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Autore: timetosaybyebye    15/05/2012    8 recensioni
-Dimmi,promettimi che sei mia e di nessun altro.-mi sussurrò,prendendomi il viso.
-Harry,sono e sarò sempre tua in qualsiasi momento..Anche quando saremo lontani...Te lo prometto.
Styles, non l'avessi mai detto.
Una ragazza normale, alla mano,si incontra/scontra con i suoi idoli. Ruota della fortuna gira, ma non quella dell'amore. Tanti famosi, tanti guai e tanto amore..
Finirà bene? Amiche, One Direction e tanti altri... un mix pronto per far perdere la testa.
Genere: Erotico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Pop corn.
 
 
 
Laura.
 
 
 
"Mi manchi piccola. Mi manchi da morire. Scusami, ora devo andare piccola fotografa. La lascerò, solo per te. Voglio che tu sia la mia ragazza. Per sempre."
 
Mi svegliai di soprassalto, con quelle parole in testa. Chi era stato a dirmele? Chi avrebbe lasciato qualcuno per me? Scossi la testa, portandomi le mani al viso. Sentivo gli occhi incredibilmente gonfi. Mi dispiaceva per papà. Non volevo certo comportarmi in quel modo. Solo che quando si parla di Harry non capisco più nulla, vado in panico. Mi misi a fissare la scritta Never Say Never. Già, mai dire mai. Ed io ancora oggi lo faccio. A quanto pare, la belieber che è in me non se n'è mai andata. Risi tra me e me. E' inutile dire di odiare qualcuno che hai amato. Non puoi riuscirci. Solo che con Justin era diverso 
è stato un gioco, una fuga continua.. Era persò speciale. Con Harry invece era un sogno, tutto speciale.  Anche se eravamo costretti a tenerlo nascosto.. Era la cosa più bella del mondo. Solo che mi chiedo perché Harry continuo ad amarlo nonostante continui a tradirmi, cos'è che mi convince ad essere legata a lui, infondo? L'amore è davvero una merda. Sospirai, scendendo dal letto. Accesi lo stereo e me ne andai in bagno a farmi una doccia. Era l'unica cosa che mi avrebbe svegliato un po'. Una volta uscita dalla cabina, mi vestii e raccolsi i capelli umidi in una treccia laterale disordinata. Accesi il PC e me ne andai in salotto per prepararmi la colazione ed andare a fare una delle mie passeggiate. Infondo non avevo nulla da fare qui, no? Trovai la colazione pronta, preparata da papà. Sorrisi.
"Spero ti piaccia. Buona giornata piccola.
Ti voglio bene, Papà."

Sorrisi e corsi a prendere il telefono per fare una foto e caricarla suTwitter, ringraziando papà. Perché un padre così meraviglioso ha una figlia cogliona come la sottoscritta? Sospirai ancora una volta, mettendomi a mangiare. Infondo, amavo stare da sola. Semplicemente odiavo l'isolamento forzato.
 
 
Justin.

 
 
