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Autore: willbeyoungforever    12/05/2012    2 recensioni
Terza FanFiction che fa parte del progetto Disney!Gay (ossia la trasposizione dei cartoni Disney con le Ship di Glee Klaine - Brittana - Faberry). Per questa terza storia ho deciso di proporvi una rilettura di Cenerentola con Kurt e Blaine come protagonisti!
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Kurt Hummel lavora al Lima Bean per guadagnare qualche soldo per trasferirsi a New York una volta finito il liceo. Ogni mercoledì un misterioso ragazzo si presenta al bar, ma Kurt per lui è solo un semplice cameriere.
Ma le cose sono destinate a cambiare, complici Tumblr, una festa a tema e un Ipod...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Disney!Gay'
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Capitolo 4: Have faith in your dreams and someday your rainbow will come smiling thru
 

- Dopo scuola, tutti a casa mia. URGENTE! Kurt -

 

*

 
“Dal tuo sms Kurt, pensavo fosse successo qualcosa di grave” sbottò Mercedes affondando nel letto del ragazzo.
“E tu questo non lo chiami grave?” rispose il diretto interessato con tono isterico agitando le braccia. Kurt era in piedi tra una montagna di vestiti sparsi per tutta la camera, Mercedes, Tina, Quinn, Rachel e Puck erano seduti o a terra o sul letto e facevano scorrere lo sguardo spaventati per la camera.
“Non ho niente da mettermi….” piagnucolò il ragazzo quasi con le lacrime agli occhi.
“Niente da metterti?” domandò Rachel sconvolta indicando la valanga di vestiti.
“Ma non va bene niente Rachel! Perché non capisci? E poi dico io, che tema è “Smoking e Fluo”? Andrò indossando il giubbotto catarifrangente che mio padre ha in macchina…me lo sento!….non potevano scegliere qualcosa di più classico? Che so...tipo Black&White, Total Red, Animalier….”
“Hippie?” concluse Puck resuscitando dal suo angolino.
“Noah è così fuori moda l’hippie!” rispose il ragazzo quasi inorridito “e poi non potrei mai mettere i pantaloni a zampa…”
“Scusa Kurt, è che ogni tanto mi viene nostalgia dei vecchi tempi” aggiunse il ragazzo sospirando e perdendosi nei suoi strani pensieri.
Gli altri gli lanciarono una breve occhiata incuriosita, ma poi tornarono quasi subito ad occuparsi del topic principale: l’abito di Kurt.
Quinn prese parola e con fare materno cercò di aiutare il ragazzo “Kurt, ma non è difficile…hai un sacco di completi eleganti nei tuoi armadi…. Decidi quale indossare e poi ci metti qualche particolare fluorescente…intanto procediamo con calma…su quale colore pensavi di indirizzarti?”
“mmmm” Kurt era pensieroso. All’improvviso si lanciò verso una cassettiera e ne estrasse un paio di scarpe stringate fuxia “cosa ne dite del fuxia?”. Le ragazze iniziarono a vociare felici mentre Puck, sempre dalla sua tana, sbadigliò sonoramente.
“Io ancora non capisco cosa ci faccio qui” brontolò il ragazzo “e poi perché sono l’unico ragazzo? Dove sono Finn, Artie e Sammie?”
“Finn tra poco arriva, gli altri non sono potuti venire…” spiegò Rachel trafficando insieme a Tina per cercare di trovare qualche indumento fuxia tra quella valanga di indumenti.
Kurt scelse dal suo armadio un bello smoking bianco candido e lo mostrò a tutte le ragazze (più Puck).
“Sisisisisi!” disse Tina battendo le mani a tempo. Quinn stava per avvicinarsi all’amico porgendogli alcuni accessori, quando il cellulare del ragazzo iniziò a squillare prepotentemente.
Kurt lo estrasse e dopo aver fatto una smorfia con il naso rispose.
Era la Sylvester.
“Si…arrivo subito….certo…non ci sono problemi…tra due minuti sono li…”
Il ragazzo riattaccò e iniziò a prendere la sua giacca.
“Kurt, ma non manca ancora un’ora prima del tuo turno al Lima?” domandò Mercedes guardandolo in modo apprensivo.
“La Sylvester ha bisogno di me. Brittany a quanto pare ha messo il mais nelle macchinette del caffè, convinta di fare i Pop Corn….e ora ha rotto tutto…devo andare a pulire il disastro che ha combinato…Finn dovrebbe tornare tra” il ragazzo controllò l’orologio “ 15 minuti circa, voi state pure qui…grazie per l’aiuto…mi arrangerò io stanotte inventandomi qualcosa…” e dicendo questo il ragazzo uscì dalla camera di corsa, lasciando il gruppetto delle New Direction solo in casa.
“Povero Kurt….quella donna lo sta torturando…” disse Puck stendendosi sul pavimento tra gli abiti.
“Dobbiamo fare qualcosa per aiutarlo…” disse Rachel giocherellando con delle perline che aveva trovato chissà dove.
“Già” fece eco Tina.
“Idea!” disse Quinn improvvisamente. “Ragazzi alzatevi abbiamo un po’ di lavoro da fare!” e dicendo questo la ragazza bionda si avvicinò a Puck e gli porse una mano per aiutarlo. Il ragazzo si mise in piedi controvoglia, e così fecero anche tutti gli altri.
“Faremo una sorpresa al nostro Kurt facendogli trovare la stanza pulita e….l’abito per la festa ultimato di tutti i suoi particolari!”
“Grande idea Q!” disse Mercedes felice
“Forza!” li esortò Quinn “Iniziate a prendere tutto quello che vedete di Fuxia!”
 

