14/05/2012
2 recensioni- Sei bellissima – Disse lui portando le mani sui miei fianchi e avvicinando il suo viso al mio. Sentivo il suo respiro confondersi con il mio, le nostre labbra si sfioravano. Il mio cuore era sulla soglia della gola, che implorava tregua, che stava per esplodere. Le gambe tremavano, riuscivano a stento a muoversi tra di loro. Era incredibile che nonostante lo conoscessi da una vita, lui era ancora in grado di trasmettermi queste emozioni, di farmi vibrare l’anima in quel modo,che riusciva ancora, nonostante tutto, a farsi amare.
- Grazie, anche tu..anche tu lo sei- Dissi io tremante. Non avevo la forza di muovermi, ne di parlare. Ero come dire, paralizzata. Il mio cuore non mi dava tregua, le emozioni crescevano sempre più, e la voglia di baciarlo era diventata irrefrenabile.
-Ti va di ballare?- Mi chiese lui porgendomi una mano, e accennando un dolce sorriso.
Lo amavo, diamine. Il suo sorriso era la cosa più bella del mondo, riusciva a illuminare ogni mia giornata, riusciva a rendermi felice. Il suo sorriso era io mio sole, i suoi occhi erano le mie stelle, lui, era il mio mondo.
-Si, mi va- Dissi gentilmente. Avrei voluto gridare, ma cercavo di trattenermi di non lasciar intravedere nulla. Anche perché, dentro di me, sentivo di morire.
Si avvicinò a me portando una mano sul mio bacino, stringendomi a se. Misi le mie mani attorno al suo collo, e appoggiai il mio viso sulla sua spalla. Si, era abbastanza alto in confronto a me, ed io amavo questa differenza d’altezza. I nostri corpi si muovevano all’unisono, il mio cuore batteva all’impazzata, temevo lui sentisse qualcosa, data l’estrema vicinanza dei nostri corpi.
Ballammo per tutta la durata della canzone, poi si avvicinò qualche suo amico, e si allontanò dicendo che sarebbe tornato tra qualche minuto. Ne approfittai per bere qualcosa, c’era Zayn lì al bar.
-Ehi, signor Malik, è da solo stasera?- Dissi io sedendomi su uno sgabello a disposizione, posizionato vicino al suo.
-Bhe, non sono dell’umore- Disse lui continuando a bere la sua birra.
-Che succede?- Chiesi io preoccupata.
-Tra pochi mesi ci sarà il provino, Xfactor, ricordi? Sono ansioso- Rispose lui.
-Ansioso? E per cosa? Sai, ti prenderanno sicuramente. Hai la voce più bella che io abbia mai sentito, te l’ho sempre detto, e non smetterò mai di ripeterlo- Dissi io incoraggiandolo con un sorriso, e un mezzo abbraccio.
-Grazie, vuoi qualcosa?- Disse lui sorridendomi.
-Si, prendi una birra anche per me- Dissi io ricambiando il sorriso.
Fu così, che birra dopo birra, parola dopo parola, si fecero le 2 del mattino, e io, ero completamente ubriaca, così come Zayn.
-Oh mio dio, mi gira completamente la testa- Dissi io ridendo fortissimo. Si, non riuscivo più a controllarmi. L’alcool non mi faceva un bel effetto, anzi, ero irrecuperabile quando ero ubriaca.
Mi alzai e mi allontanai da Zayn, dirigendomi verso la pista da ballo. Iniziai a ballare in mezzo alla folla, e molti ragazzi si unirono attorno a me circondandomi. Una puttana? Si, in quel momento, lo sembravo, ma non ero in me. Ma ad un tratto, vidi un ragazzo farsi spazio tra gli altri, e urlare loro di andare via. Hm, geloso il tipo.
-Ma che fai?- Chiese lui quasi arrabbiato, ma ubriaco tanto quanto me.
-Mi hai abbandonata, ed è questa la conseguenza- Dissi io continuando a ballare.
-Devo..voglio pararti- Disse lui prendendomi per mano.
-No, voglio ballare. Cos’è? La tua fidanzata ti far star male? Oh beh si, me l’ha detto Louis, tu soffri per amore- Dissi io buttandola sullo scherzo, iniziando a ridere e ballare ormai completamente persa.
- Cosa?- Disse lui alzando un sopraciglio, come per dire ‘cazzo dici?’ Ecco, avevo fatto l’ennesima cazzata.
- Voglio baciarti- Dissi io avvicinandomi a lui e stringendomi nella sua camicia.
-Smettila, sei ubriaca- Disse lui prendendomi per i polsi.
-Harry, mi fai male, e poi, che fa? Io voglio baciarti da sempre- Dissi io cercando di liberarmi dalla presa.
Quando ad un tratto sentii un altro ragazzo, prendermi per i fianchi allontanandomi da Harry.
-Cazzo fai?- Urlai io non capendo chi fosse, ma allo stesso tempo vidi Harry allontanarsi incazzato.
-Torniamo a casa, ti riaccompagno- Disse Liam che però non riconobbi tra la folla, le luci, la musica, e io ormai completamente persa.
Ps. Scusatemi, lo so che è corto, ma non avevo molta fantasia.