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Autore: fredster    15/05/2012    3 recensioni
- Lasciami il tuo numero, così magari ci vediamo -
mi voltai guardandolo, poteva anche essere un cantante e l'idolo di tante ragazzine, ma non davo il mio numero a ragazzi conosciuti da poco più di cinque secondi, okay probabilmente se fosse stato Orlando Bloom
gli avrei lasciato anche l'indirizzo di casa scritto su un paio di mutande, ma bello quanto voleva, lui non era Orlando Bloom.
- Non dò il mio numero alle persone che nemmeno conosco -
affermai ridendo
- Se non me lo dai come facciamo a vederci di nuovo -
- Destino -
affermai sorridendo riprendendo le valigie e facendomi strada fra le persone che intanto avevano cominciato ad affollare l'uscita secondaria dell'aereoporto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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One Direction
Since that day you stole my heart and you're the one to blame

- Sam! Farai tardi a lavoro! -
quasi urlò mia zia dal piano di sotto, già quasi. Era passata una settimana dalla partenza dei ragazzi ed in una sola settimana lei era peggiorata di giorno in giorno, ogni mattina mi sforzavo di sorriderle e cercare
di infonderle una certa sicurezza ma svaniva nel momento in cui la stringevo a me prima di uscire temendo che quella potesse essere l'ultima volta. Inspirai a fondo. Per tutta la settimana non avevo avuto notizie
di Louis nè tanto meno di Harry, sapevo che il tour li impegnava tantissimo e con il fuso orario era davvero un'impresa sentirsi. Ero riuscita a parla con Louis per una decina di minuti e avevo ascoltato con
curiosità il racconto delle sue giornate, qualcosa era diverso nella sua voce, era dolce e questo non era normale se si parlava di Louis. Più volte gli chiesi di Harry ma la sua risposta fu sempre E' in bagno e
ti saluta
oppure Si è addormentato, se vuoi lo sveglio ma prontamente rifiutavo la sua offerta sapendo quanto potessero essere stravolti e non lo avrei privato di alcune ore di sonno.
Raggiunsi mia zia in cucina e sorseggiai un pò del caffè che aveva preparato prima di tornare di sopra ed infilare un paio di jeans comodi, una canotta bianca ed un paio di converse, raccolsi i capelli in una coda
e decisi di non truccarmi, non sarei certamente morta e oltretutto non dovevo preoccuparmi di apparire perfetta agli occhi del mio ragazzo che in quel momento si trovava dall'altra parte dell'oceano.
Accesi il computer, avrei dato un'occhiata veloce alle notifiche e sperato di aver ricevuto anche uno stupido messaggio da parte di Harry. Da quando avevamo reso la nostra storia ufficiale rimasi sbalordita dal calore
delle sue fan, mi sarei aspettata centinaia di insulti su ogni singolo centimetro del mio corpo, foto di bambole vodoo che assomigliavano a me, minacce e desderi del tipo Che il Karma ti conduca sotto ad un
autobus
oppure che tu venga schiacciata da un elefante e cose di questo tipo. Invece con mia grande sorpresa notai che quelle ragazze erano solo una minuscola percentuale di tutte le fan di Harry, gran parte
di loro lasciava una marea di commenti carini e simpatici ai quali non potevo non rispondere con un ampio sorriso sulle labbra.
Entrata nella pagina delle notifiche una in particolare attirò la mia attenzione
A quanto pare Harry preferisce le rosse
poco distante dal commento c'era un link, quando avvicinai il cursore per aprirlo sentii il telefonino squillare e lasciai perdere il computer.
* Scusa se non mi sono fatto sentire. Ti penso, Harry *
sorrisi istintivamente leggendo quelle parole ma decisi che gli avrei risposto in seguito, spensi il computer, avrei rimandato a più tardi, il lavoro non poteva aspettarmi.
Afferrai la borsa che avevo lasciato sul letto e tornai in salotto dove salutai zia Jen lasciandole un sonoro bacio sulla fronte. La caffetteria di Julie era decisamente più affollata del solito, persino lei stessa si era messa
a girare per i tavolini a servire i numerosi clienti, dietro al bancone salutai con un cenno della mano Josh, il nipote di Julie che ogni tanto le dava una mano e altri due ragazzi e poi notai una ragazza, probabilmente
nuova, aveva dei capelli biondi e lisci lunghi sopra le spalle, il colore della sua pelle era molto più chiaro rispetto al mio e la sua aria era tipicamente inglese, ma di diverso da tutte le ragazze inglesi era il suo viso,
sembrava simpatica e cercava di destreggiarsi fra i mille vassoi che aveva di fronte a sè. Corsi nello spogliatoio salutando velocemente Julie ed infilai la mia uniforme ritornando nella sala del locale e mi avvicinai
alla nuova ragazza con un sorriso
- Ciao, devi essere nuova -
le dissi porgendole la mano che la ragazza afferrò sospirando
- Sì, sono Hannah piacere -
disse sollevata
- Samantha. Piacere mio. Ti do una mano -
dissi afferrando un vassoio con diverse ordinazioni, vidi comparire un lieve sorriso sul suo volto e le sue labbra mimarono un grazie e cominciai a girare fra i tavoli servendo e raccogliendo ordinazioni.
Alle 14.00 sia io che Hannah prendemmo i nostri più che meritati dieci minuti di pausa ed uscimmo sul retro del locale dove si affacciava un piccolo giardino ben curato, mi misi seduta sul primo scalino e notai sorridendo che anche Hannah fece lo stesso.
- Di dove sei? -
mi chiese sistemandosi una ciocca di capelli
- Sono italiana, si sente parecchio vero? -
dissi ridacchiando, in effetti la mia era una domanda retorica, ero abbastanza certa che il mio accento italiano fosse il mio segno di riconoscimento
- Un pochino -
ammise sorridendo
- Tu di dove sei? -
chiesi a mia volta
- Sono nata a Doncaster ma ho vissuto un pò a Londra ed ora eccomi qui ad Holmes Chapel per lavoro dei miei genitori -
disse facendo un breve riassunto della sua vita.
- Ehi belle ragazze -
disse Josh affacciandosi dalla porta del locale, sorrise mettendo in bella mostra una dentatura più che perfetta. Aveva i capelli neri corvini portati leggermente lunghi e scompigliati ed i suoi occhi azzurri brillavano
mentre osservavano a turno me ed Hannah, probabilmente se non fossi innamorata di Harry gli sarei saltata al collo in meno di qualche secondo ma dovetti contenermi, per quanto bello potesse essere, io amavo Harry Styles.
- Ciao caro -
dissi sorridendogli
- Lo so che vi state godendo i vostri dieci minuti di pausa e credetemi, odio disturbare due belle ragazze come voi, ma non è che tornereste ad aiutarci? Vi prego -
cercò di mimare gli occhi dolci in stile gatto con gli stivali del film shrek e probabilmente fu quello che diede a me ed Hannah il colpo di grazie. Ci alzammo insieme e dopo esserci sistemate i pantaloni ci avviammo
verso la porta facendoci scortare da Josh
- Vi prometto che vi lascio andare a casa venti minuti prima -
affermò cercando di farsi perdonare. Vidi Hannah sorridere e dire qualcosa come non preoccuparti e ritornammo nella confusione che regnava nel locale.