*

 
Quella sera Kurt era sfinito. La Sylvester gli aveva fatto grattare tutte le macchinette del caffè e l’aveva obbligato a togliere tutte le cicche che erano incollate sotto i tavolini (ed erano molte).
Appena rientrato in casa, i suoi unici desideri erano: disinfettarsi le mani, farsi una bella doccia e buttarsi a letto, magari ascoltando Teenage Dream cantata da Blaine.
Blaine.
Il Party imminente di sabato
Il vestito ancora non era deciso.
La stanza era sottosopra.
Questi pensieri colpirono Kurt come dei flash tutti nello stesso momento, così il ragazzo prima di aprire la porta della sua stanza prese un profondo respiro. Non pensava di essere pronto ad affrontare la situazione disastrosa che gli si sarebbe presentata sotto gli occhi nel giro di pochi secondi.
Così schiuse lentamente la porta e intrufolò la testa, giusto per capire quanto grave fosse la cosa.
Invece rimase piacevolmente stupito.
Sembrava quasi che degli uccellini avessero messo piede nella sua stanza, sistemando tutto mentre lui non c’era, come accadeva nei cartoni animati. Kurt ci mise un po’ per realizzare che non poteva essere stata opera degli uccellini, bensì dei suoi fantastici amici.
Il suo sguardo cristallino fu presto catturato dal completo bianco attaccato all’anta del suo armadio.
Le New Direction avevano pensato anche a quello.
Il ragazzo fece scorrere gli occhi dal basso verso l’alto sull’abito che era proprio li davanti a lui.
Le scarpe erano quelle fuxia che avevano deciso insieme, così come la giacca e i pantaloni bianchi. Vi erano però una serie di particolare che completavano il tutto. Su una camicia anch’essa bianca, vi era posizionato un bel papillon rosa fluorescente che richiamava il colore della cintura e delle scarpe. I Bottoni della camicia erano stati sostituiti con delle perle anch’esse fuxia, che davano decisamente quel tocco alla Kurt Hummel in più che mancava.
Il completo non era nè troppo eccessivo, nè troppo formale. Era perfetto.
Kurt dopo aver mandato un sms multiplo ai suoi amici e essersi rinfrescato, si gettò sotto il piumone. Era così agitato che nemmeno la voce di Blaine in cuffia riusciva a tranquillizzarlo.
Il giorno successivo ci sarebbe stata la festa, Kurt avrebbe indossato il suo abito perfetto e avrebbe interagito con il ragazzo della caffetteria. Non gli sembrava vero.
Per diverse ore si girò e rigirò nel letto, organizzando mentalmente tutti i possibili discorsi da intavolare con Blaine (i modi per abbordarlo senza sembrare troppo sfacciato, gli argomenti che l’avrebbero reso brillante, gli argomenti da evitare assolutamente per non spaventarlo troppo. Decise addirittura di inventarsi una passione spropositata per Katy Perry…così, casualmente).
A un certo punto iniziò però a preoccuparsi del fatto che la mancanza di sonno gli avrebbe causato due occhiaie tremende, e dato che la festa non era a tema zombie, decise che forse era il caso di darsi una calmata e di abbandonarsi al sonno lasciandosi cullare, ancora una volta, dalle note di Teenage Dream.
 