 
Dopo aver parlato con Alex, avevo subito avvertito Selena. Anche lei era entusiasta per me, "Sono felice solo se tu sei felice." mi aveva detto. Mi squillò il cellulare.
- Pronto?-
- Giorno Justin, sono Scooter. Alle nove in studio, mi raccomando. Io e Rossi abbiamo delle notizie da darti.  - mi disse il mio manager.  Erano solo le otto, avevo tempo fortunatamente.
- Ti voglio chiedere scusa per ieri, Scoot. Non volevo, solo che... - e lui m’interruppe.
- Non preoccuparti, è ok. Ma oggi non fare capricci o altro, altrimenti salta l'album, ok? Il tuo è pure sempre un lavoro! - mi canzonò.
- Grazie per essere così comprensivo. - dissi felice. Lo sentii sorridere.
- A più tardi Bieber, vedi di non far tardi! - Risi e chiuse la chiamata. Saltai giù dal letto e mi preparai in fretta e furia. Non vedevo l'ora che la giornata finisse solo per rivederla. Una volta pronto, scesi al bar dell'hotel per fare colazione. Nel frattempo, chiamai Kenny e gli dissi di prepararsi per venirmi a prendere. So che a qualsiasi ora le Beliebers sono davanti questo hotel, me lo aveva detto anche la reception che c'erano sempre e questo mi faceva sorridere. Era una cosa dolcissima da parte loro. Bevvi il mio caffè e trangugiai in fretta il mio cornetto. Arrivai all'entrata e trovai Kenny ad aspettarmi.
- Buongiorno. - mi disse lui. - Sei felice, vero? - mi domandò, retorico.
- Si nota tanto? - lui annuì divertito. Dopo quella risata, ci apprestammo ad uscire, investiti da fans e flash di ogni tipo di macchina fotografica. Non facevo altro che sorridere e, una volta attraversato quel corridoio di persona entrai in macchina e sfrecciammo agli studi. Mi sembrava di ritornare a quei giorni, quando stavamo insieme, quando a volte eravamo lontani perché dovevo andare in giro per la Gran Bretagna. Mi manca terribilmente, è possibile? Non vedevo l'ora di vederla. La macchina si fermò e capii che eravamo arrivati. Scortato da Kenny entrai e corsi subito al terzo piano, dove registravo. Appena aprii la porta, trovai Scooter e Rossi che discutevano.
- Buongiorno! - Esclamai, chiudendomi la porta dietro.
- Buongiorno a te! - mi disse Rossi, sorridendo.
- Bene... Volevamo dirti che il 4 dicembre sarai ospite di... X-FACTOR THE RESULTS! - annunciò fiero il manager.
- E poi... ci sarà anche Laura con te. Avevamo già organizzato tutto, - comincia a spiegare Rossi. - semplicemente non l'abbiamo più vista e sta rischiando grosso. Lei ha davvero delle doti canore magnifiche, ma se va avanti così potrei annullargli il contratto. Avevamo in programma di farvi cantare il duetto che avevamo preparato. Ma lei.. - lasciò in sospeso la frase.
- Non si preoccupi, la convincerò a tornare. - lo rassicurai. Lui sorrise forzato. - Bene. Quando si comincia? -domandai eccitato, all'idea di registrare. Infondo, non vedevo l'ora di andarmene, volevo raggiungere la bruna e convincerla a tornare a casa e a registrare. Ma volevo rivederla. Già ho detto che mi mancava, no?
 
 
Niall.
 