- Mi ha fatto piacere conoscerti -
disse Hannah sfilandosi il cartellino con il suo nome per riporlo accuratamente nel suo armadietto. Sfilai la camicia infilando la canotta bianca con la quale ero uscita quella mattina e mi voltai verso la bionda con
un sorriso
- Anche a me ha fatto piacere conoscerti -
dissi sorridendole
- Sei la prima ragazza simpatica che ho incontrato in questa città. -
ridacchiai divertita
- E' strano, ma anche per me. A parte mia cugina che ora è in Italia, sei la prima ragazza simpatica che ho incontrato qui ad Holmes Chapel -
affermai ricordandomi di Lily, la ragazza emo che avevo conosciuto alle prove di teatro. Fu in quel momento che realizzai di aver un incontro extra quello stesso pomeriggio. Da un pò di tempo a questa parte
stavamo cercando di mettere in scena un musical ed Albert aveva avuto la brillante idea di dare alla sottoscritta il ruolo della protagonista, una specie di Satine del Moulin Rouge con il cuore diviso a metà fra due
ragazzi.
- Io devo scappare, oggi ho le prove extra di teatro ma se ti va domani dopo il lavoro possiamo uscire e fare qualcosa da ragazze -
dissi ridacchiando
- Shopping! -
quasi urlò divertita e scossi la testa affermativamente, la salutai con un abbraccio e ci scambiammo i numeri di telefono. Fui sollevata, finalmente una persona simpatica con la quale avrei potuto passare il tempo.
Da quando Amanda era andata in Italia, Harry e Louis in America, passavo il mio tempo al caffè oppure a casa insieme a zia Jen, non che mi dispiacesse trascorrere del tempo con lei ma ogni tanto avevo semplicemente voglia di uscire a fare le classiche cose che faresti in compagnia di una tua amica. Alex era dall'altra parte del mondo e con lei le cose erano diventate diverse da un bel pò di tempo.

