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Autore: imthebeststar    11/05/2012    17 recensioni
«La ami, ma non riesci ad ammetterlo a te stesso.»
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Mi scrutò attentamente, allontanandosi di qualche centimetro dal mio viso «Cosa vuoi che faccia?» Sfiorò con naso il mio, facendo scontrare i nostri corpi.
Gli morsi il labbro inferiore «Baciami.» Sillabai. Non rispose, sorrise appoggiando le sue labbra sulle mie, legandole in un bacio profondo.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Ottavo capitolo.

Pov. Allison
 
Sentii una leggera pressione sulle mie labbra. Aprii gli occhi e mi trovai Zayn che mi regalò un suo bellissimo sorriso. Passammo la notte insieme, ma non successe nulla solo coccole e baci.
Non avevo mai visto Zayn sotto questa luce, quasi non sembrava lui. Troppo dolce e romantico.
La scorsa notte sembravamo due fidanzatini, ma non lo eravamo, non lo saremmo stati mai più.
«Buon giorno bella addormentata, dormito bene?» Domandò, dolcemente.
Annui «Abbastanza.» Sbadigliai «Devi tornare a casa per cambiarti?» Sorrisi, mettendomi a sedere.
Mi imitò «Si, sai come sono paranoici i ragazzi.» Borbottò, senza spiegare nulla. Aggrottai la fronte, chiedendogli spiegazioni.
«Harry, continua a chiedermi se c’è qualcosa tra noi due. Louis sostiene che ogni notte mi scopo qualcuna…» lo bloccai.
«Ma è vero che vai a letto sempre con un ragazza diversa.» Mi morsi l’interno della guancia.
Sospirò «Sinceramente, oltre te, non ho avuto nessun’altra...» Esultai internamente, non potevo crederci «Dopo di te…» Ammise, baciandomi a stampo.
Riflettei sulle sue parole: da quando avevamo condiviso il letto, lui non mi aveva ‘scaricata’ come faceva con le altre. Forse, dopo tutto, ci teneva a me? Non intendevo un sentimento vero e proprio, ma almeno una piccola importanza da poter dire: si esisto anch’io.
Mi incuriosii «Cos'hai risposto a Harry?».
Sorrise «La verità!» Lo incitai «Che tra noi non c’è nulla e che non sei il mio tipo!» concluse, alzandosi dal letto e mettendosi i jeans.
La mia felicità morì sul nascere, e io che credevo che gli importasse di me. Diamine, lui è Zayn Malik il puttaniere della scuola,  io sono la sua amica barra ex sfigata; che ha sempre usato per i suoi scopi. 
Finii di vestirsi «Ci vediamo a scuola.» Cercò di baciarmi, invano.
Lo spostai, alzandomi «Buon ritorno a casa!» fui acida.
Mi salutò con un gesto della mano, uscendo da camera mia. Passai una mano tra i capelli, stupida ecco cos’ero.
Fidarmi di lui per cosa? Ricevere questo indietro? Per lui non contavo nulla e sarebbe stato sempre così.
Io povera illusa che pensava pure che magari gli piacessi, certo gli sarà piaciuto portarmi a letto.
Aveva raggiunto il suo scopo, dovevo solo pagare le conseguenze.

Presi il cellulare, c'erano decine e decine di messaggi, li controllai uno a uno.
Era tutti auguri di compleanno, almeno le persone si ricordavano di me. Risposi a tutti con un ‘grazie’ evitando di perdere ulteriore tempo, ero già in ritardo.
Entrai nella cabina armadio, ma non avevo la minima idee di cosa indossare.
Dopo una decina di minuti persi guardando i vestisti, e sperando che mi arrivasse un'illuminazione, ci rinuncia e mi vestii come solito mi era fare: jeans e canotta.
Persi tempo a prepararmi cosi decisi di inviare un messaggio al mio migliore amico:
 
A Harry: Ci vediamo direttamente a scuola, sono in ritardo. Allie.
 
Guardai che nei messaggi non letti, ce era una segnato:

Da Zayn: Non credevo che ti piacesse abbracciarmi così tanto.

Non risposi alle sue quotidiane freacciatine, sarebbe stata una dura giornata, sospirai.
 
***
 
Arrivai a scuola in tempo per sentire la prima campanella suonare. Durante il tragitto, pensai più volte alla situazione con Zayn, ed ero arrivata ad unica conclusione: evitarlo.
Varcai il cancello della scuola, i ragazzi erano al loro solito posto: seduti sul muretto della facciata laterale dell’edificio. Lo notai da lontano, perfetto come sempre, con la sua sigaretta tra le labbra a fissare un punto indefinito sul terreno, stando in silenzio.
Senza accorgermene continuai a fissarlo, non l’avevo mai visto vestito in quel modo: indossava una felpa beige sotto essa portava le sue solite maglie attillate, questa volta era nera; dei jeans con il cavallo basso, con i boxer in bella vista; e come calzature indossava le Timberland, non allacciate.
I capelli erano disordinati, il ciuffo gli ricadeva sulla fronte, non esisteva essere più perfetto.
Salutai i ragazzi avvicinandomi «Buon compleanno, farfallina!» Esclamò, Harry, stringendomi in un abbraccio «Sei grande, ora!».
«Grazie, Harold.» Lo ringraziai, baciandogli la guancia.
Poco a poco mi salutarono e mi augurano un felice compleanno, ringraziai i ragazzi, evitando lo sguardo del moro.
«Sei sexy, Evans.» Ammiccò, Zayn, leccandosi le labbra, attirando l’attenzione dei ragazzi.
Insopportabile.

