Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: _Ash    11/05/2012    3 recensioni
Ecco a voi lo scontro tra due delle menti del "crimine" il ladro dalle ali bianche Kaito Kid contro l'inafferrabile Lupin!
per di più un serial Killer sta eliminando varie persone con una caratteristica in comune...e il nostro Conan avrà un bel da fare!
Niente è come sembra...
una sfida all'ultima magia! chi vincerà?
Genere: Azione, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Detective Boys, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La sfida continua

 
Lo scivolo, fatto di pietra andava giu giu…sembrava infitino !Conan urlò e finalmente arrivò a destinazione.
Era una grotta buia,ma per fortuna il nostro detective era meglio di 007. azionò l’orologio, che si illuminò come una pila e si guardò intorno.
 
Intanto, la villa stava pian piano evacuando. La parte destra della villa era ricoperta di fiamme che piano stavano avvolgendo l’intero edificio. Gli ospiti erano nel panico, la polizia chiamò i vigili del fuoco, e dentro alcuni poliziotti erano alla ricerca dei due ladri.
“la mia villa…” pianse il Duca.
Ran e gli altri erano tutti vicini, a guardare l’edificio in fiamme, poi Ran si guardò attorno e terrore si accorse che il piccolo Conan non c’era.
“dov’è Conan?” urlò spaventata. Ai e il Dottore si guardarono un po’ preoccupati
“vedrai che sarà nei dintorni.” Cercò di tranquillizzarla Agasa.
 
“Hei, quello era il mio piede!” lo rimproverò Kid
“Ops. Scusa!” rispose in tono sarcastico Lupin
Kid lo guardò malissimo.
I due ladri stavano camminando all’interno di quel passaggio segreto, fatto di roccia. Era tutto buio e i due andavano avanti a tentoni.
“cerchiamo qualche altro interruttore per poter uscire da qui..” disse Lupin, tastando il muro.
D’un tratto trovò qualcosa, simile ad un cono gigante.
“Ho ho, ma guarda. Hai da accendere?” chiese al ladro bianco, il quale lo guardò con una faccia come per dire “ti sembra che io fumi?”
“come non detto…” tirò fuori dalla tasca un accendino blu e accese la fiaccola.
Quando la accese, questa gli scoppiò in mano e divenne cenere che si sparse a terra. Lupin quasi si spaventò e Kid scoppiò in una fragorosa risata.
“e smettila di ridere!!”
Lupin offeso, riprese il lavoro di cercare una via di fuga e…trovò una leva. La abbassò.
Si sentì un forte rombo la grotta tremò per qualche secondo.
 
Conan per poco non perse l’equilibrio sentendo il terreno vibrare
“cos è stato?”
un rumore sinistro proveniva dalle sue spalle, così si voltò, l’orologio-torcia rivolto verso un qualcosa che si muoveva.
“o mamma!” si mise a correre a più non posso.
 
Nel frattempo anche i due ladri sentirono sempre più chiaramente lo stesso rumore, così si fermarono per capire cosa fosse.
Videro una lucetta in fondo che si avvicinava sempre più, poi delle urla.
Conan in lontananza vide due figure, così urlò “pista!!!”
Quando li riconobbe si sorprese, ma non c’era tempo per acciuffarli,poiché una palla gigante stava rotolando minacciosa verso di loro.
Quando anche i due ladri capirono, si misero a correre dietro al bambino, sorpresi anche loro nel vederlo li.
I tre si misero a correre urlando come matti, finchè davanti a loro non apparve un’insenatura abbastanza grande da passarci tutti ed incastrare l’enorme masso. Entrarono senza fiato e come previsto, il masso completò la sua corsa.
I tre si fermarono per prendere fiato e finalmente riuscirono a vedere dov’erano;era una grotta con qualche torcia accesa, e di fronte a loro c’erano tre vie.
“che…ci fai qui tu?” chiese Lupin al bambino
“vi ho seguito fin qui.”rispose lui.
I due ladri si guardarono
“ma che bello…” disse Kid.
“chissà che posto è questo…”chiese Conan guardandosi attorno. Andò verso le tre vie e le esaminò una ad una.
‘sembrano tutte uguali.’
D’un tratto Lupin assunse un espressione spaventata e urlò verso Kid
“hey hey ma…il vaso…”
Kid guardò il vaso che aveva in mano e si sere conto…che era rotto!
“era un falso!” gli disse tranquillo
“…quindi llo sapevi?”
“certo…volevo solamente ingannarti”
“Ho be, mi dispiace per te ma men’ero accorto. Volevo vedere se ci arrivavi, ragazzino!” e gli fece un sorriso maligno.
“dunque…” Conan cominciò a riflettere per conto suo, lasciando che i due continuassero a bisticciare.
“ma se il vaso era finto…perché quello…? E poi…dov’è quello vero?” si mise a pensare,una mano sotto il mento, al luogo dov’erano finiti.
Quel luogo era una sorta di labirinto, pieno di trappole…
“ma certo!” disse d’un tratto e i due ladri lo guardarono.
“il vaso si trova qui sotto!”
questa volta Kid e Lupin assunsero un aria trionfa.
“ebbene siamo all’ultima sfida. Interessante…due ladri e un detective…” l’aria si fece tesa e i tre si scrutavano l’un l’altro.
Lupin scattò e si mise a correre verso l’uscita più a sinistra.
“Bye bye!” li salutò.
I due lo rincorsero, ma Lupin tornò subito indietro urlando
“ai ai!” Conan si avvicinò lentamente e con la sua torcia vide delle frecce. Evidentemente aveva fatto scattare una delle trappole.
Kid ridacchiò sotto i baffi, poi si mise esattamente in mezzo alle altre due vie.
“se stai pensando a quale strada prendere, quella giusta…è quella” gli disse Conan, indicando la via col dito.
I tre dovettero superare trappole diaboliche: pavimenti cedevoli in cui di sotto c’era una fossa di coccodrilli, frecie e altre palle rotolanti.
Arrivarono ad un certo punto stremati.
“quel Black Boss come minimo mi deve la vita!”
“io non mi preoccuperei…dato che il vaso sarà mio.” Disse alzandosi Kid,lo sguardo furbo.
“guardate!” disse Conan indicando davanti a loro.
Una porta. Si avvicinarono cautamente e Kid afferrò la maniglia.
Nulla.
Tirò un sospiro di sollievo.
Aprì la porta cautamente e Conan illuminò l’intera stanza con l’orologio torcia.
Era un archivio di dati,fogli e cataloghi sparsi di qua e di la ed in mezzo, e Conan vide più in là  una botola, seminascosta da una pila di cataloghi.
In mezzo alla stanza, vi era un comodino longilineo che sosteneva un vaso, tutto d’oro con un fiore bellissimo.
 
I tre rimasero meravigliati dallo scintillio del vaso e dalla sua bellezza, ma soprattutto perché dopo tanti sforzi c’erano arrivati.
I tre si lanciarono contemporaneamente per prendere possesso del vaso, ma un'altra esplosione proveniente dall’esperto li costrinse a fermarsi e a cercare di non cadere, poiché il terreno vibrò bruscamente. Pezzetti di grotta iniziarono a cadere dal soffitto, facendosi via via più grandi, finendo col diventare dei massi. La casa stava cadendo a pezzi.
“presto, da questa parte!” disse Conan e, arrampicandosi tra le pile di fogli, giunse verso la botola. Kid afferrò il vaso e insieme salirono sulla botola.
   
 
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