Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ddddirectionerr    13/05/2012    1 recensioni
Questa è una storia che riguarda due giovani ragazzi travolti da un grave incidente che li porterà alla morte.
Abby Smith. una ragazza intelligente, amante della natura e degli animali. Ma odia i ragazzi bugiardi e odiosi.
Niall Horan. Un ragazzo dolce, amante della pizza e delle belle ragazze. Cantante di una band musicale: gli One Direction.
Se l'introduzione vi ha colpito, rimarrete di stucco riguardo a quello che si cela in questa storia. Sta a voi seguirla e scoprirete la vera paura, il vero dramma e il vero amore.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


That Boy Rebel.






Una volta nella sua camera , la ragazza accese la televisione ,  
si distese a terra  a guardare  la partita di football del Chelsea . 
Amava il football , come ogni altro sport ,
ma vedere i suoi calciatori preferiti vincere ,per lei era andare sulle stelle . 
Dopo circa una mezz'ora in cui nessuno dei giocatori dava segni di vita, segnò Drogba sul rigore .
Abby iniziò ad urlare  dalla gioia , il fratello sentendo delle urla si diresse nella camera di sua sorella spaventato . 
"Che succede?" Disse Louis spalancando la porta e vedendo la sua sorellina saltare sul letto ripetendo " Drogba " lo fece sorridere 
"HA SEGNATO DROGBA" Disse Abby scendendo dal letto per andare ad abbracciare suo fratello .
"Mi hai fatto spaventare" Disse Louis staccandosi e guardandola come per fargli un rimprovero 
"Scusa , ma non ci posso fare niente , SE SONO BRAVISSIMI" Disse risendendosi a terra e rivolgere  di nuovo la sua attenzione alla partita.
Nel frattempo salirono gli amici di Louis, che spaventati quanto lui, lo seguirono.
"Che succede?" Chiese Liam guardando prima Abby per terra e poi Louis.
"Niente ha solo segnato il Chelsea"Disse Louis in modo da farli tranquillizzare 
"Cosa? Chi? Quando? Dove? Perchè?" Chiese il biondo di Niall precipitandosi affianco alla ragazza di fronte alla televisione 
"Drogba" Disse la ragazza sorridendo , ma vedendo che il ragazzo le fece una smorfia, la rabbia pervase in se.
"FUORI DA QUESTA STANZA" Disse spingendo il ragazzo al suo fianco.
I ragazzi uscirono lasciando la ragazza , nuovamente , sola . Amava stare da sola ,
in quei momenti rifletteva molto sulla vita , sui ragazzi , sui voti che prendeva a scuola e su molte altre cose .
Ha sempre pensato a rendere la sua nuova famiglia fiera di sè , studiando molto ,
facendo molto sport e interessarsi meno dei ragazzi. Dava molto se stessa sulle cose che faceva e il silenzio l'aiutava anche a rispondere a delle domande a cui lei a volte non sapeva rispondersi, e troppo personali oppure troppo intelligenti da chiedere a suo fratello.
Immersa nei suoi pensieri, non si era accorta che la partita era finita, e anche con un bel puntenggio, rendendola felice di tifare una squadra forte.Decise di scendere  di sotto per mangiare qualcosa, ovviamente leggero, così avrebbe avuto dopo la possibilità di andare a nuotare.
"Come è finita la partita?" Chiese il fratello vedendo la sorella sorridere come un ebete.
"tre a zero per noi" Disse, sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.
"I tuoi amici?" chiese Abby, guardandosi intorno, e non vedendo nessuno.
"Sono in giardino, a fare qualcosa di cretino, sicuramente" disse il ragazzo. Come se lui non fosse cretino,
solo perchè era il più grande della Band, pensò Abby.
"Che si mangia?" aggiunse poi la ragazza del tutto indifferente di dove fossero i suoi amici.
"Ma è possibile che tu mangi sempre ?" chiese il fratello, mostrando un tono di ironia in quello che aveva detto.
"E' possibile che sembri la mamma ?" Ribattè la ragazza facendogli una linguaccia.
"Ma sono solo le cinque del pomeriggio" trovò una scusa il ragazzo per non farla mangiare.
"Vabbene, mi faccio un pezzo di pane con la nutella" Disse per poi prendere ciò che serviva e spalmò della nutella su un pezzo di pane. Quella si che era vita, pensò prima di addentare quella prelibatezza.
"Ti va di giocare con noi, in giardino?" chiese Luois spuntando dalla porta del giardino.
"Certo mamma" rispose  Abby ridendo e andando a sedersi sulla sua sedia preferita in giardino.
Era la sua sedia preferita perchè era all'ombra, sotto un albero grande, e da lì passava una leggera aria fresca,
dove Abby trovava semplice rilassarsi. Ma era occupata da Niall.
"Levati dalla MIA sedia" Disse la ragazza calcando sulla parolina "MIA".
