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Autore: ghiacciointempesta    14/05/2012    2 recensioni
Lei.
Lei non è mai stata magra, ma ultimamente odiava il suo corpo. Odiava se stessa. Perché si imponeva una dieta, senza mai riuscire a farla. Perché sapeva che, anche con tutti gli sforzi, non sarebbe mai piaciuta a un ragazzo. C’era solo una cosa che amava di sé. I suoi occhi. Un colore azzurro limpido, tendente al ghiaccio, contrastante con i suoi capelli castano scuro. Sperava che un ragazzo si fosse innamorato di loro, della loro fragilità e della loro dolcezza. Ma sapeva che questo non sarebbe mai accaduto, e lei sarebbe tornata a odiarsi più di prima. Si meravigliava tanto che, due ragazzi così diversi da lei, fossero diventati i suoi migliori amici. Perché loro erano totalmente diversi, ma per lei c’erano sempre stati. E gli era grata per questo. La incoraggiavano ad amarsi così com’era, perché glielo avevano detto tante volte: Lei era bella e non l’avrebbero cambiata per niente al mondo. Ma lei si odiava comunque. Odiava il fatto di essere obbiettivamente sola. Aveva bisogno di qualcuno che l’amasse. Così continuava a sperare che, un giorno, un ragazzo si fosse accorto di Lei, che aveva bisogno di essere amata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Li conosci?


Appena Niall, Liam e Louis videro sbucare i tre ragazzi dal soggiorno, andarono a salutare calorosamente Harry. Giulia rimase stupita del gesto, e guardò Zayn per cercare spiegazioni.
<< Li conosci? >> Chiese la ragazza al riccio che nel frattempo le aveva rubato il posto.
<< Sì, da parecchio anche! >> Le rispose guardandola.
<< Bene, quando pensavi di dirmelo? >> Disse, stavolta rivolta verso Zayn.
<< Ehm… Adesso? >> Rispose, come in cerca di approvazione. La ragazza non poté fare altro che sciogliersi in un sorriso, rimanendo in piedi accanto a Harry.
<< Hey, vieni qui… >> Disse Harry prendendola per un braccio. Allargò le gambe e la fece sedere davanti a sé, sapendo che a lei non piaceva sedersi sulle gambe di qualcuno. Le avvolse i fianchi con le braccia e le spinse la schiena contro il suo petto. La ragazza appoggiò la testa accanto al suo collo e chiuse gli occhi, per godersi quei gesti che tanto le mancavano dell’amico. Zayn nel frattempo, seduto accanto a loro, le accarezzava i capelli e la guardava con aria protettiva, contento che la loro piccolina fosse felice. Sì, perché Giulia era la loro piccolina, anche se aveva diciotto anni come loro. I ragazzi li guardarono, sorridenti, perché trovavano i tre dolci assieme. Nonostante fossero migliori amici da tutta la vita, tra loro c’era un rapporto speciale, un’amicizia indissolubile che non poteva fare altro che rafforzarsi.
Giulia spalancò gli occhi, presa da un’illuminazione.
<< Aspetta un attimo… dov’è la collana che ti ho regalato? >> Chiese preoccupata all’amico, non sentendo nessun fastidio dietro la testa. Gli aveva regalato una catenina tempo prima, con una stella appesa, simbolo della loro amicizia. Alzò il busto e guardò Harry, che le sorrise.
<< Sei così tonta che non ti ricordi che l’hai tu al collo proprio in questo momento. >> Le disse, per poi scoppiare a ridere assieme agli altri. Lei portò automaticamente una mano al collo e vi trovò il pendente, iniziando a ridere poco dopo anch’essa.
<< Che ne dite di andare al parco? Ci facciamo una passeggiata e parliamo un po’. Mi farebbe piacere conoscerti meglio, Giulie.>> Disse Liam guardandola. I ragazzi annuirono, e Louis la guardò con un’intensità particolare. Lei abbassò lo sguardo, visibilmente arrossita.
<< Certo, andiamo? >> Chiese Zayn al gruppo. Annuirono tutti e, mentre i ragazzi entravano in casa, Giulia era salita al piano superiore a prendere la giacca e la sua adorata chitarra. Scese e, tutti assieme, uscirono da casa. Raggiunsero molto facilmente il parco vicino casa e si sedettero tutti sul prato. Giulia estrasse dalla custodia la sua chitarra e la accordò, accennando poi una melodia. Tutti i ragazzi la guardarono meravigliati, perché, in effetti, nemmeno Zayn e Harry l’avevano mai sentita suonare e cantare. Sapevano che a lei piacesse suonare e cantare, e sapevano anche che non le piaceva farlo davanti alle persone, ma solo per se stessa. Incominciò a cantare, con gli occhi chiusi.
“Back them you walked me to school,
Told me to be careful and I follow the rules.
Fast forward you taught me to drive,
You gave me the keys and we went for a ride and I,
Can’t wait ‘til I see you again and we, Both say ‘Remember When’…
I’m holding on to moments like that,
And I know that they’re comin’ back…”
Recitava un pezzo. I ragazzi continuavano a guardarla, stavolta presi dalla canzone. Era bella, non solo per la melodia, ma anche per il testo così sentito da parte della ragazza.
(http://www.youtube.com/watch?v=LRLCIAwI098&feature=related)
<< You’ve been here all along… >> Finì lei, che poi rivolse un sorriso ai ragazzi.
