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Autore: valy_vale    14/05/2012    2 recensioni
una bella un po' diversa da quella che siamo abituati a vedere, una bella un po' simile a me. una bella che cerca l'amore, che vuole l'amore. un edward (umano) che con il suo amore stravolgerà la vita di bella, infondo è questo che l'amore fa ti rivoluziona la vita. è la mia prima storia spero di avevervi incuriosito almeno un po'!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Grazie per la pazienza! Ecco un nuovo capito! Fatemi sapere, mi piacciano sempre i vostri commenti! Baci
 
BUONA LETTURA
 

Pov. Bella
 

È passato ormai un mese dal matrimonio della mia migliore amica, Alice, e più passa il tempo e più mi rendo conto come il tempo passi velocemente e gli esami sono vicinissimi manca poco più di un mese. Guardo distrattamente il display del telefono sono ancora le 12:40 tra poco ci sarà la pausa pranzo…
<< allora ragazzi per domani iniziate a portare le vostre relazione su “L’amore un sentimento senza tempo”  >> dice la Prof. di letteratura prima di uscire dalla classe con tutte le sue scartoffie sotto braccio
<< che palle ci mancava solo questa! >> sbuffa Alice alzandosi dal suo banco
<< la dura vita di una donna sposata! >> le prendo in giro
<< ah ah ah…lasciamo stare devo ancora finire di mettere tutto apposto! Ho scatoloni in tutte le stanze! In più devo sempre studiare! >> dice sconsolata mentre raccoglie le sue cose velocemente
<< dai questo fine settimana vengo ad aiutarti! Però mi devi ospitare! >> le dico
<< mmm quindi vi devo ospitare! >> mi fa l’occhiolino mentre ci avviamo verso la mensa
<< sei la migliore… amica! >> l’abbraccio felice, finalmente potrò passare un po’ di tempo con il mio amore. Ultimamente sono così presa dalla scuola che a mala pena ci riusciamo a vede due o tre volte a settimana, certo so che è tanto, ma per i nostri canoni è davvero poco. Ero abituata a vederlo praticamente ogni giorno quando andavamo a scuola insieme, ma ora Edward è al college e io sono ancora in questo stretto liceo! Mi sento opprimere delle volte, vorrei scappare lontano con lui e vivere insieme…liberi.
<< Bellla! >> Alice mi richiama alla realtà
<< oh…scusa…dimmi  >> le rispondo
<> mi ripete pazientemente
<< in realtà avevo chiesto ad Ed di spiegarmi un po’ di cose…se ti va puoi venire >> le spiego mettendomi in fila per prendere il “ pranzo” se così lo si può chiamare
<< mmm no tranquilla, chiederò al mio maritino! >> strizza l’occhio destro
<< immagino! >> rido divertita
<< perché tu ed Edduccio non giocate mai al prof. e alla studentessa?? >> mi chiede maliziosa
<< Aliceeeeeeeeeeee!!!!!! >> l’ammonisco abbassando lo sguardo imbarazzata
<< come sei pudica Isabella! >> così dicendo sposta la sua attenzione sul cibo che la cuoca ci offre
<< pasta o pollo? >> ci chiede scocciata
<< cosa pensa sia meglio? >> chiede Alice
<< pasta o pollo? >> chiede di nuovo
<< pollo! >> la cuoca prende un piatto e in malo modo getta un pezzo di pollo e due patate, poi porge tutta ad un schifata Alice, che prende il tutto e si va a sede ad un tavolo
<< per te? >> mi chiede grattandosi la nuca
<< per me la pasta >> prende un piatto e ci poggia un pezzo solido di pasta al sugo
<< grazie >> dico prendendo il piatto, poi raggiungo Alice al tavolo.
 
 
<< Bella ti prego…dammi un idea per la relazione…ancora devo fare tutto!!! >> mi chiede disperata
<< Alice…secondo te io ho già iniziato! >> la guardo
<< bene! Siamo proprio delle ragazze studiose… >> ride mentre sfoglia svogliatamente un libro
<< io la devo fare ora…quindi stai zitta! >> le dico alzandomi per andare alla ricerca di qualche libro utile
<< ma hai tutto il pomeriggio! >> mi dice sdraiandosi praticamente su un tavolo della biblioteca
<< all’uscita mi aspetta  Ed…voglio fare adesso così posso stare con lui >> spiego velocemente
<< ah oggi…fiki fiki >> ride
<< Alice ma pensi solo a quello >> le dico tutta rossa
<< come se tu non ci pensassi! Le ho viste mutandine …molto ine che porti eh! >> sgamata
<< io vado a cercare il mio libro! >> discorso chiuso.

