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Autore: hellosunshjne    13/05/2012    2 recensioni
Questa storia racconta di un gruppo di amiche che tutto si aspettavano ma tranne di coronare il loro sogno!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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http://www.youtube.com/watch?v=qdBFlRM4vnY&feature=fvst Tutte quante mi avevano chiesto se ero pronta, io rispondevo sempre di si ma in realtà non lo sapevo neanche io. Daniel era contentissimo ed emozionato, nonostante non sapesse che stava andando da suo padre. Si, Zayn era suo padre ed io avevo una paura tremenda di incontrarlo. Come avrebbe reagito?
“Ragazze” dissi bloccandomi e stringendo la manina di Daniel.
“Si?” chiese Ale.
“Voglio sapere Zayn come è stato in questo periodo”
“Stiamo andando da lui, da loro. Ti racconterà tutto”
“Ditemi almeno a cosa vado incontro”
“Il tuo nome non poteva essere pronunciato, non tollerava le ragazze bionde come te, all’inizio non tollerava nessuna, soprattutto se avevano il carattere simile al tuo. Aveva perso il suo sorriso, o almeno con noi. Quando doveva uscire riusciva a fingere bene. Ha provato anche a farsi notare da te con delle cazzate, tipo la corsa a cavallo, la beneficenza ed altro” iniziò Tay.
“Poi da un giorno all’altro ricominciò ad uscire la sera, a non avere più gli occhi arrossati, a lasciare quel foglio su quella maledetta scrivania. Ma non fu positivo. Ogni sera tornava con una ragazza diversa, ha avuto delle discussioni con i ragazzi perché cercavano di farlo ragionare. Non ne voleva sapere. Le crisi cominciavano ad essere frequenti, buttava tutto in aria ed urlava. Gli unici a calmarli erano i ragazzi e le fan, che non hanno mai saputo nulla. A volte faceva anche paura, e ci faceva stare davvero male. Ci siamo affezionati da morire a lui, non sopportiamo vederlo così” continuò Chanel.
“Quando c’è stata l’ultima crisi?” chiesi io stringendo ancora di più la mano del mio bambino.
“Ieri precisamente, quando ha riletto quel foglio. Harry è corso da lui per calmarlo e gli ha detto che mi avevi chiamato. Gli ho detto di aver sentito il bambino e lui è scoppiato a piangere. Ti ama Leila, non ha mai smesso di farlo in questi due anni. Mai. “
“Ha mai chiesto o parlato di Daniel?”
“Mamma che c’entro io?”
“Si..a volte se lo immaginava, sperava assomigliasse a te in modo che tu non soffrissi guardandolo. Ha sempre desiderato vederlo, portarlo al parco. Una notte io non riuscivo a dormire e neanche lui. Passammo tutta la notte svegli ad immaginarcelo. Vi ama ad entrambi. Ha bisogno di vederlo” disse Ale.
“Mamma è per questo che c’assomiglio?”
“Oh amore..” dissi tra un singhiozzo e l’altro stringendolo a me forte. “Andiamo, ti porto a conoscere tuo padre”
Daniel mi guardò con una faccia perplessa e poi strinse le sue braccia al mio collo e mi trasmise la forza necessaria per andare da lui, dal mio primo e vero amore ma non unico. Adesso c’era anche Daniel.
Camminammo per altri 15 minuti e finalmente arrivammo dove stavano facendo una singing i ragazzi. Non ero pronta, avevo paura.
Presi Daniel in braccio e gli diedi un bacio in testa. Le ragazze mi strinsero ed entrammo dentro. Avevano avvisato Paul che stavano arrivando e così entrammo da dietro. Quando Paul mi vede fece cadere dei fogli che aveva in mano, il suo sguardo passò subito sul bambino che avevo tra le mie braccia, guardava tutto estasiato.
“Ciao Paul” dissi con voce rauca.
“Leila..Tu sei qui. Come sei cresciuta”
“Me l’hanno detto anche loro. La tua pancia è rimasta la stessa però”
“Anche la tua…” disse guardando Daniel.
“La mia è diventata questa peste qui” dissi spostando i capelli a Daniel. Paul si avvicinò e mi strinse fra le sue braccia, se non conoscessi Paul avrei giurato di averlo fatto commuovere. Tirò le guance a Daniel e poi mi fece segno che i ragazzi stavano nell’altra stanza con le fan.
“Devo fare una cosa. Devo farmi perdonare” dissi affacciandomi di nascosto. Guardai i ragazzi e persi un battito, mi sentivo svenire. Stavano a due passi da me e questa volta sarei rimasta. Lui era lì, era bellissimo, era divino. Sorrideva e scambiava qualche chiacchiera con le fan come aveva fatto quel giorno, due anni fa. Aveva gli occhi scuri, era nervoso. Il mio sguardo passò automaticamente su Harry, sembrava essere assente. Aveva gli occhi spenti e si guardava sempre intorno. Chissà se mi sta cercando, pensai.
Paul mi si avvicinò e fece cenno con la testa. Presi un grande respiro e mi girai verso le ragazze che mi infondevano coraggio.
