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Autore: MorwenGwen    14/05/2012    15 recensioni
-Smettila-digrignai massaggiandomi le tempie
-La verità,Morgan-continuò tuttavia lui,accentuando dopo tanto tempo il mio cognome,-
E' che le tue doti matematiche sono troppo superficiali.Mettiamo in pratica una Dimostrazione per Assurdo.La tesi sei tu che sui tuoi vertiginosi tacchi sei convinta di non saperti innamorare;l'ipotesi è che ci sia di mezzo io.Se neghiamo la tesi,ragionando al contrario e riscontriamo un problema nell'ipotesi iniziale,lasceremo perdere.Se l'ipotesi,cioè me,rimane dov'è senza contraddizioni,la tesi è sbagliata.E sappi,Ashley,che la tesi,questa volta è sbagliata-.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Dov'era Niall? > Chiese Zayn porgendomi un po d'acqua,
le molle del letto cigolarono quando si sedette di fianco a me, bella domanda: Dove era finito Niall?
< O al bagno, o al bar o... > cominciai a farfugliare
< O era semplicemente scomparso da dove lo avevi lasciato. > finì lui escludendo tutte le mie ipotesi, rimasta con il fiato a mezz'aria sospirai annuendo
< Io comunque ti avevo detto di non bere quella roba > mi rimproverò lui fin troppo serio
< E' stato solo un giramento di testa > spiegai ripoggiando il bicchiere ancora pieno sul mobile, corrugò le sopracciglia a quel gesto:
< Non bevi? Dovresti se è solamente un capogiro > scossi la testa
< Ho la sensazione di vomito > e feci pressione sulle braccia per alzarmi dal letto, girava il mondo, la camera, i mobili,
persino la cresta di Malik che era sempre immobile con il freddo e con la neve
< Ma lo reggi o no l'alcool? > mi chiese Zayn sollevandomi per un braccio, annuì sicura
< Si, abbastanza bene ma evidentemente non roba del genere >
< Non credo ti convenga rimanere in camera da sola con una sbornia del genere >
sentenziò Malik
< Mi coccolerai Malik? > chiesi in una risata piena di malizia, Ommiodio l'alcool cominciava a farmi delirare,
rise e la sua voce suonò come una melodia nelle mie orecchie
< Può darsi Morgan ma ora indossa questa roba e mettiti a letto > mi ordinò porgendomi dei pantaloncini da ginnastica
e una larga maglia bianca senza stampe;aveva un gusto della moda orribile.

Mi svegliai sentendo un enorme vuoto allo stomaco: in quel momento sapevo solo che la mia sopravvivenza dipendeva dalla ricerca disperata di cibo;
sentì qualcosa di caldo vicino a me: Oh ciao Malik senza maglia, ow ma che andavo a pensare??
Con dei movimenti nella dormiveglia attorcigliò le sue braccia intorno al mio corpo e si mise a gattoni su di me
< Buongiorno Lara > mi sussurrò mentre trattenevo il respiro: era una situazione alquanto imbarazzante,
lo avrei preso a pugni eppure il nome di Lara mi risuonò nella mente:
la sua mentalità aveva ripristinato una situazione giornaliera che vivevano entrambi ogni mattina
e mi sembrò estremamente inadeguato usare il mio sarcasmo in momenti simili, Complimenti Holmes per le ipotesi
< Zayn, Zayn... > cominciai a scuotergli il braccio sperando che aprisse gli occhi e quando il suo sguardo caldo e color miele,
illuminato dai raggi solari mi colpì in pieno volto sentì quasi il cuore uscirmi dal petto
< Mh... Ma che cazzo!? > bisbigliò guardandosi intorno sperando di riprendere coscienza
< Perchè sei sotto di me?? > chiese con una voce più acuta del solito
< Perchè tu e sottolineo tu, ti sei messo a cavalcioni su di me convinto c... ti sei messo  a cavalcioni su di me punto >
mi fermai non intenda a riesumare cose troppo delicate,
< Convinto che...? > mi incitò a continuare serio ma con uno sguardo che non lasciando trasparire ansia, odio o nervosismo mi scioglieva l'anima
< Convinto che fossi Lara > soffiai sperando che non capisse ma era troppo tardi:
le sue labbra si incurvarono in un sorriso rassegnato e i suoi occhi deviarono direzione fissando le coperte:
< Mi spiace Morgan, non volevo > si giustificò togliendomisi d'addosso e sedendosi sul letto
< Cosa? Malik questa è forse l'unica volta nella quale non mi devi delle scuse > lo rassicurai presa dal panico:
e se si fosse sentito in colpa?E se fosse caduto in depressione? E se avessero accusato me di omicidio pre-meditato?
Si schiarì' la voce e scosse la testa come a voler cacciare chissà quali pensieri e mi sorrise:
< Lascia perdere,scusa ancora.Ti riaccompagno in camera >
si alzò e prese le mie cose offrendosi di portarle
< Ma è sabato,abbiamo lezione.. > sussurrai non sicura di quello che stavo dicendo, un weekend in camera me lo sarei fatto volentieri
< Non credo che tu possa andare in giro per la Detrò in questo stato, riposa > mi sentì spiazzata, senza risposta,
potevo solo seguirlo e dirgli grazie.


