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Autore: Ippa_    14/05/2012    1 recensioni
Una nuova Hermione Granger varca la soglia di Hogwarts ricostruita e finalmente serena.
Una nuova Hermione Granger diverrà il chiodo fisso di qualcuno, e forse più di uno...
Un amore impossibile? E addirittura proibito?
Basta viverlo..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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3.
I primi giorni di scuola passarono tranquillamente, nessuno si era ancora deciso a studiare seriamente, e le lezioni e gli impegni ancora permettevano parecchie ore  di relax. Questo ovviamente se non sei Hermione Granger. Aveva deciso di godersi la vita, certo, ma non avrebbe mai abbandonato il suo “hobby” preferito. Amava la cultura e non se ne vergognava, e grazie alle abbondanti ore passate in biblioteca, Madama Pince le permetteva anche di poter portare via qualche tomo dagli scaffali per poterli leggere fuori, a godersi quei tenui ma ancora caldi raggi di sole di fine settembre, sulle rive del lago nero.
Era ciò che più le piaceva, quell’estate in Australia le aveva innescato un amore spassionato per il sole, così che ogni momento era buono per poter godere delle belle giornate.
Proprio come quel pomeriggio..
Aveva prelevato dalla biblioteca un vecchio libro di Aritmanzia, e lo stava diligentemente consultando seduta con un telo sull’erba e con i piedi a mollo nelle acque del lago.
Era così immersa ed affascinata da quella lettura che non si accorse della presenza alle sua spalle, o non se ne accorse almeno fin quando il sole non volle dare una mano, proiettando la sua ombra sulle pagine ingiallite.
Lentamente lei si voltò, e rimase seriamente sorpresa di trovare proprio lui a guardarla, no, fissarla. Guardarlo dal basso lo rendeva ancora più alto, e i raggi quasi facevano sbrillucciare la sua chioma.
pensò.
-Malfoy mi fai ombra-  da brava Grifondoro e logorroica qual era, non poteva farsi scappare l’occasione di innervosire la serpe, e che serpe.
Aveva fatto abbastanza esperienze quell’estate da poter considerare Malfoy un bel fusto: i muscoli gli si intravedevano dalla camicia che gli fasciava braccia e torace; il jeans eccessivamente stretto gli delineava delle gambe che avrebbero fatto invidia anche ai suoi amici surfisti!
Un sorriso comparve sul suo volto, i suoi amici surfisti; gli mancavano, ma li avrebbe rivisti presto, chissà magari sarebbe tornata a casa per le vacanze di Natale.
Ricordò quando li conobbe: era stesa come una lucertola sul suo telo quando degli schizzi d’acqua ghiacciata la fecero sussultare. Alzandosi notò che provenivano da una tavola che l’aveva appena superata. Imbestialita urlò contro a quel bel surfista che chiese subito scusa. Ahah, grazie a lui conobbe poi quasi tutto l’andirivieni che frequentava la spiaggia. E potrebbe ancora scompisciarsi dalle risate ai suoi numerosi tentativi di farla restare in piedi sulla tavola da surf. Non c’era niente da fare. Hermione Jean Granger non ci sapeva proprio fare con gli sport “d’equilibrio”;  anche se scoprì di essere particolarmente portata per il beach-volley.
Ma i suoi personali flashback furono interrotti dal furetto..
-Granger, torna con i piedi per terra. Capisco di fare quest’effetto ma così mi consumi!-
-Illuso, non pensavo mica a te!-
-Certo, certo…e immagino che magari tu stessi pensando a tutt’altro che ad un fisico ben piazzato che, modestia a parte, appartiene al sottoscritto!- ammiccò lui.
-Su una cosa hai ragione Malferret, pensavo a un bel fisico prestante…ma non era per niente il tuo. Sorry!- colpito e affondato.- Comunque che ci fai qui?-
-Non sono affari tuoi zannuta-.
-Ok! Come vuoi.- e così dicendo tornò a buttarsi a capofitto nella sua lettura.
Con la coda dell’occhio notò però che Malfoy non aveva girato i tacchi come aveva sperato, ma le si era seduto affianco;pensò.
Alzò lo sguardo e gli rivolse un’occhiata gelida e accusatoria.
-Che c’è? Mi vieti di stare qui?!?- fece rispondendo alla silenziosa domanda di lei.
-Oh Malfoy, dimmi cosa vuoi e la facciamo finita! Ti conosco , non abbastanza bene vero, ma so per certo che se sei qui, seduto vicino ad una mezzosangue come me, hai un tornaconto personale!- sbuffò lei.
-Uhm, non hai del tutto torto…non mi conosci abbastanza bene.
Le cose son cambiate mezzosangue, la guerra è finita, dovresti saperlo, tu stessa hai contribuito… Quindi non capisco perché non potrei passar del tempo con te, senza nessuno tornaconto personale.-
Era ammaliato da quella figura. L’aveva vista da lontano mentre rientrava da un allenamento di Quidditch, e non aveva resistito.
Voleva sapere com’era riuscita in quel cambiamento, come aveva fatto a dimenticare le brutture della guerra, come faceva a sfoggiare quel sorriso così vero, così radioso…
Come? Voleva scoprirlo.
-Ah burattino Malfoy, sei stato manipolato per troppo tempo, vero? Non è con la fine di una guerra che ti avvicini ad una tua nemesi! Per quanto tempo hai desiderato avvicinarti a me, ma la paura di non compiacere i “tuoi” ti ha bloccato?-
Un finto risolino fu la risposta a quella domanda.
-Granger, non osare, non osare andare oltre.-
-Calma furetto! Non sto cercando di provocarti, non questa volta! Sto solo cercando di comprenderti, non è per questo che ti sei avvicinato?!
Facciamo così, voglio testare la tua nuova libertà…Ti va una nuotata?-
  
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