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Autore: midnightsummerdreams    14/05/2012    1 recensioni
raccolta di missing moments dalla mia ff "vivere non è solo respirare"
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Che dire questa shot è veramente molto short XD no saranno tutte così comunque cioè giusto un focus su qualche istante e beh è chiaro cosa vedremo in questo capitolo XD torniamo al futuro rispetto all'ultima shot, breve shot scritta durante il turno di notte alle ore 4.25 dopo aver svuotato la sala parto e aver assistito due parti da noi i turni sono dalle 20 alle 8 del mattino beh dalle 4 circa alle 6 c'è stata calma tutti dormivano io volevo studiare ma poi avevo voglia di finire di scrivere e quindi mi sono cimentata nella scrittura mentre alla radio davando davvero la biografia di Micheal Bublè XD vi lascio con la brevissima shot



“Assurdo sono le 23.30 e a me viene già da sbadigliare”disse Carla sbadigliando mentre finiva di compilare la cartella del parto che aveva appena assistito.

“sono felice che tu sia tornata, ma non hai ripreso un po’ presto insomma potevi restare anche qualche mese in più a casa”disse Camilla sfogliando l’elenco dei parti.

“sono restata nove mesi a casa dopo la nascita di Julian, prima o poi dovevo riprendere e poi Robert ha tutto sotto controllo”disse Carla.

“che equivale a riesce a studiare bene i suoi copioni anche mentre dà il biberon a Julian?”chiese Camilla ridendo.

“non vorremmo cantare vittoria ma sono ben due notti che si sveglia una volta sola intorno alle tre”disse Carla.

“wow, direi che è un bel traguardo”disse Camilla annuendo e ridendo.

“ non ridere è un ottimo traguardo, comunque che giorno è oggi?”chiese Carla in attesa di aggiungere la data in cartella, meglio affidarsi a Camilla lei ormai aveva un po’ perso quel senso di giorno e notte, per non parlare del fatto che forse si portava ancora dietro residui di jet lag, non era abituata a passare così tanto tempo oltreoceano e il fatto che Julian dormisse ben poco la notte non l’aveva certo aiutata a riprendere i ritmi del sonno veglia, anche se dopo più di dieci mesi doveva averlo recuperato il jet lag, infatti ogni qual volta dava la colpa al jet lag Rob non la smetteva di prenderla in giro.

“12 maggio”rispose Camilla distrattamente.

“12 maggio?”chiese Carla risvegliandosi improvvisamente.

“si 12 maggio, ieri era l’11 quindi oggi è il 12 Carla”disse Camilla guardandola scettica.

“cazzo, domani Julian fa un anno ed è il compleanno di Robert”disse Carla sbuffando, non aveva idea nemmeno di che giorno fosse e ora si ritrovava a mezz’ora dal compleanno di suo figlio e del suo ragazzo senza nemmeno aver organizzato nulla, né Victoria né Lizzie né la madre di Robert si erano fatte sentire, il che poteva significare soltanto che supponevano che lei avesse già organizzato tutto, e invece lei si stava quasi per dimenticare dei loro compleanni, dio quanto era pessima.

“dai non è un dramma, tanto puoi immaginare che regalo di compleanno gradirebbe Rob”disse Camilla allusiva.

“sei pessima Cam, non ho organizzato nulla, non ho comprato la torta, non ho fatto la spesa, domani di sicuro la famiglia di Robert verrà a casa e io non ho organizzato nulla”disse Carla sospirando.

“farai tutto domani mattina, non preoccuparti”disse Camilla.

“ricordami di non lamentarmi quando Rob mi pianterà perché sono un disastro e gli faccio fare l’ uomo  di casa ”disse Carla.

“l’uomo di casa, che visione interessante, lo vorrei anch’io uno come Robert che si occupa della casa”disse Camilla sospirando sognante.

“ieri ho trovato anche il bucato fatto oltre che chiaramente la cena pronta, anche se la cena lo so che non è merito suo, avrà semplicemente riscaldato quello che gli ha portato Claire”disse Carla

“si ma dico ti fa la lavatrice, ed è incredibilmente sexy, insomma dire che ti odio è davvero riduttivo”disse Camilla.

“lo so, pronto soccorso”disse Carla prendendo il telefono e vedendo il numero dell’ interno del  pronto soccorso comparire sul display.

“pausa decisamente finita”disse Camilla finendo di bere il suo the con latte.

Quando dopo quella notte per nulla tranquilla Carla tornò a casa anche se il sonno si faceva decisamente sentire, l’ultimo parto che aveva assistito aveva avuto un periodo espulsivo molto lungo e decisamente stare in piedi in attesa tutto quel tempo non era stato il massimo,  riuscì comunque a trovare la forza per recuperare alla sua quasi dimenticanza, in fondo se ne era ricordata alle porte del 13.