 
***

Finalmente arrivò l'ultima ora, educazione fisica. Chiusi l’armadietto, avviandomi verso gli spogliatoi.
«Farfallina…» Le braccia di Harry mi avvolsero in un abbraccio dal dietro «E’ tutto il giorno che sei strana. Non mi dire che te la sei presa per il commento di Zayn?» Baciò la mia guancia.
Respirai profondamente «Non me ne frega nulla di Zayn.» Sbraitai, alzando la voce «Ci vediamo dopo» Mi pentii subito del tono di voce che usai contro il mio migliore amico e scappai, rifugiandomi nello spogliatoio.
La divisa per ginnastica era una classica maglietta e dei pantaloncini, mi cambiai velocemente, sperando che l’ora finisse in fretta.
«Malik è un figo.» Come in tutti i licei, le ragazze sparlavano «Si poi hai visto il suo fisico?» Sentii mormorare da una rossa. Non c’era ragazza in tutto l’edificio che non volesse portarselo a letto, oltre me.

Tornai in palestra senza salutare i miei amici, mi appoggiai con la schiena contro il muro, lontana da tutti. Avevo bisogno di rimanere da sola.
«Sono una stupida.» Gli occhi iniziarono a bruciarmi «Mi ha solo usata, ancora. » Non ero mai caduta così in basso, concedermi a un ragazzo che volesse aggiungermi alla sua lista.
Lo guardai flirtare con la capo cheerleader, Katie. Facevano una coppia perfetta: i più stronzi della scuola.
Quella ragazza mi faceva ribrezzo, passava da un ragazzo all’altro, come fossero delle scarpe.
Non aveva pudore, ma Zayn mi faceva ancora più schifo.
Katie abbassò una mano sull’intimità del mio ex, strofinando il suo ‘amico’; il moro si morse il labbro, sospirando. Almeno un po’ di pudore ce l’avevano?
Mi strinsi le braccia al petto, mentre la stretta nello stomaco si faceva più ferrea.
Che fossi gelosa? Gelosa di qualcuno che non era più mio?
«Ragazzi riscaldamento.» Il professore fece la sua entrata «Dieci giri di campo, forza!» che giornata di merda.
 
Mi sedetti da sola in alto negli ultimi posti sugli spalti, guardai i miei compagni giocare a palla volo con una scusa riuscii a rimanere in panchina «Cos’è successo?» Zayn si sedette al mio fianco.
Non distolsi lo sguardo dal capo «Nulla!» Fui gelida, con quale coraggio mi parlava?
Ridacchiò «Non sei mai stata abile nel mentire, stamattina non eri così.» Sorrisi amaramente  «Qualcosa ti turba?».
Lo fissai, sbalordita «Qualcosa mi turba? Fottiti, Zayn, vai dalla cheerleader. Tanto non sono il tuo tipo!» Mi alzai imbestialita, correndo verso gli spogliati.
Fanculo a Zayn e al suo finto cambiamento.
 
Pov. Zayn
 
«Sapete cos' aveva Allison? Sbaglio o era acida con tutti?» domando Liam, attirando l’attenzione.
«Sarà una giornata no.» Alzai lei spalle, bevendo la mia bibita.
Harry mi scrutò «Sai qualcosa che noi non sappiamo?» Scossi la testa «Comunque stavamo dicendo…» Sapevo benissimo che fosse incazzata con me. Non mi ero comportato nei migliori dei modi. La gelosia la stava uccidendo dentro ed era quello che volevo, dovevo capire fino a che punto si spingeva per me. Non sono un bravo ragazzo e non sarò mai un bravo fidanzato. Ammetto che volevo solo portarmela a letto e c’ero riuscito in tempo record, ma dopo averlo fatto con lei, non era stato come tutte le volte. Non riuscivo a definire il mio sentimento per lei, stavo bene solo baciandola. Stavo diventando dipendente di lei.
«Zayn.» Scossi la testa sentendo la voce di Louis «Domani passa a prendere Allison, nessuno di noi riesce ad andare a casa sua.» Spiegò il castano.
Non avevo voglia di ribellarmi «Per che ora?»
«Credo che per le dieci possiate arrivare al locale.» Annui, prendendo il telefono:
 
A Allison: Vengo io a prenderti per la festa. Preparati per le nove e trenta. Sii puntuale.
 
«Avvisata!» Tornai a mangiare la mia pizza, ma una dubbio mi passò in testa.
Forse mi stavo innamorando? Sperai di sbagliarmi.
 
Continua...

 
Spazio d'autrice
 
Non credo che questo sia uno dei migliori capitoli che ho scritto, ma un benino ci sta. Non ne vado matta, ma pazienza.
Spero come sempre che a voi colpisca la storia in modo positivo.

Se vi è piaciuto il capitolo fatemelo sapere grazie alle recensioni.

Pubblicità (le prime due sono fanfiction, le altre tutte oneshort):

Se mi cercate su wattpad sono: zjmssmile
Se mi cercate su twitter sono: myloverismalik
Baci Valentina.
 
  
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