Libri,libri,libri,libri ero sempre stata così noiosa?
Era oramai un giorno che ero rinchiusa in camera, avevo riscontrato dei sintomi di febbre raggiungendo anche la temperatura di 38 gradi
ma nessuno osava lasciarmi mettere piede fuori dalla camera nonostante stessi molto meglio;
affondai le mani ancora più affondo tra vari cassetti e nella mia piccola e sgangherata libreria,
tuttavia la cosa più interessante che trovai fu un fumetto di topolino, roba eccitante;
la porta si aprì di scatto e un affannato e stanco Niall mi si presentò davanti, mentre riprendeva fiato con le mani sulle ginocchia osservai i suoi angelici lineamenti,
i suoi meravigliosi occhi azzurri che fissavano il pavimento e i capelli biondi spettinati gli contornavano il viso, ma chi si vede signor Horan!
Niall non aveva osato mettere piede nella mia camera dopo la serata in discoteca e questo mi faceva sentire estremamente sola;
mi si avvicinò di scatto,chiudendo con un calcio la porta e baciandomi con passione,sentì le sue labbra umide premere sulle mie
e un secondo dopo il mio precario equilibrio ci trascinò entrambi sul letto
< Niall ti senti bene? > chiesi tra un bacio e l'altro,
mentre il respiro diventava irregolare,si limitò a poggiare il suo indice sulle mie labbra sussurrano un
e riprendendo a baciarmi con foga, le sue mani mi accarezzarono la schiena e mi avvicinai maggiormente al suo petto sfuggendo ai brividi.
La guarigione prospettava bene.

Schiusi gli occhi mentre la luce del mattino illuminava la mia camera: mi girai alla mia sinistra
tastando con le mani il materasso alla ricerca del petto sdraiato di Niall,tuttavia mi resi conto
che lui era già sveglio e seduto a mo' di indiano sul letto e a giudicare della concentrazione
con la quale fissava la finestra e della mascella serrata lo era anche da tanto
< Niall? > chiesi e quel mio richiamo parlò al posto mio:
< Sto bene, sta tranquilla ero solo pensieroso > e mi lasciò un piccolo bacio sulla fronte,mentre un adorabile sorriso mi sfuggiva tra le labbra
< Andiamo a fare colazione fuori? > mi chiese d'un tratto saltando giù dal letto e rivestendosi,
lo guardai torva prima di convincermi che non ci fosse nulla di strano o anormale: era domenica e si poteva benissimo permettere
di propormi qualcosa quindi lo seguì a ruota.

