È in quegli attimi di lucidità, quando riesci razionalmente a osservare tutto dall'esterno, oggettivamente, e a immedesimarti completamente in lei fino a riuscire a pensare i suoi pensieri, che cominci a credere che sia tutto un errore. È la tua testa che ti prende in giro.
È in quegli attimi di lucidità che ti viene il sospetto che abbiate gli stessi pensieri, gli stessi turbamenti, le stesse paure.
Ma sempre in quegli attimi comprendi che non ci sarà mai una svolta, un cambiamento repentino, poiché nessuno si esporrà mai abbastanza da provocarlo.
Continuerà imperterrita, con paurosa irrequietudine, a giocare con i nostri sguardi, a bruciarci le vene, ad arroventarci la pelle, a farci fremere, impotenti, in balia dei nostri cuori.