 
Era il nostro unico giorno libero dopo una settimana passata in giro per tutta l’isola britannica per la promozione del disco. Avevamo deciso di passarla a casa a sistemare un po'. Io, Louis, Zayn, Giorgia e Alessia avremmo pulito da cima a fondo quell'immensa abitazione. Le due ragazze, infatti, passavano maggior parte del tempo a studiare, visto che Ale si sarebbe iscritta a una scuola poco lontano da casa di Laura ai principi di gennaio. Invece Eva e Kim lavoravano. Kim faceva sempre la cassiera ed Eva aiutava Alex in hotel e bisogna dire che questo non andava per niente bene a Liam. Ma lei aveva detto: "E' l'unico modo che ho per sdebitarmi con Alex, Laura e tutti voi. Mi avete accolto e di fare la scroccona non mi va! L'ho fatto per troppi anni in casa mia. E poi se mamma sapesse che lavoro, credo sarebbe proprio fiera di me. " E noi non volevamo esprimere voce in capitolo. Del resto, la vita era sua. Sospirai, posando la mia tazza sul tavolo.
- Laura? Sapete come sta? - chiese d'un tratto Alessia, spezzando il silenzio di quella mattina. Tutti scossero la testa.
- Aggiorna il suo twitter costantemente. Si sente sola, secondo me. - ipotizzò Liam.
- Io so qualcosa. - s’introdusse Louis.
- Beh, Kim mi ha detto qualcosa. - tutti lo fissammo attenti. - Ieri sera l’ha chiamata Justin. Lui le ha raccontato che lui e Alex avevano parlato di Laura, che stava male. - tutti c'intristimmo, di riflesso. - e Alex appunto ha chiesto a Justin di andare da lei perché è molto preoccupato. Non vuole farci andare Kim perché ha paura che le ricordi noi. - Mi passai una mano tra i capelli, attonito.
- Non posso credere che Harry l'abbia ridotta in questo stato. - si rammaricò Giorgia, sedendosi in braccio a Zayn.
- Laura è sempre stata molto masochista, se si può dir così. Ogni cosa sbagliata anche se era colpa degli altri, era colpa sua. Così si chiudeva in se stessa, facendosi del male. Ma che io sappia, non si è mai tagliata. Era auto punitiva però. Stava giorni senza mangiare, a volte. O senza bere. O si rinchiudeva in camera. E' stata sempre particolare. - raccontai io ai ragazzi. Louis sospirò.
- Kim mi ha detto addirittura che è stata ricoverata in una clinica riabilitativa. - Continuò il castano. - Per colpa di Justin. - e restammo basiti.
- Justin? - chiede incredula Giorgia.
- Sono stati insieme. Più di un anno fa, mi sembra. - Disse Lou, sconcertandoci.
- Sono stati insieme? - intervenne nella discussione anche Alessia, stupita.
- In segreto, ma stavano insieme. Quando è andata al suo concerto, poi è tornata in Hotel e poi... - lasciò il discorso in sospeso, avevamo tutti capito.
- E come mai è finita in clinica? - domandò la riccia.
- Perché... E' complicato. Insomma. Justin e Laura stavano insieme, di nascosto. Così di nascosto che Kim non sapeva quasi niente. Sono stati "fidanzati" un mese. Poi Justin è tornato in America e Laura non l’ha più sentito. Infondo non aveva perso le speranze, sperava sempre che lui si fosse fatto sentire, alla fine. Ma quando poi lesse di Justin e Selena fidanzati.. Perse il controllo di sé. Si ubriacava, fumava, mangiava poco e niente ogni notte. Andava con un suo amico di cui la mia ragazza non si fida. Non so altro. - concluse lui.
- Come l'ha presa Kimberly per il fatto di non poterla andare a trovare? - chiese Liam.
- Beh. Ha pianto per un'ora. Le vuole un bene incondizionato e sapere che non può starle vicino la fa' star male ancora di più. Io non sopporto di vederla così e... - e fu interrotto da Zayn.
- E tutto per colpa di Harry. - completò la frase Zayn.
- Bene ragazzi, non ci pensiamo. Andiamo a sistemare, no? - cercai di far cambiare discorso e tutti annuirono accondiscenti. Una volta al piano di sopra, ci dividemmo in coppie.
- Tu e Giorgia. - disse Louis. - io e Liam, e Zayn e Alessia. Va bene? - noi tutti annuimmo.
- Io e Zayn facciamo il bucato. Voi fate i letti. - divise ulteriormente il lavoro la mia ragazza. Sorrisi istintivamente. Non riuscivo a credere che Alessia era solo mia.
- Niall, sveglia! - mi sventolò una mano davanti agli occhi Sun, divertita. - Non fai altro che pensarla, eh. - disse lei.