<< Che ve ne pare? >> Chiese intimidita.
<< Che dire, è molto bella. >> Rispose Liam. Niall non rispose, si limitò ad avvicinarsi a lei e abbracciarla stretta, per non lasciarla andare via. Lei ricambio affettuosamente, contenta del bel gesto che il ragazzo avesse fatto. Zayn e Harry erano sbalorditi, non capitava quasi mai che lei si sentisse così a suo agio con persone che conosceva da poco. La ragazza lasciò per un momento Niall, per poi guardare gli alti quattro ragazzi.
<< Beh, voi non mi abbracciate? >> Chiese con un sorriso sulle labbra, in tono ironico. Subito i ragazzi si gettarono su di lei, stritolandola come non avevano fatto con nessuna ragazza prima. Louis e Liam, infatti, non avevano nessuna amica, e tutte le loro ragazze precedenti li avrebbero uccisi, se solo avessero fatto una cosa di quel genere.
Con lei però si sentivano di poter fare tutto, di poter parlare di tutto, perché lei era a loro avviso speciale. Se ne erano accorti dal primo momento, anche se forse Louis era rimasto affascinato dalla sua dolcezza e timidezza, cominciando ad essere in soggezione tutte le volte che incontrava il suo sguardo.
Ad abbraccio finito, i ragazzi continuarono a chiacchierare, conoscendosi meglio, iniziando a scherzare e fare gli scemi anche con Giulia. Verso sera tornarono a casa e cenarono, andando poi tutti nelle rispettive camere.
Verso le quattro di notte Giulia sentì un rumore dietro la porta e si alzò, convinta che fosse solo il vento. Quando però aprì la porta, trovò Niall appoggiato alla parete difronte, con la testa bassa.
<< Niall, che c’è? >> Chiese con dolcezza avvicinandosi.
<< N- niente è che… non riesco a dormire… >> disse imbarazzato.
<< Perché non hai bussato prima, dai vieni… >> Gli disse, prendendogli la mano e facendolo entrare nella sua camera. Niall le si sdraiò accanto, un po’ più in basso rispetto a lei e la abbracciò. Lei gli accarezzò i capelli biondi sorridendo, perché sentiva che aveva trovato un ragazzo coccolone quanto lei. Rimasero in quella posizione tutta la notte, dormendo. La mattina dopo si svegliarono contemporaneamente e andarono in cucina insieme, ancora assonnati.
<< Hey, eccovi voi due! Come mai siete insieme? >> Chiese Harry.
<< Niall si è presentato alla porta della mia camera stanotte dicendo che non riusciva a dormire, così l’ho fatto stare con me, proprio come facciamo tu ed io certe volte.>> Disse la ragazza prendendo una fragola dalla ciotola della frutta. La sciacquò e la mangiò con gusto, ricordandosi che la serata successiva sarebbe dovuta andare assieme a Zayn a una festa.
<< Zayn, oggi mi accompagni a comprare il vestito per il ballo di fine anno? Non me la voglio perdere assolutamente.>>
<< Spiacente tesoro, ho da fare e poi ho già invitato May. >> Disse lui lavando le tazze dei ragazzi. Lei lo guardò sbalordita, non se lo aspettava ma era anche felice per lui.
<< Finalmente! Quella poverina ti viene dietro da mesi… aspetta, allora io non vengo. >>
<< E perché non dovresti andarci? >> Mi chiese Liam.
<< Vedi Liam, non ho un vestito, non ho un ragazzo, non ho voglia di andarci da sola e non voglio sentirmi un’intrusa. >>rispose lei, portando il conto di tutti i motivi che aveva elencato.
<< Allora… non sei un’intrusa, avrai un vestito e verrò io con te, contenta? Quando sarà? >> Domandò Harry.
<< Grazie Harry, comunque sarà domani sera.>> Disse lei.
<< Oh, mi dispiace tesoro, ma ho anch’io un impegno. >> Disse mortificato all’amica, la quale era sempre più convinta che non ci sarebbe andata.
<< Potrei portartici io, se per te non è un problema. >> Disse Louis guardandola. Giulia rimase immobile, ancora una volta convincendosi che lui non aveva detto quelle parole.
<< N- no, nessun problema… resta sempre la questione ‘vestito’però… >> Disse insicura. Pregò solamente che non l’avesse accompagnata anche a prendere il vestito, non avrebbe retto agli sguardi di quel ragazzo.
<< Per quello ci sono io, a tua completa disposizione tutta la giornata. >> Esclamò Harry. In qualche modo doveva farsi perdonare, e sapeva che quella era la maniera adatta.
<< Ok, vado a vestirmi e torno allora. Ah e… Grazie Louis. >> Parlò lei, per poi lasciargli un bacio sulla guancia che sbalordì tutti, persino se stessa. Non era solita fare queste cose, Louis la stava travolgendo, pensò mentre salva le scale. Louis nel frattempo era arrossito di colpo, e da lì partì spontanea una domanda di Zayn.
<< Louis, ti piace Giulie?! >> Affermò più che chiederlo. Lo guardò dritto negli occhi mente lui abbassava lo sguardo.
<< Va beh’ ho capito. Trattamela bene però, e non farla soffrire. >> Disse dandogli una pacca sulla spalla.
Louis accennò un sorriso, alzando il capo.
<< Può darsi.>> Sentenziò infine, sparendo poi nella sua camera.
  
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