Entrai nel piccolo teatro e salutai tutti con un rapido cenno della mano al quale persino Lily ricambiò, il mondo stava decisamente per finire, pensai ridendo. Notai accanto ad Albert la presenza della stessa chioma
corvina che conoscvo perfettamente e salutai con un largo sorriso il ragazzo, proprietario degli occhi azzurri più belli che avessi mai visto sulla faccia della Terra e volai a cambiarmi quando tornai mi misi seduta
accanto a lui sorridendogli
- A quanto pare non sono l'unica ad avere un debole per il teatro -
sussurrai ridendo
- Che ci vuoi fare, è più forte di me -
disse allargando le braccia muscolose sorridendo. Scossi la testa divertita. Il suo ruolo sarebbe stato quello del ragazzo perfetto, quello che possedeva metà del cuore della protagonista, il dolce ragazzo disposto a
tutto pur di conquistare la sua amata e fui felice di dover recitare al suo fianco.
Cominciammo a provare un paio di canzoni, non solo aveva un fisico perfetto ma la sua voce era altrettanto meravigliosa. La canzone più bella che avrei dovuto cantare era Total Eclipse of The Heart, la mia preferita
e cercai di fare del mio meglio mentre ondeggiavo sul palco lasciandomi prendere prima da Josh e poi dall'altro co-protagonista. Al termine delle prove partì un applauso generale e notai l'espressione compiaciuta
dipinta sul viso di Albert che esclamò
- Ragazzi, ottimo lavoro. Sono fiero di voi. -
si avvicinò a noi per stringerci in un abbraccio di gruppo. Avremmo rubato i cuori delle persone che avrebbero partecipato alla prima del nostro spettacolo, ne ero certa.
- La prossima settimana proviamo la scena finale, vi voglio in forma -
disse dandomi una leggera pacca sulla spalla. Vidi Josh avvicinarsi a me e gli sorrisi
- Hai già dato un'occhiata al copione percaso? -
chiese leggermente imbarazzo, scrollai le spalle
- A dire il vero no, sono arrivata alla scena di oggi -
- Ah. No perchè ecco . . . -
cominciò quasi a balbettare torturandosi i capelli
- Be ecco, noi due, intendo me e te, be si ecco dovremmo baciarci -
disse cercando di sorridere
- Oh . . . -
dissi semplicemente, ero certa che quella scena mi avrebbe messa in imbarazzo. Avrei dovuto baciare un ragazzo, e non uno qualsiasi, ma Josh capelli neri ed occhi dannatamente azzurro sexy.
Okay Sam, respira.