- Continuamente. Credo di amarla, più del cibo. - dissi serio ma felice. La ragazza rise di gusto. - Sono serio! - sbuffai, mentre lei rideva. - Ora cominciamo a sistemare, va. Cominciamo da quella di Harry, giusto? - lei annuì. Era la prima stanza che dava sul corridoio.
- Secondo me non ci sarà tanto da... - cominciò a dire Giorgia, prima di aprire la porta della camera e trovarsi di fronte al caos più totale.
- Secondo me, avremo un po' da fare. - ripresi il discorso io, ridendo. Lei sospirò e cominciammo a togliere tutti i vestiti in giro per la camera. Finalmente, arrivò Ale con tre cestini per la biancheria sporca.
- Caricate quanto più potete, tanto porta tutto Zayn! - scherzò lei, facendoci ridere tutti. Zayn la guardò male, ma poi le scompigliò i capelli, con fare tenero.
- Sarò più bassa di te ma passo comunque superarti come velocità. - lo sfidò lei. Tutti ridemmo di nuovo e mettemmo la biancheria sporca nei cestini. Quando stavo per portare l'ennesimo mucchio di vestiti vicino la porta, dove erano i cesti, cadde una cartella.
- Attento! - mi richiamò Giorgia, mentre Ale e Zayn erano scesi a fare la prima lavatrice. Buttai i vestiti di fronte la porta e mi apprestai a prendere quei fogli caduti. Erano... Foto.
- Giorgia! Guarda queste foto! - richiamai la ragazza.(http://data.whicdn.com/images/10209719/tumblr_llviorOzY31qg80ooo1_400_large.jpg ; http://data.whicdn.com/images/10363129/Justin-Bieber-and-Selena-Gomezs-PDA-Filled-Weekend-Video-1_large.jpg ; http://data.whicdn.com/images/10211097/tumblr_llvjb1GxlS1qaqkllo1_500_large.png ) Quelle foto ritraevano Laura e Justin. Solo che a me sembra di averle viste con altre persone.
- Non dirmi che hai avuto la stessa sensazione... - esclamò Giorgia fissando sempre di più quelle foto.
- Vieni. Vediamo dal mio PC. - Suggerii alla ragazza che fissava le foto ancora sconcertata. Accesi subito il computer e continuavo a pensare a dove già avessi visto quelle immagini che non ritraevano certo Laura con Justin.
- Ora ricordo! Sono Justin e Selena alle Hawaii! - esclamò, facendomi sussultare.
- Giusto! - controllammo sul computer e vedemmo che erano le stesse, solo con la faccia di Laura.
- Che cosa sta succedendo? - entrò in camera Zayn, allarmato. C'era anche Alessia con lui.
- Guarda qui. - gli dissi, porgendogli la cartelletta. - Chiamate anche gli altri due. Devono sapere. - Alessia si allontanò e andò a chiamarli, visto che erano in un'altra stanza.
- Dove le avete trovate? - chiese, chiudendo quella raccolta.
- In camera di Harry. - gli rispose la sua ragazza.
- Chi ha nominato Harry? - spuntò nella stanza Louis.
- Ecco. - rispose il moro, dando lui la cartella rosa. Guardò le foto per niente stupito, alzando un sopracciglio.
- Cosa c'entra Harry in tutto questo? - domandò, chiudendo la cartella e dandola a Liam che non aveva visto le foto. Giorgia gli girò lo schermo.
- Noti delle somiglianze? -gli chiese ironica.
- Le abbiamo trovate in camera di Harry, per questo. - continuai io. E capì.
- E non è finita! Guardate questo! - Esclamò Liam, sventolando un foglietto.
"Le ho fatte un po' di fretta, spero vadano bene tesoro.
xx George"
- lesse Payne ad alta voce.
- Io dico che c'entra la Flack.
- A che scopo? - domandai.
- A quanto pare Harry aveva capito di aver sbagliato a lasciare Laura e Caroline lo aveva intuito. Così ha chiesto a un suo amico di modificare delle foto... - ipotizzò Giorgia, spegnendo il PC.
- Quindi lei sa di Justin e Laura! - analizzò sconcertata Alessia.
- E inoltre Harry non sa di questo biglietto. - disse poi Liam, continuando a rileggerlo.
- Deve leggerlo. - pensò Louis. Noi tutti non eravamo d'accordo.
- Non crederà che siamo noi? - cercò di fargli capire Zayn.
- Conosce le nostre grafie! - rispose a tono.
- Ma non le nostre. - s’introdusse Giorgia, di nuovo.
- Che casino! Maledizione! Quella Flack! - s’innervosì Louis. Laura avrebbe potuto dire addio alla sua carriera ancora prima di cominciarla. E tutto per colpa dell'invidia di una trentaduenne.
 