Strinsi la mano a Daniel che giocava con la sua nuova macchinina e m’incamminai. Entrai in quella sala e Paul mi fece spazio fra le fan, il terzo era Zayn, dopo Liam e Niall. Passai davanti alle fan e con passi pesanti mi ritrovai davanti a Zayn. Lui senza alzare lo sguardo continuava a firmare, come se fossi una delle tante fan.
“Porca troia” urlò Louis. Tutti si girarono verso di lui.
“Bionda!” urlò Niall alzandosi all’in piedi. Anche Daniel mi guardò stranita. Ora mi sentivo il suo sguardo addosso. Buttai i miei occhi nei suoi, sembrò passare un’eternità ma invece furono solo pochi secondi. Sentivo le fan dietro che m’insultavano perché ostacolavo la loro giornata. Zayn continuava a fissarmi senza dire nulla, io facevo la stessa cosa ma sapevo che i ragazzi avevano spostato il loro sguardo su Daniel. Ad entrambi gli occhi divennero lucidi, io gli stavo chiedendo scusa e lui mi stava chiedendo il perché. Non parlavamo ma ci capivamo. In quella sala piombò il silenzio e mi sembrò di vivere in un film a rallentatore. Il silenzio fu spezzato dalla vocina di Daniel.
“Mamma..ho fame”. Mi girai verso di lui e a stento riuscii a sorriderlo. Ora anche Zayn lo stava guardando, ora tutti lo stavano guardando. Mi aggiustai la borsa sulla spalla e lo presi in braccio.
“Si ora ti faccio mangiare..Daniel”
“Daniel..Si chiama Daniel?” chiese Liam sorridendo con gli occhi lucidi.
“Si io mi chiamo Dannnniel..Mamma mi ha parlato molto di voi”
“Davvero?” chiese Harry asciugando le lacrime. Io annuii e anche Daniel. Le fan si erano azzittite tutte, che cosa strana. Zayn si sedette, sembrava stesse per svenire. Niall gli si avvicinò e gli passò una mano davanti agli occhi per farlo risvegliare.
“Cristo siete identici” sussurrò Louis. Io lo guardai e sorrisi.
“Lo so, mamma me lo ha sempre detto. Però sono bello!”
“Sei bellissimo, è diverso” queste furono le prime parole che disse Zayn. Io scoppiai in un pianto silenzioso e lui fece lo stesso.
Le ragazze entrarono anche loro e si affiancarono ai loro rispettivi fidanzati. Intanto sentivo Paul dire che la singing sarebbe continuata domani.
“Anche mamma è bellissima!”
“Si, è bellissima” disse Zayn alzandosi e venendo verso di noi. Io mi voltai e lo seguivo con lo sguardo.
“Zayn..”
“Tu sei il mio papà?” chiese Daniel con gli occhi lucidi. Zayn sbiancò e si strofinò gli occhi. Io ormai non riuscivo più a fermare le mie lacrime. Sentivo anche gli altri piangere e assistere a quella scena in silenzio. Il mondo sembrò girare intorno a noi tre, avevo voglia di stringerli entrambi. Ma era il loro momento.
“Si sono io..io sono..io sono..” disse inginocchiandosi alla sua altezza.
“Tu sei suo padre” mi abbassai anche io.
“Mamma ogni volta che vede le tue foto piange, ora capisco”
“Daniel devi imparare e chiudere quella bocca”
“Ma è la verità mamma”
“E’ la verità?” chiese il moro al mio fianco. Hope si avvicinò e prese Daniel, se lo portò con lei vicino a Louis facendo rimanere me e Zayn al centro della sala.
“Zayn…”
“E’ così bello, spesso me lo sono immaginato ma va oltre tutti i limiti. Da questi pochi secondi si vede che è tuo figlio”
“E’ nostro figlio..”
“Nostro figlio, è nostro figlio”
“Zayn..”
“Mi hai tolto la possibilità di vederlo nascere, di vedere i suoi primi passi, di sentire la sua prima parola. Mi hai tolto la possibilità di starti accanto, di aiutarti, di amarti come non ho mai fatto. Mi hai tolto la possibilità di crescerlo insieme, mi hai tolto la possibilità di amarvi. Sai cosa vuol dire Leila?”
“Si..” dissi abbassando la testa.
“Quante volte ho immaginato questo momento? Tante. Ho sempre immaginato di sbraitarti contro invece non capisco perché ho solo voglia di abbracciarti”
“E allora fallo..ti prego”
In pochi secondi ero di nuovo Leila la ragazza contenta, lo ero perché stavo tra le sua braccia. Era un abbraccio meraviglioso, mi era mancato tantissimo. Lo stringevo da togliergli il respiro, avevo bisogno di sentire il suo respiro sulla mia pelle. Rimasi con la testa sul suo petto per non so quanto tempo, i miei occhi avevano dato il via libera alle lacrime e anche i suoi avevano fatto la stessa cosa. Non potevo crederci che stava piangendo, avevo fatto troppi danni, era arrivato il momento di rimediare. Ora ero pronta. Lui strinse ancora di più la presa ed io alzai il volto verso il suo.
“Cause I can love you more than this..” pronunciai flebilmente.
