ore e trentacinque per essere esatti... ma "tanto" è relativo.."

"Scusami advvero, io non.."

"Zitta! Chissenefrega.. piuttosto raccontami stupidona, dai! Come hai fatto ad avere tutto quel coraggio? Io sarei morta solo all'idea di fare una cosa simile...Che scena, Dio!
Sembrava un film...sai, di quelli con Julia Roberts..E che ti ha detto? é andata male? Non sembrava molto dispon.."

"EEElllliii! Elli, baaaasta!"

"Uh scusa..Curiosità..sai.."

"Mmbeh. Sicura di volermi sentire blaterare insensatamente per tre quarti d'ora minimo? Se inizio non mi stoppo più, lo sai, no?"

"Diciamo che l'avevo già messo in conto..Ma questo vuol dire che è andata magnificamente!"

Inclinai la testa di lato, pensierosa

"Ma che ti racconto a fare, se mi leggi nel pensiero, tu??"

Elisa rise e mi fece segno di continuare.

"Mmmmokk..allora..Mi ha detto che ci troviamo domani in un posto..mi ha capito, lo sapevo! I suoi occhi...Non mi sbagliavo Eli, lui è proprio CHI PENSAVO!!!
Ah, che sogno...chissà cosa succederà domani... Parleremo, parleremo..Uao...Eli sei contenta per me? Io sììì...non veo l'ora..."

Il monologo intensamente intriso di dpmande retoriche di questo tipo fu lungo,

Lungolungo.

Ci allontanavamo nel tramonto, reduci di una giornata memorabile.

E non solo per me.
  
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