*

 
Il mattino successivo Kurt era pieno di energie, malgrado le poche ore di sonno. Nonostante questo però la giornata trascorse con una lentezza esasperante.
Come se non bastasse al Lima Bean, Sue si inventò tutti i compiti più strani e faticosi per il povero ragazzo, che fu costretto a lavorare il doppio. Anche perché doveva finire tutto in tempo per darsi una sistemata per il party.
Santana e Brittany nel frattempo erano peggio del solito. Non facevano assolutamente niente a parte acconciarsi i capelli, sistemarsi le unghie, truccarsi e provarsi una quantità spropositata di vestiti sfilando tra i tavoli e chiedendo il parere dei clienti.
Kurt le guardava di sottecchi cercando di mantenere la calma. Non poteva sbottare proprio in quel momento, poche ore prima dell’inizio della festa.
Sue vigilava su Kurt come un avvoltoio e per almeno tre volte il ragazzo la vide spintonare qualche cliente che stava trasportando il caffè, così che questo lo facesse cadere. E Kurt doveva accorrere a pulire tutto.
Insomma quella giornata era un vero inferno. Più del solito.
Ma Kurt non si fece abbattere.
Per questo riuscì ad arrivare indenne alla chiusura.
Brittany e Santana erano già pronte da ore. La mora aveva scelto un minidress verde accesso coordinato con una giacca di jeans fuxia (i clienti avevano votato per quell’abito tra tutti quelli che aveva indossato. Kurt pensò che il motivo fosse l’incredibile scollatura). La biondina invece aveva optato per un vestito da Prom giallo/verde fluorescente fatto di tulle e senza spalline.
Ma la sorpresa più grande fu vedere la Sylvester apparire dalla cucina con una tuta arancio evidenziatore con il logo Adidas arcobaleno (la cosa più pacchiana che Kurt avesse mai visto in vita sua) ed esclamare “Eccomi, sono pronta per il party!”.
“Si era autoinvitata? E perché veniva? Era vecchia!” Pensò Kurt, ma non badò troppo a quei pensieri e svelto sgusciò anche lui nel cucinino sul retro per prepararsi.
 
Nel frattempo le tre donne erano uscite in strada, dimenticandosi totalmente di Kurt e del fatto che avrebbe partecipato anche lui alla festa.
Era relativamente presto, quindi il trio si mise a chiacchierare e a fumare una sigaretta prima di prendere la macchina per dirigersi alla Dalton. Brittany, come una bambina di cinque anni, iniziò a lamentarsi perché aveva voglia di granita, così Santana andò a prendergliene una nel baracchino poco distante dal Lima Bean. Appena tornata la diede all’amica, che tutta contenta iniziò a berla rumorosamente.
Kurt cercò di prepararsi il più in fretta possibile. Non voleva certo arrivare tardi alla festa. Così una volta indossato il completo, sistemato i capelli alla perfezione con tonnellate di lacca, ed essersi spruzzato un bel po’ di profumo, iniziò a spegnere tutte le luci del bar e a chiudere tutte le porte. Uscito in strada si stupì nel trovare ancora Brittany Santana e Sue intente a chiacchierare allegramente. Ma lo stupore sui volti delle tre donne fu maggiore.
Avevano totalmente omesso la presenza di Kurt alla festa, e sicuramente non erano pronte nel vederlo così….perfetto.
Brittany per poco non si soffocò con il liquido ghiacciato e Santana stava letteralmente andando a fuoco dalla rabbia. Quel ragazzo gli avrebbe sicuramente rubato la scena.
Per questo non ci pensò due volte quando decise di afferrare la granita dalle mani dell’amica. Si avvicinò con passo deciso al ragazzo e dopo avergli fatto passare due dita sul risvolto della giacca e avergli lanciato un sorriso maligno, lo colpì in pieno con la granita dicendo semplicemente “Quaaaanto mi dispiace! Sono inciampata! Mi conosci…sono molto maldestra…” e scuotendo i capelli si allontanò soddisfatta verso le altre due donne che sorridevano divertite.
Kurt riuscì a intravederle appena mentre si dirigevano in macchina e accendevano il motore, perché i suoi occhi erano offuscati dalle lacrime. Una macchia enorme scura copriva tutta la giacca e la camicia, e stava gocciolando anche sui pantaloni.
Il suo vestito era rovinato da capo a piedi.
La sua serata, era rovinata.
Kurt si accasciò seduto sul marciapiede e con la schiena poggiata alla porta d’ingresso del locale si abbandonò a un pianto incessante e sommesso


Ok ragazze!
Intanto scusate per aver saltato l'aggiornamento martedì, ma è stata una settimana stra incasinata, e ho preferito aggiornare la CK martedì al posto di questa...spero di farmi perdonare postando questo capitolo a un orario decente! 

Intanto vi RINGRAZIO immensamente per aver votato le copertine! chi non l'ha ancora fatto può sempre farlo, io ve ne sarò infinitamente grata!! 
Di questo capitolo non ho molto da dire, a parte il fatto che il vestito di Kurt è bianco e rosa come quello di Cenerentola (il primo, quello che gli fanno i topini) - ho cercato comunque di rimanere il più sobria possibile.
Invece il vestito di Santana è quello che Naya indossava al Glee Live (in RDMH) e quello di Brittany è quello del Prom dell'anno scorso.

Ringrazio sempre tutte le persone che leggono e commentano la storia, e tutti quelli che l'hanno aggiunta tra le preferite-seguite-ricordate!
A martedì per il prossimo capitolo, mentre se seguite anche la Calvin Klaine ci sentiamo domani sera con il capitolo 5!
Baci
Otty
   
 
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