“More than this..” ripetè lui avvicinandosi lentamente al mio volto. Sembrava di vivere in quei film dove la coppia sta al centro della sala con tutti gli spettatori commossi e tutto gira mentre solo i due amanti sono fermi.
Sentii toccarmi la gamba e farmi il solletico così abbassai lo sguardo verso il basso e intravidi tra le lacrime un altro ciuffetto nero che mi sorrideva. Mi abbassai e lo presi in braccio.
“Amore..”
“Mamma non piangere. Tutti piangono qui, sono io il bimbo”. Sorridemmo entrambi alle sue parole, Zayn non si pronunciava ma stringeva soltanto la presa. Avevamo imparato a capirci a volo nonostante fosse stato poco il tempo passato insieme, ma intenso.
“Daniel cosa ti dissi che dovevi dirgli?”
“Ah si..Mamma ma come devo chiamarlo?”. Zayn si voltò verso di me impaurito e fece cenno di no con la testa.
“Chiamalo Zayn, Dani”
“Zayn mamma mi ha detto di dirti che ti ama. Sinceramente anche a me lo dice quindi” prese una pausa per fare un respiro” non ama solo te. Ma a tutti e due. E anche io la amo. Mamma mi ha spiegato il significato e mi ha detto che quando mi sarei fatto grande avrei capito il significato di queste due paroline. E mi ha detto che lo si dice quando vuoi tanto bene ad una persona. Tanto così” disse mentre allargava le braccia” ma non l’ha mai detto a nessun altro. Lo diceva solo se ti vedeva da qualche parte..questo avevo promesso di non dirtelo ma tanto la macchinina già me l’ha comprata”. Zayn fece scendere altre lacrime sulle sue guance e accarezzò Daniel. Quando vidi quella scena i brividi percorsero tutta la mia schiena. I ragazzi sorrisero a 32 denti e Daniel appoggiò la sua guancia alla mano di Zayn.
“Dille che la amo anche io e che non ho mai smesso di farlo”
“Mamma ha detto Zayn che ti ama e non ha mai smesso di farlo”
Io sorrisi e misi una mano davanti agli occhi di Daniel, Zayn ci teneva ancora abbracciati ed io posai le mie labbra sulle sue. Quel bacio fu quasi solo uno sfiorarsi ma fu intenso, mille emozioni attraversarono il nostro cuore.
“Devo dire anche un’altra cosa” urlò Daniel per avere attenzione. I ragazzi rimasero immobili lasciandoci sempre da soli in mezzo a quella sala che fino a pochi minuti prima era invasa da Directioners.
“Dici piccolo” disse Zayn ridendo.
“Quando mamma mi ha portato all’asilo nido perché doveva lavorare io non volevo separarmi da lei. Lì le maestre mi dicevano che parlavo troppo per avere un anno e mezzo ed ero ingestibile. Mamma sorrideva sempre e le ignorava. Un giorno ad una recita molti signori fotografano gli altri bambini ed io vicino a mamma non vidi nessuno. O meglio c’era zia Beth e zia Allison ma non c’era un maschio.” Appoggiai la mia testa sulla spalla di Zayn mentre Daniel raccontava. “E quando tornammo a casa gli chiesi perché io non avevo un padre e lei mi raccontò che io avevo un padre e che stava facendo una cosa bellissima e che un giorno lo avrei incontrato. Da quel momento notai che ti assomigliavo molto, lei mi faceva sentire le vostre canzoni e vedere le vostre foto. Cominciai ad immaginarmi che potessi essere davvero tu mio padre ma a mamma non dissi mai nulla. Se chiedevo di te lei piangeva ancora di più di quando chiedevo degli altri. E poi non capivo perché i ragazzi con cui è uscita non duravano molto. Mamma per me è importantissima e io le voglio un mondo di bene”. Strinsi Daniel tantissimo e Zayn ci abbracciò ad entrambi. Non potevo crederci che il mio piccolo nano aveva detto tutto quello e che mi aveva tenuto nascosto certe cose.
“Daniel è vero io e te ci assomigliamo molto ma tu sei qualcosa di unico. Sai perché? Perché sei la fotocopia di tua madre, parli come lei, gesticoli come lei, ragioni come lei, hai la parlantina come lei, sei bello come lei. Tante volte ho immaginato te e me al parco, a scuola, da qualsiasi parte. Non sapevo com’eri e ci sono stato davvero male. Ogni volta che vedevo un bambino della tua età immaginavo fossi tu. Voglio tanto bene a tua madre e ti prometto che non le farò mai del male. Solo se tu mi dai il permesso di prendermi cura di voi”
“Mamma, Zayn può prenderci cura di noi? Voglio rimanere qua con lui. Ti prego mamma”
“Leila vorrei tanto riprendervi. Siete qualcosa di indescrivibile. Sembra che il tempo non sia mai passato. Tuo figlio e suo padre stanno parlando di voi come se foste l’unica cosa al mondo. Ho voglia di essere suo zio, ti prego” disse Harry stringendo Tay.
“Non ho intenzione di andarmene, non ho intenzione di allontanarmi neanche di un centimetro da te, Zayn Malik” 
  
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