Mi trascinai in cucina con la stessa delicatezza di un elefante, con gli occhi ancora socchiusi afferrai una tazza e ci versai il mio solito caffè nero, in televisione trasmettevano un servizio sulla famiglia reale . . .  che cosa
avrei dato per essere la sedia sulla quale si era adagiato il perfetto lato b del principe più bello dell'Universo? Harry ovviamente. Non che io abbia qualcosa contro William sia chiaro, ma uno era sposato e non
rientrava nelle mie abitudini adocchiare i ragazzi già impegnati, e due per quanto anche lui fosse bello, non poteva competere con la bellezza strabiliante del fratello.
Vidi zia Jen entrare in cucina, gli occhi erano colorati da scure occhiaie e la sua carnagione era più pallida del solito, la sentii tossire un paio di volte e notai la sua mano tremolare
- Zia, ti senti bene? -
- Certo tesoro? -
quasi sussurrò, da qualche giorno faticava persino a parlare e cercavo di farla sforzare il minimo indispensabile
- Grazie per esserti presa cura di me -
disse accennando un lieve sorriso che scomparì quasi subito, sospirai sconsolata perchè mi suonava come un addio?
- Non devi nemmeno dirlo. Prendermi cura di te è stata la cosa migliore che io avessi potuto fare e l'ho fatta col cuore, lo sai -
le disse avvicinandomi a lei stringendola in un abbraccio. Non aveva mai smesso di lottare, ogni giorno lo dimostrava alzandosi dal letto ed iniziando una nuova giornata, lo dimostrava recandosi in ospedale e
sottoponendosi a delle stupide cure che non facevano altro che indebolirla per darle che cosa? Un paio d'ore in più, un giorno forse?
- Ci vediamo più tardi, hai l'appuntamento con Hannah, non ricordi? -
disse facendo ricomparire il lieve sorriso di poco prima, annuii con la testa poco convinta
- Posso restare a casa se vuoi -
- Oh no, vai e divertiti. Sarò qui al tuo ritorno -
disse sorseggiando il suo caffè
- Lo prometti? -
per un attimo mi sentii dannatamente stupida, ma avevo bisogno di sentirglielo dire, di avere una certezza, per quello che di certo potesse avere, che l'avrei trovata a casa al mio ritorno.
- Prometto -
affermò sorridendo, o almeno provandoci.
Il campanello suonò un paio di volte e quando finalmente raggiunsi la porta stretta in una minigonna rosa ed una camicetta a maniche lunghe e larghe di colore bianco, Hannah era davanti all'entrata di casa;
la salutai con un sorriso richiudendo la porta alle mie spalle, per un attimo mi domandai se avessi dovuto fingere con lei, se avessi dovuto far finta che tutto andasse bene e sembrare una ragazza felice ma lei
non era Alex e questo lo avevo capito dal primo giorno, non voleva essere al centro dell'attenzione e si interessava realmente alla persone che aveva accanto e in un certo senso infondeva uno strano senso di
sicurezza, come se tutto potesse filare liscio.
- Tutto bene? -
chiese prendendomi sotto braccio
- Non proprio . . . -
dissi sospirando
- E' mia zia -
dissi semplicemente
- Oh, Julie mi ha raccontato. Mi dispiace Sam, so che può sembrare una frase di circostanza ma credimi, mi dispiace davvero vederti così -
disse stringendomi in un abbraccio
- Grazie. Avevo bisogno di sentirmelo dire -
dissi tirando su con il naso.