 
 
 
Harry.
 
 
Mi svegliai più frastornato del solito. Non sapevo perché ma avevo una pessima sensazione. Come se qualcosa mi fosse stato omesso o, peggio ancora, fossi stato raggirato. Le parole di Caroline mi giravano in testa ormai, da quando mi aveva raccontato la verità.
 

QUALCHE GIORNO PRIMA...

 
 
- Io la amo, capisci? - urlai disperato, mentre lei mi abbracciava. - Nonostante tutto, non posso fare a meno di amarla. - continuai in lacrime.
- Nonostante ti abbia tradito anche quando stavate insieme? - mi domandò lei, accarezzandomi i ricci.
- Quando stavamo insieme? E' impossibile. - singhiozzai, asciugandomi le ultime lacrime che avevo versato.
- Beh, mi sembra logico che non te l'abbia detto. Non credo sia così stupida. - continuò lei.
- Caroline. Non può essere possibile. - dissi pacato io.
- Allora non te l’ha detto sul serio... - sentenziò, rammaricata. - E' verissimo che lei Justin sono stati insieme. Juss non ti ha mentito, ma non ti ha detto tutto. La sua relazione con lui risale a molto prima. Lei prima di conoscervi, addirittura prima che diventaste una band, loro stavano insieme. Lei andò ad un suo concerto, poi fece in modo di conoscere Justin e divenne la sua ragazza, la sua puttana, come ti pare. Poi per impegni di lui sono stati lontani, ma sono continuati a sentire. E spesso, quando poteva, lui partiva di nascosto e la raggiungeva qui a Londra per fare solo loro sanno cosa.
- Ma lei mi ha giurato di amarmi... - sussurrai io.
- Era solo una copertura, piccolo. Sarebbe stato uno scandalo se si fosse saputo in giro. Lui sta con Selena. E Selena anche, è solo una copertura.  - mi spiegò ferma.
- Tu menti! - esclamai.
- Non lo farei. Te l'ho promesso, ricordi? Sei troppo importante per me. Non potrei mai farlo. Poi quelle foto ne sono la conferma, no? - alluse alle foto che mi aveva dato quel giorno che ero andato a trovare Laura, di cui non le avrei mai parlato.
- Caroline, e tu come sai queste cose? - chiesi curioso.
- Diciamo che ho le mie fonti. Ma tu ti fidi di me, vero? - domandò lei. Io annuii.
- Sei l'unica di cui posso fidarmi ora. Sono sicura che agli occhi degli altri sembrerai maligna e spietata. Ma io so che non è così. - le dissi e la baciai.
 
 
 
Scossi i ricci.
- Buongiorno tesoro. - mi disse la sua voce squillante, porgendomi una tazza di caffè.
- Buongiorno a te bellezza.- risposi, tranquillo. Pensavo ancora a quelle parole.
- Qualcosa non va? - mi domandò preoccupata. Scossi la testa.
- Va tutto bene. Non vedo l’ora che sia domenica prossima. Ho voglia di esibirmi per te. - confessai sincero, facendola sorridere.
- Ma tu non canti per me, lo sai. - mi riprese quasi. Odiava dire "per le directioners". Stavo cominciando a pensare che le stessero antipatiche.
- Ma quella sera lo farò per te. Ma sarà il nostro segreto, ok? - le sorrisi ancora.
- Certo Harry. - e mi diede un leggero bacio.
- Sei bellissima. - dissi poi.
- Grazie. Bene, ora devo andare. Resti a casa? - domandò, sgattaiolando via da me.
- Credo che resterò ancora un po'. A dopo. - conclusi, andandomene in camera.
- A dopo! - urlò lei e sentii poco dopo la porta sbattere. Le sue parole mi tornavano in mente. Ma Laura, infondo, a che scopo è stata con me, se amava Justin? Era troppo strano. Ma Caroline mi aveva detto che aveva delle fonti sicure, perché non dovrei fidarmi, infondo?
 
 
 
 
Justin.
 
