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Autore: Nami91    05/12/2006    5 recensioni
Irlanda, nome di una terra verde, fertile e rigogliosa. Nome di un Paese nobile e semplice, quasi un angolo di mondo sperduto agli occhi dell’ “altra gente”. Irlanda. Nome di un popolo coraggioso e fiero, sottomesso suo malgrado all’autorità dei Grandi proprietari terrieri di un tempo. Tuttavia, mai alcuna difficoltà costrinse questa indomita gente ad arretrare, ma anzi, le difficoltà, i sorprusi, gli abusi di potere, avevano forgiato tale carattere; “se non hai la terra, non hai nulla”: questa la massima alla quale era molto più che un dovere obbedire. Verso la fine del 1800, i popolani forti e caparbi nutrivano già un antico odio per tutto ciò che la nobiltà rappresentava; il ricco sopravviveva, acquistando terreni su terreni, sfrattando senza mezze misure anche qualche poveraccio che si trovasse innocuamente di mezzo, se fosse stato il caso; ed il povero covava rancori su rancori, rabbia su rabbia, odio che si andava ad aggiungere ad altro odio, in una catena innaturale che sembrava non avere fine. Fino a quando qualcuno non decise di ribellarsi, e porre fine a questo lento ma inesorabile decadimento… Sì, lo so ke vi starete kiedendo "mo' ke c'entra questo cn Dragon Ball?". E' molto semplice: la mia storia è liberamente e ampiamente ispirata ad 1 dei miei film preferiti, "Cuori Ribelli"...nn so quanti di voi l'abbiano visto, ma in certi punti lo trovo xfetto x narrare la storia di Goku e Chichi! Voi potrete essere d'accordo cn me oppure no..ma prendete questa fanficiton x quello ke è: 1 modo diverso ed originale di vedere 1 universo ke io adoro..quello di Dragon Ball! Buona lettura (spero!) e..vi prego, nn massacratemi! XD
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Chichi, Goku
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Capitolo 1

 

Il ragazzo sollevò per un attimo gli occhi verso il cielo a guardare dritto il sole, mentre goccioline di sudore gli imperlavano la fro= nte. Distese il volto in un largo sorriso, e i suoi occhi assunsero un’espressione strana, a metà tra il malizioso e il divertito. Quello sguardo di sfida che Goku lanciava spudoratamente al disco bianco vampante sopra d= i lui, era la metafora perfetta del suo animo ribelle e impertinente. I capelli corvini si scompigliarono leggermente al tocco della brezza mattutina, per = poi ricadere dolcemente sulla sua fronte, ad incorniciare quei neri occhi curio= si e presuntuosi. Goku li socchi= use appena; lasciò cadere a terra il piccone e aprì le braccia, tendendo fino all’ultimo muscolo le dita delle mani ancora impregnate= di quel terriccio sul quale lavorava…si lasciò attraversare dal v= ento del Nord, da parte a parte, senza alcuna resistenza...tutto sommato si sent= iva bene, in quel piccolo angolo di mondo dimenticato da tutti (tranne che dagli esattori delle tasse, ovviamente). Sentiva di non aver bisogno di nient’altro; aveva la sua terra naturalmente, e l’acqua dell’oceano che si faceva di cristallo, e il cielo colorato dagli all= egri versi dei cormorani…libero…completam= ente libero…”Ed è così che voglio essere per sempre, è così che voglio vivere!” pensava Goku…abbassò gli occhi a fissare il terreno e tornò a scavare.=

 

-Ehi Goku! Ehi, ragazzo! Ma sei già in piedi così di buon mattino? Si vede che non hai proprio nient’altro da fare, per metterti a scavare la terra a quest’ora! GOKU! MI STAI A SENTIRE, SI’ O NO?

 

La voce del fratello maggiore giunse alle orecchie del ragazzo, che= si voltò e rise animatamente.

 

-E tu non hai proprio niente = di meglio da fare anziché dormire tutto il giorno? Perché non vi= eni qui e mi aiuti un po’ a seminare qualcosa per no= stro padre invece di stare in panciolle per tutto il resto della tua vita?<= /o:p>

 

Non l’avesse mai detto. Il fratello avanzò verso di lui con aria minacciosamente divertita. Goku sorris= e di rimando, ma nel suo sorriso c’era un non so che di vagamente aggressivo. A questo punto i lettori, che non sanno ancora come la vita si svolgeva in casa Son, penseranno sicuramente ad una disputa tra fratelli, e forse avranno anche paura. Cari amici, non spaventatevi; è solo un gioco, di quelli che in casa Son erano all’ordine del giorno.

Goku si trovava adesso davanti = la faccia ghignante del fratello maggiore, molto più alto e robusto di = lui.

 

-Non voglio battermi con te- disse serio= .

 

Il fratello fece una smorfia canzonatoria, e scoppiò in una fragorosa risata. Ecco, si era distratto. “E’ il momento” pensò Goku, e con un grido e con un balz= o gli sferrò un potente pugno in faccia, senza però l’intento serio di ferirlo. Il fratello, infatti, barcollò= ma non cadde a terra, e dopo essersi asciugato il piccolo rivoletto di sangue = che usciva dal suo naso, partì al contrattacco.

Furono calci, schiaffi, morsi e pugni; e un rincorrersi a perdifiato per i campi, e un rotolarsi sull’erba ridendo come matti. Poi fu solo= il silenzio. Goku volse ad un tratto lo sguardo lo= ntano, là, davanti alla verde collina.

 

-Goku, cosa c’è? Cos’hai da guardare tanto?<= /b>

 

-Laggiù, davanti alla collina…non vedi qualcosa?<= /o:p>

 

Il fratello si alzò in piedi, scrutando lontano.<= /i>

 

-Io non vedo niente! Sicuro di stare bene fratellino?

 

Goku si alzò anche lui. = Aveva l’aria grave. Fissava quel punto davanti alla collina come se fissass= e il vuoto. Come se attendesse con ansia qualcosa che non ar= rivava mai.

 

-Aspetta un attimo! Adesso vedo anch’io qualcosa!

 

Il fratello si alzò sulla punta dei piedi per osservare megl= io. In effetti c’era qualcosa lì, lontano, da= vanti alla verde collina. E qualunque cosa fosse si st= ava muovendo lentamente verso di loro.

 

-Si avvicina. Forse fra poco riusciremo a distinguerlo meglio- esordì Goku.=

 

Era un carro trainato da un pony che ave= va tutta l’aria di non passarsela granchè bene. Ed alle redini c’era un vecchio sign= ore in camicia e grembiule da macellaio, anche lui piuttosto malaticcio.

 

-Ma è il vecchio macell= aio del paese!- esclamò Goku sorpreso –= ;cosa vorrà mai da noi?

 

Il carretto sgangherato si avvicinava. Adesso era possibile distinguere, sulla parte posteriore, qualcosa gettato a mo’ di sacco.= In realtà quel coso ammonticchiato lì non era un sacco, bens&igr= ave; un corpo umano. E quando Goku e suo fratello se= ne accorsero, rimasero ancora più sorpresi. Ma ancora più grandi furono il loro stupore e l= a loro incredulità nel sentire il vecchio macellaio urlare loro qualcosa che somigliava molto a queste parole:

 

-Figli di Son! Uscite presto dal vostro giardinetto così ben= addobbato, e preparate bianche lenzuola da mettere sul letto migliore che avete! VI PO= RTO LE SPOGLIE DI VOSTRO PADRE.

 

 

Fine 1° Capitolo

  
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