"Perché c'è scritto il tuo nome ?" Chiese il ragazzo con tono di superiorità.
"Si" ribattè la ragazza.
"E dove? non lo vedo" 
"Se tu alzi il tuo culo moscio te lo faccio vedere"
Niall così fece, si alzò e osservò la sedia. Rimase deluso dallo scoprire che su quella sedia
c'era davvero scritto il suo nome, con affianco un cuoricino.
"Bravo bimbo" Disse Abby sedendosi compiaciuta incrociando le gambe.
"Comunque, oltre alla finezza, mia sorella è anche molto dolce" disse Louis nascondendo l'imbarazzo
della figura che le aveva appena fatto fare la sorella.
La ragazza sorrise, anche se notò la strana espressione di imbarazzo del fratello.
"Comunque sia, io non vi conosco sul serio" disse la ragazza, sciogliendo quel silenzio che circondava quel giardino.
"Allora lui è Liam , ha paura dei cucchiai , è fidanzato , è molto altletico , proprio come te , vabbè e lo vedi è proprio un bel ragazzo"disse Luois indicando il ragazzo suo fianco.
"Hey fratellino non è che sei Gay?" chiese la ragazza, e tutti si misero a ridere per la semplice battuta che aveva fatto.
"No, lo sai, che mi piace dare delle opinioni sulle persone" ribatté il ragazzo fingendosi offeso.  
La ragazza, nel frattempo, si era alzata ed era andata a dare un bacio sulla guancia del fratello.  
Proprio per fargli capire che lei stava scherzando.
E proprio quando stava per risedersi, per uno scherzo del destino, suonarono al campanello.
"Giselle" Disse Abby accogliendo l'amica con abbraccio abbastanza caloroso. 
"Emely" disse la ragazza, notando la presenza di un altra ragazza castana con occhi azzurri , nonché altra sua migliore amica.
"quando la smetterai di salutarci così...calorosamente? finirai per soffocarci" disse Gieselle staccandosi da quell'abbraccio omicida.
"Penso... mai" disse facendo accomodare dentro le ragazze.
"Hey fratellino mi piacerebbe ascoltare le paure dei tuoi amici , ma devo andare a fare shopping con Giselle ed Emely ti dispiace?" chiese Abby andando dal fratello per avvisarlo della sua uscita.
"Non ti preoccupare...e ciao Emely" Disse il fratello guardando la ragazza con occhi innamorati, sognanti.
Essì Louis aveva una cotta per Emely , e lei aveva una cotta per lui . Ma nessuno dei due riusciva a dichiararsi.
Troppo imbarazzati, troppo chiusi e timidi da confessare il proprio amore.
"Ciao Louis" lo salutò Emely abbassando il capo vero, imbarazzata.
"Sei bellissima oggi" Disse Louis attirando verso di se, gli sguardi scontertati delle persone che aveva intorno.
"Si anche tu sei bellissimo, noi dobbiamo andare...Ciao"  Abby concluse velocemente quello scambio di sguardi,
tirandosi le due amiche per un braccio e uscendo fuori da quella casa.
E mentre uscivano di casa, Emely dava dei leggeri pizzicotti sulle braccia di Abby, giusto per attirare la sua attenzione.
"Che vuoi?" chiese Abby, volgendo l'attenzione, da un cane che faceva i propri bisogni, alla sua amica che aveva le guance rosso fuoco.
"Hai sentito? Ha detto che sono bellissima" Disse Emely felice. 
Lo si poteva notare, se non dal suo sorriso, dai suoi occhi,
perchè quelli sono lo specchio dell'anima e ti mostrano ciò che una persona prova in un preciso istante.
E lei era felice, di aver ricevuto anche il complimento più banale.
"Ma perché non ci provi?" disse Abby fermandosi e posizionandosi davanti a lei.
"No, non gli piaccio" disse abbassando il capo verso il basso, assumendo un espressione triste.
"Se non gli piacevi, non ti avrebbe fatto nessun complimento" intervenne Giselle. La ragazza più saggia del gruppo. 
"Grazie SanSei, e comunque parla di te in continuazione" disse Abby rivolgendo un inchino a Giselle, per poi rassicurare Emely. 
"Davvero?" Chiese l'amica assumendo di nuovo un espressione felice, come se fosse appena rinata. 
"Si" disse Abby incominciando di nuovo a camminare, prendendo sotto braccia le sue due amiche.
"Senti Abby ma chi erano quei ragazzi?" chiese Giselle, incuriosita dalla presenza di così tanti ragazzi affascinanti in quella casa.
"Amici di mio fratello" rispose indifferente la ragazza.
"Mi presenteresti quello bruno?" chiese ancora una volta Giselle.
Abby, annuì, e capì subito di chi lei parlasse. Sicuramente Zayn, pensò.
E poi per la testa le passarano le immagini dei ragazzi. E poi di quel Niall, quel ragazzo ribelle, che odiava tanto.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ddddirectionerr