Poggiò il sacchetto di plastica di Sainsbury e tirò fuori tutti gli ingredienti, per fortuna Sainsbury a Camden apriva molto presto e quella era stata la sua salvezza.

Prese dal cassetto il suo libro dove teneva tutte le ricette che le riuscivano bene e andò alla pagina delle torte.

Certo la sua torta non sarebbe stata come la torta in marzapane che Ivan aveva comprato per il primo compleanno di Sophie, ma avrebbe fatto del suo meglio.

Accese la radio e mentre impastava attenta a non fare troppo rumore visto che il resto degli abitanti della casa dormiva, su Absolute radio raccontavano vita morte e miracoli di Micheal Bublè, infornò la torta e si mise a preparare la glassa azzurra mentre sfornava i muffin al cioccolato che aveva preparato per Robert, quella ricetta non aveva avuto nemmeno bisogno di cercarla la conosceva a memoria, era di sicuro la cosa che le veniva meglio e quella che piaceva di più a Robert.

Naturalmente per il regalo non aveva avuto tempo di acquistare nulla, ma per fortuna Julian era troppo piccolo pretendere un regalo di compleanno e Robert avrebbe capito come sempre, per fortuna era molto comprensivo specialmente in quel periodo, era tornata a lavoro soltanto da un mese e faticava a riprendere i ritmi senza perdersi tra le mille cose da fare e ricordare.

Quando anche la torta per il suo piccolo fu cotta decise che le 9 del mattino era un orario sufficientemente buono per svegliare la sua famiglia.

Entrò nella loro camera dove le prime luci del mattino già filtravano dalle tende che Robert si era come sempre dimenticato di tirare, ma non era solo con lui c’era Julian e Sophie e perfino Lilly dormiva ai piedi del letto. Si sedette sul bordo del letto accanto a Robert e li osservò dormire per qualche istante, le persone che contavano di più per lei sembravano dormire così serenamente.

Quel giorno Robert compieva 32 anni e non le sembrava cambiato affatto da quando l’aveva incontrato la prima volta, era sempre incredibilmente bello, non resistette alla tentazione di accarezzare i capelli leggermente lunghi del suo ragazzo, si perché dopo due bambini insieme un cane e una casa che dividevano, Robert continuava ad essere il suo ragazzo, e vista la sua allergia ai matrimoni probabilmente lo sarebbe rimasto ancora per un po’, anche se portava quell’anello di fidanzamento da un anno e mezzo ormai.

“uhm com’è che non sei ancora crollata dal sonno?”chiese Robert con la voce impastata dal sonno.

“prima dovevo fare una cosa”disse Carla sorridendo prendendo il muffin appena sfornato con sopra una candelina che accese subito.

“tipo?”chiese Robert aprendo appena gli occhi e sorridendo per quel risveglio.

“buon compleanno”disse Carla sorridendogli.

“tu sei pazza, mi hai preparato dei muffin appena tornata da 14 ore di turno?”chiese Robert scuotendo la testa e tirandosi su sui gomiti attento a non svegliare i loro figli che dormivano.

“non ho un regalo”disse Carla

“l’ho sempre detto che sei pazza”disse Robert sorridendole.

“esprimi un desiderio”disse Carla fermandolo prima che soffiasse sulla candelina.

“essere svegliato dalla donna che amo con un muffin al cioccolato e dovrei esprimere anche un desiderio”disse Robert.

“scemo, esprimilo dai”disse Carla insistendo e finalmente Robert spense finalmente la candelina.

“buon compleanno amore”disse Carla prendendogli il viso tra le mani  e baciandolo.

“grazie amore, e comunque non ho bisogno di nessun regalo, mi basta avere te, ma guarda che occhi lucidi che hai sei stanchissima, perché non vieni a dormire con noi adesso, approfittiamone prima che le nostre famiglie arrivino qui per il primo compleanno del nostro piccolo”disse Robert

“è passato già un anno”disse Carla osservando Julian dormire accoccolato vicino a Sophie con un orsacchiotto tra di loro.

“crescono in fretta”disse Robert

“già”disse Carla

“ma non sufficientemente per lasciare un po’ di spazio ai suoi genitori, come facciamo a fargli il terzo o meglio la coppia di gemelli se stanno sempre in mezzo”disse Robert beccandosi un’occhiataccia da Carla.

“sto scherzando amore, sto scherzando”disse Robert difendendosi dall’occhiataccia di Carla.

“proprio perché è il tuo compleanno farò finta di non averti sentito”disse Carla

“dai vieni a dormire qui con noi”disse Robert accarezzandole la mano.

“Mi sembra un’ottima idea”disse Carla andando dal suo lato di letto e togliendosi le scarpe si mise a letto.

“ti amo”disse Robert sporgendosi verso di lei per baciarla.

“ti amo anch’io”disse Carla prima di addormentarsi.

   
 
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