CAPITOLO 2 INIZIAI A URLARE PER TUTTA LA CASA CORRERE TUTTE LE PARTI, GIU SU, DESTRA E SINISTRA. 

Scleravo come non so cosa. Poi mi fermai e pensai. "E se è tutto un sogno?" Mi iniziai a pizzicare tutta la faccia come una cogliona.
Ma niente ero ancora li. Davanti al pc. Non era un sogno, era tutto vero.

Presi il cellulare, e composi il numero di Elisa.
"TUUUUUU. TUUUUUUUUUUU. TUUUUUUUUU."
<< Pronto.>>
<< ELIII CAZZOOOOOOOOOOOOOOO PORCA CAROTAAAAAA ELIIIIIIIIIIIIIIII. >> Dissi urlando al telefono.
<< Vale che cavolo hai? Datti una calmata. Mi stai rovinando il timpano. Cosa c'è?? >>rispose lei.
<< ASCOLTA, TESORO. ASCOLTA. HO APPENA LETTO UNA NOTIZIA CHE HANNO PUBBLICATO DA POCO. I ONE DIRECTION SOGGIORNERANNO NELL'HOTEL DOVE LAVORO IO. >> Dissi tremolante dall' entusiasmo.
<< C-come? .. c-cosa??? DICI DAVVEROOOOO? SAI CHE NON SONO GRADITI QUESTI TIPI DI SCHERZI. >> Rispose Eli.
<< ELISA NON TI STO MENTENDO DIAMINE ARRIVERANNO AL DREAMING HOTEL FRA POCHI GIORNIIIIIII ! >>
<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH>>
<< Okay eli, stiamo calme, stiamo calme.>> Dissi, cercando di tranquilizzarla.
<< AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH>> continuò lei.
<< Okay i miei metodi non funzionano.. >> Dissi io sorridendo.
<< Oddiomio santissimo. Tu, mi inviterai, a quella piscina intesi? nbdhfsjhdkgf>>
<< SIGNORSSISSIGNORE.>> Dissi con un sorriso 32 denti. *^*

Così la chiamata durò a lungo come del resto tutte le chiamate che facevamo. Eravamo emozionantissime. Io ancora non ci potevo credere; Elisa invece che frampo' le veniva un attacco di coma. Insomma, fra poco i One Direction sarebbero arrivati, e ci rimanevano pochi giorni per cambiare guardaroba, fare compere nuove e andare dal parrucchiere. Si volevamo essere due figone.

Il giorno dopo, Elisa sarebbe venuta a casa mia.

DLINN DLOON. (Campanello smonco)
<< Sii arrivoooo! >> Dissi scendendo di corsa le scale.
Apro la porta e faccio entra Elisa. 

<< Ciao tesorooo! Come staai?>> Mi disse lei.
<< Tutto okay.>> L'abbracciai.

<< Perfetto. Allora oggi andiamo a fare compere all' Abercrombie, a Bershka e a Zara. Ci compriamo vestiti adatti così almeno ci noteranno. Intesi? >> Disse tutta emozionata.
<< SI CAPO.>> Risposi io.


Ci incamminammo per le vie centrali di Londra. E iniziammo a fare compere.
Comprai un vestitino da sera, nero, con tacchi alti e un coprispalle.
Elisa si comprò anche lei un vestito bellissimo. Stretto che si allargava dopo i fianchi.
Eravamo davvero belle con quei vestiti, anche se nessuna delle due adorava metterli.

Passarono così le ore. E svuotammo la maggior parte dei negozi.
Arrivammo a casa con 30 mila borse. ma dettagli, su. HAHAHAHAHAHHAHAH

I giorni passarono sempre più in fretta. Io avevo già iniziato a lavorare nel' Hotel tutti i pomeriggi dalle 14.00 fino alle 18.30.
Non potevo truccarmi dato che poi sarei dovuta tuffarmi in acqua per soccorrere le persone, perciò mi misi solo costume nero molto sexy. (Eheheh.)
Tutti i giorni ero attenta a chi entrava nella piscina. 
I One Direction erano già arrivati all' Hotel. Ma non li avevo mai incrociati. Maledetta sfiga.

Era un martedì pomeriggio quando mi sistemai nell' angolo riservato al salvataggio, con i miei occhiali da schianto(?) (Sii, convinta.)

Sentii una voce che mi era familiare, ma non riuscivo ad intravedere chi era. Mi sbagliavo non era entrato in piscina una sola persona. 

Ma ben 5 ragazzi che si tolsero i costumi e iniziarono a spingersi, tuffandosi così in acqua.


Continuaaa<3