Mi chiusi nel cappotto che superava il bacino e aggiustai meglio il basco nero coordinato,
< Andiamo lì! Dicono che facciamo cornetti buoni > proposi ed indicai un bar con un parasole e tanti adorabili tavolini bianchi,
Niall si irrigidì di colpo stringendomi maggiormente la mano e sentì quasi che il sangue non mi circolasse più
< No, l'ho provato e si mangia malissimo andiamo a quell'altro > non me lo propose,
più che altro mi avvertì che quella era la sua decisione e doveva essere rispettata, non sospirai o non annuì
mi lasciai solo trascinare in quel bar che puzzava di cornetti bruciati.
Mi sciacquai avidamente la bocca alla fontanella del parco:
promemoria- Mai andare ad un Bar che puzza di cornetti bruciati, ci saranno cornetti bruciati;
il biondo mi circondò la vita con le braccia, stringendomi da dietro e sentì le sue labbra percorrermi il collo
< Liz... > lo sentì sibilare
< Come?? > chiesi voltandomi verso di lui
< ...Liz... è un vezzeggiativo di Ashley, più o meno > e scoppiò in una fragorosa risata, così presi a baciarlo dolcemente,
torturandogli il labbro inferiore, passai le mani intorno al suo collo:
< E la tua collana? > chiesi notando che non la portava al collo eppure dalla sua descrizione di qualche giorno prima sembrava essere importante per lui,
il ragazzo mugugnò frasi poco sensate prima di parlare in modo chiaro:
< L'ho persa in discoteca. Sono disperato e non la trovo più. >
< Mi spiace, poi in gioielleria ne scegliamo una più bella >
lo consolai come si fa con un bambino di 5 anni al quale cade il gelato appena comprato;
sentì la tasca vibrarmi... no,non era niente di perverso, mi era semplicemente arrivato qualcosa sul telefono;
aprì il messaggio in arrivo e forse per un attimo mi mancò il fiato.

Camminai in modo rumoroso, battendo ritmicamente i tacchi sulle mattonelle dei corridoi,
appena la massiccia figura di Malik cominciò a materializzarsi in lontananza vicino al mio armadietto aumentai il passo,
probabilmente aveva le cuffie perchè sembrò non accorgersi dell'assordante rumore che stavo facendo mentre frettolosamente mi avvicinavo a lui;
strattonai via i suoi auricolari attirando la sua attenzione
< Come diavolo avevi il mio numero? > chiesi senza preoccuparmi del tono della voce: di domenica pomeriggio
i corridoi della Detrò erano assolutamente deserti
< Buon pomeriggio anche a te >
< Sono seria Malik.Che cazzo significa il messaggio " dovresti sapere qualcosa di urgente"? >

chiesi rileggendo una parte del messaggio inviatomi quella mattina,seguito dal punto di incontro e dall'orario, il ragazzo alzò scettico un sopracciglio:
< Che c'è qualcosa di urgente che dovresti sapere > rispose in modo ovvio, Minchia Malik non ci arrivavo
< Maddai?? >
< Morgan di solito la gente ti fissa per i corridoi?? >
tagliò corto lui e calcolando la domanda buttata di getto
capì che aveva saltato parecchie spiegazioni
< Sono Ashley Morgan, è normale che mi fissino > risposi sorridendo, Zayn mugugnò qualcosa come un "Mh" secco
< Bene, domani vedi come procede e fammi sapere. >
< Che cazzo significa? >
chiesi mentre con le mani nelle tasche si incamminava dal lato opposto al mio
< Zayn!Torna subito qua! > gli ordinai urlando nella sua direzione
< Zayn!...Vedi di andare al diavolo! > gli bestemmiai contro
quando mi accorsi che non si sarebbe mai più girato nella mia direzione,
fanculo,era un tipo così contorto.


Lalala(?)

Oramai non so più come chiamare i miei lati-autrice,non ho più inventiva.
Coooomunque questo capitolo è abbastanza lungo,spero siate felici u.u
Che succederà dopo?Boh,non vi anticipo niente
il prossimo capitolo dopo 10 recensioni
Non mi dilungo tanto,scusate ma vado subito ad aggiornare
Human Life
*il link alla FF nuova lo trovate nel capitolo precedente*
Much love.
Mel.
   
 
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