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Autore: El_    14/05/2012    2 recensioni
Questa storia parla di Scarlett, una ragazza con un sogno: incontrare i suoi idoli. Nella sua vita ha incontrato parecchie difficoltà, ma mai avrebbe creduto di incontrare i suoi idoli così di colpo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Ehi Scar, Zayn ti ha parlato della loro proposta?- mi disse Lu, svegliandomi.
-Eh? Di cosa stai parlando?- dissi del tutto addormentata.
-Dai alza il culo e ascoltami! Ieri Niall mi ha chiesto se volevamo andare con loro in tour qua in Italia!-
-Ah sì, me ne ha parlato anche Zayn!-
-Che facciamo allora? Ci stai?- mi chiese euforica.
-Ma che razza di domanda, certo che ci sto!-
-Perfetto! Ah, oggi tu passerai una giornata con me, che ti piaccia o no!-
-Sì hai ragione, ci pensavo ieri; da quando abbiamo conosciuto i ragazzi abbiamo avuto poco tempo per stare assieme e credo di doverti raccontare una cosa-
-Anch’io, ed è molto importante- mi disse.


-Ragazzi, noi usciamo, fate i bravi!- gridai io, prima di uscire di casa assieme a Lu.
-Certo, state tranquille!- fu la risposta. Sì, certo, e io mi fidavo anche.
-Allora, che si fa oggi?- mi chiese allegra.
-Fammi pensare.. Io direi di andare al solito bar, ci sediamo fuori e parliamo un po’-
-Va bene- e in silenzio ci incamminammo al bar.
Quel silenzio non mi piaceva, non era da lei essere così silenziosa, magari quella cosa che doveva dirmi era davvero importante.
-Ciao ragazze, cosa vi porto?- ci chiese sorridente il cameriere.
-Due coca , grazie- risposi io, dato che non so per quale motivo, Lu si vergognava ad ordinare; ogni volta al bar, per quanto fossimo quasi di casa, quella che ordinava ero io, lei mi implorava cinque minuti prima di farlo anche per lei.
-Allora Lu, cosa dovevi dirmi?-
-Beh, io, non saprei come raccontartelo; magari se hai voglia parla prima tu, io intanto penso a cosa dire- mi rispose quasi imbarazzata.
-Ok ok, parlo prima io tranquilla. Parto col dirti che tra me e Zayn sta nascendo qualcosa, che forse io sto iniziando a provare qualcosa di serio nei suoi confronti. Solo che, ho paura Lu, tanta paura-
-Ecco Scar, era questo quello che non riuscivo a dire; Niall mi ha chiesto di essere la sua ragazza e io inizio a provare qualcosa di forte per lui, e sento che sta diventando importante. Rimango impotente però, davanti al fatto che probabilmente si dimenticherà presto di me finito il tour in Italia-
-Zayn mi ha promesso che non mi avrebbe dimenticata, che avrebbe fatto di tutto per rivedermi e immagino che lo stesso abbia fatto con te Niall, ma comunque vadano le cose, ci sarò io con te; certo, non sarò come Niall, ma cercherò di farti star bene a modo mio, ce la metterò tutta, puoi scommetterci- le dissi con un sorriso.
Mi guardò seria, per poi scoppiare in un sorriso e abbracciarmi.
Dio solo sa quanto avrei voluto tenerla tra le mie braccia per sempre.
Finimmo le nostre bevande e poi tornammo a casa, con l’intento di passare la giornata assieme ai nostri ragazzi.

-Siamo tornate!- gridò Lucy andando in cucina.
Io andai in sala, ma non c’era nessuno.
-Lu, in cucina c’è qualcuno dei ragazzi?- chiesi un po’ preoccupata.
-No, ho solo trovato un biglietto, è da parte dei tuoi, tieni- e mi porse il biglietto.
Oh porca merda, ora sì che sono nei pasticci. Mamma e papà non sapevano niente, erano partiti appena finita la scuola, ed erano andati nella casa al mare portandosi dietro mio fratello, e io abituata al fatto che non erano mai a casa avevo ospitato cinque sconosciuti in casa senza il loro permesso.
Lessi il biglietto e mi incazzai parecchio, anche se, non avevano scoperto nulla sui ragazzi.