 
 
Finalmente avevo finito di registrare, per oggi. Ero stato tutto il tempo sul suo profilo twitter, per sapere cosa avesse intenzione di fare e aveva annunciato che avrebbe guardato Iron Man. Sorrisi. Il mio amore per quella ragazza cresceva sempre di più.
- Siamo arrivati Justin.  - mi svegliò dalla trance Kenny.
- Oh si grazie. Potresti prestarmi la macchina, stasera? - gli chiesi supplichevole. Sospirò.
- Non fare guai. Tieni.  - E mi buttò le chiavi.
- Grazie! - Arrivai alla reception e mi misi a pensare. Se guarda un film come se fosse al cinema e, al cinema, ci sono anche i pop corn! Quindi le porterò dei pop corn, pensai tra me e me. Così chiesi alla reception se mi potevano portare nella Hall una busta gigantesca di pop corn. La ragazza mi guardò stupita e subito annuì. Dieci minuti dopo, la mia ordinazione arrivò. Ringraziai la ragazza e uscii dall'Hotel. Dopo aver caricato quell'enorme bustone in macchina, partii come una freccia per casa sua, a Watton-at-Stone. Non avevo mai dimenticato quel luogo. Parcheggiai la macchina nel vialetto e le scrissi un tweet.

"@timetosaybyebye affacciati alla finestra della tua camera x " Vidi una luce accendersi e sentii lo scatto della finestra aprirsi. Rimase sorpresa. Mi scattò una foto.
"Sorprendente! @justinbieber con qualcosa sotto la mia finestra"
- Cosa ci fai qui? - mi domandò.
- Sono venuto a trovarti, come ogni buon amico che si rispetti. - le risposi, sorridente.
- Avevo detto di stare sola. - mi rispose fredda.
- Senti Laura. Ti ho lasciata sola per troppo tempo, voglio rimediare. - cercai di scusarmi.
- E' troppo tardi. Ora che sei senza la tua Selena, ci sono? Non sarò il tuo oggetto Bieber. - sputò inviperita.
- Ma quel grazie? - allusi a quella menzione su twitter.
- Beh... - titubò lei.
- Dimmi solo una cosa. Vuoi stare sul serio da sola? - le domandai di nuovo.
- Devo farlo. - stava per chiudere la finestra.
- Bene, allora salgo. - mi affrettai ad arrampicarmi al primo piano, con l'aiuto della scala.
- Ma sono pop corn! - esclamò, spalancando la finestra. A quanto pare aveva sentito l'odore. - passameli, ti sono d'impiccio per salire. - Le porsi l'immensa busta e lei la mise dentro. Mi diede una mano ad entrare.
- E' rimasto tutto come ricordavo. - Sospirai felice. Lei annui e mi fece segno di sedermi accanto a lei.
- Justin. Grazie. E scusa. E grazie ancora e...
- Ti avevo promesso che ti sarei stato sempre vicino, no? - lei sorrise. Era sempre stata così. Molto suscettibile e bisogna sempre saperla prendere. Forse è questo quello che amo più di lei. I suoi cambi d'umore. Poggiò la testa sulla mia spalla.
- Ti ha mandato papà, vero? - mi domandò poi. - Lo sapevo. - concluse. - Mio padre è un uomo meraviglioso, non credi? Ora vediamo il film. - e si alzò, facendo partire Iron Man. - Anche se non ti piace lo guardi lo stesso e... Buoni i pop corn. - sorrise e il film iniziò. Mi era mancato passare del tempo con lei.


#autorecheparla.

Buonsalve a tutte. 
Prima di tutto.
GRAZIE INFINITE PER LE 16 RECNSIONI. HO PIANTO, SUL SERIO.
Allora, spero di postare presto.
Solo che sto mese è un po' critico.
Quindi.
GRAZIE PER RECENSIRE.
GRAZIE PER ASPETTARMI
E perdonatemi se posto una volta ogni morte di papa.
Vi voglio bene.
Ammettetelo, su! La Flack è una vera troia. LOL
Ceao Babes.

 

Lauuu :DD

  
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