- Che te ne pare di questa? -
chiese comparendo dal camerino. Indossava una canotta bianca con diversi disegni e le stava una meraviglia, era semplice come lei ma per nulla scontata o banale.
- E' perfetta -
affermai sorridendo prima di scomparire dietro ad una marea di vestiti. Quello era decisamente il mio negozio preferito, non aveva capi all'ultima moda ma quello che c'era era decisamente perfetto e soprattutto
era uno dei pochi negozi che aveva ancora dei prezzi accessibili per delle semplici commesse di una caffetteria.
- Che ne dici di questo? -
dissi afferrando un piccolo cappottino rosso corto, più che a riparare dal freddo serviva semplicemente da corredo dell'intero abbigliamento ma era decisamente meraviglioso
- E' bellissimo! Devi prenderlo, e sappi che dovrai prestarmelo -
disse ridacchiando avviandosi alla cassa. La raggiunsi e dopo aver pagato andammo a sederci nello stesso bar in cui Louis mi aveva portato la prima volta che andammo a fare colazione insieme, dopo che Amanda
ed io litigammo. Anche la cameriera era la stessa, mi si avvicinò con un gran sorriso che scomparve quando vide che insieme a me c'era una ragazza e non Louis, per un attimo sorrisi compiaciuta.
- Che vi porto ragazze? -
la sua era quasi un'aria di sufficienza ma dal momento che Hannah sembrò non farci troppo caso, decisi che anche io avrei fatto lo stesso
- Una spremuta d'arancia -
disse chiudendo il menù
- Per me del tè al limone -
dissi guardando la mano della ragazza scorrere velocemente sul blocchetto.
- Il tuo amico che fine ha fatto? -
prese coraggio e mi pose la domanda
- E' fuori città -
dissi scrollando le spalle, non le avevo dato esattamente la risposta che voleva, probabilmente avrebbe preferito un che ne sò, se vuoi sue notizie chiamalo il suo numero è 938****
Ma il numero di Louis poteva tranquillamente scordarselo.
- Il tuo amico ha fatto colpo -
disse la bionda ridacchiando
- Oh be, a chi è che non piace Louis -
dissi ridendo ripensando a tutte le fan che costantemente lo fermavano semplicemente per dirgli quanto fosse bello e altre smancerie di quel tipo, per non parlare di Harry.
Harry, che fine aveva fatto? Mi mancava, non potevo negarlo, ma da quando era partito non si era fatto sentire se non con un messaggio e questo mi stava distruggendo. Povera illusa, credevi davvero di essere
riuscita a farti amare da lui? Lui che può avere chiunque ai suoi piedi? Persino quella cameriera è più bella di te Sam.
- Sam tutto a posto? -
disse Hannah una volta terminata la sua spremuta
- Oh sì. Scusa -
dissi sorridendole, gettai una rapida occhiata al display del telefonino che segnava l'ora e mi resi conto che era arrivato il momento di tornare a casa, non volevo fare tardi.
- Io dovrei andare, quando Louis ed i suo amici torneranno te lo presenterò -
dissi sorridendole
- Ci conto -
rispose ridacchiando. Ci salutammo e mi avviai verso casa, persino la porta gialla sembrava consumarsi ogni giorno insieme a zia Jen.
Girai la chiave nella serratura ed una volta entrata in casa lasciai la borsetta sul mobile accanto alla porta, notai la figura di mia zia ferma sul divano rivolta verso la televisione che trasmetteva uno di quei film
che tanto amava e che ancora non capivo come riuscisse a guardarli. Istintivamente sorrisi nella sua direzione, l'adoravo anche per quello.

- Zia, sono tornata -

dissi cercando di attirare la sua attenzione me l'unico rumore in quella casa erano le voci degli attori provenienti dalla televisione, la zia era rimasta immobile esattamente dov'era.






Haloa :3
Buonasera a tutte/i, ebbene sì, qualche directioner ragazzo dovrà pur esserci ù.ù
Prima cosa, il figone che vedete nella gif, per chi non lo sapesse, e potrei morire per questo D:, è Ian Somerhalder che nella mia fan fiction, per chi non l'avesse ancora compreso
ha il ruolo di Josh ù.ù Non so esattamente come è nato questo personaggio ma sapevo solamente che dopo aver guardato questa gif, Ian doveva assolutamente comparire in questa storia. Bene, dopo avervi annoiate abbastanza, continuo dicendo che oggi è il mio compleanno, e non ve ne fregherà niente ma come al solito lo dico perchè avevo voglia di scrivere e sì, a volte non mi fermo più come in questo caso ahahahaha! Bene . . . .
Ero molto indecisa sulla presenza di Hannah o su quella di Eleonor, perchè personalmente mi piacciono entrambe e moltissimo! Ma alla fine ho optato per la prima perchè ha qualcosa che bo, mi ispirava per questa storia. E' stata una scelta impulsiva ecco. Ma volevo precisare che non ho nulla contro Eleonor, anzi la adoro!!!
Okay, non so esattamente quanti capitoli ci siano prima del ritorno dei ragazzi, credo almeno uno sicuramente per dare una svolta alla vicenda che come avrete intuito è inziata alla fine di questo capitolo ç.ç Diciamo che io non sono molto per gli HAPPY ENDING, insomma non apprezzo sempre il vissero felici e contenti. Detto questo, non spoilero ù.ù
Harry non si fa sentire, ha la coscienza sporca ù.ù e Lou gli regge il gioco u.u
Bene, ringrazio sempre quelle meravigliose persone che leggono la mia storia, che la inseriscono fra le seguite/preferite/ricordate ecc. e soprattutto a tutte le persone che hanno recensito gli scorsi capitoli e, permettetemelo, volevo ringraziare in modo speciale Alexandra McAdams perchè mi segue sempre e la ringrazio di cuore per questo <3
Oh dimenticavo, questo è il vestito di Sam http://i.imgur.com/X6QhT.jpg
Al prossimo capitolo :3
































  
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