L’amore era, è e sarà un degli elementi fondamentali per la vita di ogni uomo, perché senza provato  un sentimento del genere nessuno di noi può dire di aver realmente vissuto. Punto, ah che bello ho finito la mia relazione, guardo l’ora sono già le tre del pomeriggio << Aly io ho finito, devo andare… Ed sarà qui a momenti! >> dico alla mia compagna di studio
<< oh va bene…a me manca poco…ci vediamo domani >> mi dice staccando per un attimo gli occhi dal foglio su quale sta scrivendo
<< ok…a domani >> le dico dandole un bacio sulla guancia
<< non divertirti troppo! >> urla mentre io esco dalla biblioteca. È sempre la solita, non sta un attimo zitta. Cammino tranquillamente per i corridoi della scuola semi vuota. Mi fermo davanti al mio armadietto riponendo tutti i libri dentro compre la relazione sull’amore. Mi specchio un attiamo nel minuscolo specchio che la mia cara Alice mi ha costretto ad appendere, ripasso la matita nera sugli occhi e metto un po’ di lucida labbra rosa e sono pronta per andare da mio amore. Chiudo a chiave l’armadietto e mi reco verso la porta a vetro dell’uscita. Spingo la porta e mi metto sotto il portico dato che piove...che strano.
Sento il telefono vibrare dentro la tasca dei jeans. Lo prendo  e pigio sul tasto verde
<< pronto! >>
<< amore…quei jeans ti stanno d’incanto! >> dice la voce sensuale del mio fidanzato
<< dove sei? >> mi guardo intorno per scorgere la sua macchina
<< davanti a te…sempre la solita distratta… >> ride, mentre io lo cerco
<< Cullen sei veramente divertente! >> dico scocciata
<< vieni da me! >> mi supplica
<< subito!!! Ti manco? >> gli domando mentre cammino verso la macchina grigia
<< da morire...la mia vita senza di te e grigia…tu sei il mio colore! >> dice e io sorrido felice
<< ti amo…non so che dire…tu mi lasci senza parola >> dico camminando. Sento uno strano stridio come di ruote sull’asfalto. Poi è tutto nero.
 
Pov. Edward
 
<< Jazz…brother! >> chiamo il mio amico da lontano
<< Ed! >> si gira sorridendo
<< allora come va? >> chiedo raggiungendolo
<< tutto ok…con Alice siamo un po’ in crisi per la casa >> mi dice passandosi un mano tra i capelli biondi
<< capisco…se vi serve un mano…basta chiedere! >> sono consapevole che non è facile per loro e da buona amico mi sembra il minimo offrigli il mio aiuto
<< grazie! Sei proprio un fratello…ti faccio sapere! >> mi dice
<< ora devo andare a prendere Bella a scuola… >> dico tutto contento, il solo pensare a lei mi rende felice
<< okok…ci vediamo! Buon divertimento >> mi sorride complice
<< grazie! >> corro verso l’uscita dell’università, voglio fare veloce, voglio arrivare da lei.
 
Posteggio appena fuori l’uscita, proprio davanti il portico che si trova all’uscita della scuola. Piove a dirotto e sicuramente Bella mia aspetterà lì fuori. Le cerco con sguardo. Dopo qualche minuto la vedo uscire dalla porta di vetro. È bellissima, indossa un semplice jeans e una maglietta. È davvero perfetta. Non avrei mai immaginato che avrei potuto provare per una persona quello che provo per lei. Voglio davvero passare un vita con la mia Bella. È così unica, così magnifica…così mia. Prendo il telefono e la chiamo, notando che si sta dannando per cercarmi.
<< pronto! >>  dice la sua voce angelica
<< amore…quei jeans ti stanno d’incanto! >> dico eccitato all’idea di poterle togliere quei pantaloni
<< dove sei? >>  dice guardandosi intorno
<< davanti a te…sempre la solita distratta… >> rido divertito
<< Cullen sei veramente divertente! >> dice fingendosi arrabbiata
<< vieni da me! >> la supplico, mi manca troppo
<< subito!!! Ti manco? >> dice incamminandosi verso la macchina
<< da morire...la mia vita senza di te e grigia…tu sei il mio colore! >> confesso a cuore aperto
<< ti amo…non so che dire…tu mi lasci senza parola >> la vedo sorridere. Sento un strano suono e poi una moto che tenta di frenare a pochi metri da Bella. Ma  non ci riesce, la prende in pieno. Vedo il suo corpo balzare in avanti per alcuni metri e poi cade a terra. Dopo qualche secondo riesco a connettere il cervello.
Esco dalla macchina, corro verso il suo corpo che è steso a terra << Bella!!!!!! >> urlo sotto la pioggia, sento le mie guance bagnarsi di lacrime o pioggia << amore…rispondimi! >> urlo scuotendola un po’. Ma lei non si muove è lì completamente bagnata dalla pioggia << aiuto! >> urlo disperato abbracciandola, le tengo stretta a me. Vorrei poter fare qualcosa ma cosa? Cosa? Mi sento…non mi sento. Il mio cuore si è fermato. Sento persone che urlano in torno a me. Alcuni mi chiamano, altri piangono, altri gridano, sento delle sirene che si avvicinano sempre di più. Ma io continuo a stare lì sotto la pioggia con la mia unica ragione di vita tra le braccia che lotta tra la vita e la morte. Bella rimani con me.
 
 
Voglia di amare - Bella - cap 45

  
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