Ciao Scar, tutto bene? Siamo passati da casa ma tu non c’eri, così abbiamo deciso di lasciarti questo biglietto”  Oh sì, meraviglioso, non vi siete neanche preoccupati di telefonarmi e chiedermi dov’ero.
Le vacanze proseguono bene la al mare, ci dispiace solo che tu non sia voluta venire.
Tuo papà ha trovato un lavoretto come muratore, e tutte le mattine è impegnato al lavoro

Papà cazzo, sei sempre il solito, pure in vacanza devi ammazzarti di lavoro?
Io invece ho trovato lavoro in un bar, proprio come quando ero giovane; mentre tuo fratello si è trovato un amico della sua età, sono sempre assieme, devi vedere come sono belli!
Diego, mio fratello, mi mancava molto e solo in quel momento me ne accorsi; mi scese qualche lacrime pensando a quanto fosse vuota quella casa senza di loro.
Comunque piccola ci manchi molto, sai che se vuoi sei la benvenuta qua, noi ti aspettiamo sempre.
Facci un fischio ogni tanto, ci piacerebbe sentirti un po’ di più.
Ovviamente fai la brava e non fare disastri, mi raccomando!
Ora ti salutiamo, un bacio tesoro. Ti vogliamo bene.


Andai ad abbracciare Lu, che era rimasta lì in piedi davanti a me, ad osservarmi preoccupata mentre leggevo quella lettera.
-Non piangere Scar, sono qua io- mi disse accarezzandomi la testa.
-Lu, mi mancano. Se ne sono andati e non li ho nemmeno salutati, ero così incazzata che non ho neanche dato un bacio a tutti e tre; Diego mi manca, papà e mamma anche. E’ dura ammetterlo, ma è così-
-Scar, se vuoi andare da loro vai, te l’hanno detto nella lettera che ti aspettano!-
-No Lu, io non voglio. La mia vita è qua, in questo paese e neanche per una stupida estate me ne andrei da qui-
-Fai come ti senti, io non voglio obbligarti a fare nessuna scelta-
Sentimmo scendere i ragazzi dalle scale.
-Scar, amore, che succede? Perché stai piangendo?-
-Zayn!- non seppi dire altro, mi buttai solo tra le sue braccia.
Mi strinse forte, e poi mi alzò il viso per guardarmi in faccia.
-Che è successo?-
-Niente tranquillo, è che sono passati i miei e hanno lasciato questa lettera- dissi sventolando il foglio tra le dita.
-Ma voi non eravate a casa?- chiese dubbiosa Lucy.
-Ehm, sì, cioè, non proprio. Quando ve ne siete andate siamo andati al campo da calcio qua vicino, siamo tornati circa dieci minuti fa-
-Ah ok, ecco perché i tuoi non se ne sono accorti- disse Lu.
Campo da calcio. Riuscii a sentire solo quelle tre paroline.
Di colpo mi venne voglia di tornare a giocare, e così corsi in camera a mettermi la mia tuta, il mio portafortuna.
Presi il pallone e uscii di casa senza dire nulla a nessuno.
-Ehi Scar, dove stai andando?- mi chiese Liam.
Non risposi ma lo fece Lucy al posto mio.
-Lasciatela in pace, ha solo bisogno di stare da sola un po’ ragazzi-
Quella ragazza era una cosa magnifica, riusciva a capirmi anche se non parlavo.
Arrivata al campo mi fermai sul cancello d’entrata.
Gli under 18 si stavano allenando. Perché noi dell’under 16 facevamo uno stacco fino a settembre? Che gran cavolata.
-Scusi mister, mi chiamo Scarlett, Scarlett Thompson, e gioco nell’under 16. Purtroppo abbiamo smesso gli allenamenti e riprenderemo a settembre. Anche se ho sedici anni e per fare parte della sua squadra ne devo avere 17, non è che potrebbe fare un’eccezione?-
-Ah sì, ho già sentito parlare di te, giochi nella squadra maschile giusto?-
-Esattamente-
-Beh, potresti provare oggi, facciamo un allenamento e se mi piace come giochi potresti entrare a far parte della squadra-
Intanto tutti i ragazzi in campo si erano riuniti attorno a noi, e mi fissavano con aria curiosa.
Cos’è, non avete mai visto una ragazza giocare a calcio?
Facemmo le presentazioni e subito iniziammo a giocare.
Un ragazzo in particolare, sembrava riservarmi qualche attenzione.
Perché mi stava fissando? 
  
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