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Autore: GiulyHermi96    11/05/2012    7 recensioni
Questa è una raccolta di storie sul tema della morte...proprio perché nella saga di Harry Potter è un tema molto presente, mi sono chiesta se le anime potessero incontrarsi e vivere la loro vita oltre la morte insieme...
Come Harry incontra Silente nel settimo libro a King's Cross (più o meno), così ancuni personaggi (divisi in ogni capitolo) incontreranno qualche loro caro già morto per fare il passo finale della loo vita mortale.
La storia conterrà circa una decina di capitoli.
#1_ Sirius Black
#2_ Fred Weasley
#3_ Albus Silente
#4_ Remus Lupin
#5_ Ninphadora Tonks
#6_ Severus Piton
#7_ James Potter
#8_ Lily Evans (?)
#9_ Harry Potter (parte 1)
#10_ Harry Potter (parte 2)
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Welcome to death...

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To the well-organized mind, death is but the next great adventure:

Ok, lo so, sono in ritardo, la shot non è un gran ché e non è nemmeno lunga ma...non ho proprio tempo ed è stato il massimo che potessi fare ç.ç Non cruciatemi, vi prego.
Un saluto a tutti quanti, a
cOstanza che mi preferisce, a Always89 e laisaxrem che mi seguono e ai recensori:


_Mimi2799_
GiulyHermy99
Un saluto e bentornati nella morte (?) XD
Giuly

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"Severus...ti prego..."

Albus Silente aprì gli occhi e si ritrovò in un luogo bianco e pulito.
Il colore gli ricordava tanto i panni che sua madre puliva  amano perché diceva che con la magia non venivano puliti abbastanza. Sorrise al ricordo.
Era tanto tempo che non ripensava a sua madre.
Ma le circostanze lo avevano indotto a pensare a cose più importanti. Come la salvezza di Harry, o la sua morte.
Oh sì, era morto, e questo lo sapeva bene. Non poteva essere altrimenti.
Era un pò dispiaciuto. Dispiaciuto per non aver potuto dire ad Harry tutto ciò che avrebbe voluto, ma sapeva che ce l'avrebbe fatta. Harry era troppo forte e troppo intelligente per non farcela e, in caso di necessità, la signorina Granger e il signor Weasley lo avrebbero aiutato. Ne era certo. Ovviamente gli aveva lasciato qualche aiuto in più. Ronald Weasley era un ragazzo gentile e assennato, ma una spintarella in più verso Harry e, ovviamente, la signorina Granger, non gli avrebbe di sicuro fatto del male.
La signorina Granger, invece...bé, sperava che sarebbe arrivata da sola alla notizia dell'esistenza dei doni della morte, o come minimo che sarebbe riuscita a fermare Harry dall'essere troppo impetuoso in momenti poco consoni.
Sarebbe andato tutto bene. Doveva andare tutto bene...
"Albus...?" una voce lo chiamò da dietro le spalle.
Il professor Silente non fu esattamente sorpreso. Alla veneranda età di...bé...poco più di 150 anni, aveva imparato a rimanere calmo davanti a qualsiasi cosa, ma quella voce...quella voce che non sentiva da...da praticamente tutta la vita, dai suoi 20, o poco meno, lo fecero commuovere, benché girato rispetto alla figura, come solo poche volte era capitato negli ultimi anni.
"Ariana...che gioia rivederti..." disse girandosi verso la sorella.
Davanti a lui c'era una ragazzina, dell'età di Harry più o meno...più piccola in realtà.
La ragazza sorrise: "Sei invecchiato..." disse.
Nella ragazza non c'era aria di pazzia o insicurezza. Era così somigliante al quadro che aveva Aberforth nel suo pub a Hogsmeade che Albus rimase in silenzio per un pò, poi sorrise nuovamente: "Ah ah...è vero...sono invecchiato parecchio, e anche Ab." disse l'uomo accarezzando la guancia della sorella: "Gli manchi un sacco..." disse riferendosi al fratello.
Lei sorrise: "Sì, lo so...ma sono sempre lì con lui...come sono sempre stata con te. Mi sei mancato tantissimo..." disse tenendogli la mano tra le sue.
"Camminiamo..." disse la ragazza e accompagnandolo avanti verso il bianco infinito in fondo a quel posto.
"Hai fatto tante di quelle cose Al...vi ho sempre guardati, tu sei stato straordinario...e molto giusto." gli disse saltellando.
Lui sospirò: "Non sempre, Ari..." disse.
Anche lei sospirò, ma non perse la sua felicità: "Sì, invece...tutti i giorni scoprivi qualche cosa di nuovo. Sei stato un padre per Harry e sei stato un bravo fratello per Ab. Un bravo preside, e saresti stato un bravissimo ministro, se avessi accettato." disse continuando a sorridere e a saltellare di fianco al fratello.
Lui scosse la testa: "Sono stato tutto forché un buon padre, per Harry...non credo di essere stato un bravo preside più di altri, e di sicuro non sarei stato un ministro migliore di quelli che hanno preso posto negli ultimi anni...Certamente, però, non sono stato un bravo fratello...né per Aberforth, né per te. Eri così giovane Ari..."
Lei sospirò: "Ero giovane, ma non sarei mai potuta essere una persona normale. è stato meglio così, Albus...lo sai meglio di me."
L'uomo sospirò, ma non continuò il discorso, sapeva che parlare con Ariana era come parlare a James Potter in persona. Impossibile.
"Non andiamo ancora?" chiese lui sorridendo alla sorella.
Lei sorrise di rimando: "Non ancora...ti stanno facendo il ritratto, così una parte di te rimarrà con loro e potrai ancora aiutarli." disse.
Albus sospirò sollevato.
Forse non avrebbe mai potuto veramente parlare con la sorella di ciò che l'aveva uccisa.
Forse non era mai stato una vera e propria figura paterna per Harry.
Forse non sarebbe mai stato un buon fratello o un buon preside, ma di sicuro avrebbe aiutato Harry, fino alla fine. 

   
 
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